la mia prima fanfict spero che a qualcuno piaccia U_U e che si diverta come diverte me ^^'''
"il mondo sta per essere inghiottito dall'oscurità....riuscirai a salvarlo?"
Doremi sussultò e guardò attraverso la finestra, di nuovo quella voce, si copri
la testa con le mani, era stanca di sentirla, non conosceva neanche di chi
fosse, era ormai da una settimana che la sentiva e cominciava seriamente a
preoccuparsi "Doremi...Doremi" la voce del signor Yamahi, professore di
matematica la destò dai suoi pensieri "si sono io!"esclamò alzandosi di scatto
dalla sedia, nell'aula rieccheggiarono le risate dei compagni "grazie per
avermelo ricordato" disse sarcastico l'uomo "mi scusi" imbarazzata, ritornò a
sedersi "d'accordo...Doremi hai almeno ascoltato quello che ho spiegato fin
ora?", la ragazza ci pensò qualche secondo intenta a cercare una scusa
plausibile per giustificare la sua disattenzione ma non ci riuscì " ecco..io..mi
sono distratta" Yamahi sospirò "Doremi io non so più cosa fare con te è da una
settimana che continui a distrarti durante le lezioni e non solo le mie..vuoi
dirmelo tu cosa fare?" "mi dispiace"si scusò di nuovo trattenendo le lacrime,
era stanca di continuare a essere ripresa dagli insegnanti per colpa di quella
voce che non sapeva come far cessare, l uomo era sempre gentile con lei cercava
sempre di aiutarla, e fino a quel momento non l'aveva mai punita, ma lei non
poteva dirgli la verità o lavrebbe presa per pazza, Yamahi le si avvicinò e con
lo stupore generale l'abbraccio "Doremi non piangere" disse con le lacrime agli
occhi "ma..io non sto piangendo"cercò di rispondere, ma la stringeva cosi forte
che non ci riusci "se c'e qualche problema..se ogniuno di voi a qualche problema
io sono qui per ascoltarvi" mise un piede sul suo banco sotto gli sguardi
sbalorditi di tutti i presenti "il compito di ogni insegnante è quello di
insegnare ai propri alunni una materia che lo aiuterà a diventare una persona
adulta in grado di inserirsi nel difficile mondo del lavoro...il mio è anche
quello di aiutarvi se avete dei problemi..proprio come una grande famiglia" a
volte faceva quasi paura "g..grazie professor Yamahi ma sto bene.....davvero" l
uomo si ricompose "va bene ma d'ora in poi cerca di stare più attenta non potrò
sempre difenderti dagli altri professori" "Doremì.." Ompu seduta di fianco a lei
la chiamò a bassa voce " si può sapere cosa ti prende?" =_= l'amica abbassò il
capo, non aveva detto niente neanche a lei che era una delle sue migliori amiche
"ti racconterò tutto più tardi" si limitò a dire. Quando suonò l'ultima
campanella Ompu prese Doremì per il braccio e la trascinò fuori dall'aula
"adesso mi vuoi dire cosa ti sta succedendo? siamo tutte preoccupate per te" dal
suo tono sembrava più un ordine che una domanda " si..si ma usciamo da qui non
voglio che qualc'un'altro ci senta". Usciono dall'edificio attesero che la
scuola si svoutasse e poi si sedettero sulle scale, rimasero in silenzio per
qualche minuto Doremì alzò gli occhi verso il cielo in quei sette giorni lo
aveva fatto spesso, guardarlo le dava una strana sensazione un misto tra gioia e
paura, tirò un lungo respiro e poi si decise di raccontare tutto all'amica "
ecco...io non volevo dirti niente per non farti preoccupare però ho capito che
così facendo peggioro solo le cose....è da qualche giorno che sento una....voce"
Ompu la guardò sforzandosi di sorridere " sinceramente mi sarei aspettata che mi
dicessi che un'altro ragazzo ti avesse rifiutato......e cosa ti dice..quasta
voce?"Doremì non rispose proprio in quel momento le ritornò in mente quello che
era accaduto 5 anni fa, aveva paura che potesse succedere di nuovo e non voleva
che Ompu fosse di nuovo coinvolta, l'amica si alzò di scattò facendola
sobbalzare si mise di fronte a lei e l'afferrò per le spalle, stava tremando e
dal suo sguardo traspariva chiaramente che era spaventata "Doremì..ti prego devi
dirmelo!....." lei la guradò "il mondo sta per essere inghiottito dall'oscurità
riuscirai a salvarlo?" Ompu la lasciò andare e si lasciò cadere sul gradino come
se le sue gambe non riuscissero più a reggerla " l'ho sentita anch'io...",
Doremì la guardò ma non era tanto sorpresa dopo la reazione che aveva avuto "e
perchè non me l'hai detto?hai rimproverato me quando tu hai fatto la stessa
cosa...e poi non mi sei sembrata più strana del solito" la ragazza rise "proprio
come te..non volevo far preoccupare nessuno....e poi lo sai che la g rande e
bellissima attrice Ompu sa recitare anche nelle situazioni più disparate" "non
mi sembra il momento di darsi delle arie" "volevo solo tirarti un po su di
morale" il suo volto ritornò serio "cosa credi che succederà?" "non lo so"
"io..non voglio che succeda come l'altra volta" anche lei se ne era ricordata
"neanche io anche se una parte di me ne sarebbe felice" "ma cosa stai dicendo!"
