Rain Man- Il ragazzo della pioggia



Faith uscì da scuola e, in quel momento, stava letteralmente diluviando. Lei, come al solito, aveva dimenticato l'ombrello e allora decise di aspettare al riparo che smettesse di piovere. Ormai, a causa della pioggia persistente, per strada non c'era quasi più nessuno.

Dopo più di un'ora passata all'nterno di un portone che una gentile vecchietta le aveva gentilmente lasciato aperto, le venne fame, il suo stomaco brontolò insistentemente e, senza neanche pensarci su, decise di correre verso un bar vicino, ma la pioggia era fitta, si stava bagnando tutta e il gelido vento le stava tagliando il viso.

Faith continuò a correre e a correre, nonostante le sue gambe le chiedessero pietà, ma non potè fermarsi, perché non c'era nessun riparo.
Incominciò a non capire più niente, nemmeno dove ella stesse andando e, improvvisamente.
 
-Ahia, cazzo!- Imprecò strizzando gli occhi dal dolore.

Si era appena scontrata con un tizio ed era finita col culo a terra. Per la stanchezza causata dalla corsa, non riuscì a trovare la forza per tirarti su, probabilmente anche perchè aveva dato una forte botta al piede.

Il ragazzo si avvicinò premurosamente a lei e ti porse la mano per aiutarla, ma ,vedendo che non riuscì, la prese in braccio.

-Qui di fronte c'è casa mia, ti porto dentro.- La sua voce era profonda e roca. Le mise molta sicurezza, nonostante non si conoscessero.
 
-Grazie...- Rispose imbarazzata. 


**


Entrati, la rimise a terra e iniziò a sbottonarle il cappotto.

-C-cosa stai face-endo.- Chiese con voce tremante.

-Sei completamente bagnata, ti conviene spogliarti, se non vuoi prenderti una polmonite...- Le rispose, scomparendo dietro la porta di quella che, probabilmente, era la sua camera.

Tornò a torso nudo, con in mano un sua felpa che le porse. Faith la prese e iniziarono a fissarsi in silenzio, fino a quando lui non ruppe il silenzio imbarazzante che si era creato.

-Oh s-scusa, -disse imbarazzato.- cambiati pure, i-io vado di là a cambiarmi...-

La sua felpona era calda e morbida, per di più aveva il suo profumo...

-Allora... come ti chiami..?- le chiese.

-Faith.. e.. e tu?-

-Harry.- disse sfoggiando un sorriso tanto splendente da illuminare, per quell'attimo, quella grigia giornata. 

Lei, contagiata, non potè far altro che ricambiare il sorriso.

-Stai meglio? Ti fa ancora male?- Chiese poi, ritornando serio.

-Ehm.. cosa?- Lei era ancora imbambolata.

Accorgendosi della tua figuraccia, ebbe una reazione alquanto esagerata.

-Ohhh oddio... che scema... scusa.. non.. io non so... perchè... cioè... in teoria.. si.. ma.. scusa.. ero..- continuò a ripetere parole a vanvera, senza alcun nesso logico, rendendosi ancor più ridicola e iniziò ad agitarsi, a gesticolare con le mani in maniera stupida, ma improvvisamente Harry ne afferrò una.

 Si guardarono per una frazione di secondo dritto negli occhi. Accadde tutto velocemente e non ebbe neanche il tempo di capire quel che stava succedendo, che si ritrovò circondata dalle sue calde braccia, baciata dalle sue calde labbra.




*Spazio Autrice*

Eccomi ritornata con un'altra storia. 
Spero che vi piaccia. Mi scuso per eventuali errori di battitura, ma ho una tastiera monca(?).

Mi piace scrivere e stranamente di sera mi viene l'ispirazione. 

Mi farebbe piacere ricevere un vostro parere, quindi se vi va, (magari, se proprio non sapete cosa fare lol) potreste lasciare una piccolissima recensione.

Ritornando a questa storia, beh, che dire: 

VORREI ESSERE ANCHE IO AL POSTO DI FAITH! *^*  *Sogna Elena, sogna*

Ahahah, ritornando seri, aveva già in mente una One-Shot su Nialler C:  Se riesco a svilluppare l'idea, cercherò di scriverla C:

Ringrazio di cuore tutti coloro che leggono e recensiscono, ma anche quelli che leggono silenziosamente e anche coloro che aggiungono tra Preferite-Ricordate-Seguite.

Se poi avete voglia qui ci sono le altre mie storie: 

-You are perfect to me
-Climbing to Heaven
-The Best Thing I Have Ever Had

Detto questo, vi lascio quietare!

Un bacio xx