La vasca da bagno colmata d'acqua bollente
Amava colmare la vasca da bagno d’acqua bollente ed immergersi lì per ore, finché l’acqua non gelava, finché la pelle non si raggrinziva e le labbra non divenivano violacee.
Stava lì, in silenzio, immobile, le palpebre abbassate, le narici che sfioravano il pelo dell’acqua. In quel modo, con le orecchie completamente immerse, il mondo appariva lontano. I rumori giungevano, ovattati, come appartenenti ad un’altra dimensione.
Tutto ciò che udiva era un fischio persistente, come di un treno in arrivo, ed il battito del suo cuore che gli ricordava di essere ancora da questa parte del confine.
Poi un giorno rimase immerso lì per sempre, e non udì più alcun suono.