" potrò sembrarti egoista ma mi piacerebbe rivedere..tutti.." Ompu si calmò "
già...ma io non voglio più combattere" si alzò, scese le scale con un salto e si
voltò verso l'amica sorridendo "non pensiamoci più se dovesse succedere
qualchecosa, questa volta...scapperemo a gambe levate...."poi guardò l'orologio
senza attendere un risposta dall'amica "devo andare ci vediamo dopo" corse via,
Doremi la guardò allontanarsi "hai ragione...sei brava a recitare". Tornò a
casa, suonò il campanello ma nessuno le rispose, si ricordò che sua sorella Bibi
la sera prima aveva detto che non sarebbe tornata a casa a pranzo, cercò le
chiavi nello zaio ma non appena le inserì nella fessura le parve che per pochi
secondi la porta stesse sparendo, entrò, si guardò attorno, quel silenzio la
rendeva ancora più triste, entrò in camera stranamente non aveva fame e si
sdraiò sul letto,fissò il soffitto, non aveva voglia di far niente, prese una
foto dal comodino e di nuovo come era successo alla porta anche essa sembrava
dovesse scomparire. Improvvisamente udì uno strano rumore alla finestra si buttò
a terra quando si fu assicurata che non c'era niente di strano nella stanza si
alzò e si avvicinò alla finestra vide una civetta spiccicata contro il vetro, la
prese e vice che legato ad una zampa aveva un bigliettino lo prese e lo lesse in
quel momento capi il perchè era andata a sbattere contro il vetro, voltò il
biglietto c'era dell'altro, granò gli occhi non appena ebbe finito di leggere un
vortice nero comparì dal pavimento avvolgendola. Quando i suoi occhi riuscirono
di nuovo a vedere si ritrovò sopra un vecchio ponte illuminato da una misteriosa
luce bianca mentre tutto intorno a lei era buio "dove sono finita?" la sua voce
rieccheggiava come se si trovasse in una stanza vuota proprio in quel momento
una strana figura incappucciata le comparì davanti " sei in uno spazio
d'intermezzo..alla fine di questo ponte ti attenderà il tuo lungo e faticoso
viaggio" "chi sei...io..non voglio...voglio tornare indietro" "questo non è
possibile...ormai è troppo tradi..il tuo mondo è già sprofondato nelle tenebre
non si può piu tornare indietro" "cosa stai dicendo! e non mi hai ancora detto
chi sei!" "chi sono.." la strana figura si tolse il cappuccio scoprendo il suo
volto "SONO ROBIN HOOD! LADRO GENTILUOMO! RUBO AI RICCHI PER DARE AI POVERI, ma
sono anche la guida di questo posto,prorpietario della RObin Hood corp. e
conduttore del famoso Robin Hood show..."la scarpa di doremì in pieno viso lo
fece tacere "ti conosco benissimo idiota!" non sembrava più così tanto
spaventata "è..un piacere rivederti Doremì" disse lui cercando di fermare con un
fazzoletto il sangue che gli usciva dal naso "il piacere è tutto tuo...spero di
non vedere svolazzare freccie impazzite questa volta" "no...no in questo momento
non sono qui come Principe dei ladri ma come tua guida" la ragazza sospirò non
si fidava molto "Daccordo allora spiegami cosa sta succedendo" "Il mondo sta per
essere inghiottito dall'oscurita" "DIMMI QUALCOSA CHE NON SO" "c'e solo una
persona che può impedire che questo accada...il suo nome è Sora" non appena ebbe
pronunciato quel nome per qualche istante lo spazio circostante si illuminò "e
allora io cosa centro?" "Putroppo il nostro salvatore è sparito il tuo compito e
quello di altri 19 ragazzi sarà quello di ritrovarlo prima che tutti i mondi
spariscano come il tuo" "cosa?..il mio.." "pultroppo si...tutti gli abitanti e
la terra terra sono scomparsi lasciando nello spazio solo dei granelli di
sabbia" "ok ma come faccio a trovarlo non so nemmeno com'e fatto..è carino?"
em...il tuo pianeta è sparito e sai chiedere solo questo?" "questo non posso
dirtelo io, e adesso vieni con me non posso restare qui a lungo ho ancora altri
ragazzi da avvertire" disse prendendola per il braccio e trascinandola verso la
fine del ponte dove ad attenderla c'era una pozza d'acqua sospesa nel vuoto
"aspetta un attimo.ma chi sono gli altri che dovrebbero venire con me...e.."
