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Autore: rainicornsan    06/09/2013    0 recensioni
Dal testo...
Era la notte di Natale.
Piter Minus si svegliò di colpo. si rigirò tra le sue coperte fino a creare un involto di stoffa.
Provava a dormire, ma non ci riusciva. Allora si alzò di scatto.
Un lampo marroncino e Piter era Codaliscia.
Il topolino si guardò intorno e... VIA! Stava per scattare in avanti quando qualcosa lo fermò.
Un grosso cane peloso lo teneva sotto la sua zampa.
Un lampo dorato e il cane era diventato Sirius Black.
Giocherellò con il topolino per un po', poi ripetè mentalmente la formula per far tornare l'amico umano.
"Hey!" borbottò nervosamente Piter -umano- torcendosi le mani, "Potevi evitare di farmi saltellare in quel modo!
Ora ho un maldischiena che neanche...".
Sirius lo zittì: "Volevi aprire i regali prima di stamattina, vero?".
In tutta risposta, Piter abbassò lo sguardo con gli occhi di un bimbo che è stato beccato con le mani nella Nutella.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Salve! Questa è la mia prima Slash... Siate clementi!!!! Spero vi piaccia!

Era la notte di Natale. 
Piter Minus si svegliò di colpo. si rigirò tra le sue coperte fino a creare un involto di stoffa.
Provava a dormire, ma non ci riusciva. Allora si alzò di scatto.
Un lampo marroncino e Piter era Codaliscia.
Il topolino si guardò intorno e... VIA! Stava per scattare in avanti quando qualcosa lo fermò.
Un grosso cane peloso lo teneva sotto la sua zampa.
Un lampo dorato e il cane era diventato Sirius Black.
Giocherellò con il topolino per un po', poi ripetè mentalmente la formula per far tornare l'amico umano.
"Hey!" borbottò nervosamente Piter -umano- torcendosi le mani, "Potevi evitare di farmi saltellare in quel modo!
Ora ho un maldischiena che neanche...".
Sirius lo zittì: "Volevi aprire i regali prima di stamattina, vero?".
In tutta risposta, Piter abbassò lo sguardo con gli occhi di un bimbo che è stato beccato con le mani nella Nutella.
"Scu... Scu... Scusa Sirius... Ma non ti conviene stare zitto e aprire i regali con me??" domandò speranzoso.
Sirius pensò infastidito: "Il solito codardo...".
Alzò gli occhi al cielo e disse: "Facciamo così... Li apriamo ora però svegliamo Remus e James...".
Codaliscia annuì, sollevato di essersela cavata a buon mercato e di non essere stato imprigionato in forma di topo
in una gabbia sul suo letto fino al mattino di Natale, come era successo l'anno prima.
Remus si svegliò sedendosi tranquillamente sul letto.
James cadde vorticosamente per terra quando Sirius lo svegliò parlandogli nell'orecchio.
Tutti e quattro uscirono strisciando silenziosamente per terra per non svegliare gli altri due compagni di dormitorio. 
Arrivati al grande albero nella sala comune, cercarono i loro pacchetti.
Ognuno seduto sul grande tappeto peloso per terra, con a fianco una pila di regali e una candela, iniziarono
silenziosamente il loro lavoro.
Esultando e commentando sottovoce, non si accorsero dell'ombra scura che si profilava ormai da tempo dietro di loro.
L'ombra scura aveva una mano appoggiata su un fianco, con l'altra reggeva la bacchetta e borbottava improperi sottovoce.
All'improvviso, Minus si girò per prendere un altro pacchetto e... Vide lei.
Continuando a guardarla impaurito, aveva cercato di richiamare l'attenzione di Remus battendogli sulla spalla e squittendo
spaventato qualcosa che nessuno capì.
Lui aveva scrollato la testa infastidito, dicendo: "Dopo, Piter, non vedi che ho da fare? Mi sa che sto scartando 
un set di Gobbiglie...". Si pietrificò di colpo sentendo una voce indignata che protestava: "Da te, Lupin, questo non me lo
sarei mai aspettato.".
James si girò e esultò: "Evans! Scarta anche tu con noi i regali! E' Natale!".
"Prima di tutto, mi chiamo Lily. Secondo, sono le tre del mattino." rispose lei glaciale.
"Evans! Per quanto mi risulta inizia a mezzanotte ogni nuovo giorno, e quindi è Natale! 
E, che dire, con te il buon giorno si vede dal mattino!".
L'unico a ridere, anche piuttosto istericamente, fu Peter che smise solo quando Sirius gli lanciò
un'occhiata minacciosa che lo zittì all'istante.
Lily si addolcì leggermente quando Mary Macdonald entrò nella Sala Comune stropicciandosi gli occhi assonnata e si sedette
di fianco a James a scartare i suoi regali senza fare storie, così cedette e iniziò a strappare la carta.
Era ormai passata mezz'ora. Ormai tutta la casa di Grifondoro -o almeno, quelli che erano rimasti a Hogwarts per Natale-
era lì davanti al camino, ormai acceso, a sciogliere fiocchi, indossare maglioni, provare nuovi manici di scopa,
assaggiare calderotti ripieni e mou fatto in casa.
L'aria era talmente satura di felicità che nemmeno uno stuolo di Dissennatori avrebbe resistito se un solo alunno avesse
evocato il suo Patronus. La magia più grande, quella del Natale.
Remus John Lupin aveva trovato un pacchetto piccolissimo, ricoperto di carta rossa e con dei fiocchi grigio chiaro.
Ci trovò dentro uno scrignetto di legno chiaro, quasi color miele, che gli ricordò molto i tavoli della Sala Comune 
di Tassorosso che aveva avuto occasione, in quanto Prefetto, di visitare una volta.
Aprì la scatolina. C'era dentro un grosso gomitolo verde di quello che pareva fil di menta, e un bigliettino ripiegato
a metà più e più volte fino a diventare un piccolo cubo.


