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Autore: MordredLullaby    08/03/2008    5 recensioni
L è morto. Watari è morto. Nessuno lo sa. In Inghilterra un uomo aspetta, ma il tempo passa e nessuna notizia arriva.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri personaggi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa fanfiction è su Roger, il vecchio che alla Wammy's House attende notizie sulla sorte di L e Watari.
E' basata su alcune vignette del settimo volume, in cui si vedono Mello e Near giocare e Roger che attende notizie.
Ho cercato di immaginare quali potessero essere i suoi pensieri, mentre aspetta.

Attesa

Una bella giornata.
Non calda, in fondo era novembre inoltrato, e considerando che si trattava dell’Inghilterra era già tanto che ci fosse il sole.
I bambini ne avevano approfittato per uscire: faceva freddo, ma chi avrebbe negato a degli orfani il piacere di giocare all’aria aperta?

Per l’uomo alla finestra quelli erano pensieri marginali, che servivano a distrarlo da ciò che da diversi giorni gli rodeva la mente, togliendogli il sonno.
Era in piedi alla finestra, e guardava i bambini giocare.

Solo, senza insegnanti, senza piccoli da rassicurare, poteva lasciar trasparire la preoccupazione.

Il messaggio non era arrivato, il conto alla rovescia procedeva inesorabile.

E’ passato troppo tempo. E’ successo qualcosa.

Il vecchio lo pensava da giorni ormai; prima un piccolo tarlo, solo in un angolo della mente.
Vecchio sciocco, si era detto, non essere paranoico.

L’indagine era pericolosa, ma il ragazzo –L, un angolo della mente gli ricordò che era L, non più “il ragazzo”- era il migliore e aveva Watari ad assisterlo.

Ma ancora non si era fatto vivo, ancora il conto alla rovescia procedeva… ed era passato troppo tempo.

Mancano più di venti giorni… non essere paranoico, vecchio. Andrà come sempre, e tu ti sentirai solo uno sciocco.

Ma L non aveva mai fatto passare così tanto tempo. Era un ragazzo meticoloso, lo era sempre stato. Non aveva mai fatto passare così tanto tempo. Qualcosa era andato storto.

Guardò i bambini mentre giocavano. Solo bambini. Si soffermò su uno: quattordici anni, biondo, una vera peste. Mello, facile all’ira, impulsivo, difficile che facesse qualcosa pensando alle conseguenze.
Lo guardò, più di un bambino ma non ancora un ragazzo, giocare e ridere con gli altri.
Sapeva che dentro la casa c’era un altro bambino, uno che non usciva mai e che raramente parlava, che passava le ore a comporre i suoi puzzle bianchi senza stancarsi mai. Near, che pareva realizzarsi solo dando un ordine preciso a tutto.

Due bambini speciali. Due ragazzi speciali. Due bambini che vivevano da bambini.

Roger guardò la foto di Quillsh Wammy, Watari, il fondatore della Wammy’s House, colui che aveva creato L.

Vecchio amico, che ne sarà di questi bambini? Davvero la giustizia ha bisogno di immolare un innocente per essere perseguita?

Si allontanò dalla finestra; aveva del lavoro da sbrigare e il messaggio sarebbe arrivato.

Ma è passato troppo tempo.
  
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