Crossover
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Autore: Nami_    15/03/2008    2 recensioni
20 ragazzi (tra personaggi di Yu yu hakusho, Doremì, Naruto e tante altre) dovranno viaggiare per diversi mondi alla ricerca del "prescelto l'unico in grado di fermare Mr Cotechino
Genere: Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Wecome To PageBreeze

la mia prima fanfict spero che a qualcuno piaccia U_U e che si diverta come diverte me ^^'''

"il mondo sta per essere inghiottito dall'oscurità....riuscirai a salvarlo?" Doremi sussultò e guardò attraverso la finestra, di nuovo quella voce, si copri la testa con le mani, era stanca di sentirla, non conosceva neanche di chi fosse, era ormai da una settimana che la sentiva e cominciava seriamente a preoccuparsi "Doremi...Doremi" la voce del signor Yamahi, professore di matematica la destò dai suoi pensieri "si sono io!"esclamò alzandosi di scatto dalla sedia, nell'aula rieccheggiarono le risate dei compagni "grazie per avermelo ricordato" disse sarcastico l'uomo "mi scusi" imbarazzata, ritornò a sedersi "d'accordo...Doremi hai almeno ascoltato quello che ho spiegato fin ora?", la ragazza ci pensò qualche secondo intenta a cercare una scusa plausibile per giustificare la sua disattenzione ma non ci riuscì " ecco..io..mi sono distratta" Yamahi sospirò "Doremi io non so più cosa fare con te è da una settimana che continui a distrarti durante le lezioni e non solo le mie..vuoi dirmelo tu cosa fare?" "mi dispiace"si scusò di nuovo trattenendo le lacrime, era stanca di continuare a essere ripresa dagli insegnanti per colpa di quella voce che non sapeva come far cessare, l uomo era sempre gentile con lei cercava sempre di aiutarla, e fino a quel momento non l'aveva mai punita, ma lei non poteva dirgli la verità o lavrebbe presa per pazza, Yamahi le si avvicinò e con lo stupore generale l'abbraccio "Doremi non piangere" disse con le lacrime agli occhi "ma..io non sto piangendo"cercò di rispondere, ma la stringeva cosi forte che non ci riusci "se c'e qualche problema..se ogniuno di voi a qualche problema io sono qui per ascoltarvi" mise un piede sul suo banco sotto gli sguardi sbalorditi di tutti i presenti "il compito di ogni insegnante è quello di insegnare ai propri alunni una materia che lo aiuterà a diventare una persona adulta in grado di inserirsi nel difficile mondo del lavoro...il mio è anche quello di aiutarvi se avete dei problemi..proprio come una grande famiglia" a volte faceva quasi paura "g..grazie professor Yamahi ma sto bene.....davvero" l uomo si ricompose "va bene ma d'ora in poi cerca di stare più attenta non potrò sempre difenderti dagli altri professori" "Doremì.." Ompu seduta di fianco a lei la chiamò a bassa voce " si può sapere cosa ti prende?" =_= l'amica abbassò il capo, non aveva detto niente neanche a lei che era una delle sue migliori amiche "ti racconterò tutto più tardi" si limitò a dire. Quando suonò l'ultima campanella Ompu prese Doremì per il braccio e la trascinò fuori dall'aula "adesso mi vuoi dire cosa ti sta succedendo? siamo tutte preoccupate per te" dal suo tono sembrava più un ordine che una domanda " si..si ma usciamo da qui non voglio che qualc'un'altro ci senta". Usciono dall'edificio attesero che la scuola si svoutasse e poi si sedettero sulle scale, rimasero in silenzio per qualche minuto Doremì alzò gli occhi verso il cielo in quei sette giorni lo aveva fatto spesso, guardarlo le dava una strana sensazione un misto tra gioia e paura, tirò un lungo respiro e poi si decise di raccontare tutto all'amica " ecco...io non volevo dirti niente per non farti preoccupare però ho capito che così facendo peggioro solo le cose....