"non c'e più tempo è stato bello rivederti Doremì e se la scrittrice vorrà ci
incontreremo di nuovo" (ma...forse ) e poi la spinse all'interno della pozza.
"Krisante forza! falle la respirazione bocca a bocca mi sta sciupando le
lenzuola nuove" Doremì aprì lentamente gli occhi, quella voce le era famigliare
ma si ritrovò davanti uno strano animaletto azzurro sambrava un gatto ma aveva
delle lunghe orecchie sulle quali teneva tre orecchini dorati, i suoi grandi
occhi erano neri come la notte e aveva due lunghissime code, sgranò gli occhì
spaventata e senza che se ne rendesse conto lo prese e lo lanciò via "finalmente
ti sei svegliata hai dormito per due ore "la ragazza si voltò per veder chi
fosse; seduta accanto a lei c'era una giovane donna bionda strizzò gli occhi era
sicura di averla già vista "Mi..Miemi?"chiese "kyaaaaaaa si sono prorpio io"urlò
alzandosi in piedi "che bello ti sei ricordata di me nonstante siano passati 5
anni..io non ti avev riconosciuta, quando sei piomabata qui dal nulla....se non
avessi frugato nelle tue tasche trovando la carta didentità non so cosa avrei
potuto farti" non è molto tranquillizzante " come avrei potuto non riconoscerti
una faccia come la tua non si può dimenticare" disse sarcastica la ragazza "cosa
vorresti dire!" Miemi non ha capito il suo tono saracastico "niente....cambiando
discorso se sono qui vuol dire che anche tu hai incontrato Robin Hood in quello
strano spazio dimensionale?" "cosa? no" si guardarono per qualche istante "
perchè è successo qualcosa?" Doremì le raccontò velocemente quello che era
successo iniziando dalla strana voce fino al suo risveglio in quella stanza
quando ebbe terminato Miemi si alzò "sei sicura che non sia stato solo un
sogno?" "ma se sono qui!" "già ma è strano che abbiano chiamato una come te
invece di me, io sono molto più forte!" si era offesa di nuovo "ti sembra il
caso di offenderti per una cosa del genere? è in gioco il destino dell'intero
universo" "appunto!....Doremì non mi sembri molto cambiata rispetto a 5 anni fa
come pensi di riuscire a salvarlo?" la ragazza non rispose perche non lo sapeva
"non sono stata io a sceglierlo" "beh per il momento non ci pensare ti va un po
di gelato? non appena avremo finito vedrò un modo per aiutarti" lo sguardò di
Doremì si illuminò "si grazie" "vado a prenderlo aspettami qui" e dopo aver
detto questo uscì di corsa dalla stanza. Doremì attese 10 minuti si mise a
sedere sul letto e guardò la stanza non era molto grande le pareti erano piene
di foto, ai lati del letto c'era un comodino blu abbinato all'armadio a
specchio, sospirò stanca di aspettare appoggò i piedi per terra e si accorse di
aver calpestato qualcosa di morbido, abbassò lo sguardo era un vecchio e
malconcio pupazzo con lo sguardo non molto intelligente lo prese e notò che
ricamato sulla pancia vi era scritto "pippolino" ,si alzò e proprio in quel
momento qualcosa uscì da sotto il letto Doremì spaventata si buttò a terra e si
coprì gli occhi con le mani, quando le tolse davanti a lei c'era una bambina di
circa 4 anni i suoi capelli erano raccolti con dei fermagli a forma di fragole
in due codine, i suoi occhi erano di colore diverso uno azzurro e l'altro verde,
indossava una tutina rosa con sopra ricamato il vecchio peluce con lo sguardo
poco intelligente "c.ciao" la salutò ricomponendosi, la piccola in risposta la
guardò male e indicò il pupazzo che la ragazza stava schiacciando "ah! questo
deve essere tuo" si alzò e glielo porse, la piccola lo prese, sorrise e poi
corse via "no aspetta!" la seguì, forse sapeva dove era finita Miemi,
raggiunsero una sala da pranzo; era abbastanza grande illuminata da una debole
luce di un lampadario, sul tavolo di legno vi era un vaso con delle rose blu,
una ragazzina dai capelli di uno strano colore paltino era seduta su una sedia e
