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Autore: hisgee    02/09/2013    1 recensioni
[Axis Powers Hetalia]
[Hetalia] Tornò a sedersi, posizionando la bottiglia al centro del tavolo, togliendo le carte che ormai sembravano stare solo in bella mostra su quel pezzo di legno.
« Prima gli ospiti. Avanti, Thailandia »
Il thailandese esitò un po’, ma poi decise di far girare la bottiglia.
[Thailandia x Macao]
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altri, Thailandia
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Obbligo o verità?

« Thailandia, vieni … » disse Macao, seduto al tavolo con delle carte da poker davanti gettate qua e là sulla sua superficie, richiamando l’attenzione del thailandese che stava fissando da alcuni minuti il vuoto, distante da lui di qualche metro « Facciamo un gioco molto bello … »
Thailandia si girò verso di lui, tornando a sorridere come sempre.
« Basta che non sia gioco d’azzardo, Macao. Per il resto va più che bene, ana »
Il cinese lo invitò a sedersi, mentre lui si alzò e prese una bottiglia piccola vuota dalla dispensa.
« Si chiama gioco dell’obbligo e della verità » sorrise, con un’aria decisamente calma « Me l’ha insegnato Portogallo qualche tempo fa, è un gioco occidentale: uno di noi fa girare la bottiglia e la punta di essa indicherà o me, o te o il vuoto. Se la punta è verso di me tu dovrai chiedermi “Obbligo o verità?”, e io risponderò una delle due opzioni. Se scelgo Verità tu mi farai una domanda e io dovrò rispondere con tutta sincerità, se invece scelgo Obbligo mi dovrai dare un ordine e io lo dovrò fare per forza, altrimenti verrò penalizzato. La stessa cosa se succede a te, ovviamente! »
Thailandia annuiva, guardando attentamente la bottiglia con cui giocherellava mentre parlava e i suoi occhi dorati, che emanavano tranquillità a chi li guardava.
Tornò a sedersi, posizionando la bottiglia al centro del tavolo, togliendo le carte che ormai sembravano stare solo in bella mostra su quel pezzo di legno.
« Prima gli ospiti. Avanti, Thailandia »
Il thailandese esitò un po’, ma poi decise di far girare la bottiglia.
Lui, Macao, lui, Macao … Lui!
« Bene, la prima domanda la fa il padrone di casa … Obbligo o verità? »
« Verità, ana! »
Macao pensò qualche secondo a una domanda, poi la lampadina si accese.
« Ti piace Vietnam, vero? »
« C-COSA? N-NO, ANA! »
« Ti trema la voce, stai mentendo! »
« Non sto mentendo, è la verità, ana! Non mi piace Vietnam, ana! »
« Va bene, ti credo »
Macao fece un sorrisetto malizioso: era decisamente divertito, gli piaceva quando Thailandia era in difficoltà e mostrava le sue guance rosse. Aveva un debole per quel rossore, aveva fatto bene a scegliere il cosiddetto gioco della bottiglia.
Fece girare la bottiglietta di plastica vuota e il tappo puntò di nuovo verso Thailandia.
« Ma che fortuna che ho, stasera … Obbligo o verità? »
« V-verità, ana … »
« Uuh … Saresti in grado di abbandonare Toto? »
« MAI, ANA! MA COME TI VENGONO CERTE COSE IN MENTE, ANA?! »
Sembrava decisamente irritato, non l’aveva mai visto così arrabbiato … e rosso. Non sapeva davvero resistere, voleva farlo soffrire un po’.
« Ok, relax, Thai. Tocca a te »
Thailandia lo guardò con un muso che toccava il pavimento e fece girare la bottiglia.
Di nuovo lui.
« Obbligo o verità, Thai? »
« Verità, ana » rispose secco
« Hai ai baciato qualcuno? »
« Dipende, ana »
« Con le labbra, intendo »
Il thailandese diventò più rosso di prima: stava avvampando.
« Non penso di averlo mai fatto, ana »
« Beh, se non lo sai tu … »
« No, ana »
Oddio, gli piaceva troppo stuzzicarlo.
Macao girò la bottiglia: Thailandia era come una calamita!
« Per l’ennesima volta tu. Obbligo o verità? »
« Obbligo, ana! »
« Per i prossimi tre turni farai girare a me la bottiglia »
« Ma non vale, Macao, a- »
« Shh » lo zittì il cinese mettendogli un dito sul labbro inferiore « Vuoi il pegno? »
« E va bene, ti lascerò far girare la bottiglia per altri tre turni, ana … »
Detto ciò la mano di Macao fece di nuovo girare la bottiglia sul tavolo.
Finalmente la bottiglia puntò contro il più grande.
È finito il divertimento, Macao.
« Obbligo o verità, ana? »
« Verità »
“Benissimo, questo è il momento giusto per vendicarmi, ana” pensò il thailandese, sorridendo.
« Definisci Taiwan una vera e propria signora: ciò mi fa intuire che provi qualcosa per lei, vero, ana? »
