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Autore: Phai___    09/09/2013    2 recensioni
[JooMi]
Joon, non riuscendo a riposare neanche quella sera, entrò nella camera di Mir, sperando di trovare anche lui ancora sveglio a giocare al computer come suo solito, o a chattare con il suo smartphone, ma con sorpreso lo trovò prono sul letto, profondamente addormentato. I capelli rossi gli ricadevano sugli occhi chiusi, teneva la bocca semiaperta e le spalle nude: era bellissimo e Joon sorrise realizzando che quella era un vista riservata solo ed esclusivamente a lui. Avanzò nella stanza, fino a quando non notò il serpente di Mir strisciargli sulla schiena, accarezzargli la pelle come se niente fosse e risalendo la spira dorsale.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Lee Joon, Mir
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alway By Your Side
 
 



Joon, non riuscendo a riposare neanche quella sera, entrò nella camera di Mir, sperando di trovare anche lui ancora sveglio a giocare al computer  come suo solito, o a chattare con il suo smartphone, ma con sorpreso lo trovò prono sul letto, profondamente addormentato. I capelli rossi gli ricadevano sugli occhi chiusi, teneva la bocca semiaperta e le spalle nude: era bellissimo e Joon sorrise realizzando che quella era un vista riservata solo ed esclusivamente a lui. Avanzò nella stanza, fino a quando non notò il serpente di Mir strisciargli sulla schiena, accarezzargli la pelle come se niente fosse e risalendo la spira dorsale.
Smise di sorridere, indietreggiando d'istinto di un passo. Sarebbe dovuto essere abituato a vedere Browny strisciare nelle varie stanze, ma riusciva sempre a sorprenderlo la tranquillità con il quale Mir interagiva con il suo piccolo “animale domestico” e la naturalezza con la quale lo lasciava andare in giro per il dormitorio. Sapeva anche quanto fosse innocuo e ben addestrato, ma non riusciva a sentirsi a suo agio quando se lo trovava vicino. La cosa che lo lasciava maggiormente a bocca aperta in quel momento era come Mir potesse dormire sonni tranquille con quel rettile sulla schiena. Sembrava così calmo, l'espressione rilassata e serena. Non sembrava dargli fastidio quel serpente, che, dopo essere risalito fino al collo del più piccolo, strisciò di nuovo verso il basso, sulla pelle abbronzata della schiena attorcigliandosi poi attorno a una gamba che sporgeva dal bordo del letto. Finalmente si avvicinò al letto, accovacciandosi all'altezza del cuscino, appoggiandosi con la testa su un braccio affondato nel materasso.
Lo  osservò per un altro paio di minuti: non avrebbe voluto svegliarlo. Era raro che Mir fosse così stanco da addormentarsi mezzo vestito e gli dispiaceva disturbare il riposo del suo maknae, ma non voleva assolutamente che prendesse freddo. Quindi, con delicatezza, iniziò a spostargli da davanti agli occhi quei ciuffi indipendenti per poi continuare ad accarezzargli il volto con la punta delle dite, trattandolo come se fosse fatto di ceramica. Gli sfiorò la guancia, solleticando la pelle liscia, salendo poi sulla tempia e accarezzandogli la fronte, poi scese a delineare la linea dritta del naso. Un po' infastidito, Mir storse le labbra in una smorfia, rifiutando però di aprire gli occhi. Dato che non sapeva in che altro modo svegliarlo, senza essere troppo brusco, si abbassò sulle sue labbra, baciandole leggermente, più e più volte.

- Svegliati, Mir.- gli ripeteva tra un bacio e l'altro.- Prenderai freddo così.-

A quel ripetuto contatto, il più piccolo si svegliò e rivolse a Joon un adorabile sorriso mezzo addormentato: - Non riuscivi a dormire?- gli chiese con voce ancora impastata, sollevandosi su un gomito per guardarlo bene negli occhi, continuando a non curarsi di Browny che nel frattempo cercava di risalire di nuovo sulla sua schiena.

- Anche, ma non è di questo che mi preoccupo adesso.- rispose, fissando eloquentemente la sua schiena e cambiando così discorso.

Mir rise, capendo benissimo cosa intendesse. La sensazione che il suo serpente gli suscitava in quei momenti era piuttosto piacevole e familiare; ormai quello strisciare sinuoso e quel contatto non gli causavano che un brivido, diventato naturale come il resto. Aspettò che Browny risalisse la sua schiena, avvicinandosi alle sue spalle, prima di voltarsi leggermente e afferrarlo. Lasciò che si stringesse attorno al suo braccio, poi scese dal letto e lo chiuse nella gabbia che usava solo per la notte – e neanche troppo spesso-.

- Vuoi dormire con me stanotte, Joonie-hyung?- gli chiese, mentre attraversava la stanza e andava a prendere il pigiama nell'armadio.

L'altro sorrise, annuendo, leggermente imbarazzato e anche un po' dispiaciuto: non voleva far pesare le sue condizioni su di lui, ma gli era sempre grato quando gli offriva un rifugio caldo e amorevole dove poter rilassarsi e prendere sonno.

- Allora mettiti sotto le coperte, su!- lo esortò sorridendo felice come un bimbo, mentre si toglieva in fretta i jeans e si metteva i pantaloni del pigiama per poi tornare a dormire, stavolta tra le braccia del suo hyung. Indossò una t-shirt leggera e bianca e poi raggiunse nel letto Joon, che lo aspettava caldo e accogliente.

Joon sollevò le lenzuola colorate, facendogli spazio e Mir si stese accanto a lui posando la testa sul cuscino e facendosi vicino al corpo dell'altro. Quest'ultimo rimboccò le coperte a entrambi, stringendo poi con un braccio il fianco di Mir, diminuendo ancora lo spazio tra i loro corpi. Le gambe si intrecciarono tra loro, mentre anche Mir cingeva la vita di Joon, infossando il volto nell'incavo del suo collo, respirando il suo odore e rilassandosi di conseguenza. Joon sorrise sentendo il naso freddo di Mir sfiorargli la pelle e gli baciò i capelli abbracciandolo più stretto e con più forza, come se non volesse più lasciarlo andare, come se volesse farlo diventare parte di sé, ringraziandolo silenziosamente per la sua presenza solare e costante nella sua vita.
Sentendo Mir completamente rilassato, si abbandonò anche lui alla stanchezza che lo sfiancava da giorni, con il viso solleticato da i capelli rossi del suo compagno e l'insonnia che l'aveva tormentato in precedenza ormai solo un ricordo. In pochi minuti Joon, con il sorriso sulle labbra, si addormentò.
Mir alzò il viso per vedere se Joon fosse stato colto dal sonno e sorrise perché finalmente era riuscito ad avere un po' di meritato riposo. Nascose di nuovo il volto nel suo collo – amava quella parte del suo collo: la pelle lì era morbida e delicata -, più sereno di prima e dopo aver sussurrato al buio un augurio di buona notte, seguì il più grande, addormentandosi poco dopo.
   
 
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