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Autore: CanYouFixTheBroken    02/09/2013    0 recensioni
Il mio nome è Daphne,sono una normale studentessa di un liceo,ne cheerlander ne nerd..
I miei capelli sono viola.
Ma niente altro.
Ed Harry.
Lui è uno studente,come me.
Non è giocatore di football.
Non ha le ragazze ai piedi.
Ed io mi sono innamorata di lui con il tempo,all'inizio pensavo fosse un emo con l'espansioni invece è un ragazzo normale,che cerca di non farsi notare tra la massa e di non bocciare.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Svegliarsi la mattina e trovarsi un cane grosso e bavoso sul letto.
Scherziamo? -Argo?! Scendi!-urlai ancora con gli occhi chiusi ma riuscivo a sentire il suo fiatone insopportabile.
Il cane con un balzo scese ma senza dimenticare di lasciare la dose di bava sulle lenzuola cambiate poche ore prima.
Controllai la sveglia.. Le sei. -Ma è possibile?!-esclamai furiosa Ritornai a dormire ma mi risvegliai non appena
mi sembrò di aver chiuso gli occhi. -Daphne! Alzati sei in ritardo!-urlava mia madre dalla soglia di camera mia
-Sono le 8 passate!- Sbarrai gli occhi e scesi all'istante dal letto cercando un paio di jeans e saltellando trovai anche una canotta.
Presi lo zaino e scesi al piano inferiore -Il cardigan!-mi tirò mia madre arrabbiata.
-Si! Ciao!-dissi sbattendo la porta e afferrando la bici. Pedalai molto in fretta e con il fiatone simile a quello
di Argo arrivai in classe con il suono della campanella. Storia e non avevo studiato..
Ero rimasta tutto il giorno al computer a scrivere e scrivere una storia che mi vorticava nella mente da più di due giorni.
Ma sappiamo come la mia sfiga.. -Gray interrogata- mi chiamò la professoressa Eliseo. Appunto.
-Ma vediamo chi può farti compagnia..-borbotto. Guardai la mia classe e il mio sguardo si fermò sul suo viso angelico
e la sua enorme magnifica massa di ricci. I suoi smeraldi brillavano quel giorno e aveva un look alquanto particolare.
Cappello di lana, maglione di un rosa delicato e i suoi soliti pantaloni skinny che gli valorizzavano
le sue fantastiche gambe. Okay.. Non è gay. È etereo al cento percento. Avevo una cotta per lui dal primo
anno e ora siamo al 4. 3 anni lunghi e lenti che mi hanno fatto capire che non avrò mai nulla con lui
-Styles alla cattedra- Con uno sbuffo il ragazzo dal maglione rosa cammino con passo lento e smorto verso la cattedra
-Allora.. Signorina Gray.. Mi parli del Medioevo..- -Si.. Periodo interessante.. Quello con Re Artù no?-
-Ha studiato?- -Si si.. Ehm..- In preda al panico guardai Harry ma anche lui si limitava a guardarmi grattandosi la testa.
-Styles?- -Si! Se non sbaglio.. Ehm..- -Signor Styles lei sa che se prende un altro 2 lascerà la mia materia?
E a quanto pare lei ha altre due materie in bilico.. Se siamo messi così male.. Non penso che sia-
-Professoressa scusi.. Ma è colpa mia se Harry è impreparato..- I suoi occhi verdi mi fissarono
-E come mai sarebbe colpa sua?- -Beh.. Ieri sono stata molto.. Molto male allora Harry è venuto gentilmente a trovarmi
e l'ho trattenuto a casa fino a sera.. E non ha potuto studiare.. Può chiederlo a mia madre!-dissi infine guardando
la professoressa con un sorriso smagliante. -Va bene.. Ti credo.. La signorina Gray ti ha risparmiato un impreparazione..
Ma la prossima volta entrambi interrogati..- Ci sedemmo ai nostri posti e aspettai con ansia il suo della campanella.
Mente uscivo dalla classe mi senti strattonata -Hey!- Era lui,stavo per avere un collasso -Hey..-mormorai rimanendo paralizzata
-Grazie per avermi parato il culo.. Ti devo un favore-mi sorrise mostrando le sue adorabili fossette
-Ti va se ci prepariamo insieme per la prossima interrogazione?- naturalmente avevo solo sperato che mi
domandasse ciò ma era un sogno remoto -Ci vediamo!-esclamò sorpassandomi. Allora vi chiederete,questa è
una povera sfigata che s'innamorava dello strafigo di turno invece no. Il mio nome è Daphne,sono una normale
studentessa di un liceo,ne cheerlander ne nerd.. I miei capelli sono viola. Ma niente altro. Ed Harry.
Lui è uno studente,come me. Non è giocatore di football. Non ha le ragazze ai piedi. Ed io mi sono innamorata di lui con il tempo,
all'inizio pensavo fosse un emo con l'espansioni invece è un ragazzo normale,che cerca di non farsi notare tra la massa e di non bocciare.
Le ore volavano in fretta ed era già ora di pranzo,avevo pensato di fare il primo passo. Dovevo smetterla di guardarlo
di nascosto o di fantasticare su di lui. Dovevo essere coraggiosa, avvicinarmi a lui e dire "Ciao". Non è difficile!
