Camminava piano, tenendo le braccia tremolanti dietro la schiena e ascoltando il rumore dei suoi passi che non avevano mai perso la loro leggerezza principesca.
 

Alzò lo sguardo per osservare il palazzo di Alexandria, che presto sarebbe stato nelle sue mani giovani e fragili così come tutto il regno.

Pensò alla donna gigante che aveva visto spegnersi come una grossa stella: la regina Brahne.
 

Pensò a come sarebbe stato quel momento se l'avesse salvata per poi fermarla dalle continue cattiverie che la tenevano prigioniera e far tornare la premurosa matrigna che aveva sempre conosciuto.
 

Poteva solo accettare la realtà: la vecchia regina non sarebbe mai più ritornata e solo lei, la ragazza che poco tempo prima era conosciuta come la principessa Garnet, poteva rimediare ai suoi errori.

Le sue labbra erano immobili come se fossero fatte di cemento, il lutto la convinceva che non avrebbe mai più sorriso.

I suoi occhi scintillavano di un bagliore impaurito e triste, una lacrima bollente attraversò il suo viso vellutato.

Le sue guance sentivano ancora la mano tozza di Brahne accarezzarla per un'ultima volta.

Note dell'autrice

Ho ripensato per un secondo a quando muore Brahne in FFIX, e mi sono ricordata di quanto è stato terribile vedere Garnet afflitta.

Avrò pianto per mezza giornata, ricordiamoci che anche se la regina ha avuto la fine che si meritava la figlia adottiva le voleva comunque bene.

Lo stile di scrittura l'ho voluto rendere semplice ma efficace, per ricordare bene a chiunque abbia giocato a questa meraviglia quel momento.

Niente, mi mancava da morire scrivere sul mio videogioco preferito.

Grazie a tutti coloro che hanno letto

CrystalHika