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Autore: L_Lizzy    03/09/2013    2 recensioni
Un canto malinconico arriva le mie orecchie, è lui ne sono sicuro.
Quando però quel lamento si ferma mi sento perso, una sensazione di voragine aleggia nel petto come se stessi improvvisamente sprofondando nel vuoto.
Una mano sporge verso di me, e di nuovo la sua voce mi raggiunge.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way | Coppie: Frank/Gerard
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A Claudia che è una persona magnifica e che mi coccola sempre.
Questa è per te bimba.



Mi manca.
Mi manca come la voce manca ad un muto, come il suono manca a un sordo, come la vista manca a un cieco.
Era una parte di me, insostituibile.
Quand'era ancora qui non provavo questo vuoto nello stomaco, questa solitudine.
Ora il freddo sembra volermi entrare dentro, congelando tutto ciò che trova. 
Parte dalle ginocchia, sprofondate nella neve, sale verso lo stomaco raggiungendo il cervello per poi rimbalzare e arrivare al cuore, ma ormai quello è pietra.
Non prova più niente. 
Da quando te ne sei andato si è rotto, non lo sento neanche più battere, ogni tanto penso che tu me l'abbia strappato al nostro primo incontro. 
Sì, perchè il nostro è stato amore a prima vista, uno di quegli amori che non ti fanno dormire di notte e che ti fanno battere il cuore di giorno; allora sì che batteva il mio cuore. Ma tu me l'hai tolto.
Come hai potuto essere così egoista? 
Non hai pensato a me? 
Perchè l'hai fatto? 
Io ti amavo, ti amo tutt'ora, Cristo!
La gente che mi circonda mi dice di dimenticare ma loro non capiscono. 
Come potrei dimenticarti? 
Mi dicono di andare avanti, di ripartire da capo, ma non posso. Ogni volta che non ti ho qui davanti mi sento perso, sento di non avere più un motivo valido per stare al mondo. 
Allora di nuovo mi chiedo perchè mi hai lasciato solo.
Non mi amavi? 
Di certo non mi amavi come ti amo io; io non ti avrei mai fatto questo, non ti avrei mai fatto soffrire in questo modo barbaro.
Le lacrime hanno smesso di scendere, non ricordo neanche quando abbiano iniziato in realtà, anche quando sento di non poter dare più niente, loro iniziano a rincorresrsi sulle  guance. I pugni picchiano su qualcosa di solido testimoniando la rabbia presente in me, non posso fare a meno di abbassare lo sguardo per vedere su cosa stiano battendo così prepotentemente.
Una lastra, sopra c'è inciso qualcosa reso ormai illeggibile dalla neve, faccio violenza su me stesso costringendomi ad accantonarla con una mano.

Frank Anthony Thomas Iero.

La consapevolezza mi giunge come una stilettata al cuore, fermandomi il respiro.
Perchè mi hai lasciato? 
Le lacrime ricominciano inevitabilmente la loro corsa.

* * *

Frank ti vorrei qui con me.
Ho sentito i medici dire che se non reagirò neanche questa volta alle cure non potrò farcela. Ma la vuoi sapere una cosa buffa? 
Io non vedo l'ora di raggiungerti.
Per rinfacciarti tutto questo, perchè come sei riuscito a darmi un motivo per cui vivere, sei riuscito a sottrarmelo.
Voglio fartela pagare. 
Farti soffrire come sto soffrendo io adesso, vedere i tuoi occhi cercare di rimanere coscenti mentre ti riempio di botte, perchè te le meriti Frank. 
Te le meriti tutte! 
Come hai potuto? 
Sei stato un vigliacco.

* * *

Frank, mi manchi ogni giorno di più. 
Nonostante il mio umore i medici hanno notato un miglioramento nella mia condizione.  Come vorrei che non fosse così, ci stanno dividendo, non mi permettono di raggiungerti quando questa è l'unica cosa che vorrei accadesse. 
Sto impazzendo senza di te ma non credere di essertela cavato così signorino: voglio ancora pestarti a sangue per quello che mi hai fatto. Voglio farti piangere tutte le lacrime che hai, per poi asciugarti le gote a suon di baci.
Voglio sentirti vicino, come una volta.
Voglio amarti, come una volta.
Quanto è passato da quando mi hai abbandonato? 
Un mese circa ha detto MiKey l'ultima volta che è venuto a trovarmi, sai ho fatto finta di dormire ma in realtà mi son sorbito tutte le critiche sul mio comportamento, tutti i commenti maligni su di te. Pultroppo non sono riuscito a smentirli, sono troppo debole, troppo debole per fare qualsiasi cosa.
Voglio riconcigliarmi a te, ormai mi sono accorto di non ricordare più i lineamenti del tuo viso e me ne vergogno. 
L'altro giorno in ospedale mi hanno dato in mano una matita e la prima cosa che volevo disegnare dopo tanto tempo era il tuo volto, ma con sgomento mi sono accorto di non ricordare. 
Mi sento uno schifo, come posso essermi dimenticato di te? 
Devo trovarti e se non saranno le mie condizioni a permettermelo ci penserò da solo. 
Sai ho chiesto a Mikey di portarmi il mio astuccio ieri.
Quello della scuola con dentro ancora tutte le mie matite, i miei rapidi, le penne e il taglierino. 
Te lo ricordi?
Certamente, quanto hai avuto l'istinto di rubarmi la lama?
Se ripensassi a tutte le volte che le ho trovate fuori posto... penso non basterebbero le dita di una mano per contarle.

* * *

Le mani tremano, sto per raggiungerti amore mio. 
Ne sei contento?
Potremo di nuovo stare insieme, aspetto questo momento da tanto. Ci ho ragionato moltissimo. Sai bene che prima di prendere qualsiasi decisione ho l'abitudine di ragionare su tutti i suoi pro e i suoi contro. 
Ma che senso avrebbe una vita senza di te? 
Mi vergogno sai? 
Mi è servito molto più tempo di quanto pensassi per comprendere che una vita senza di te non potrei più considerarla vita. 
Ora sono a tanto così dal raggiungerti, finalmente.
Alzo la manica del camice arrotolandola fin sopra al gomito, prendo la lama e in un attimo tutto scompare, l'ultima cosa che sento è il trambusto dei macchinari a cui sono attaccato, i passi affannati dei dottori che raggiungono il mio letto.... poi il nulla.
Mi trovo in una stanza buia. 
Devo esserci riuscito, ma ora?
Un canto malinconico arriva le mie orecchie, è lui ne sono sicuro. 
Quando però quel lamento si ferma mi sento perso, una sensazione di voragine aleggia nel petto come se stessi improvvisamente sprofondando nel vuoto.
Una mano sporge verso di me, e di nuovo la sua voce mi raggiunge.


Finalmente sei arrivato, Gerard!





Angolino autrice.
Ebbene sì, ho pubblicato.
Da un po' quest'idea mi girava in testa e avendo qualcosa di pronto ho voluto rischiare e cercare un parere esterno. Quindi ragazzi fatevi sentire e ditemi che ne pensate.
Premetto che è la mia prima storia... siate clementi vi prego!
Baci, Lizzy.
  
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