Con il vassoio tra le mani presi un grosso respiro e mi avvicinai lentamente al suo tavolo. Nessuno si era mai avvicinato,
alcuni lo consideravano un depresso,altri un malato di mente. Si vociferava che avesse l'epilessia e molti avevano paura
di avere un attacco davanti a loro. Alcuni invece dicevano che era un drogato perché prendeva sempre pillole e che negli
spogliatoi tremasse a volte come in preda di convulsioni. Ma erano solo dicerie. E a me non interessavano.
Posai il vassoio sotto gli occhi di alcuni ragazzi,stava leggendo un libro a me sconosciuto e per attirare l'attenzione tossì leggermente.
Abbassò la copertina mostrando un grande paio di occhiali. -Posso sedermi?-chiesi con voce tremante. -Si,certo..-mi disse.
Non appena di sedetti mi senti estremamente a disagio. -Sei.. Daphne? Quella che mi ha parato il culo!-esclamò sorridendo.
Dio che fossette! Magnifiche! Adorabili! -Si-sorrisi contenta. Si era ricordato di me.. -Ehm.. Sono Harry ma lo sai già no?-
si tolse gli occhiali mostrando le iridi verdi smeraldo. -Già... Che leggi?- -Mah.. L'ho trovato nella biblioteca di mia madre..
- Il nome era alquanto strano -Che genere è?- -Horror.. Sono troppo forti-disse infilando gli occhiali tra le pagine del libro.
-Bello..-mormorai giocando con i miei maccheroni. -Già.. E tu leggi?-mi chiese -Non molto.. Ma mi piacciono i classici..
Per ora sto leggendo Anna Karenina- Annui addentando la sua mela rossa e aggiustandosi il cappellino. Io guardai il mio
vassoio e gettai la spugna,tutto disgustoso. -Durerà mai il tuo stomaco fino alle 5?- mi chiese indicando il vassoio
-Non lo so.. Ma so soltanto di aver sprecato 4 dollari- In quel momento il disagio svanì come la tensione
-Ti va di prendere un caffè questo pomeriggio?- era passato più di un minuto di silenzio dove si sentiva solo lui morsicare la mela.
Pensai di aver avuto le allucinazioni ma poi vidi il suo sguardo stranito -Allora?-chiese ancora
-Oh.. Ehm.. Si certo!-balbettai raddrizzandomi. La campanella di fine pausa pranzo mi fece sussultare
-Ci vediamo allo Starbucks di fronte Vans.. Va bene?- -Si.. A dopo-sorrisi prendendo la mia roba e scappando in classe.
Ancora non ci potevo credere,ero davvero emozionata,molto. Con la bicicletta pedalai fino in centro,sentivo lo
stomaco vuoto e avevo un mal di testa. Avrei dovuto mangiare a pranzo. Entrai allo Starbucks e non vendendolo ancora
ordinai per me una cioccolata calda e una brioche. Poi il campanello suono per la milionesima volta ma qualcuno si
sedette nella sedia di fronte a me -Scusa ma c'era traffico- proprio in quel momento avevo un grosso pezzo di brioche
in bocca ed ero davvero ridicola. Infatti gli scappo un leggera risatina. Ingoiai tutto arrossendo,potevo fare proprio queste figure?!
-Vedo che non mi aspettato-mi disse con un sorriso. -Beh.. Stavo morendo di fame.. Non avevo- -Mangiato a pranzo.. Lo so..
Infatti mi stavo immaginando te che svenivi chiedendo cibo! Aahahha!- Rise di gusto per il suo film mentale su di me a terra
a chiedere pietà per il cibo. Accennai anch'io una risatina ma non potei non ammirare la sua espressione di allegria e la sua
risata,meravigliosa. Ma non potei neanche non notare quella chiazza rossa che aveva sul collo -Hai qualcosa al collo..-
mi grattai sul mio collo nello stesso punto in cui l'aveva lui. Tossicchiò appena -Si.. Beh,la mia ragazza..-mormorò imbarazzato.
-Ah..- era fidanzato. FIDANZATO. In quel momento il mondo mi cadde sulle spalle e mi disse -Guarda la realtà!
Devi smetterla di fantasticare! È FIDANZATO!- Deglutì rumorosamente e afferrai la mia tazza di cioccolata bevendone un sorso.
Pensandoci era davvero strano che non fosse fidanzato e così bello e meraviglioso.. Sono stata davvero una stupida a non credere
che una rarità come lui non fosse fidanzato -Daphne? Ci sei?- La sua voce un po' roca mi strappò via dai miei pensieri
- Si si.. Scusa.. Che dicevamo?- -Ancora nulla.. Io e te quindi facciamo solo un corso insieme?- -Si,storia..-
risposi pensando al l'interrogazione della mattina -Già.. Dovrò studiare giovedì.. Che noia..-borbotto lui.
Lo guardai un po' indecisa ma tanto era fidanzato,sarebbe stato un motivo per conoscerci meglio
-Ehm.. Ti va di preparaci insieme per l'interrogazione?-gli chiesi senza guardarlo sentendo le mie guance prendere fuoco.
-Si,sarebbe bello! Grazie!-esclamò sorridendomi gentilmente.
  
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