è da qualche giorno che sento una....voce" Ompu la guardò sforzandosi di sorridere " sinceramente mi sarei aspettata che mi dicessi che un'altro ragazzo ti avesse rifiutato......e cosa ti dice..quasta voce?"Doremì non rispose proprio in quel momento le ritornò in mente quello che era accaduto 5 anni fa, aveva paura che potesse succedere di nuovo e non voleva che Ompu fosse di nuovo coinvolta, l'amica si alzò di scattò facendola sobbalzare si mise di fronte a lei e l'afferrò per le spalle, stava tremando e dal suo sguardo traspariva chiaramente che era spaventata "Doremì..ti prego devi dirmelo!....." lei la guradò "il mondo sta per essere inghiottito dall'oscurità riuscirai a salvarlo?" Ompu la lasciò andare e si lasciò cadere sul gradino come se le sue gambe non riuscissero più a reggerla " l'ho sentita anch'io...", Doremì la guardò ma non era tanto sorpresa dopo la reazione che aveva avuto "e perchè non me l'hai detto?hai rimproverato me quando tu hai fatto la stessa cosa...e poi non mi sei sembrata più strana del solito" la ragazza rise "proprio come te..non volevo far preoccupare nessuno....e poi lo sai che la g rande e bellissima attrice Ompu sa recitare anche nelle situazioni più disparate" "non mi sembra il momento di darsi delle arie" "volevo solo tirarti un po su di morale" il suo volto ritornò serio "cosa credi che succederà?" "non lo so" "io..non voglio che succeda come l'altra volta" anche lei se ne era ricordata "neanche io anche se una parte di me ne sarebbe felice" "ma cosa stai dicendo!" " potrò sembrarti egoista ma mi piacerebbe rivedere..tutti.." Ompu si calmò " già...ma io non voglio più combattere" si alzò, scese le scale con un salto e si voltò verso l'amica sorridendo "non pensiamoci più se dovesse succedere qualchecosa, questa volta...scapperemo a gambe levate...."poi guardò l'orologio senza attendere un risposta dall'amica "devo andare ci vediamo dopo" corse via, Doremi la guardò allontanarsi "hai ragione...sei brava a recitare". Tornò a casa, suonò il campanello ma nessuno le rispose, si ricordò che sua sorella Bibi la sera prima aveva detto che non sarebbe tornata a casa a pranzo, cercò le chiavi nello zaio ma non appena le inserì nella fessura le parve che per pochi secondi la porta stesse sparendo, entrò, si guardò attorno, quel silenzio la rendeva ancora più triste, entrò in camera stranamente non aveva fame e si sdraiò sul letto,fissò il soffitto, non aveva voglia di far niente, prese una foto dal comodino e di nuovo come era successo alla porta anche essa sembrava dovesse scomparire. Improvvisamente udì uno strano rumore alla finestra si buttò a terra quando si fu assicurata che non c'era niente di strano nella stanza si alzò e si avvicinò alla finestra vide una civetta spiccicata contro il vetro, la prese e vice che legato ad una zampa aveva un bigliettino lo prese e lo lesse in quel momento capi il perchè era andata a sbattere contro il vetro, voltò il biglietto c'era dell'altro, granò gli occhi non appena ebbe finito di leggere un vortice nero comparì dal pavimento avvolgendola. Quando i suoi occhi riuscirono di nuovo a vedere si ritrovò sopra un vecchio ponte illuminato da una misteriosa luce bianca mentre tutto intorno a lei era buio "dove sono finita?" la sua voce rieccheggiava come se si trovasse in una stanza vuota proprio in quel momento una strana figura incappucciata le comparì davanti " sei in uno spazio d'intermezzo..alla fine di questo ponte ti attenderà il tuo lungo e faticoso viaggio" "chi sei...io..non voglio...voglio tornare indietro" "questo non è possibile...ormai è troppo tradi..il tuo mondo è già sprofondato nelle tenebre non si può piu tornare indietro" "cosa stai dicendo! e non mi hai ancora detto chi sei!" "chi sono.." la strana figura si tolse il cappuccio scoprendo il suo volto "SONO ROBIN HOOD! LADRO GENTILUOMO! RUBO AI RICCHI PER DARE AI POVERI, ma sono anche la guida di questo posto,prorpietario della RObin Hood corp. e conduttore del famoso Robin Hood show..."la scarpa di doremì in pieno viso lo fece tacere "ti conosco benissimo idiota!" non sembrava più così tanto spaventata "è..un piacere rivederti Doremì" disse lui cercando di fermare con un fazzoletto il sangue che gli usciva dal naso "il piacere è tutto tuo...spero di non vedere svolazzare freccie impazzite questa volta" "no...no in questo momento non sono qui come Principe dei ladri ma come tua guida" la ragazza sospirò non si fidava molto "Daccordo allora spiegami cosa sta succedendo" "Il mondo sta per essere inghiottito dall'oscurita" "DIMMI QUALCOSA CHE NON SO" "c'e solo una persona che può impedire che questo accada...il suo nome è Sora" non appena ebbe pronunciato quel nome per qualche istante lo spazio circostante si illuminò "e allora io cosa centro?" "Putroppo il nostro salvatore è sparito il tuo compito e quello di altri 19 ragazzi sarà quello di ritrovarlo prima che tutti i mondi spariscano come il tuo" "cosa?..il mio.." "pultroppo si...tutti gli abitanti e la terra terra sono scomparsi lasciando nello spazio solo dei granelli di sabbia" "ok ma come faccio a trovarlo non so nemmeno com'e fatto..