Questa storia ha passato il III turno del contest: La sfida dei grandi autori
Prompt obbligatori: Vento; Mezzanotte; Chiave; Sesso; Ametista; Giustizia; Oceano; Vita; Spettro
Titolo Storia: Bounded Sequence *
Paring se presente: Haruka x Michiru / suggerimento di threesome
Rating: Arancione
Avvertimenti: shoujo ai
Genere: Sentimentale, Triste
Tutte le nove Drabble sono di 110 parole esatte col contatore di word

Haruka: X1
Ogni suo movimento attraversava l’aria in maniera differente.
Quando correva apriva un varco nel vento, tanto naturalmente da sembrare che le particelle del suo essere fossero della stessa materia che assecondava il suo passaggio.
Quando estraeva la spada d’acciaio azzurro fendendo il vuoto, prima di portare un attacco micidiale verso il nemico, scintille di elettricità scaturivano dall’etere fremente, freddi fuochi d’artificio araldi dello scatenarsi della tempesta che avrebbe travolto e disintegrato il suo oppositore.
Ma quando le dita sottili si piegavano accarezzando il volto della sua amata, si trasformavano in spirali di brezza profumata di primavera** giocando coi capelli acquamarina dell’altra, soffiando per creare la spuma sulla superfice del mare.

Michiru: X1
L’oceano era il suo elemento, la potente e confusa potenza primordiale dalla quale si era generata la vita sulla Terra e che diveniva l’arma stessa per difenderla.
In fondo l’immensa distesa d’acqua altro non era che un pezzo di  cielo precipitato per potersi specchiare in se stesso, così cantavano le antiche leggende.
Questo provava la guerriera di Nettuno quando si abbandonava  nell’abbraccio di Haruka.
La completezza che solo gli Dèi possono assaporare, la fusione di due anime divise soltanto da un guscio, come quello della conchiglia che posava sull’orecchio mentre con l’altra mano sfiorava le labbra della compagna, ascoltando il rumore delle onde che si infrangevano in quel microcosmo madreperlaceo.

Setsuna: X1
Delle gemme si dice che siano tanto preziose quanto fredde e lei non ha fatto nulla per smentire il pensiero nascosto che intuisce nella mente delle sue alleate.
Il cuore di ametista  incastonato sulla sua arma è il più fulgido gioiello che possa brillare nel tesoro di un Imperatore e i suoi bagliori sono magma, fuoco, sangue purpureo.
Negli occhi che osservano tutto con apparente distacco, quasi con superiorità, covano delle braci dai riflessi di granato, le labbra che decorano la pelle ramata sono intagliate nel corallo.
Ma il suo dominio è su un regno oscuro e temuto, dove le fiamme bruciano senza scaldare nessuno, consumandosi  sterilmente, trasparenti e livide.

Haruka: X2
La giustizia spesso è spietata, colpisce insieme vittima e carnefice; Haruka non voleva sacrificare i suoi sogni, ma il senso del dovere e responsabilità che accompagnano il potere *** erano troppo radicati in lei per permetterle una fuga che lasciasse intatto l’onore.
Così si è piegata al Destino, ma a modo suo; se deve violare il cuore e la coscienza altrui per cercare il prezioso Cristallo, se deve uccidere delle creature, per quanto malvage, allora sarà la più efficace e micidiale macchina da combattimento.
Nessuna debolezza, nessun cedimento.
Il bene di molti vale senza dubbio il sacrificio dei singoli, l’ha giurato, ma c’è stata un’ eccezione, un inatteso collasso dell’anima.

Michiru: X2
La vita fuggiva via goccia a goccia dalle innumerevoli ferite che, con diabolica ironia, erano causate dalle frecce che le graziose statue di Cupido scagliavano trafiggendola con impietose punte d’oro.
Una Cattedrale Marina rappresenta un luogo sacro e perfetto per la tomba di una figlia dell’acqua, né si potrebbero desiderare più gentili uccisori.
Il soffio vitale la stava abbandonando, ma non così la Guerriera di Urano.
La loro sopravvivenza aveva significato soltanto restando insieme, così dopo una breve esitazione la passione aveva spezzato la durezza adamantina di Haruka, portandola indietro sui suoi passi per soccorrere la persona più importante di tutta la sua esistenza.
L’avrebbe reputata follia, fino a quell’istante.****

Setsuna: X2
Il pesante scettro a forma di chiave  è insieme l’emblema del suo immenso potere e il simbolo della sua condanna.
É l’ultima guardiana del Regno Lunare, colei che resterà sola per un tempo infinito se sarà questo a garantire la protezione di quel cancello che è nata per difendere.
L’Universo sembra convergere in lei e la sua energia, di rimando, diffondersi in esso.
La missione è l’unico scopo che conosce, eppure una volta anche lei ha infranto quel voto di obbedienza alle eterne leggi, pagando di persona per fermare lo scorrere della sabbia nella clessidra, salvando le altre Outher dall’imminente deflagrazione che le avrebbe smembrate, mentre l’esplosione avrebbe incendiato l’aria.

