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Autore: xpaynerauhl    06/09/2013    3 recensioni
Jade Victoria Bennett, 18 anni, nata e cresciuta a Southampton, in Inghilterra.
Jade è una ragazza come tante ma non come tutte.
Liam James Payne, anche lui diciottenne, anche lui di Southampton.
È bello, una di quelle bellezze interiori che armonizza con quella esteriore.
Jade non appartiene al mondo di Liam. I mondi di Jade e Liam sono molto vicini ma diversi, interagiscono ma non si mescolano, si sentono ma non si ascoltano.
«È ora che tu ti dia una svegliata, tesoro, e inizi a vivere senza preoccuparti del parere degli altri. Vivi per te stessa.» le disse l'amica. Non le piaceva vedere Jade così chiusa e limitata solo per paura dell'opinione degli altri. Le voleva bene e voleva che iniziasse a volersene anche lei.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PROLOGO

Jade Victoria Bennett, 18 anni, nata e cresciuta a Southampton, in Inghilterra.
Jade è una ragazza come tante ma non come tutte.
È una brava ragazza, pulita, tranquilla, gentile, rispettosa, molto disponibile, intelligente, perspicace e studiosa quanto basta.
Allo stesso tempo è molto sensibile, timida, fragile, insicura, si sente sola. 
Si sente sola perché non sa di chi potersi fidare, perché si è fidata troppo in passato quando non avrebbe dovuto. È diventata diffidente per questo.
Quando era bambina era molto estroversa, allegra, solare, parecchio - anche troppo - loquace.
Con gli anni ha perso quella gioia di vivere e quel sorriso sincero.
Ha imparato a fare sorrisi falsi che mascherassero il suo vero umore, a fingere una risata quando le veniva da piangere, a dire 'sto bene' quando dentro stava male, a trattenere le lacrime in ogni situazione e a parlare solo lo stretto necessario per paura di essere giudicata per quello che dice.
Jade, nonostante questo, si ritiene fortunata perché sa che c'è chi sta peggio di lei, "sono altri i problemi della vita" si ripeteva.
Ma questo periodo buio è solo una fase e sa che passerà.
Quando? Presto, prestissimo. Come? Ve lo racconterò.

Liam James Payne, anche lui diciottenne, anche lui di Southampton.
Liam è un ragazzo spensierato, solare, simpatico, divertente e molto socievole ma anche serio e molto intelligente.
È bello, una di quelle bellezze interiori che armonizza con quella esteriore.
Ma è stato cieco per molti anni, non si è mai sforzato di vedere oltre al suo mondo, quello in cui si trova da sempre, quello forse migliore di tutti, il più facile da abitare.
Jade non appartiene a quel mondo. I mondi di Jade e Liam sono molto vicini ma diversi, interagiscono ma non si mescolano, si sentono ma non si ascoltano. 




CAPITOLO 1

Jade, come tutte le mattine, era sul bus che l'avrebbe portata a scuola. Si sedette al suo solito posto, all'incirca a metà, le piaceva osservare le persone nell'autobus ma non voleva stare troppo indietro, quei posti erano tacitamente riservati ai più "popolari". Mise le cuffiette nelle orecchie e fece partire la playlist del cellulare intitolata 'D E M I' che conteneva appunto l'ultimo album di Demi Lovato. Prese il quaderno con gli appunti di matematica, non era ancora riuscita a capire alcune delle formule da utilizzare sul piano cartesiano, che tra gli argomenti era quello in cui andava peggio. Non esattamente per colpa sua, il professore che avevano da poco cambiato era pessimo a spiegare.

Liam salì qualche fermata dopo dalla porta posteriore e dovette stare in piedi nel corridoio perché i posti a sedere erano finiti. Si affrettò a tirare fuori dallo zaino il libro di biologia, il giorno prima era uscito con gli amici e non aveva studiato per l'interrogazione che si sarebbe tenuta l'indomani mattina. Biologia era una materia di studio, non c'era molto da capire e lui aveva seguito le lezioni in classe perciò con un po' di studio si sarebbe assicurato un bellissimo voto. Peccato che aveva anteposto il calcetto alla genetica.