è carino?" em...il tuo pianeta è sparito e sai chiedere solo questo?" "questo non posso dirtelo io, e adesso vieni con me non posso restare qui a lungo ho ancora altri ragazzi da avvertire" disse prendendola per il braccio e trascinandola verso la fine del ponte dove ad attenderla c'era una pozza d'acqua sospesa nel vuoto "aspetta un attimo.ma chi sono gli altri che dovrebbero venire con me...e.." "non c'e più tempo è stato bello rivederti Doremì e se la scrittrice vorrà ci incontreremo di nuovo" (ma...forse ) e poi la spinse all'interno della pozza. "Krisante forza! falle la respirazione bocca a bocca mi sta sciupando le lenzuola nuove" Doremì aprì lentamente gli occhi, quella voce le era famigliare ma si ritrovò davanti uno strano animaletto azzurro sambrava un gatto ma aveva delle lunghe orecchie sulle quali teneva tre orecchini dorati, i suoi grandi occhi erano neri come la notte e aveva due lunghissime code, sgranò gli occhì spaventata e senza che se ne rendesse conto lo prese e lo lanciò via "finalmente ti sei svegliata hai dormito per due ore "la ragazza si voltò per veder chi fosse; seduta accanto a lei c'era una giovane donna bionda strizzò gli occhi era sicura di averla già vista "Mi..Miemi?"chiese "kyaaaaaaa si sono prorpio io"urlò alzandosi in piedi "che bello ti sei ricordata di me nonstante siano passati 5 anni..io non ti avev riconosciuta, quando sei piomabata qui dal nulla....se non avessi frugato nelle tue tasche trovando la carta didentità non so cosa avrei potuto farti" non è molto tranquillizzante " come avrei potuto non riconoscerti una faccia come la tua non si può dimenticare" disse sarcastica la ragazza "cosa vorresti dire!" Miemi non ha capito il suo tono saracastico "niente....cambiando discorso se sono qui vuol dire che anche tu hai incontrato Robin Hood in quello strano spazio dimensionale?" "cosa? no" si guardarono per qualche istante " perchè è successo qualcosa?" Doremì le raccontò velocemente quello che era successo iniziando dalla strana voce fino al suo risveglio in quella stanza quando ebbe terminato Miemi si alzò "sei sicura che non sia stato solo un sogno?" "ma se sono qui!" "già ma è strano che abbiano chiamato una come te invece di me, io sono molto più forte!" si era offesa di nuovo "ti sembra il caso di offenderti per una cosa del genere? è in gioco il destino dell'intero universo" "appunto!....Doremì non mi sembri molto cambiata rispetto a 5 anni fa come pensi di riuscire a salvarlo?" la ragazza non rispose perche non lo sapeva "non sono stata io a sceglierlo" "beh per il momento non ci pensare ti va un po di gelato? non appena avremo finito vedrò un modo per aiutarti" lo sguardò di Doremì si illuminò "si grazie" "vado a prenderlo aspettami qui" e dopo aver detto questo uscì di corsa dalla stanza. Doremì attese 10 minuti si mise a sedere sul letto e guardò la stanza non era molto grande le pareti erano piene di foto, ai lati del letto c'era un comodino blu abbinato all'armadio a specchio, sospirò stanca di aspettare appoggò i piedi per terra e si accorse di aver calpestato qualcosa di morbido, abbassò lo sguardo era un vecchio e malconcio pupazzo con lo sguardo non molto intelligente lo prese e notò che ricamato sulla pancia vi era scritto "pippolino" ,si alzò e proprio in quel momento qualcosa uscì da sotto il letto Doremì spaventata si buttò a terra e si coprì gli occhi con le mani, quando le tolse davanti a lei c'era una bambina di circa 4 anni i suoi capelli erano raccolti con dei fermagli a forma di fragole in due codine, i suoi occhi erano di colore diverso uno azzurro e l'altro verde, indossava una tutina rosa con sopra ricamato il vecchio peluce con lo sguardo poco intelligente "c.ciao" la salutò ricomponendosi, la piccola in risposta la guardò male e indicò il pupazzo che la ragazza stava