04/09/2013
1 recensioniLa ricerca della Perfezione
Numero 33 di Trinity Road,Edimburgo terza strada sulla destra. La casa era gialla, triangolare, con un prato irrazionalmente ordinato e decorato. I piani erano due più la mansarda, la cucina grigia occupava metà del primo piano. L’altra metà era occupata dal soggiorno più spazioso della cucina, divani bordò e caminetto di marmo bianco con tanto di tappeto di seta panna.
Al piano di sopra una stanza da letto pressoché impressionante, il letto a baldacchino blu notte con fregi dorati occupava il centro, ai lati gli armadi anch’essi blu.
Tralasciamo i bagni e concentriamoci sulla mansarda…
Possiamo definirla la “stanza dei sogni” completamente insonorizzata, illuminata, ricco di qualsiasi diavoleria possibile e immaginabile, computer, televisori, chitarre di ogni genere, libri a non finire, steri con casse da concerto. Insomma il proprietario di questa casa non se la passa di certo male…ah, ho dimentico di menzionare della Lamborghini Murciélago Spyder nel garage.
Riccardo Idealny era il suo nome, 25 anni, 1,80m,70kg, biondo riccio, occhi azzurri, fisico perfetto, professione: creativo.
Riccardo era IL ragazzo, nessuno come lui, nessuno quanto lui, nessuno perfetto come lui…si, esatto proprio Perfetto, perché la perfezione era quello che lui cercava da una vita, era quello il suo scopo: “ottenere la perfezione”.
Ma non una semplice perfezione fisica, piuttosto una perfezione totale sia materiale sia intellettiva, sia caratteriale che fisica. Era una sorte di ossessione che lo perseguitava dall’età di 16 anni. Tutto iniziò a 16 anni. Riccardo era un ragazzo piuttosto intelligente e sveglio al di sopra della media, amava studiare ma solo quando ne aveva voglia, gli piaceva creare e pensare. Delle volte si perdeva delle ora intere nei suoi stessi pensieri…pensava, pensava, pensava si incantava nel farlo. Ripercorreva fatti recenti della sua vita, ma anche passati, immaginava il futuro il suo e degli altri, ma la cosa che più gli piaceva era sognare una vita perfetta in un suo prossimo futuro, era tutto ciò che desiderava, “semplicemente perfetto” pensava.
Eppure era consapevole che la perfezione non esistesse, e questo in qualche modo lo scoraggiava e lo deprimeva. Ma poi, la svolta. Ricky (così lo chiamavano) incontrò lei, Angelica la ragazza che non aveva messo in preventivo nella sua perfezione ma che forse era proprio quel che mancava al suo “piano”, capelli lunghi mossi biondi, occhi azzurri come l’aurora, alta e con tutto ciò che si può desiderare dalla propria ragazza. Essi erano molto simili anche Angelica aveva questo desiderio di perfezione e questo fece capire a Ricky che forse due mezzi-perfetti avrebbero potuto insieme formare la perfezione.
Passarono così gli anni, i due stavano benissimo insieme, il loro amore era indissolubile niente e nessuno era felice come loro due insieme, si completavano nella loro perfezione.
Dopo cinque anni di fidanzamento i due decisero di coronare il loro amore con il vincolo per eccellenza, il matrimonio. Si sposarono il 3/10/2017 a Roma davanti al Papa e andarono a Parigi per il viaggio di nozze, un matrimonio favoloso.
E siamo finalmente arrivati al giorno d’oggi con Riccardo e Angelica felicemente sposati nella loro perfezione, o forse no? Era davvero felice Riccardo? Si sentiva così perfetto come voleva? Ma se lui sapeva benissimo che la perfezione non esisteva come mai ad un tratto invece esisteva?
Tutti questi dubbi lo assalirono dopo quattro anni e decise di lasciare tutto, tutto quello che aveva, per intraprendere un viaggio alla ricerca della perfezione dentro di sé.
Abbandonò così la moglie e partì, destinazione ignota.