stava parlando al telefono non si era neanche accorta della sua presenza, la
bambina si era seduta sul tappeto e stava giocando con dei pupazzi, su una sedia
legato e imbavagliato c'era un bambino di 5 anni indossava una felpa verde sulla
quale vi era la scritta "Lee" e un paio di pantaloncini bianchi i suoi capelli
erano dello stesso colore della ragazzina al telefono mentre i suoi occhierano
di una viola intenso, Doremì corse a liberarlo "chi ti ha legato così" chiese
preoccupata "uffa hai rovinato il gioco" si limitò a rispondere lui arrabbiato
"cosa?" un'altro bambino sbucò da sotto il tavolo guardandola male doveva avere
all'incirca 3 anni: aveva i capelli e gli occhi neri indossava una tuta blu con
delle striscie verdi "ci..ciao" lo salutò lei un pò spaventata dal suo sguardo
che le sembrava famigliare anche se era la prima volta che vedeva quel bambino
"non mi piaci.." rispose il piccolo allontanandosi ma senza distogliere il suo
sguardo da lei "io non volevo rovinare il vostro gioco" "non prendertela lo dice
quasi a tutti" Doremì si voltò finalmente la ragazzina dai capelli color platino
si era accorta di lei "io sto cercando Miemi" "è uscita un'attimo dovrebbe
tornare a momenti intanto accomodati" "grazie..io sono Doremì" "piacere io mi
chiamo Anastasia" il suo sorriso era molto dolce "piacere mio Anastasia" rispose
ricambiando il sorriso, la bambina di prima le sia avvicinò porgendole una
tazzina vuota" "tè" disse "oh grazie" la prese e fece finta di bere "era molto
buono..posso sapere come ti chiami?" "Hope"rispose timidamente "è un nome
bellissimo" improvvisamente la porta d'ingresso si aprì, Miemi entrò ansimante
"ho..preso..il..gelato" disse mostrando un sacchetto "mamma" urlò la bambina
correndo verso di lei "non c'era bisogno che....ma..mamma?"chise Doremì sorpresa
"io credevo che facessi la baby-sitter" "proprio cosi! nonostante la mia giovane
età sono un'ottima madre" "giovane età? quando ci siamo conosciute ne avevi più
di 18 ma meno di 22" "adesso invece ne ha più di 22 ma meno di 30 "disse
Anastasia sorridendo divertita, nessuno sapeva quanti anni avesso di preciso
Miemi , ogni volta che qualcuno glielo chiedeva cambiava discorso o farfugliava
cose senza senso " non mi sembra il caso di parlare sulla mia giovane eta
andiamo a mangiare il gelato prima che si sciola..dove sono Lee e Kenji?" "lee è
corso in cucina non appena sei entrata, Kenji è li" rispose Anastasia indicando
il sacchetto, la donna lo alzò, il bambino vi si era attaccato e non sembrava
intenzionato a lasciare la presa "e così ti chiami Kenji" disse Doremì
avvicinandosi. lui si limitò a lanciarle un'occhiataccia "ooh!..Doremì hai fatto
qualcosa al piccolo Kenji?" le chiese Miemi in tono compassionale lei non
rispose. Entrarono tutti in cucina: "Doremì siediti accanto al piccolo Kenji"
"cosa? mi odia"rispose lei a bassa voce "è solo una bambino non sa neanche cosa
significa odiare! e poi finchè sta mangiando non ti guarderà neanche..vedrai che
poi si sarà dimenticato di tutto e vorrà giocare con te...fa sempre così" la
ragazza titubante obbedì, spostò la sedia facendo attenzione a fare meno rumore
possibile, si sedette, il bambino non si era accorto di niente "visto? tieni..e
mangia perchè non penso che poi ne avrai tempo" quelle parole le fecero
ricordare il perchè si trovava li si sforzò di mangiare non ne era più così
entusiasta come prima,neanche il pensiero che non sarebbe stata sola riusciva a
consolarla, lei avrebbe dovuto badare a se stessa, e se non c'e la facesse?
impovvisamente la finestra socchiusa si aprì e qualcuno entrò nella stanza (si
dalla finestra ) era un bellissimo ragazzo dai capelli neri indossava una
maglietta e un paio di pantaloni dello stesso colore mentre i suoi occhi erano
rossi come il fuoco, Doremì si alzò dalla sedia lo aveva riconosciuto "HIEI!"