schiacciando "ah! questo deve essere tuo" si alzò e glielo porse, la piccola lo prese, sorrise e poi corse via "no aspetta!" la seguì, forse sapeva dove era finita Miemi, raggiunsero una sala da pranzo; era abbastanza grande illuminata da una debole luce di un lampadario, sul tavolo di legno vi era un vaso con delle rose blu, una ragazzina dai capelli di uno strano colore paltino era seduta su una sedia e stava parlando al telefono non si era neanche accorta della sua presenza, la bambina si era seduta sul tappeto e stava giocando con dei pupazzi, su una sedia legato e imbavagliato c'era un bambino di 5 anni indossava una felpa verde sulla quale vi era la scritta "Lee" e un paio di pantaloncini bianchi i suoi capelli erano dello stesso colore della ragazzina al telefono mentre i suoi occhierano di una viola intenso, Doremì corse a liberarlo "chi ti ha legato così" chiese preoccupata "uffa hai rovinato il gioco" si limitò a rispondere lui arrabbiato "cosa?" un'altro bambino sbucò da sotto il tavolo guardandola male doveva avere all'incirca 3 anni: aveva i capelli e gli occhi neri indossava una tuta blu con delle striscie verdi "ci..ciao" lo salutò lei un pò spaventata dal suo sguardo che le sembrava famigliare anche se era la prima volta che vedeva quel bambino "non mi piaci.." rispose il piccolo allontanandosi ma senza distogliere il suo sguardo da lei "io non volevo rovinare il vostro gioco" "non prendertela lo dice quasi a tutti" Doremì si voltò finalmente la ragazzina dai capelli color platino si era accorta di lei "io sto cercando Miemi" "è uscita un'attimo dovrebbe tornare a momenti intanto accomodati" "grazie..io sono Doremì" "piacere io mi chiamo Anastasia" il suo sorriso era molto dolce "piacere mio Anastasia" rispose ricambiando il sorriso, la bambina di prima le sia avvicinò porgendole una tazzina vuota" "tè" disse "oh grazie" la prese e fece finta di bere "era molto buono..posso sapere come ti chiami?" "Hope"rispose timidamente "è un nome bellissimo" improvvisamente la porta d'ingresso si aprì, Miemi entrò ansimante "ho..preso..il..gelato" disse mostrando un sacchetto "mamma" urlò la bambina correndo verso di lei "non c'era bisogno che....ma..mamma?"chise Doremì sorpresa "io credevo che facessi la baby-sitter" "proprio cosi! nonostante la mia giovane età sono un'ottima madre" "giovane età? quando ci siamo conosciute ne avevi più di 18 ma meno di 22" "adesso invece ne ha più di 22 ma meno di 30 "disse Anastasia sorridendo divertita, nessuno sapeva quanti anni avesso di preciso Miemi , ogni volta che qualcuno glielo chiedeva cambiava discorso o farfugliava cose senza senso " non mi sembra il caso di parlare sulla mia giovane eta andiamo a mangiare il gelato prima che si sciola..dove sono Lee e Kenji?" "lee è corso in cucina non appena sei entrata, Kenji è li" rispose Anastasia indicando il sacchetto, la donna lo alzò, il bambino vi si era attaccato e non sembrava intenzionato a lasciare la presa "e così ti chiami Kenji" disse Doremì avvicinandosi. lui si limitò a lanciarle un'occhiataccia "ooh!..Doremì hai fatto qualcosa al piccolo Kenji?" le chiese Miemi in tono compassionale lei non rispose. Entrarono tutti in cucina: "Doremì siediti accanto al piccolo Kenji" "cosa? mi odia"rispose lei a bassa voce "è solo una bambino non sa neanche cosa significa odiare! e poi finchè sta mangiando non ti guarderà neanche..vedrai che poi si sarà dimenticato di tutto e vorrà giocare con te...fa sempre così" la ragazza titubante obbedì, spostò la sedia facendo attenzione a fare meno rumore possibile, si sedette, il bambino non si era accorto di niente "visto? tieni..e mangia perchè non penso che poi ne avrai tempo" quelle parole le fecero ricordare il perchè si trovava li si sforzò di mangiare non ne era più così entusiasta come prima,neanche il pensiero che non sarebbe stata sola riusciva a consolarla, lei avrebbe dovuto badare a se stessa, e se non c'e la facesse? impovvisamente la finestra socchiusa si aprì e qualcuno entrò nella stanza (si dalla finestra ) era un bellissimo ragazzo dai capelli neri indossava una maglietta e un paio di pantaloni dello stesso colore mentre i suoi occhi erano rossi come il fuoco, Doremì si alzò dalla sedia lo aveva riconosciuto "HIEI!" urlò lui la scrutò da capo a piedi e poi chiese "chi sei?" ma non sembrava che gli importasse molto "sono Doremì non ti ricordi? 