Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |       
Autore: Unforgiven_Ice_Girl    08/09/2013    4 recensioni
A volte sento il bisogno di sfogarmi con qualcuno e lo farei volentieri con qualche amico, ma temo sempre che non tutti siano in grado di capire certe sottigliezze. Ho così deciso di scrivere un diario qui, con un ipotetico amico che sia in grado di comprendermi senza pensare che i miei pensieri siano sciocchi.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Caro amico,
mi è venuta voglia di scriverti anche se tu non sai chi sono. Ho letto un bel libro di recente, il libro da cui è tratto il film "Noi siamo infinito". In italiano il titolo del libro è "Ragazzo da parete", e come titolo rende molto di più di quello del film, almeno per me. Perché "Noi siamo infinito" fa pensare a una bellissima amicizia, a una favolosa storia d'amore, a una certa pace con il mondo, e a me queste cose sdolcinate non piacciono, specialmente in questo periodo della mia vita. "Ragazzo da parete" fa più per me, perché è la tipica persona che è ferma all'angolo e guarda la vita scorrergli davanti inesorabile, questa figura potrebbe essere considerata inetta, che potrebbe agire ma non vuole, che preferisce osservare e capire certe cose piuttosto che viverle. In inglese, invece, il titolo del libro è "The perks of being a wallflower", che secondo me rende ancora di più l'idea, perché in italiano sarebbe "I vantaggi di essere un fiore da parete". E tu vuoi mettere un ragazzo da parete con un fiore? Il fiore è qualcosa di delicato, qualcosa di cui bisognerebbe prendersi cura in modo molto attento, un fiore è per antonomasia qualcosa di bello. E poi la figura del fiore o del ragazzo da parete non è solo negativa, ma ha i suoi vantaggi. Capire il comportamento di altre persone non è da tutti, la maggior parte della gente agisce senza pensare e critica senza riflettere su cosa ci possa essere dietro, forse sono queste le persone che andrebbero incriminate in alcuni casi.
In realtà, sto davvero pensando che per me questa figura è positiva semplicemente perché anch'io sono così e forse sono troppo egoista per capire che dovrei essere diversa. Poi sono talmente egoista che sto scrivendo anche di me e dei miei problemi da ragazzina asociale. Ma non mi importa. Io scrivo per me.
Non è che essere asociali sia una cosa tanto evidente. Ad esempio, io frequento l'università, sono solita andare a scuola e parlare con tante persone nell'arco della giornata, ma questo succede solo perché ormai è da un po' che ci vado. Prima di parlare con qualcuno mi faccio tanti problemi e quando finalmente mi faccio coraggio e ci parlo divento subito rossa in viso e comincio ad intrecciare le parole, dando agli altri un'impressione alterata di me, perché la sfiga che mostro all'apparenza si tramuta in un ipersensibilità che ho dentro di me. Però questo lo so solo io, non gli altri. Gli altri non vanno di certo a pensare che io potrei essere una che si vergogna anche solo di chiedere un'informazione banale. Figuriamoci se vanno a pensare che scrivo i miei pensieri a un pubblico che non mi conosce, o che a volte neanche esiste perché magari nessuno leggerà mai certe mie frasi. Ma non importa, perché questo mi fa passare il tempo e non mi fa pensare che devo sbrigarmi a laurearmi per poi mettermi a cercare lavoro, pur sapendo che in tantissimi mi sbatteranno le porte in faccia... se solo quelli sapessero che io a quella gente le porte in faccia gliele sbatterei letteralmente parlando.
Visto che non mi conosci, amico, potrei aprirmi con te e raccontarti qualche mio segreto, che ne dici? Tanto non sai chi sono e non puoi giudicarmi troppo.
- Mi sento estremamente crudele dopo aver ucciso una mosca o una zanzara. Anche se mi danno molto fastidio, son pur sempre esseri viventi che meritano di vivere una vita dignitosa. Una volta ho ucciso due mosche che si stavano accoppiando e per alleviare il mio senso di colpa ho pensato: "Almeno sono morte felici, non capita a tutti."
- In genere non giudico la gente in base all'apparenza, e questa dovrebbe essere una cosa buona. Lo faccio solo se quella persona mi tratta male o mi fa soffrire. Puntualmente, però, quando vado a lamentarmi di qualcuno mi sento dire "ma a lui è morto un parente, ma a lei è morto un amico" e questo mi fa sentire una vera merda.
- Quando qualcosa mi fa ridere non riesco a fare un semplice sorriso discreto, come fanno tutti gli altri. Mi metto a ridere di gusto, emettendo strani rumori, che mi imbarazzano parecchio.
- Provo sempre a guardare gli altri fisso negli occhi quando ci parlo, ma dopo mezzo secondo distolgo lo sguardo perché ho paura di sembrare strabica.
- Piango spesso, anzi, spessissimo davanti alla tv. Davanti a qualsiasi programma. Mi emoziona molto di più di quanto faccia la vita reale.
- Ho la cellulite.
- Mi depilo con molta frequenza, altrimenti divento più pelosa di una scimmia.
- Mi piace andare al bar di sabato sera e bere finché non divento brilla, però solo d'inverno.
- Mi piace quando si fa notte presto.
- A volte il sole mi fa innervosire, specialmente quando la mia anima è in tempesta. Mi verrebbe voglia di minacciarlo con una pistola ad acqua, se solo lui evitasse di scottarmi.
- Mi sento una persona molto egoista.
Bene, basta così con i segreti per oggi. Ti riscriverò non appena mi sentirò di nuovo uno schifo di persona.
Con affetto
Ice Girl

 
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Unforgiven_Ice_Girl