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Autore: ellacowgirl in Madame_Butterfly    06/09/2013    4 recensioni
A Sinnoh sta succedendo qualcosa di strano, di molto strano: è sotto gli occhi di tutti, ma nessuno sembra accorgersene.
O forse nessuno ha il coraggio di parlare.
Saranno tre personaggi a dare il via ad una serie di lotte e vicissitudini, tra fedeltà e tradimenti, tra verità e menzogna, tra ciò che può essere svelato e ciò che deve essere tenuto segreto.
Tre allenatori provenienti dalle tre istituzioni più importanti della regione (Gare, Palestre, Lega), che sembra vogliano sbarazzarsi di loro: non sono i protagonisti canonici, ma potrebbero diventarli.
E così, mentre ci sarà chi vuole mettere loro i bastoni fra le ruote, altri più o meno popolari interverranno in loro aiuto, tutti per un unico scopo: il leggendario Cuore di Sinnoh.
...
(I personaggi non sono inventati ma appartengono al manga/videogioco/anime e saranno presenti, in generale, un pò tutti. Presenza di Crack Pairings.)
Genere: Avventura, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Camilla, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime, Videogioco
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N.B.
In questa storia le relazioni fra i personaggi non saranno SEMPRE quelle canoniche e ce ne saranno di inventate. Tengo conto che ogni personaggio presente nell'anime/videogioco si trovi a Sinnoh. Buona lettura!


...Prologo...
 
 
Interrompiamo il programma televisivo per dare una notizia importante!
Una dei tre giudici più rinomati delle gare Pokémon di Curiopoli, Ilenia, è stata formalmente allontanata dalla sede dove si svolgono le varie competizioni.
L’accusa che le è stata imputata è di non essere più degna di ricoprire un tale ruolo e giudicata incompetente dallo stesso gestore dei giudici, Denis.
Si pensa che abbandonerà la regione, non potendo più essere riammessa nella struttura…
 
Calde lacrime le rigavano il volto, i capelli scuri attaccati al viso mentre la pioggia incessante continuava a battere su di lei.
Se ne stava lì, seduta ai piedi del Lago Verità, ad osservare il proprio riflesso su quello specchio d’acqua: come il suo volto s’increspava ad ogni goccia, ad ogni umiliazione che aveva subito in quei giorni, a quella forza di volontà che non aveva saputo tirar fuori nel momento giusto.
Si detestava, ma al contempo si compativa.
Si strinse nei propri abiti bagnati, lo scoiattolino bianco a righe azzurre le si strusciava sul kimono nella speranza di tirarla su di morale.
«Paaa...chi...» Cominciò a ringhiare, con quel vocino stridulo e tutt’altro che spaventoso.
Una figura le si avvicinò da dietro, coperta da un mantello scuro.
Si voltò di scatto, restando seduta sull’erba bagnata: i capelli fradici, gli occhi ancora rossi per le lacrime.
E Pachirisu che digrignava i denti sulle sue ginocchia.
Il ragazzo si tolse il mantello e lo appoggiò sulle spalle della ragazza, porgendole una mano per aiutarla a rialzarsi: zaino in spalla, cappellino rosso, scarpetta bianca.
No, di lui non si sarebbe mai dimenticata.
 
 
(…)
 
(Due giorni dopo)
Interrompiamo il programma televisivo per darvi una comunicazione incredibile!
 
Una delle allenatrici della palestra di Evolpoli, che è necessario sconfiggere prima di giungere alla capo palestra, è stata oggi brutalmente cacciata!
A farlo è stata la capo palestra in persona, Gardenia, la quale ha sostenuto che la ragazza avesse infranto le regole da lei imposte, tentando addirittura di derubarla dei propri Pokémon!
Sembra infatti che Amelia, la più forte, parlasse continuamente della sua aspirazione a prendere il posto di capo palestra!
E’ perciò ricercata in tutta Sinnoh, si prega a chiunque la veda di comunicarlo alle autorità.
 
