Per
un paio di
francesine
Prologo
Lei… la notai subito non
appena mi passò davanti.
I suoi capelli parevano
fili d’oro, lisci e lunghi;
pensai che al tatto sarebbero sembrati come seta.
Gli occhi erano verdi e
profondi. E sembravano
studiarti l’anima con quello sguardo curioso, nascosto però da un paio
di
occhialetti rossi.
La bocca, dalle labbra
sottili, ma delicate e
carnose, erano velate di rosso.
Il profumo inebriante di
zucchero filato che emanava
si espandeva fino ad arrivare alle mie narici dolcemente come una
carezza.
Il fisico era nascosto da
un cappotto nero, di
quelli larghi sotto, con sopra una lucida sciarpa verde.
Le mani affusolate che
tenevano una borsa verde
scuro probabilmente di marca, venivano coperte da degli elegantissimi
guanti di
pelle neri.
Sotto il cappotto, le
gambe venivano fasciate da
sottilissime calze nere ricamate.
Ai piedi, infine, calzava
un paio di francesine a
punta, scure e probabilmente francesi per davvero, il cui tacchetto
risuonava
sordo sull’asfalto.
Che movenze eleganti e
raffinate… No, quella non sembrava
una classica napoletana.
Era deciso, era lei
che stavo cercando. Doveva assolutamente diventare la protagonista del
mio
libro! A qualunque costo!