Jade era visibilmente sconfitta, erano dieci minuti buoni che fissava il quaderno senza concludere nulla, più si sforzava e più sentiva che sarebbe finita con l'avere una crisi di nervi.
Sbuffò e si ravvivò i capelli color mogano spostando qualche ciocca dietro all'orecchio, distogliendo per un'attimo lo sguardo dal quaderno: aveva decisamente bisogno di una pausa. Aumentò il volume della musica e alzò lo sguardo. 
Scorse Liam che sfogliava freneticamente il libro di biologia, non sapendo da dove cominciare.
Il ragazzo sospirò e quando l'autobus si fermò si guardò intorno sperando - inutilmente - che qualcuno fosse sceso liberando un posto. Incrociò lo sguardo di Jade un paio di posti più avanti e la salutò con un cenno del capo e un mezzo sorriso stanco. La ragazza ricambiò con un cenno più timido ed uno sguardo comprensivo.
Liam si spostò di mezzo metro più in là in modo da essere di fronte al posto di Jade la quale, vedendolo arrivare, si tolse una delle cuffiette e abbassò di poco la musica.
«Ciao» la salutò meglio.
«Ciao» rispose lei. 
«Problemi con matematica?» chiese vedendole il quaderno appoggiato sulle gambe.
«Sì... non riesco proprio a capirla col nuovo prof» affermò frustata «tu invece con biologia, vedo. Non hai studiato?» provò ad indovinare.
«Già... e non saprei nemmeno che cosa studiare, ci sono tantissime pagine e questo libro è molto evasivo e non ho il tempo di selezionare le informazioni» spiegò deluso maledicendosi mentalmente per non aver studiato per tempo.
«È per questo che io mi sono fatta gli schemi»
Nella mente di Liam balenò un'idea che si decise ad esporre: «Non è che mi potresti aiutare tu? Io poi ti aiuto con matematica» le propose Liam.
«Mmm... va bene» rispose lei titubante, non che non volesse aiutarlo, anzi, era sempre disponibile ad aiutare gli altri se poteva, era solo un po' diffidente e non poteva farci nulla, faceva parte del suo carattere.
«Solo se ti va, ovviamente» si apprestò ad aggiungere lui.
«Sì sì, certo, nessun problema» sorrise lei sincera, non voleva assolutamente che il ragazzo pensasse che le avrebbe pesato aiutarlo, perché non era così.

Jade era intenta a descrivere la struttura del DNA, teneva lo sguardo fisso sul libro, non sarebbe riuscita a sostenere lo sguardo del ragazzo e a concentrarsi allo stesso tempo sulla biologia, la sua insicurezza la frenava.
Liam ascoltava Jade con molta attenzione, la scrutava mentre parlava, "ha gli occhi verdi, non ci avevo mai fatto caso" notò mentre lei si portava una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Era un gesto che faceva spessissimo.

Jade e Liam non avevano mai avuto tutta questa confidenza, si scambiavano giusto due parole riguardo la scuola e di tanto in tanto si salutavano se si incontravano. Frequentavano il penultimo anno alla Southampton High School e quest'anno avevano in comune quattro o cinque ore, tra cui biologia e matematica. 
Arrivati davanti a scuola Liam ringraziò immensamente Jade e le disse che dopo l'interrogazione di biologia le avrebbe spiegato matematica.
Il ragazzo ripose il libro nello zaino e raggiunse il suo gruppo di amici nel posto in cui erano soliti aspettare il suono della campanella la mattina fuori da scuola.
Jade, invece, entrò nell'edificio, passò il badge per la presenza e si sedette sugli scalini dell'atrio come era solita fare.


Jade stava ascoltando assorta l'interrogazione di Liam, dopo che l'aveva preparato voleva vedere come sarebbe andato.
Sapeva che era intelligente, ma si stupì nel notare il modo di esporre di Liam incredibilmente scorrevole e naturale, sempre con i termini adeguati. Era proprio bravo.

Finita la lezione la classe iniziò a svuotarsi e Jade stava rimettendo i libri nello zaino quando Liam l'affiancò. «Ancora grazie, è tutto merito tuo se l'interrogazione è andata bene, ti devo un favore» le disse riconoscente «a cominciare da matematica» aggiunse «facciamo nell'ora di pranzo?» propose.
«Ok, dove ci troviamo?» chiese Jade.
«Tu cos'hai l'ora prima?» s'informò lui.
«Storia dell'arte, aula 35» rispose la ragazza.
«Dunque è al secondo piano... io ho tecnologia nell'aula 9 quindi al piano terra. Allora vieni giù e ci vediamo davanti alla mia, ok?»
«Perfetto, a dopo» si congedò Jade facendogli un mezzo sorriso.
«A dopo» replicò Liam dopodiché si avviarono alle rispettive aule.




HEY:)
Per chi non mi conosce io sono Amy e questa è la mia seconda fanfiction.
L'altra è sospesa, la riscriverò.
A questa fan fiction ci tengo molto e so che nel primo capitolo non c'è molta sostanza, ma dal secondo si inizia a conoscere Jade. ;)

Questa è Jade, (Lauren Jauregui delle Fifth Harmony) e questo è Liam, me lo immagino con questo taglio di capelli :)

    
Scrivetemi cosa ne pensate in una recensione, mi aiuterà a capire se qualcuno la sta leggendo, cosa ne pensate e soprattutto mi aiuterà a migliorare.

Volevo mettere subito il secondo ma devo scappare, quindi lo metto domani... ciao :)
   
 
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