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Autore: Killer Chicken    04/09/2013    4 recensioni
Eccolo lì, insicuro, impaurito, senza piu un minimo di speranza, senza più quella strana luce che caratterizava i suoi un tempo allegri occhi verde smeraldo.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Billie J. Armstrong
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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UN ULTIMA BIRRA

Eccolo lì, insicuro, impaurito, senza piu un minimo di speranza, senza più quella strana luce che caratterizava i suoi un tempo allegri occhi verde smeraldo.
Giace seduto sul suo letto dopo l'ennesima notte passata ad ubriacarsi e a farsi canne su canne. I suoi occhi fissano il bianco soffitto, la sua bocca socchiusa emette, ogni tanto, gemiti soffocati, con l'intento di articolare qualche parola di senso compiuto, fallendo totalmente.
Difficile credere alle storie che raccontano. Il frontman dei Green Day, colui che non si fermava davanti a nulla, che con un solo sguardo donava gioia di vivere alle persone, eh già, forse un tempo, perchè ora non ha piu niente, solo un frigo pieno di lattine di birra e un letto, in una stanza completamente vuota, monotona, senza luce.
Le sue chitarre ormai le ha già perse tutte, vendute per ricavarci soldi, soldi che poi finivano in mano agli spacciatori dei sobborghi.
Anche Adie l'ha abbandonato, ormai tempo fa, impaurita dall'esempio che avrebbe potuto dare ai figli... Jakob, Joseph. Da quanto tempo non li vedeva più, da quanto non sentiva le loro voci, le loro grida in cortile. Mesi, anni, troppo, troppo tempo.
Gli unici che venivano a trovarlo regolarmente erano Trè, Jason, e Mike, ancora fedeli come una volta, rimasti accanto al loro migliore amico anche quando si era allontanato troppo dalla spiaggia, in quel mare scuro e pericoloso nel quale gli era impossibile nuotare.
Ma Billie Joe Armstrong non voleva tutto questo, voleva tornare ad essere l'idolo di ragazzi e ragazze, l'animo vivace che era sempre stato, voleva tornare su un palcoscenico a correre, saltare e divertirsi insieme ai suoi migliori amici, voleva prendere un foglio e scrivere tutto quello che veniva fuori.
Ma non ci riusciva, andava avanti promettendosi ogni sera che quella sarebbe stata l'ultima, che il giorno dopo sarebbe uscito, avrebbe chiamato i suoi amici e sarebbero andati tutti insieme in sala prove, come ai vecchi tempi. Ma ogni giorno era la stessa storia, una birra quà e una là. Arrivava a sera completamente ubriaco, ripetendo sempre la solita promessa che, costantemente, non rispettava.

Nessuno lascerà questa band finchè non sarà in una bara.

Aveva detto un giorno qualcuno, ma quella bara se l'era costruita lui stesso.








Angolo del gorgosprizzo

Buongiorno gente bella, lo so faccio schifo, è da tantissimo tempo che non aggiorno la mia fanfic e ora mi presento con questa schifezza, odiatemi. Odiatemi tanto.
Beh, che dire, questo 'coso' mi è venuto all'una di notte, e, anche se non ne sono molto convinta, ho deciso di pubblicarla, altrimenti non me la toglievo piu dalle scatole.
Vi prego, esponetemi la vostra opinione, accetto anche recensioni negative, a meno che non mi scriviate solo :" La tua storia fa schifo, ritirati!"
Nel senso, esponetemi anche il perchè di ciò che scrivete, in modo che io possa migliorare la prossima volta.
Ah, tengo a precisare che, so di non aver scritto una cosa originale e che il fandom è pieno di queste fanfic, ma in questa ho cercato di rivolgere la mia attenzione piu sulla forma del testo, l'uso delle parole e cose varie, se pensate che non ci sia riuscita, magari scrivetemelo, e pace!
Bon, credo di aver parlato abbastanza, il mio letto mi chiama (anche se non è vero), quindi, ciao bella gente...
   Draco_dormiens
   
 
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