urlò lui la scrutò da capo a piedi e poi chiese "chi sei?" ma non sembrava che
gli importasse molto "sono Doremì non ti ricordi? 5 anni fa?" il ragazzo ci
pensò qualche secondo ma proprio non si ricordava di lei, alzò le spalle
"abbandonandola" spudoratamente, si avvicinò alla finestra e si sedette sul
davanzale guardando di fuori "non te la prendere Doremì patatini è fatto così se
una persona o una cosa non gli interessa se ne dimentica dopo poco" rispose
Miemi seccata da qualcosa, ma lei non la stava ascoltando (meglio così ) si era
messa in un angolo sconsolata " perchè in questa famiglia c'e l'hanno tutti con
me?" chiese a bassavoce disegnando sul pavimento dei cerchi con un dito "nessuno
c'e l'ha con te!" intervenì Anastasia "già patatini (che non mi ha neanche
salutato) ha un caratteraccio e il mio adorato Kenjino pultroppo ha preso tutto
da suo padre (che continua a ignorarmi)" continùò Miemi sempre più seccata
"padre? patatini?" chiese Doremì (non ci ha messo molto per riprendersi ) si era
accorta solo adesso del ridicolo nomignolo "certo anche se non sembra Hieino mi
ama tanto e patatini perchè è tanto tenero e coccoloso " em.... Doremì capì il
perchè le era sembrato tanto famigliare lo sguardo di Kenji "non dire
schiocchezze se sto con te è solo per pietà..e smettila di chiamarmi in quel
modo!" intervenì Hiei arrossento leggermente, si! molto tenero "anche io ti amo
tanto patatini" si limitò a rispondere lei con uno sguardo da ragazzina
innamorata Doremì si risedette a tavola era sorpresa di sapere che quei due
stessero insieme quando li aveva conosciuti Hiei non la poteva neanche vedere,
improvvisamente un brivido le percorse la schiena il piccolo Kenji che aveva
finito di mangiare si era accorto di lei ma non sembrava che volesse giocare
"ignoralo" disse Anastasia "perchè continua a guardarmi così?" "perchè hai
interrotto il suo gioco" "OH! Doremì hai fatto una cosa del genere?" chiese
Miemi con uno sguardo compassionevole "allora c'e l'avra con te per un bel pò"
"grazie tu si che sai come tirare su di morale"rispose lei posano il cucciaino "
Kenji può stare così anche per un'ora quindi non aspettare e mangia tranquilla"
aggiunse Anastasia "non è un'amore?"chiese Miemi, Hiei si alzò "dove vai
patatini?" "non sono affari tuoi" "co...cosa?" "Hiei hai qualcosa attaccato alla
schiena" li interruppe Doremì, Miemi si alzò e glielo tolse, era un bigliettino
"cosa c'e scritto?"le chiese la ragazza avvicinandosi, Kenji ne approfitto per
rubarle la scodella "a parte ...Hiei, Miemi e Doremì il voltro lungo viaggio sta
per iniziare (non era gia stato detto?).....recatevi al museo delle armi alle
15.30 in punto non un minuto di più li vi spiegherò ogni cosa....firmato il
BELLISSIMO cavagliere mascherato...che bello non mi hanno tagliata fuori ero
preoccupata di lasciare il destino dell'universo nelle mani di Doremì" "grazie
sei molto gentile"rispose lei offesa "tsk...un idiota con manie di grandezza"
disse Hiei "manca mezz'ora alle 15:30" fece notare Anastasia" "dobbiamo muoverci
o non faremo in tempo!"esclamò Miemi "io non vengo! non ho intenzione di dover
combattere di nuovo contro un'uomo vestito da Supereroe o cose del genere"disse
Hiei "allora te ne sei ricordato!"urlò Doremì felice "si!...tu eri quella
bambina inutile che stava sempre insieme a quell'altra bambina con i capelli
vuola altrettanto inutile" la ragazza si ritirò di nuovo in un angolo "patatini
non puoi rifiutarti sul foglietto c'e scritto anche il tuo nome..e poi non vuoi
vendicarti per essere stato chiamato nano da uno sconosciuto?" Miemi punta
diritta con sicurezza al suo orgoglio "andiamo" non ci aveva messo molto a
cambiare idea "io non vengo..tanto....sono inutile" disse Doremì a bassa voce
"penserai dopo a deprimerti adesso non c'e tempo" disse la ragazza trascinandola
via "miraccomando state attenti"disse Anastasia preoccupata "naturalmente! pensa
tu ai tuoi fratelli...e...Kenji ha bisogno di un bagno" disse Miemi prima di
