Serie TV > Teen Wolf
Ricorda la storia  |      
Autore: malandrina4ever    08/09/2013    12 recensioni
Inizialmente Stiles non si era nemmeno accorto di fissarle così tanto.
O meglio, una parte di lui, la microscopica parte di lui che rimaneva sempre lucida e che non perdeva ogni singola facoltà mentale alla vista di chiome rosse e labbra carnose, se ne era accorta, ma aveva tranquillamente stabilito che era normale guardare una persona parlare.
È proprio per questo che le persone parlano, e guardare gli occhi o le labbra è una scelta del tutto casuale e priva di implicazioni amorose, Stiles ne era convinto.
Era convinto anche che fosse proprio per via di quelle labbra che Derek dovesse essere così scontroso e minaccioso per tutto il tempo, perché se avesse smesso di pronunciare frasi sgradevoli con quelle labbra, semplicemente la gente avrebbe iniziato a gettarcisi sopra. Letteralmente.
Stiles per primo.
E se questo fosse successo, Derek avrebbe dischiuso quelle labbra e gli avrebbe strappato la gola.
Con i denti.
Perché nemmeno Derek Hale era esattamente un tipo romantico.
Ma Stiles immaginava che andasse bene così, dopotutto.
C’erano le relazioni che necessitavano di romanticismo e c’erano quelle che semplicemente non ne avevano bisogno, perché avevano già altre cose, cose come le labbra di Derek.
Genere: Comico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


JUST A MATTER OF LIPS

 


 

‘Ti strapperò la gola. Con i denti.’

Stiles non era esattamente un tipo romantico, non proprio.

Era stato innamorato della stessa ragazza dalla terza elementare in poi, e qualcuno l’avrebbe sicuramente definita una cosa così tenera, dolce ed amabile. Non Lydia, certo.

E nemmeno la parte di lui, la microscopica parte di lui, sempre lucida, quella che non perdeva ogni singola facoltà mentale alla vista di una chioma rossa e che era perfettamente consapevole, sin dalla terza elementare, che la sua cotta non era dolce né tenera né amabile, ma profondamente e totalmente a senso unico e senza speranza.

Buffo come ‘senza speranza’ fosse una definizione che si accordava a così tanti ambiti della vita di Stiles, a Stiles stesso in effetti.

Il punto, tuttavia, non era questo.

Il punto, se mai c’era stato un punto nella vita di Stiles, era che Stiles non era affatto un tipo romantico. Beh, c’era stata la volta in cui aveva riempito un’intera camera da letto di possibili regali per Lydia Martin, tra cui un televisore al plasma, un televisore al plasma, santo cielo.

Ma non c’era mai stata la volta in cui Stiles aveva scritto una poesia d’amore e l’aveva lasciata sul banco di Lydia o l’aveva letta di fronte a tutta la classe. Stiles era incredibilmente orgoglioso di questo, perché era sempre stato piuttosto creativo e se avesse voluto, avrebbe potuto farlo. Ma non era successo, perché Stiles davvero non era quel tipo di ragazzo.

Era anzi il tipo di ragazzo che poteva rimanere innamorato della stessa persona per anni, senza speranza e senza fare o ricevere tutti quei gesti romantici che le persone romantiche fanno.

A volte lui e Scott compravano e dividevano una scatola di cioccolatini, ma era solo perché entrambi adoravano il cioccolato e non c’era veramente niente di romantico in questo.

Anche la volta in cui la scatola era stata a forma di cuore - se Stiles fosse stato il tipo che si imbarazza, avrebbe provato imbarazzo al ricordo -, anche quella volta era stato solo perché quelli sembravano ad entrambi i cioccolatini migliori. E lo erano, oh se lo erano.

Chiunque avesse mai visto Scott mangiare comunque sapeva che dividere del cibo con lui non poteva essere romantico. Disgustoso e pericoloso allo stesso tempo, prima ancora che diventasse un licantropo, ma non romantico.

Quindi, Stiles non era un tipo romantico.

Ma era in compenso un tipo intelligente e sapeva riconoscere una minaccia di morte quando ne riceveva una.

‘Ti strapperò la gola con i denti’ era una minaccia di morte. Non particolarmente originale o creativa, d’altro canto Derek Hale non gli dava proprio l’idea di essere così creativo, specie con le parole. La mancanza di creatività della minaccia era tuttavia rimpiazzata dalla totale attendibilità di essa, perché l’idea che invece dava Derek Hale era proprio quella di poter strappare la gola a qualcuno da un momento all’altro. Con i denti.

E sì che Stiles li aveva ben presenti quei denti.

Finivano spesso nel suo campo visivo, dato che erano così vicini alle labbra di Derek.

E Stiles non era esattamente un tipo romantico, ma il suo campo visivo a volte avrebbe potuto davvero limitarsi alle labbra di Derek.