5 anni fa?" il ragazzo ci pensò qualche secondo ma proprio non si ricordava di lei, alzò le spalle "abbandonandola" spudoratamente, si avvicinò alla finestra e si sedette sul davanzale guardando di fuori "non te la prendere Doremì patatini è fatto così se una persona o una cosa non gli interessa se ne dimentica dopo poco" rispose Miemi seccata da qualcosa, ma lei non la stava ascoltando (meglio così ) si era messa in un angolo sconsolata " perchè in questa famiglia c'e l'hanno tutti con me?" chiese a bassavoce disegnando sul pavimento dei cerchi con un dito "nessuno c'e l'ha con te!" intervenì Anastasia "già patatini (che non mi ha neanche salutato) ha un caratteraccio e il mio adorato Kenjino pultroppo ha preso tutto da suo padre (che continua a ignorarmi)" continùò Miemi sempre più seccata "padre? patatini?" chiese Doremì (non ci ha messo molto per riprendersi ) si era accorta solo adesso del ridicolo nomignolo "certo anche se non sembra Hieino mi ama tanto e patatini perchè è tanto tenero e coccoloso " em.... Doremì capì il perchè le era sembrato tanto famigliare lo sguardo di Kenji "non dire schiocchezze se sto con te è solo per pietà..e smettila di chiamarmi in quel modo!" intervenì Hiei arrossento leggermente, si! molto tenero "anche io ti amo tanto patatini" si limitò a rispondere lei con uno sguardo da ragazzina innamorata Doremì si risedette a tavola era sorpresa di sapere che quei due stessero insieme quando li aveva conosciuti Hiei non la poteva neanche vedere, improvvisamente un brivido le percorse la schiena il piccolo Kenji che aveva finito di mangiare si era accorto di lei ma non sembrava che volesse giocare "ignoralo" disse Anastasia "perchè continua a guardarmi così?" "perchè hai interrotto il suo gioco" "OH! Doremì hai fatto una cosa del genere?" chiese Miemi con uno sguardo compassionevole "allora c'e l'avra con te per un bel pò" "grazie tu si che sai come tirare su di morale"rispose lei posano il cucciaino " Kenji può stare così anche per un'ora quindi non aspettare e mangia tranquilla" aggiunse Anastasia "non è un'amore?"chiese Miemi, Hiei si alzò "dove vai patatini?" "non sono affari tuoi" "co...cosa?" "Hiei hai qualcosa attaccato alla schiena" li interruppe Doremì, Miemi si alzò e glielo tolse, era un bigliettino "cosa c'e scritto?"le chiese la ragazza avvicinandosi, Kenji ne approfitto per rubarle la scodella "a parte ...Hiei, Miemi e Doremì il voltro lungo viaggio sta per iniziare (non era gia stato detto?).....recatevi al museo delle armi alle 15.30 in punto non un minuto di più li vi spiegherò ogni cosa....firmato il BELLISSIMO cavagliere mascherato...che bello non mi hanno tagliata fuori ero preoccupata di lasciare il destino dell'universo nelle mani di Doremì" "grazie sei molto gentile"rispose lei offesa "tsk...un idiota con manie di grandezza" disse Hiei "manca mezz'ora alle 15:30" fece notare Anastasia" "dobbiamo muoverci o non faremo in tempo!"esclamò Miemi "io non vengo! non ho intenzione di dover combattere di nuovo contro un'uomo vestito da Supereroe o cose del genere"disse Hiei "allora te ne sei ricordato!"urlò Doremì felice "si!...tu eri quella bambina inutile che stava sempre insieme a quell'altra bambina con i capelli vuola altrettanto inutile" la ragazza si ritirò di nuovo in un angolo "patatini non puoi rifiutarti sul foglietto c'e scritto anche il tuo nome..e poi non vuoi vendicarti per essere stato chiamato nano da uno sconosciuto?" Miemi punta diritta con sicurezza al suo orgoglio "andiamo" non ci aveva messo molto a cambiare idea "io non vengo..tanto....sono inutile" disse Doremì a bassa voce "penserai dopo a deprimerti adesso non c'e tempo" disse la ragazza trascinandola via "miraccomando state attenti"disse Anastasia preoccupata "naturalmente! pensa tu ai tuoi fratelli...e...Kenji ha bisogno di un bagno" disse Miemi prima di uscire. Anastasia guardò il fratellino impiastricciato di gelato che subito la guardò male non aveva molta voglia di fare il bagno la ragazzina sospirò, "sarà dura". I tre raggiunsero il museo con cinque minuti di ritardo, salirono le scalinate e si fermarono davanti all'imponente portone antico ma non c'era nessuno "siamo arrivati in ritardo ne se sarà andato?!" chiese Doremì mentre Miemi mezza morta cercava di riprendere fiato "è....tutta...colpa...di pata...che..non..si ..