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Autore: Mia_hp    09/09/2013    8 recensioni
Alzò lo sguardo e quello che vide la fece gridare: stava guardando sé stessa! Com’era possibile? Lei era lei, no? O non era più lei? Si guardò le mani, si toccò il viso e i capelli. Dov’erano finiti i suoi lunghi capelli biondi? Perché al loro posto c’era una massa di ricci scuri?
La Zoey affianco a lei ricambiava lo sguardo con espressione spaventata… forse sapeva cosa era accaduto. Provò a parlare di nuovo, ma si spaventò: l’aveva fatto con una voce maschile e del tutto identica a quella di Logan.
-Ridammi il mio corpo!- esclamò lui.
-Logan… oh cielo, non dirmi che…- Zoey non riusciva a continuare, quello che le era venuto in mente era impossibile. O no?
-Tu sei nel mio corpo! E io nel tuo!- esclamò Logan, dando voce alla sua paura.
Logan/Zoey :)
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Logan Reese, Zoey Brooks
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Double Identity

-Hai già trovato la soluzione?- domandò Zoey, andando incontro a Quiin per abbracciarla e ringraziarla. -E passato solo un giorno! Sei grande-.

-Sei arrivata proprio al momento giusto... un minuto di più e ci saremmo prese a botte- aggiunse Logan, incrociando le braccia al petto.

-Non rallgratevi troppo: è vero, ho trovato un metodo per farvi tornare nei vostri corpi, ma mi occorre almeno una settimana per prepararlo-.

-Una settimana? Altri sette giorni così? Uccidetemi!- esclamò teatralmente Logan, lanciandosi sul letto e stringendosi il cuscino sul viso.

-Non puoi farmi questo Quinn- implorò quasi Zoey. -Il corpo di Logan è orrendo, la sua stanza fa schifo e il suo modo di vivere è disgustoso!-

Quinn fece spallucce, -Mi dispiace, Zoey, ma è il massimo che posso fare... mi servono alcuni ingredienti fondamentali ed io, a causa vostra, li ho terminati e i tempi d'attesa sono lunghi-.

-La mia vita è una favola!- si difese Logan. -Sport e ragazze... e dovrò rinunciare a tutto questo a causa di una scienziata pazza-.

-Attenta a quello che dici, o ci metterò un mese a prepararla- ringhiò Quinn, alzando la manica della maglietta per usare il suo orologio e metterlo a tacere per un pò; ma Zoey glielo impedì.

-Ferma, Quinn, ferma: quello è il mio corpo!- esclamò Zoey preoccupata per sé stessa.-Gliela faremo pagare dopo-.

-Mi metto subito all'opera- annunciò, per poi puntare lo sguardo su Logan. -E attento a quello che dici, Reese... o scambio il tuo corpo con quello di un verme- lo minacciò. -Non che vi togliate troppo- aggiunse, prima di uscire dalla stanza con un sorriso vendicativo in volto: avrebbe potuto farli tornare nei loro corpi in pochi minuti, ma quei due avevano rovinato il suo esperimento... perciò, in fin dei conti, si meritavano di soffrire un pò.

-Ok, Logan... cerca di ascoltarmi- cominciò Zoey, sedendosi sul letto di fronte a lui e cercando di attirare la sua attenzione. -Dato che questa convivenza forzata durerà più del previsto, credo sia opportuno stabilire delle regole- affermò, sentendosi parecchio stupida nel parlare con il proprio corpo.

-Sentiamo- rispose lui, invitandola a parlare con un gesto della mano.

-Prima di tutto, cerca di assumere un atteggiamento più... femminile, se indossi una gonna, per favore, chiudi le gambe, almeno davanti alle altre persone!- esclamò.

-Te l'ho detto, le tue mutandine sono scomodissime- ribatté lui, beccandosi in rispetto un leggero schiaffo dalla ragazza.

-Questa settimana, ho un importante test di Economia, perciò studieremo insieme... non ho nessuna intenzione di far abbassare la mia media a causa della tua ignoranza. Non prendere appuntamento con nessuno, nè ragazza, nè ragazzo... in particolar modo con Fred Cambell: mi chiede di uscire da mesi e ogni volta che ne ha la possibilità allunga le mani... e non farti scoprire da Lola, mi raccomando!-

-Posso almeno respirare?- ribattè Logan, sarcastico.

-Simpatico. Attento a quello che fai, o appena torno nel mio corpo, la prima cosa che farò sarà ucciderti-.

-Adesso tocca a me dire le mie, di regole...- e proseguì senza attendere risposta. -Stai lontano da Stacey Dillsen, solitamente mi tende degli agguati fuori dagli spogliatoi e se si appicica è peggio di una sanguisuga; non saltare nessun e dico nessun allenamento di basket o non giocherò alla prossima partita, non studiare troppo e mi raccomando, attenta ai miei capelli-.

-Ai tuoi capelli?- ripeté sorpresa Zoey.