Haruka: X3
La scoperta del sesso è arrivata con quella dell’amore, per questo è stato tutto talmente bello e naturale; non credeva di poter essere così ardente, giudicava se stessa una persona distaccata, che si appagava col gioco della seduzione.
Invece quando i suoi veli di riservatezza e algida purezza si sono strappati non si è sentita esposta ma libera, la sensazione che più le si addice.
Le labbra che pronunciano parole che evaporano sulla pelle dell’altra, le mani che le sfiorano lievi tutte le curve, sostando sul seno perfetto attendendo un gemito di assenso prima di scivolare più in basso fino alla sua femminilità per renderla la sua donna, ogni notte.

Michiru: X3
Quando sente che Haruka è preoccupata attende che arrivi la mezzanotte, l’ora designata perché un giorno muoia ed un altro si prepari a sorgere, il momento su cui nessuno regna se non l’insonnia degli innamorati.
Quella sera in cui l’aveva trovata raggomitolata sul davanzale, il viso appannato dall’angoscia come il vetro era offuscato dalla bruma, aveva lasciato cadere a terra i vestiti insieme ai cattivi pensieri, sedendole accanto.
Le dita si erano intrecciate, le parole non dette si erano rincorse, le bocche si erano assaporate.
L’indomani tutto sarebbe tornato a essere reale, le stelle discese per incorniciare la loro unione si sarebbero rivelate le luci ammiccanti della metropoli, complici incorporee.

Setsuna: X3
Le rare volte nelle quali cede alla spaventosa sensazione di ascoltare il suo corpo, lo spettro dei tormenti più nascosti la aggredisce come un mostro che abbia spezzato pesanti catene, non di ferro, ma forgiate dalla sua psiche.
Il desiderio è un vuoto, in fondo fa male soltanto se ti domandi se c’è, se lo chiami per nome.
In quei momenti se chiude gli occhi, quattro mani cominciano a scorrere delicate sulle sue braccia, le gambe, sciolgono nastri e capelli, lasciano tracce umide sul collo e sulle spalle, si curano del suo piacere segreto.
Forse non sta succedendo veramente, le suggerisce una voce, in un sussurro flebile come un alito.

N.d.A = Le insegne imperiali, conosciute come i tre tesori sacri  del Giappone, sono la spada Kusanagi, la gemma Yasakani no Magatama e lo specchio Yata no Kagami . Rappresentano le tre virtù di valore (la spada), saggezza (lo specchio) e benevolenza (la gemma).
*Una funzione (reale è) limitata se può assumere solo valori compresi in un intervallo; questi non possono essere inferiori o superiori ai valori dati all’inizio e fine della funzione. (Es.base: A1 <  X1,X2,X3  > A2)
Ugualmente trovo che le singole personalità di Haruka, Michiru e Setsuna restino “intrappolate” nella loro missione di guerriere ed in positivo  siano fatte per restare legate tra loro, come se indipendentemente dall’apporto dei loro diversissimi caratteri fossero un nucleo perfettamente  coeso.
** Il nome Haruka, è in effetti composto da Haru+ Kaori (profumo di primavera) oppure Haru+Kaze (vento di primavera); non è mai stato scritto in Kanji per lasciare l’ambiguità dell’interpretazione
*** No, non sto citando  “Spiderman” di Raimi, ma la frase è quella!
**** Istante è la più probabile traduzione del nome Setsuna, anche questo scritto senza Kanji (importanza e tristezza mi sembrano improbabili). Avendo per un “errore di astrologia occidentale”, Naoko Takeuchi confuso gli attributi di Saturno e Plutone, Setsuna risulta la guardiana del Tempo; in questo modo il suo cognome e nome significano “l’avvento del Signore oscuro” (semplicemente Plutone, eh! ; )
Meiousetsuna Con Bounded Sequence Grammatica e Sintassi: 15/15 Stile e Lessico : 10/10 Originalità: 8/10 Uso del prompt: 8/10 Caratterizzazione Personaggio: 15/15 Giudizio Personale: 5/5 Tot: 61/65 Elegante nello stile e nella forma. Originale l’idea di intrecciare le protagoniste delle drabble anche se non originale nel contesto del fandom come pensieri e trama. La caratterizzazione è stata pienamente raggiunta. La drabble del prompt Oceano mostra un lavoro impeccabile come VITA mostra una parte più poetica che aggrazia la raccolta.