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Autore: Z13    07/09/2013    1 recensioni
Luna si trasferisce a Milano insieme a tutto il suo clan,cercando di integrarsi anche in questa nuova città. Perchè è questo che fa il suo clan: cambia città ogni tre o quattro anni per ricominciare tutto da capo,non dare nell'occhio e non essere scoperti dai Cacciatori. Luna è stanca di tutti questi trasferimenti e il suo passato la tormenta.
Ma questa volta la sua vita cambierà: nella sua nuova scuola conosce Melanie,Hilary e Nick,un ragazzo per cui prova subito una forte attrazione.
Viene invitata in montagna da Melanie,in un paesino sperduto dove vive Evanne Souls,la zia della ragazza. Il luogo è inquietante e anche la donna,che nasconde un terribile segreto. Molte persone vanno a trovarla,ma non tornano mai a casa. Ne vengono rinvenuti solo i cadaveri e la polizia non ha la minima idea di come siano morti.
Nel frattempo,il passato di Luna torna a farsi sentire e i Cacciatori stanno alle calcagna del suo clan.
Genere: Fantasy, Horror, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Città nuova. Casa nuova. E soprattutto,vita nuova.
Mi sono rotta di cambiare città ogni tre o quattro anni. Ma d'altronde,se restassi sempre nello stesso posto,la gente noterebbe quanto sono diversa.
Sono un vampiro. Da più di cinquecento anni. Vago da una città all'altra,senza avere una meta. Senza avere un'obbiettivo.
Perchè è questo che fanno i vampiri: si muovono in clan e si mimetizzano tra gli umani. E una volta che gli umani notano che non invecchiamo di una virgola,ce ne andiamo. Alla ricerca di un posto dove vivere una vita normale. Per sentirci normali. Ma tanto non lo saremmo mai.
-Ehi! A che pensi,Luna?-mi chiede Cam,il mio ragazzo.
Mi giro verso di lui sorridendo e lo bacio-Niente di importante! Stavo solo guardando la città. E' cambiata parecchio dall'ultima volta...-
-Sono passati quasi duecento anni dall'ultima volta che siamo stati qui! Il mondo cambia anche se noi rimaniamo sempre uguali-si intromette Max,alla guida della decappottabile.
Ha centrato il punto. Il dettaglio che da sempre non mi permette di vivere la mia vita immortale. Non cambierò mai. Non invecchierò. Non avrò mai più una vita umana. Mai. E questa cosa mi distrugge.
-Non so voi,ma a me elettrizza il fatto di essere tornata nella mia città natale-dice Roxy,eccitata-Milano! Non è fantastica?-
-Sì,fantastica...-dico,con poca enfasi.
-Oh,tranquilla piccola Luna-dice Max,guardandomi dallo specchietto retrovisore-Prima o poi torneremo anche a Londra-
-Non voglio tornare a Londra!-Sbotto di colpo,forse con troppa asprezza.
-Ehi! Tranquilla! Va bene,niente Londra. Afferrato. Ma prima o poi dovrai dirci cosa è successo lì e come sei diventata un vampiro-dice Max.
Non mi piace pensare al passato. E' solo dolore,lacrime e sangue. E non voglio neanche pensare all'orribile modo in cui sono diventata un vampiro. Non l'ho mai raccontato a nessuno. Rimarrà dentro di me,insieme al senso di colpa.
-Guardate! Ecco la nostra nuova casa!-La voce squillante di Roxy interrompe i miei pensieri.
Giro lo sguardo. La nostra casa è sul giallo chiaro e le rifiniture sono rosse. E' enorme rispetto alla casa che avevamo a New York fino a qualche giorno fa.
-Gli altri quando arriveranno?-chiedo a Cam.
-Dovrebbero essere qui tra...-non riesce a concludere la frase che si sentono i rombi nelle moto del resto del clan. Cinque moto nere percorrono la strada e si fermano proprio davanti a noi.
-Salve gente!-sbotta Meg,togliendosi il casco e lasciando liberi i lunghi capelli biondi-Scusate il ritardo!-
-Ma quale ritardo?! Più puntuali di così si muore!-sbotta Matt.
-Che simpaticone!-ridacchia Max.
-Forza,entriamo. Voglio mettere a posto le mie cose-dice Ashley,scostandosi i capelli ramati dal viso-Chi ha le chiavi?-
-Ce le ho io!-le risponde Britney,avvinghiata come al solito a Steve.
Britney si fa spazio tra di noi e apre la porta della nuova casa.