uscire. Anastasia guardò il fratellino impiastricciato di gelato che subito la
guardò male non aveva molta voglia di fare il bagno la ragazzina sospirò, "sarà
dura". I tre raggiunsero il museo con cinque minuti di ritardo, salirono le
scalinate e si fermarono davanti all'imponente portone antico ma non c'era
nessuno "siamo arrivati in ritardo ne se sarà andato?!" chiese Doremì mentre
Miemi mezza morta cercava di riprendere fiato "è....tutta...colpa...di
pata...che..non..si ..è ..accorto...subito..del ...biglietto" "se non c'e la fai
non parlare!" "non sono io che mi sono fermato a metà strada per riprendera
fiato" fece notare lui "siamo venuti qui di corsa è normale che mi sia stancata"
si è gia ripresa "ci mancava solo questo"sospirò Doremì dando un'occhiata in
giro per non sentirli litigare "se siamo così importanti poteva anche
aspettarci"disse infine, proprio in quel momento dalle scale arrivò di corsa un
ragazzo, non si accorse neanche della loro presenza si mise le mani tra i
capelli e urlò "dannazzione! sono in ritardo..e adesso?" "Yusuke" lo chiamò
Miemi, lui si voltò "Miemi..Hiei sapevo che avrebbero chiamato anche voi" ma se
non li aveva neanche visti "strano, questa volta non ti hanno rapito?"gli chiese
sarcastico Hiei, il ragazzo lo guardò male "yusuke? che bello non vederti legato
come un salame" intervenì Doremì "grazie per avermelo ricordato"rispose lui
sarcastico "tu sei?" "sono Doremì ho contribuito al tuo salvamento...." "ah si
la bambina fifona" Doremì era conosciuta come la bambina inutile e fifona non
essendoci angoli si appostò davanti al portone "povera Doremì"disse Miemi
asciugandosi con un fazzoletto, sul quale c'era ricamato Hiei, una lacrimuccia
"che le è preso?"chiese Yusuke "YUSUKE!" urlò improvvisamente una voce alle loro
spalle, si voltarono era una ragazza dai capelli viola, il suo corpo era
interamente ricoperto da fango, sembrava furiosa "Ompu!"urlò Doremì felice di
rivederla "cosa ti è successo?" la ragazza non rispose, la spinse via e si
avvicinò al ragazzo "non solo mi hai spinto in una pozza piena di fango ma mi
hai anche abbandonato a metà scalinata" Yusuke indietreggiò un pò spaventato e
poi rispose "ti ho spinto per salvarti...avresti preferito venire uccisa da quel
mostro? non ti eri neanche accorta che era dietro di te!...e 2 stavi andando
lenta come una lumaca eravamo già in ritardo" "comunque avresti almeno potuto
spingermi da un'altra parte!" se l'è presa di più per il fango "oh scusami tanto
se non ho avuto il tempo di guardarmi attorno in gerca di un posto comodo e
pulito dove spingerti" "va bene ti perdono" ignorando il suo tono sarcastico
"Ompu-chan da quanto tempo! come sie diventata bella...sono Miemi ti ricordi di
me?"intervenì la ragazza prima che Yusuke perdesse la pazienza "dici? beh in
effetti...ah si certo che mi ricordo...stavi sempre appiccicata a Hiei" "io non
sto sempre appiccicata a Hiei è lui che mi tenta" "brava continua ad ignorarmi
tanto da quando sono qui ci sono abituata" intervenì Doremì circondata da
un'alone di tristezza "Doremì! scusami non ti avevo vista" si scusò lei
avvicinandosi, ma se l'hai anche spinta via! "adesso basta!"esclamò Hiei stanco
di quei discorsi completamente inutili "mi sono stancato di aspettare ascoltando
i vostri stupidi discorsi... me ne vado" "scusate il ritardo! mi ero perso per
strada" urlò una voce che proveniva dal tetto dell'edificio i 5 ragazzi alzarono
lo sguardo: indossava un impermeabile nero, il cappuccio gli copriva il capo
mentre il suo volto era nascosto da una maschera di sailor moon "sei tu il
cavaliere mascherato?"chiese Yusuke "Bellissimo cavaliere
mascherato!"puntualizzò lui "lo sapevo un'altro idiota"disse Hiei lancando
un'occhiataccia verso Miemi "ma perchè te la prendi sempre con me?" "cosa devi
dirci?"chiese Doremì tagliando corto, il cavaliere mascherato...ops volevo dire
il bellissimo cavaliere mascherato con un maestoso salto si lanciò dal tetto ma
data l'altezza l'atterraggio non fu tanto spettacolare "sarà ancora vivo?"