                              All I want for christmas is you


Lunastorta alzò un sopracciglio. Chi poteva averglielo mandato?
Uno dei suoi tre amici no di sicuro, dato che non credeva fossero gay.
Magari quella ragazza del primo anno di tassorosso, che quando all'inizio dell'anno era stata smistata lì
si era fatta i capelli gialli e neri in onore della sua nuova casa, e che alzandosi dallo sgabello verso
il suo tavolo lo aveva guardato a lungo, con quei grandi occhioni che al momento erano castano chiaro.
Quella che arrossiva -anche nei capelli- tutte le volte che lo incrociava, quella che esitava anche quando doveva
chiedergli una informazione... Ma gli sembrava troppo timida.
Si guardò intorno, e con sua grande sorpresa vide Sirius venirgli incontro.
Aveva un'espressione decisa e allo stesso tempo impaurita negli occhi.
Il suo cervello era in tilt per la grossa quantità di emozioni che lo aveva attraversato.
Non poteva crederci. 
Mary Macdonald però si parò tra loro due e disse maliziosamente: "Guarda, Sirius, ho ricevuto un pacchetto di Api Frizzole! E il pacchetto
era anonimo... Ma chi sarà stato?". 
Black alzò gli occhi al cielo e rispose seccato: "Guarda, Macdonald, prova a chiedere a Minus.".
Il volto di lei si pietrificò. Si girò e guardò disgustata un Codaliscia che ascoltava la conversazione speranzoso.
Lunastorta quasi si affogò con un Idromele che stava bevendo per non ridere della faccia contratta dallo schifo di Mary 
e del suo accompagnatore Piter "Hope" Minus.
Si girò intorno per cercare Sirius.
Stava per aprire bocca e dire qualcosa, quando Felpato si portò il dito sulla bocca, e dicendo a bassa voce:
"Sarà un segreto.".
In tutta risposta, Remus annuì, sfiorandogli la mano. 
In quel momento iniziò a nevicare.




Salve a tutti! Spero vi sia piaciuta questa oneshot... Dato che non sopporto le storie che cambiano il normale 
svolgimento degli eventi, immagino che Sirius e Remus non ne abbiano mai più parlato,
e che di conseguenza con la lontananza di Felpato ad Azkaban entrambi abbiano deciso di dimenticare tutto.
Alla prossima fic :D ciao a tutti, e fatemi sapere cosa ne pensate...
   
 
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