è ..accorto...subito..del ...biglietto" "se non c'e la fai non parlare!" "non sono io che mi sono fermato a metà strada per riprendera fiato" fece notare lui "siamo venuti qui di corsa è normale che mi sia stancata" si è gia ripresa "ci mancava solo questo"sospirò Doremì dando un'occhiata in giro per non sentirli litigare "se siamo così importanti poteva anche aspettarci"disse infine, proprio in quel momento dalle scale arrivò di corsa un ragazzo, non si accorse neanche della loro presenza si mise le mani tra i capelli e urlò "dannazzione! sono in ritardo..e adesso?" "Yusuke" lo chiamò Miemi, lui si voltò "Miemi..Hiei sapevo che avrebbero chiamato anche voi" ma se non li aveva neanche visti "strano, questa volta non ti hanno rapito?"gli chiese sarcastico Hiei, il ragazzo lo guardò male "yusuke? che bello non vederti legato come un salame" intervenì Doremì "grazie per avermelo ricordato"rispose lui sarcastico "tu sei?" "sono Doremì ho contribuito al tuo salvamento...." "ah si la bambina fifona" Doremì era conosciuta come la bambina inutile e fifona non essendoci angoli si appostò davanti al portone "povera Doremì"disse Miemi asciugandosi con un fazzoletto, sul quale c'era ricamato Hiei, una lacrimuccia "che le è preso?"chiese Yusuke "YUSUKE!" urlò improvvisamente una voce alle loro spalle, si voltarono era una ragazza dai capelli viola, il suo corpo era interamente ricoperto da fango, sembrava furiosa "Ompu!"urlò Doremì felice di rivederla "cosa ti è successo?" la ragazza non rispose, la spinse via e si avvicinò al ragazzo "non solo mi hai spinto in una pozza piena di fango ma mi hai anche abbandonato a metà scalinata" Yusuke indietreggiò un pò spaventato e poi rispose "ti ho spinto per salvarti...avresti preferito venire uccisa da quel mostro? non ti eri neanche accorta che era dietro di te!...e 2 stavi andando lenta come una lumaca eravamo già in ritardo" "comunque avresti almeno potuto spingermi da un'altra parte!" se l'è presa di più per il fango "oh scusami tanto se non ho avuto il tempo di guardarmi attorno in gerca di un posto comodo e pulito dove spingerti" "va bene ti perdono" ignorando il suo tono sarcastico "Ompu-chan da quanto tempo! come sie diventata bella...sono Miemi ti ricordi di me?"intervenì la ragazza prima che Yusuke perdesse la pazienza "dici? beh in effetti...ah si certo che mi ricordo...stavi sempre appiccicata a Hiei" "io non sto sempre appiccicata a Hiei è lui che mi tenta" "brava continua ad ignorarmi tanto da quando sono qui ci sono abituata" intervenì Doremì circondata da un'alone di tristezza "Doremì! scusami non ti avevo vista" si scusò lei avvicinandosi, ma se l'hai anche spinta via! "adesso basta!"esclamò Hiei stanco di quei discorsi completamente inutili "mi sono stancato di aspettare ascoltando i vostri stupidi discorsi... me ne vado" "scusate il ritardo! mi ero perso per strada" urlò una voce che proveniva dal tetto dell'edificio i 5 ragazzi alzarono lo sguardo: indossava un impermeabile nero, il cappuccio gli copriva il capo mentre il suo volto era nascosto da una maschera di sailor moon "sei tu il cavaliere mascherato?"chiese Yusuke "Bellissimo cavaliere mascherato!"puntualizzò lui "lo sapevo un'altro idiota"disse Hiei lancando un'occhiataccia verso Miemi "ma perchè te la prendi sempre con me?" "cosa devi dirci?"chiese Doremì tagliando corto, il cavaliere mascherato...ops volevo dire il bellissimo cavaliere mascherato con un maestoso salto si lanciò dal tetto ma data l'altezza l'atterraggio non fu tanto spettacolare "sarà ancora vivo?" chiese Ompu limandosi le unghie "forse dovremo vedere come sta" disse Miemi ma nessuno si mosse dal loro posto "d'accordo vado io" disse Doremì avvicinandosi al B. cavaliere "sto bene..sto bene" disse lui facendola spaventare, cercò di alzarsi ma non ci riuscì "credo di essermi slogato una caviglia" "solo?" chiese a bassa voce Yusuke, Doremì lo aiutò ad alzarsi e lo vece sedere su una