chiese Ompu limandosi le unghie "forse dovremo vedere come sta" disse Miemi ma
nessuno si mosse dal loro posto "d'accordo vado io" disse Doremì avvicinandosi
al B. cavaliere "sto bene..sto bene" disse lui facendola spaventare, cercò di
alzarsi ma non ci riuscì "credo di essermi slogato una caviglia" "solo?" chiese
a bassa voce Yusuke, Doremì lo aiutò ad alzarsi e lo vece sedere su una roccia
"da quando è li quella roccia?"chiese Miemi nessuno le rispose "è sicuro di
essersi solo slogato una caviglia?"gli chiese Doremì "si non preoccupatevi per
me...non c'è tempo per queste cose...sapete già qual'è il vostro obbiettivo
vero?" "no!" risposero in coro Yusuke e Miemi "...sapevo che non potevo contare
su Robin hood...allora..vi spiegherò tutto io....il vostro obbiettivo è quello
di trovare Sora l'unico che possiede la "chiave" in grado di salvare l'universo"
"e perchè rivolgervi proprio a noi?"chiese Yusuke "se si tratta solo di cercare
una persona può farlo chiunque" "no! non è così facile...ma lasciate che vi
spieghi meglio....dobbiamo trovare Sora prima che lo faccia colui che ha
intenzione di dominare l'intero universo: Mr Cotechino" "mr....Cotechino?"chiese
Miemi incredula cercando anche di trattenersi dal ridere mentre Yusuke teneva
fermo Hiei che era sempre più convinto nel voler andare via (chissa come mai) il
bellissimo cavaliere si schiarì la voce e poi continuò "Si! voi insieme ad altri
ragazzi siete stati accuratamente scelti dal G.G.I." "da Gigi?"chise Yusuke "no!
dal G.G.I. Gran...Consiglio...Intergalattico...anche Mr Cotechino fino a qualche
mese fa ne faceva parte ma un giorno rubò un oggetto proibito che chiunque ne
beva il contenuto acquista grandi poteri " "e di cosa si tratta?"chiese Miemi,
si stava appassionando XDD "una lattina di r****ll" "quella che ti mette le
ali?"chiese di nuovo la ragazza "esatto" "e........sarebbe un oggetto
proibito?"chiese Ompu continuando a limarsi le unghie "per voi non è altro che
una normale bibita ma per esseri come mr cotechino è un elisir di forza....." il
bellissimo cavaliere si aspettava che gli facessero altre domande ma non fu
così, ormai i 5 ragazzi non si stupivano più di niente "quando gli altri membri
del consiglio se ne accorsero affrontarono Mr Cotechino ma solo grazie all'aiuto
di Sora che rischiando la sua stessa vita riusci sigillargli i poteri e a
sconfiggerlo....Sora sopravvisse ma perse completamente la memoria.Con la
perdita dei ricordi del prescelto il sigillo sta lentamente scomparendo e lui è
l'unico in grado di ricrearlo, ma pultroppo una settimana fa durante un attacco
da parte dei mostri di mr cotechino è scomparso" " bene adesso che sappiamo cosa
è successo....noi cosa possiamo fare per trovare il prescelto? non sappiamo
neanche che aspetto abbia" chiese Yusuke "c'era un solo modo per riuscire a
trovarlo e per fargli ritornare la memoria: la sfera del gran maestro tacchino"
"un nome normale no?"chiese Ompu "cosa vorresti dire com "c'era"?"chiese di
nuovo il ragazzo "è stata distrutta da un soldato di mr cotechino e i 15 pezzi
sono finiti chissà dove" "e allora? noi cosa possiamo fare?"ripetè Yusuke stava
cominciando a stancarsi "viaggerete per i vari pianeti alla ricerca dei pezzi
della sfera..." "questo non ci era stato detto da Robin Hood" disse Doremì "lo
so....i membri del consiglio hanno pensato che se lo avesse saputo prima non
avreste accettato"mica stupidi "noi non abbiamo ancora accettato" gli fece
notare Hiei il b. cavaliere lo ignorò non era intenzionato a sentire un rifiuto
"voi 20 siete la nostra unica speranza di poter ricostruire la sfera e di
trovare Sora prima che lo faccia mr Cotechino" "20?"chiese Miemi "mr cotechino
ha formato un armata di mostri comandati da 20 guerrieri speciali affinchè
compiano quello che lui per il momento non è in grado di fare: trovare i
frammenti della sfera e Sora. Ecco perchè sarete così tanti, i vostri compagni
sono sparsi per diversi pianeti in attesa, sempre che Robin Hood non si sia
dimenticato di qualcun'altro, di incontrarvi....io vi condurrò da tre di
loro....gli altri dovrete cercarli da soli...allora accettate?" "certo non posso
lasciare che questo mostro schiavizzi pianeti e poi devo sapere come fare per
salvare il mio"disse Doremì, Ompu finì di limarsi le unghie e poi rispose "certo
tanto Doremì si sacrificherà per me al primo pericolo quindi non ho niente da