Entriamo. C'è un grande salone,arredato con un lungo divano nero e qualche poltrona. Al centro un tavolino di vetro. Appese al muro,parecchie fotografie di tutti noi insieme.
Matt si mette a fischiare,colpito dall'enorme salone-E questo è solo il salotto...-
-Wow-fa Meg.
Britney si butta sul divano-E' anche comodo!-
-Andiamo a vedere il resto-propone Steve.
Vicino al salotto c'è un'enorme cucina,tutta in metallo.
A che serve? Beh,prima di tutto se dovesse venire un'umano,comincerebbe ad avere dubbi. E poi nel freezer abbiamo qualche sacca di sangue.
-Adesso che ci penso,dovremmo fare un po' di scorte di sangue. Ne rimane giusto per oggi-dice Ashley.
-Andremo noi ragazzi all'ospedale-interviene Cam-mentre voi riordinerete le cose-
-Perchè date sempre a noi il lavoro sporco?-si lamenta Meg.
-Meg,cara Meg-comincia Max,andando davanti a lei-non ti ricordi cosa è successo settimana scorsa a New York? Il motivo per cui ce ne siamo andati?- Meg rimane zitta,piuttosto imbarazzata-Bene e non vogliamo che si ripeta di nuovo,vero?-Meg scrolla la testa.
E' da poco che Meg non uccide più. E' stata dura per lei: secoli e secoli passati ad uccidere persone innocenti,a volte anche solo per divertimento. Era la vampira più sadica e assetata di sangue che sia mai esistita. Tutti la conoscevano e tutti avevano paura di lei
Ma dopo un po' si è resa conto che non era giusto uccidere per divertimento. Molte persone che ha ucciso avevano famiglia,amici e soprattutto una vita.
Ha cominciato a porsi la fatidica domanda che prima o poi tutti i vampiri si pongono: perchè devo uccidere persone innocenti solo per saziare la mia sete di sangue e per scaricare il mio odio?
Qualche tempo dopo ha incontrato Britney,che la aiuta ad eliminare la sua sete di sangue.
Adesso sa controllarsi se sta con gli umani,ma va ancora fuori di testa se vede del sangue. Motivo per cui non va mai a fare scorte.
Settimana scorsa un'inserviente dell'ospedale si è tagliato un dito con la carta di un giornale. Appena visto il sangue,Meg si è avventata su di lui,succhiandogli via la vita. Molte persone hanno sentito le urla dell'uomo e sono accorse in suo aiuto.
Beh,l'unica cosa che potevamo fare era cancellare la memoria di tutti e seppellire l'uomo il più lontano possibile.
Sono cose che possono succedere,infatti l'abbiamo perdonata. Ma da quel giorno i Cacciatori ci stanno col fiato sul collo e quindi ci siamo dovuti trasferire.
-Andiamo a vedere le stanze?- propongo,visto il silenzio che si è creato.
Proseguiamo il giro. Nella sala da pranzo c'è un lungo tavolo e un lampadario enorme.
Steve e Britney hanno una stanza tutta per loro e lo stesso io e Cam. Ogni camera ha un bagno.
-Ragazzi,che fine ha fatto Nate?- chiede Ashley.
-Si sarà fermato da qualche parte. Adesso lo chiamo- fa Steve.
Nate. Il capo del clan. E' colui che mi ha trovato dopo la mia trasformazione. Nel clan c'erano già Matt,Britney,Steve,Roxy e Zoe,morta poco tempo dopo per colpa dei Cacciatori. Più tardi si sono  uniti anche Ashley e Cam e un anno fa Meg.
-Nate,dove sei finito?- chiede Steve al telefono- Okay,tra quanto sei qui? Dieci minuti? A dopo allora- chiude la chiamata e poi si rivolge a no- E' imbottigliato nel traffico. Sarà qui tra poco-
Salgo le scale ed entro nella mia nuova camera,dove trovo Cam che sistema la sua roba-Ciao bellissima- sussurra lui mentre mi viene incontro. Sorrido e lo abbraccio- E' da stamattina che sei strana. C'è qualcosa che ti preoccupa?-
Sciolgo l'abbraccio e vado a sedermi sul letto- E' tutto questo viaggiare da un posto all'altro...- comincio sospirando- Vorrei rimanere nello stesso posto,almeno per un po' più di tempo-
Mi guarda,con il suo solito sguardo comprensivo- Lo sai che dopo un po' la gente comincia a fare domande. Se qualcuno dovesse scoprire di noi? Tutto il clan sarebbe in grave pericolo-
-Questo lo so. Non metterei mai a rischio le vostre vite per un mio capriccio. Tengo molto a voi-
Si siede vicino a me sul letto e mi abbraccia- Sono contento che tu ne abbia parlato con me-
Lo bacio dolcemente sulle labbra,finchè non sento avvicinarsi qualcuno alla porta. Dal passo leggero e il lieve rumore di tacchi... Direi che è Ashley.
