Sempre
e solo per Riley
Riley
sorride, scherza e volge il capo in ogni direzione: d'altronde
è il
suo compleanno, suo fratello ha inaspettatamente salvato la
situazione e quel semplice gesto sembra aver cancellato anni e anni
di lacrime versate.
Eppure Danny Wheeler c'era sempre stato,
nella buona e nella cattiva sorte, ma Riley non l'aveva mai notato.
Non abbastanza, forse,
impegnata com'era a fantasticare su Ben e a cercare ogni modo di
compiacerlo – per
lui si
era messa a dieta, per
lui
aveva corretto i suoi modi bruschi, per
lui
si era resa disponibile nei confronti di Emma.
Danny
aveva conosciuto diverse ragazze, ma per lui esisteva sempre
e solo
Riley: c'era quando doveva disputare una partita importante, c'era
ogni volta che si ubriacava, c'era quando era riuscito a prendere il
diploma – con il punteggio minimo ma, ehi,
Bonnie aveva apprezzato lo sforzo –, c'era ogni volta che
aveva il
cuore spezzato o qualche costola rotta.
Riley compieva quelle
azioni perché era generosa e affidabile, ma Danny aveva
sempre
pensato di poterla conquistare in tal modo, che il tempo avrebbe
lenito le ferite che aveva lasciato Ben. E invece Ben era molto
più
di una ferita, era una cicatrice: forse poco visibile a primo
impatto, ma profonda e incisa sotto la pelle come un marchio.
Danny
poteva solo osservarli da lontano, mentre una grande strada si apriva
davanti i loro occhi – il
futuro che lui non avrebbe avuto, il futuro che avrebbe voluto.
«Ho
l'impressione che se non fosse stato per te non sarebbe accaduto
tutto questo, Danny», afferma Riley, porgendogli una birra.
Danny
accetta la bottiglia, brindando per un attimo alla sua salute, poi
sentenzia: «Sempre e solo per te, Riley».
Le guance di Riley
prendono colore e, in quel momento, Danny pensa che quella sia la
tinta più vivace che abbia mai visto. Poi, Riley alza un po'
le
punte e dirige le labbra in direzione della sua guancia,
schioccandogli un bacio.
«Sei
un amico, Danny».
Dopodiché si allontana, tornando a
festeggiare con il suo neo-ragazzo; Danny resta nella stessa
posizione, medita a debita distanza la loro gioia, mentre i rumori
prendono il sopravvento e la musica riempie
l'intera stanza.
E improvvisamente avverte la mancanza del giorno
del diploma, delle prime partite importanti, delle costole rotte e
del cuore spezzato – dicono che sia solo quell'organo, ma
Danny ha
come l'impressione che tutto il suo corpo collabori.
Riley non
saprà mai che ha lasciato Amy perché non poteva
più prenderla in
giro, non potrà mai venire a conoscenza di tutto
ciò a cui ha
rinunciato. A conti fatti, anche ciò che gli fa male
è sempre
e solo per Riley.
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Dopo
il summer finale – ma dovrò davvero aspettare
Dicembre per una
nuova puntata? – ho dovuto scriverci su, anche se questa
flash non
so quanto sia leggibile. Ho voluto riportare i pensieri di Danny, il
suo dolore (mi si è stretto il cuore, vi giuro,
già da quando lui
dice nei confronti di Ben: “Per
questo non volevo che tu organizzassi questo. Non la meriti!”).
Okay, tanto so che questo telefilm in un modo o nell'altro
finirà
Ben/Riley, ma io finisco sempre per shippare gli sfigapairing. E,
niente, come avrete capito questa storia si colloca durante il summer
finale, dopo la dichiarazione di Ben.
Grazie per aver letto,
Kì.