Una figura snella quanto prosperosa camminava rapidamente nel sentiero, gli alberi alti ed imponenti che svettavano ai suoi lati come minacciosi aggressori.
Ad ogni passo foglie secche o ramoscelli scricchiolavano ed ogni suono le provocava un brivido lungo tutta la spina dorsale: paura, tensione angoscia.
Continuò ad avanzare, imperterrita, ricorrendo a tutto il coraggio che avesse in corpo.
«Roooos...elia...» Sulla sua spalla stava una Pokémon fiore, le due rose unite pensosamente fra di loro, l’attenzione permanente nonostante l’aspetto dolce.
Soltanto un mantello scuro impediva di vederla in volto, confondendola nel buio delle tenebre che l’avvolgevano.
Poi una casetta, nel cuore del bosco, una finestrella illuminata appena da una candela interna.
Affrettò il passo, il vento che ululava scuotendo le cime degli alberi la metteva ulteriormente in soggezione, nonostante fosse il suo elemento.
Arrivò sino alla porta e bussò cautamente.
Nessuno rispose, nessun movimento, così bussò nuovamente, più forte e determinata.
Pochi passi ed una giovane donna dai capelli corti e scuri ornati da una fascia rossa, un lungo kimono giallo e arancione ed uno sguardo perplesso.
«Erika, sono io...» E la porta venne completamente aperta.
 
(…)
 
(Tre giorni dopo)
Interrompiamo il programma televisivo per darvi una comunicazione S-C-O-N-V-O-L-G-E-N-T-E!
Quest’oggi, il Superquattro Vulcano è sparito nel nulla alle prime luci dell’alba!
Si vocifera che avesse avuto una violenta discussione con gli altri tre membri, i quali gli si erano rivoltati contro.
Di lui si è persa ogni traccia da questa mattina, nessuno sembra aver notizie di lui se non che il suo allontanamento dalla Lega Pokémon sia stato del tutto volontario, con compiacimento degli altri tre allenatori.
Al momento la Campionessa non si espone a giudizi, ma è chiara l’instabilità dell’organizzazione in questo momento!
In ogni caso, al Superquattro Vulcano e ai suoi Pokémon è chiesto di tornare immediatamente alla sede della Lega!
 
Una mano che pareva avvolta in un guanto rosa spense la televisione con un click.
Gli occhi celesti ridotti ad una fessura si spostarono sulla figura di una bambina dai lunghi capelli castani, un vestitino rosa ed un copri spalle bianco a coprirle le braccia.
Lo sguardo fisso sulla televisione, in realtà perduto nel vuoto.
«Dobbiamo andare, Gothitelle» Una voce calma e pacata, dolce, soave, priva di imperfezioni.
La grande Pokémon nera fece un cenno di assenso col capo, sistemandosi i fiocchi bianchi sulla parte anteriore del corpo.
La Superquattro Catlina scese dal divano con un saltino delicato e misurato, prendendo un sacchettino da sopra un armadietto. «Questo ci sarà utile.» Disse volgendo uno sguardo alla propria compagna, la quale si era infilata sulle spalle uno zainettino rosa.
Aprì poi la porta della propria stanza ed entrambe scomparvero.



Angolo Autrice:
Salve Gente! :)
Spero che questa introduzione vi abbia un minimo incuriosito: come avrete notato non ci sono i "classici" protagonisti, ma ho voluto lasciare spazio anche a quegli allenatori ai quali non si dà molta attenzione se non per quel mezzo minuto nel quale si ha a che fare con loro.
Tranquilli, inserirò comunque più o meno tutti i personaggi (facendo riferimento soprattutto al videogioco)!
Ah, questa storia sarà parecchio intrigata e, spero, tutt'altro che scontata: tuttavia, visto che richiederà una certa mole di lavoro, la proseguirò solo se avrà un discreto numero di seguaci ;)
Alla prossima!
  
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