roccia "da quando è li quella roccia?"chiese Miemi nessuno le rispose "è sicuro di essersi solo slogato una caviglia?"gli chiese Doremì "si non preoccupatevi per me...non c'è tempo per queste cose...sapete già qual'è il vostro obbiettivo vero?" "no!" risposero in coro Yusuke e Miemi "...sapevo che non potevo contare su Robin hood...allora..vi spiegherò tutto io....il vostro obbiettivo è quello di trovare Sora l'unico che possiede la "chiave" in grado di salvare l'universo" "e perchè rivolgervi proprio a noi?"chiese Yusuke "se si tratta solo di cercare una persona può farlo chiunque" "no! non è così facile...ma lasciate che vi spieghi meglio....dobbiamo trovare Sora prima che lo faccia colui che ha intenzione di dominare l'intero universo: Mr Cotechino" "mr....Cotechino?"chiese Miemi incredula cercando anche di trattenersi dal ridere mentre Yusuke teneva fermo Hiei che era sempre più convinto nel voler andare via (chissa come mai) il bellissimo cavaliere si schiarì la voce e poi continuò "Si! voi insieme ad altri ragazzi siete stati accuratamente scelti dal G.G.I." "da Gigi?"chise Yusuke "no! dal G.G.I. Gran...Consiglio...Intergalattico...anche Mr Cotechino fino a qualche mese fa ne faceva parte ma un giorno rubò un oggetto proibito che chiunque ne beva il contenuto acquista grandi poteri " "e di cosa si tratta?"chiese Miemi, si stava appassionando XDD "una lattina di r****ll" "quella che ti mette le ali?"chiese di nuovo la ragazza "esatto" "e........sarebbe un oggetto proibito?"chiese Ompu continuando a limarsi le unghie "per voi non è altro che una normale bibita ma per esseri come mr cotechino è un elisir di forza....." il bellissimo cavaliere si aspettava che gli facessero altre domande ma non fu così, ormai i 5 ragazzi non si stupivano più di niente "quando gli altri membri del consiglio se ne accorsero affrontarono Mr Cotechino ma solo grazie all'aiuto di Sora che rischiando la sua stessa vita riusci sigillargli i poteri e a sconfiggerlo....Sora sopravvisse ma perse completamente la memoria.Con la perdita dei ricordi del prescelto il sigillo sta lentamente scomparendo e lui è l'unico in grado di ricrearlo, ma pultroppo una settimana fa durante un attacco da parte dei mostri di mr cotechino è scomparso" " bene adesso che sappiamo cosa è successo....noi cosa possiamo fare per trovare il prescelto? non sappiamo neanche che aspetto abbia" chiese Yusuke "c'era un solo modo per riuscire a trovarlo e per fargli ritornare la memoria: la sfera del gran maestro tacchino" "un nome normale no?"chiese Ompu "cosa vorresti dire com "c'era"?"chiese di nuovo il ragazzo "è stata distrutta da un soldato di mr cotechino e i 15 pezzi sono finiti chissà dove" "e allora? noi cosa possiamo fare?"ripetè Yusuke stava cominciando a stancarsi "viaggerete per i vari pianeti alla ricerca dei pezzi della sfera..." "questo non ci era stato detto da Robin Hood" disse Doremì "lo so....i membri del consiglio hanno pensato che se lo avesse saputo prima non avreste accettato"mica stupidi "noi non abbiamo ancora accettato" gli fece notare Hiei il b. cavaliere lo ignorò non era intenzionato a sentire un rifiuto "voi 20 siete la nostra unica speranza di poter ricostruire la sfera e di trovare Sora prima che lo faccia mr Cotechino" "20?"chiese Miemi "mr cotechino ha formato un armata di mostri comandati da 20 guerrieri speciali affinchè compiano quello che lui per il momento non è in grado di fare: trovare i frammenti della sfera e Sora. Ecco perchè sarete così tanti, i vostri compagni sono sparsi per diversi pianeti in attesa, sempre che Robin Hood non si sia dimenticato di qualcun'altro, di incontrarvi....io vi condurrò da tre di loro....gli altri dovrete cercarli da soli...allora accettate?" "certo non posso lasciare che questo mostro schiavizzi pianeti e poi devo sapere come fare per salvare il mio"disse Doremì, Ompu finì di limarsi le unghie e poi rispose "certo tanto Doremì si sacrificherà per me al primo pericolo quindi non ho niente da temere" "naturalmente!...noi tre non possiamo rifiutarci"esclamò Miemi abbracciando Hiei e Yusuke "parla per te"la interruppe "patatini" "ho già detto che non avevo intenzione di combattere altri idioti e uno che si chiama