temere" "naturalmente!...noi tre non possiamo rifiutarci"esclamò Miemi
abbracciando Hiei e Yusuke "parla per te"la interruppe "patatini" "ho già detto
che non avevo intenzione di combattere altri idioti e uno che si chiama mr
.......... è sicuramente uno di questi" "secondo me non è così, il nome è
alquanto ridicolo per un cattivo che si rispetti ma da come c'è l'ha descritto
il cavaliere mascherato deve essere molto forte...troppo...se solo una persona è
in grado di fermarlo" intervenì Yusuke, il ragazzo lo guardò non era ancora del
tutto convinto ma alla fine accettò "bene! lo sapevo che avreste tutti accettato
adesso vi condurò tutti e 7 sul mio pianeta"disse il cavaliere "em uff io non ci
capisco più niente perchè ha detto 7? "chiese Doremì "due vostri compagni si
stanno nascondendo qui, non ve l'ho detto prima perchè volevo che ve ne
accorgeste da soli" i 5 si guardarono attorno ma a parte quel edificio non c'era
altro che terra "dove?"chiese Miemi "una è nella tasca destra dei jeans di
Yusuke" il ragazzo si guardo sorpreso poi infilò una mano nella tasca, si udì
una voce "Hei! giù quelle mani so uscire da sola!" dalla tasca spuntò una mini
bambina: indossava un vestito cinese viola e giallo, legato in vita teneva un
grembiule con sopra ricamato un campanellino, i suoi capelli erano di un azzurro
molto chiaro e in fondo rosa, legati in due codine da dei grossi fermagli
anch'essi a forma di campanellino, i suoi occhi erano del colore del'oro
"potresti anche svuotarle le tasche! non potete neanche immaginare cosa c'è li
dentro" si lamentò, Yusuke la afferrò con due dita e se la portò vicino al viso
" Yuna? tu?" "certo! sicuramente quelli del G.G.I volevano qualcuno di veramente
forte e intelligente nel gruppo" "veramente volevano che un Geist con esperienza
entrasse nel gruppo ma non sapevano decidersi quindi hanno tirato a sorte e sei
uscita tu" "mi sembrava strano" disse il ragazzo, la bambina gli morse il dito
offesa "va di male in peggio" sospirò Hiei (e non è ancora niente uhhuhu )
"yuna-chan vuoi qualcosa da mangiare?"le chiese Miemi, Yuna rimpicciolisce ogni
volta che ha molta fame, ritorna ad altezza normale solo dopo aver mangiato.
"siiiiiii ho una fame" Miemi frugò nella borsa e ne tirò fuori un pacchetto di
patatine, non usciva mai senza una scorta di cibo la bambina ci si fiondò
praticamente dentro e dopo poco il suo corpo iniziò ad ingrandirsi "ora mi sento
meglio"disse mettendosi a saltare "io sono Doremì" intervenì la ragazza
piazzandosi davanti a lei "io sono la grande yuna Geist del "Yusuke le tappò la
bocca prima che potesse dire altro "penseremo dopo alle presentazioni se non
sbaglio ci dev'essere un'altra persona" "si!..ci sta aspettando qui dietro"
disse il bellissimo cavaliere mascherato indicando il portone del museo "ma il
museo è chiuso a quest'ora e l'accesso è impossibile senza la chiave" disse
Miemi "non per il sottoscritto" l'uomo prese una chiave e la inserì nella
serratura, la porta si aprì "come faceva ad avere la chiave?"gli chiese Doremì
"era sotto lo zerbino". Entrarono, la sala era buia ma si potevano intravedere
delle teche dove erano deposte armi di ogni genere, davanti a loro semi nascosta
dall'oscurità c'era una ragazza "vieni avanti" le disse il bellissimo cavaliere
mascherato lei esitò ma poi corse verso Doremì e Ompu e le abbracciò: indossava
una canottiera verde e un paio di pantaloncini marrone chiaro i suoi capelli
biondi erano raccolte in due code come a formare due cerchi, "Momoko! anche tu?"
le chiese Ompu sorpresa "si! quando sono arrivata in questo posto dopo aver
incontrato un tipo strano che per poco non mi colpiva con una freccia di nome
Robin Hood, ho incontrato il bellissimo cavaliere mascherato che si era perso e
mentre cercavamo di venire qui mi ha spiegato tutto" "sono contenta di
rivederti" disse Doremì "io sono Miemi posso chiamarti Momo-chan?"le chiese
Miemi intromettendosi come al suo solito "anche io! anche io!" esclamò Yuna
"come ha già detto Yusuke penseremo dopo alle presenzazioni" le interruppe il
bellissimo cavaliere mascherato, prese da sotto il mantello una specie di
telecomando con uno schermo verde e tre tasti "che cos'è" gli chiese Yuna
comparendogli davanti "è...è un teletrasportatore, permette di viaggiare per
diversi mondi....non appena avremo raggiunto i miei tre allievi che vi
accompagneranno, lo darò a voi"