Inizialmente Stiles non si era accorto di fissarle così tanto. O meglio, una parte di lui, la microscopica parte di lui che rimaneva sempre lucida e che non perdeva ogni singola facoltà mentale alla vista di chiome rosse e labbra carnose, se ne era accorta, ma aveva tranquillamente stabilito che era normale guardare una persona parlare.

È proprio per questo che le persone parlano, affinché le altre persone le guardino e le ascoltino, e guardare gli occhi o le labbra è una scelta del tutto casuale e priva di implicazioni amorose, Stiles di questo era convinto.

Era convinto anche che probabilmente fosse proprio per via di quelle labbra che Derek dovesse essere così scontroso e minaccioso per tutto il tempo, perché se avesse smesso di pronunciare frasi sgradevoli con quelle labbra, semplicemente la gente avrebbe iniziato a gettarcisi sopra. Letteralmente. Stiles per primo.

E se questo fosse successo, Derek avrebbe dischiuso quelle labbra e gli avrebbe strappato la gola. Con i denti.

Perché nemmeno Derek Hale era esattamente un tipo romantico.

Ma Stiles immaginava che andasse bene così, dopotutto.

C’erano le relazioni che necessitavano di romanticismo e c’erano quelle che semplicemente non ne avevano bisogno, perché avevano già altre cose, cose come le labbra di Derek.

C’erano anche quelle che non erano affatto relazioni, ma solo mille sfioramenti e sguardi che avrebbero potuto significare tutto e niente, ed era quello il caso. Solo che Stiles a volte, in un modo totalmente indipendente dalla sua volontà, guardava Derek ed aveva la sensazione di averlo fatto di nuovo.

Era assurdo, per non dire ridicolo, perché era da considerare un evento anche solo il fatto che Derek gli prestasse attenzione per più di qualche minuto, ma a volte Stiles guardava Derek e nella sua mente risuonavano le parole ‘a senso unico e totalmente senza speranza.’

E forse lo aveva fatto di nuovo o forse no e non poteva semplicemente cercare la risposta su Internet.

Il fatto era che Stiles Stilinski non aveva la più pallida idea di cosa potesse essere definito amore e cosa no.

Se amore era Scott che continuava a parlare di Allison in ogni istante della sua vita, e la password era Allison e l’username sempre Allison, Stiles sperava di non innamorarsi mai. Se non altro perché mentre Stiles non aveva mai avuto artigli e denti con cui far smettere Scott di parlare di Allison, farlo smettere di parlare per sempre in effetti, Scott invece era un licantropo e se Stiles avesse iniziato a blaterare all’infinito di una sola persona, cosa che in effetti aveva fatto con Lydia Martin...questo faceva cadere il ragionamento di Stiles e rendeva Scott davvero un buon amico.

Solo che Stiles ancora non sapeva cosa potesse essere definito amore e cosa no.

Perché Stiles nominava spesso Derek, a dirla tutta, anche se la maggior parte delle volte era per accusarlo di qualcosa o semplicemente prenderlo in giro. E la password del suo PC non sarebbe mai stata Derek, così come non era mai stata Lydia, perché Stiles non era Scott e, di nuovo, non era un tipo romantico, né così prevedibile – e c’erano certe cose nel suo PC che era meglio suo padre non vedesse mai.

La questione era incredibilmente più complicata e allo stesso tempo molto più semplice e a volte Stiles pensava che si riducesse tutto alle labbra di Derek e al modo in cui lui davvero, davvero non riusciva a smettere di guardarle.

Allora la microscopica parte di Stiles che conservava sempre, in qualunque situazione, un barlume di lucidità concludeva che si trattava solo di una questione di labbra e che era qualcosa che non c’entrava poi molto con l’amore.

E a Stiles, a tutte le parti di Stiles, anche quelle che andavano in confusione e si affannavano e diventavano di colori bizzarri di fronte a labbra carnose e chiome rosse, a tutte quelle parti piaceva questa conclusione, perché voleva dire che non si erano per l’ennesima volta impelagate in una storia d’amore a senso unico e senza speranza.

Era solo una questione di labbra, niente di più.

Ma Derek non era solo labbra e Stiles a volte era costretto a ricordarselo, perché se le avesse fissate troppo a lungo e in modo troppo palese, Stiles avrebbe sentito che Derek era anche denti acuminati affondati nella sua gola.

Perciò a volte Stiles doveva alzare gli occhi dalle labbra di Derek e quando questo accadeva, le rare volte in cui ci riusciva, trovava che gli occhi di Derek, quegli occhi ridicolmente grandi e così poco minacciosi in realtà, ecco quegli occhi erano sempre puntati un po’ troppo in basso sul suo viso, esattamente all’altezza delle labbra.

E Stiles non sapeva se questo volesse dire qualcosa e quanto c’entrasse la parola amore in tutto ciò, sapeva solo che se mai c’era stato un punto nella sua vita, quel punto era il modo in cui non riusciva a smettere di guardare le labbra di Derek Hale e il modo in cui anche Derek Hale guardava le sue labbra.

 






   
 
Leggi le 12 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Teen Wolf / Vai alla pagina dell'autore: malandrina4ever