Il cinese era stupito: non si aspettava che la sua stessa domanda gli fosse stata ritorta contro. Non sapeva che Thailandia fosse così furbo.
« Mi sorprende questa tua domanda, ma la risposta è no, una persona si giudica per il comportamento e il carattere, non perché si prova qualcosa »
Dopo queste parole posizionò la mano sulla bottiglia e la fece roteare per la seconda volta: tocca di nuovo a lui.
« Ahah, non sei poi così fortunato adesso, ana! Obbligo o verità, ana? »
« Obbligo »
« Non mi farai più domande imbarazzanti per ora e per quando faremo di nuovo questo gioco, ana! »
« Va bene … » disse Macao un po’ rattristato: si era divertito a vedere il rossore sul suo viso dai lineamenti regolari.
Fece girare la bottiglia di nuovo e ricapitò a Thailandia.
« Obbligo o verità? »
« Obbligo, ana … »
Il ragazzo più grande era un po’ stanco di propinare le solite cose che si fanno per rovinare l’avversario, come nei giochi d’azzardo. Si alzò e si mise accanto al thailandese fissando i suoi occhi, che stavano dietro a un paio di inutili occhiali come i suoi.
« Macao, che c- »
« Shh » lo zittì di nuovo.
Gli carezzò i capelli, arruffandoli un po’. Dopo chinò un po’ la schiena e raggiunse l’altezza del suo viso, che afferrò con le mani, mentre sentiva il calore delle sue guance sotto il palmo di entrambe.
« Baciami »
Thailandia aveva il cuore in gola, era quasi paralizzato. Distolse lo sguardo degli occhi dell’altro, guardando altrove.
« Io … Io, non- »
« Baciami »
« Ma Macao- »
« Paghi pegno »
« Va bene, pagherò il pegno »
« Il pegno è baciarmi comunque »
« No, Macao, non posso baciarti, ana! Siamo due maschi, ana! »
« Per noi nazioni questo non conta: baciami. Ora. »
« MACAO! NO, ANA! »
Thailandia cercò di togliere le mani dal suo volto, ma non riusciva a staccarle: sembravano incollate.
« Ma perché no? »
« Perché non è amore reciproco, ana! Io non ti amo, per me sei solo un amico, ana! E adesso, per favore, togli le mani dalla mia faccia, ana »
« Sai, non ti ho visto mai più imbarazzato di quanto lo sei ora: non ti credo, Thailandia »
« E invece devi, ana! »
Dai suoi occhi sgorgarono due lacrime, che rigarono il suo viso rendendo gli occhi rossi e umidi.
« Per me sei solo un amico, ana … »
La sua voce era strozzata, iniziò a singhiozzare. Non voleva baciare il suo amico, ma sentiva quell’impulso di farlo. Lo abbracciò scoppiando in un pianto liberatorio.
« Ti voglio tanto bene, Macao, ma non fino al punto di baciarti, ana … »
Macao si sentiva in colpa.
« Non piangere, per favore. Mi fai stare male. Non sopporto quando qualcuno che mi sta a cuore piange per colpa mia »
In ogni caso riportò il viso davanti al suo e asciugò le lacrime.
« Senti, scusami. Non volevo »
« Lo so, ana … Una volta è capitato anche a me con India, mi ha chiesto la stessa cosa, ma quando io gli ho detto no è fuggito via, ana »
Il cinese aveva udito una cosa che non doveva sentire.
« Io non sono introverso come India »
« In realtà … Beh, se proprio devo dirlo, ana … »
Sospirò profondamente, il thailandese, prima di incrociare di nuovo il suo sguardo.
« In realtà qualche sentimento per te lo provo, ana »
Macao si mise di nuovo dritto e prese la bottiglia sul tavolo, mettendola di nuovo a posto.
Poi fece un passo per andare in camera, ma Thailandia lo fermò.
« Aspetta, ana … »
Si guardarono per un istante, dopo tutta la loro angoscia svanì in un secondo.
Le labbra si sfiorarono e sentirono i respiri di entrambi. Dopo finalmente si toccarono, pensando solo a quel momento e liberandosi di ogni peso esistente.


Note dell'autrice**
Arrivo con una nuova One-shot, dedicata alla mia OTP crack Macao x Thailandia. Lo so, vi avevo lasciato con la DenLiet che era la mia OTP pochi mesi fa, ma adesso ho iniziato ad amare questa coppia. Io ce li vedo insieme, per me è del tutto normale fantasticare su di loro. Ok, lo  ammetto, sono amante del crack, ma che ci posso fare? -w-
Questa è la prima volta che scrivo su di loro, perciò forse sono andata un po' OOC con Thailandia, ma io lo vedo così: un ragazzo sicuro di sè ma con un lato timido che nasconde. La stessa cosa Macao, tranquillo ma allo stesso tempo romantico e un po' perverso xD
Grazie a Phantom Lady che mi ha suggerito l'idea di utilizzare questo gioco, imbarazzante e divertente contemporaneamente, yuppi (èwé)/ * si dilegua tra tante carte da poker sparse qua e là da Macao *
MS Kirkland

 
   
 
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