mr .......... è sicuramente uno di questi" "secondo me non è così, il nome è alquanto ridicolo per un cattivo che si rispetti ma da come c'è l'ha descritto il cavaliere mascherato deve essere molto forte...troppo...se solo una persona è in grado di fermarlo" intervenì Yusuke, il ragazzo lo guardò non era ancora del tutto convinto ma alla fine accettò "bene! lo sapevo che avreste tutti accettato adesso vi condurò tutti e 7 sul mio pianeta"disse il cavaliere "em uff io non ci capisco più niente perchè ha detto 7? "chiese Doremì "due vostri compagni si stanno nascondendo qui, non ve l'ho detto prima perchè volevo che ve ne accorgeste da soli" i 5 si guardarono attorno ma a parte quel edificio non c'era altro che terra "dove?"chiese Miemi "una è nella tasca destra dei jeans di Yusuke" il ragazzo si guardo sorpreso poi infilò una mano nella tasca, si udì una voce "Hei! giù quelle mani so uscire da sola!" dalla tasca spuntò una mini bambina: indossava un vestito cinese viola e giallo, legato in vita teneva un grembiule con sopra ricamato un campanellino, i suoi capelli erano di un azzurro molto chiaro e in fondo rosa, legati in due codine da dei grossi fermagli anch'essi a forma di campanellino, i suoi occhi erano del colore del'oro "potresti anche svuotarle le tasche! non potete neanche immaginare cosa c'è li dentro" si lamentò, Yusuke la afferrò con due dita e se la portò vicino al viso " Yuna? tu?" "certo! sicuramente quelli del G.G.I volevano qualcuno di veramente forte e intelligente nel gruppo" "veramente volevano che un Geist con esperienza entrasse nel gruppo ma non sapevano decidersi quindi hanno tirato a sorte e sei uscita tu" "mi sembrava strano" disse il ragazzo, la bambina gli morse il dito offesa "va di male in peggio" sospirò Hiei (e non è ancora niente uhhuhu ) "yuna-chan vuoi qualcosa da mangiare?"le chiese Miemi, Yuna rimpicciolisce ogni volta che ha molta fame, ritorna ad altezza normale solo dopo aver mangiato. "siiiiiii ho una fame" Miemi frugò nella borsa e ne tirò fuori un pacchetto di patatine, non usciva mai senza una scorta di cibo la bambina ci si fiondò praticamente dentro e dopo poco il suo corpo iniziò ad ingrandirsi "ora mi sento meglio"disse mettendosi a saltare "io sono Doremì" intervenì la ragazza piazzandosi davanti a lei "io sono la grande yuna Geist del "Yusuke le tappò la bocca prima che potesse dire altro "penseremo dopo alle presentazioni se non sbaglio ci dev'essere un'altra persona" "si!..ci sta aspettando qui dietro" disse il bellissimo cavaliere mascherato indicando il portone del museo "ma il museo è chiuso a quest'ora e l'accesso è impossibile senza la chiave" disse Miemi "non per il sottoscritto" l'uomo prese una chiave e la inserì nella serratura, la porta si aprì "come faceva ad avere la chiave?"gli chiese Doremì "era sotto lo zerbino". Entrarono, la sala era buia ma si potevano intravedere delle teche dove erano deposte armi di ogni genere, davanti a loro semi nascosta dall'oscurità c'era una ragazza "vieni avanti" le disse il bellissimo cavaliere mascherato lei esitò ma poi corse verso Doremì e Ompu e le abbracciò: indossava una canottiera verde e un paio di pantaloncini marrone chiaro i suoi capelli biondi erano raccolte in due code come a formare due cerchi, "Momoko! anche tu?" le chiese Ompu sorpresa "si! quando sono arrivata in questo posto dopo aver incontrato un tipo strano che per poco non mi colpiva con una freccia di nome Robin Hood, ho incontrato il bellissimo cavaliere mascherato che si era perso e mentre cercavamo di venire qui mi ha spiegato tutto" "sono contenta di rivederti" disse Doremì "io sono Miemi posso chiamarti Momo-chan?"le chiese Miemi intromettendosi come al suo solito "anche io! anche io!" esclamò Yuna "come ha già detto Yusuke penseremo dopo alle presenzazioni" le interruppe il bellissimo cavaliere mascherato, prese da sotto il mantello una specie di telecomando con uno schermo verde e tre tasti "che cos'è" gli chiese Yuna comparendogli davanti "è...è un teletrasportatore, permette di viaggiare per diversi mondi....non appena avremo raggiunto i miei tre allievi che vi accompagneranno, lo darò a voi"

  
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