-Ragazzi,è arrivato Nate!- ci urla da dietro la porta.
-Arriviamo!-diciamo in coro io e Cam.
Il ragazzo mi prende per mano e insieme scendiamo le scale.
 
-Le regole sono sempre le stesse- comincia Nate. Ogni volta che ci spostiamo in una nuova città,ripete le regole da rispettare,che sono le stesse da secoli- Primo: bere sangue solo ed esclusivamente nel covo-
-Possiamo evitare di ascoltare sempre le solite cose?-si intromette Matt.
Nate non lo ascolta e va avanti a parlare-Secondo: non utilizzare i propri poteri in presenza di umani- con poteri intende le capacità dei vampiri,ovvero forza,velocità,controllo e lettura dell mente. Ma intende anche poteri personali,che solo alcuni di noi possiede: Ashley è empatica,riesce cioè a percepire le emozioni altrui; Cam riesce a vedere il passato di respiranti e non; io,di tanto in tanto,faccio sogni premonitori. Sono obbligata a raccontare a tutti ciò che sogno.
-Terzo- continua Nate- mai svelare a un respirante la nostra natura- sempre per via dei Cacciatori- E ora pensiamo a ciò che faremo per i prossimi tre anni: io cercherò un posto in ospedale,così sarà più facile procurare sangue per tutti. Ashley?-
-Troverò un posto da psicologa,come l'anno scorso-dice la ragazza,guardandosi le unghie.
-Steve?-continua Nate.
Steve ci pensa su un'attimo e poi parla-Meccanico. E' l'unica cosa che so fare-
-Britney?-
-Lavorerò come cameriera,visto che non posso fare di meglio-
-Roxy?-
-Andrò all'università,purtroppo-dice la ragazza sospirando- e Meg viene con me-
Non ho ancora capito perchè si ostinano a tornare a scuola ogni anno se non ne hanno voglia. Hanno entrambe vent'anni! Potrebbero fare un lavoro che piace ad entrambe.
-Matt?-va avanti Nate.
-Penso che lavorerò con Steve-
-Ok. Cam?-
-Troverò un posto in una libreria-risponde il ragazzo.
-Perfetto. Luna?-
-All'anagrafe ho solo diciassette anni,quindi penso che mi toccherà tornare a scuola. Di nuovo-
La riunione è finita. Bevo una sacca di sangue e vado a letto. Cam mi raggiunge poco dopo.
-Ehi Luna?- mi chiama per vedere se sono sveglia. Mi giro verso di lui-Tutto a posto?-
Non rispondo. Guardo fuori dalla finestra per non incontrare il suo sguardo,per non rispondere a questa domanda così complessa.
-Senti,se hai bisogno di parlare io ci sono. Sono qui per questo-
-Lo so-dico,tornando a guardare quelle pozze blu.
-E' così orribile il modo in cui sei diventata un vampiro?-
Sono stupita. In cinquecento anni nessuno mi aveva fatto una domanda simile. Preferivano sempre che fossi io a tirare fuori il discorso,ma questo ovviamente non è mai successo.
Prendo coraggio e gli rispondo- Non sai quanto-
-Me lo racconterai un giorno?-
Ci penso su un'attimo. Per quanto la mia storia sia triste e dolorosa,lui ha diritto di sapere-Te lo faccio vedere adesso se vuoi-
-Se te la senti...-
Gli tocco la mano e penso intensamente a quel giorno,mentre lacrime di sangue mi scendono lungo il viso. Lui chiude gli occhi e guarda cosa è successo,usando il suo potere personale.
Quando quella successione di immagini finisce,mi abbraccia dolcemente,mentre io sfogo tutto il dolore che in questi secoli non sono mai riuscita a tirare fuori.
Mi addormento tra le sue braccia,coccolata dalle sue carezze.
 
 
ANGOLO SCRITTRICE
Ciao a tutti! Sono Z13.
E come promesso,rieccomi con una nuova storia. Spero che l'inizio vi piaccia.
Mandatemi qualche recensione,così so se vi piace. Come ho sempre detto,critiche o positive non importa. Le critiche mi aiuteranno a migliorare.
Saluti!
Z13
  
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