-Sì, ai miei capelli! Nel mio cassetto, troverai tutti i prodotti necessari alla loro cura-

-Ma sei davvero così scemo o lo fai apposta? Devo saperlo, perchè sarà difficile imitare questo lato del tuo carattere-.

-Sono bello, non devo essere anche intelligente- disse lui, a mo di difesa.

Zoey scosse il capo, non credendo alle sue orecchie. -Ok, lo sei veramente!- disse, per poi aggiungere. -Quasi dimenticavo: Hai un appuntamento con Lola verso le diciotto, fatti trovare in stanza-.

-Che genere di appuntamento?- domandò Logan con cautela.

-Oh, niente di che- rispose lei con finta noncuranza, andando verso la porta e assumendo un'espressione disgustata vedendo Logan che si toccava il sedere per aggiustare l'intimo. -Una chiaccherata fra amiche, alla quale non potrai assolutamente mancare-.

Alle diciotto in punto, Logan si fece trovare nella stanza delle ragazze; immaginando già di trovare Lola mezza nuda: magari aveva bisogno di qualche consiglio per scegliere un vestito per un appuntamento e avrebbe sfilato davanti a lui provando abiti sexy. Cominciò a girare per la camera, rovistando tra i vari cassetti alla ricerca di qualcosa di imbarazzante per prendere in giro Zoey; quella mattina, in mezzo ad alcuni vecchi libri, aveva trovato un quadernetto e avrebbe scommesso tutto il suo denaro che quello non era altro che il suo diario segreto; ma proprio in quel momento, entrò Lola, che furtivamente chiuse la porta a chiave e agitò a mo di arma una confezione rosa alquanto sospetta.

-Ehm, ciao?- borbottò Logan, cercando di leggere le scritte sulla scatola colorata e cominciando a temere per la propria vita.

-Zoey!- squittì lei, avvicinandosi. -Per fortuna sei già qui, vado di fretta: ho un appuntamento con Vince e devo essere perfetta...-

-Vuoi una mano per scegliere un abito?- domandò immediatamente Logan, cercando di non apparire troppo entusiasta e gettandosi sul letto per stare più comodo. -Io propongo qualcosa di sexy. E corto, molto corto-.

-Cosa?- chiese Lola distratta, dandogli le spalle e cominciando a trafficare con qualcosa che Logan non vedeva. -Trovato!- esclamò poi vittoriosa.

-Esattamente cosa hai trovato?-. Lentamente si alzò in piedi, un brivido gli attraversò la schiena e la sensazione che Zoey l'avesse imbrogliato e che avrebbe fatto meglio a scappare a gambe levate da quella stanza aumentava sempre di più.

-L'olio post- depilazione- rispose Lola, per poi voltarsi; Logan finalmente riuscì a decifrare quelle scritte rose e capì che qualcosa di tremendo stava per accadergli da lì a qualche minuto.

-L'olio post che?- ripeté, sperando di aver capito male e cominciandò a indietreggiare verso il muro come un animale in trappola.

-Post depilazione!- esclamò Lola, avvicinandosi a lui e spingendolo con forza sul letto. -Non fare la finta tonta, dai: oggi è il giorno che dedichiamo alla cura del corpo e come sempre cominceremo dalla ceretta! Poi metteremo lo smalto e faremo una maschera per il viso per eliminare tutte le impurità-.

Logan scosse il capo, terrorizzato. -Ehm, sei sicura che sia oggi?- inventò, cercando di salvarsi la pelle. -Sei sicura che non sia la settimana prossima?-

-Certo che è oggi! E poi, te l'ho detto, mi vedrò con Vince e le mie gambe devono essere liscissime-.

-Appunto! Tu hai un appuntamento con Vince, io no!- sbraitò Logan. -Perciò credo che rimanderò...-

Lola inarcò le sopracciglia minacciosa, poi con l'ennessimo spintone lo fece stendere, prese una doppia striscietta dalla scatola e la strofinò fra le mani per qualche secondo, fino a quando non si separò in due striscie. -Spogliati, dai-.

Logan con estrema lentezza si sfilò la gonna, si osservò le gambe e cercò di protestare ancora una volta. -Guarda, non ho un pelo neanche a cercarlo con la lente d'ingradimento!-

Lola però si portò le mani alla bocca, quasi sconvolta. -E' inutile che inventi delle scuse: sei piena! Da quanto tempo le tue gambe sono in queste condizioni? E se qualcuno te li avesse visti? O peggio, se ti avesse toccato un ragazzo? Non voglio nemmeno pensarci alla figuara che avresti fatto!-.

La mente di Logan immaginò subito un ragazzo senza volto che faceva scorrere le mani lungo il corpo di Zoey, la vera Zoey, e inoridito scosse il capo. -Piccherei chiunque essere maschile avesse intenzione di farlo- affermò sicuro.

Ma l'amica fece finta di non averlo sentito e stese sulla gamba sinistra la prima striscia. -Adesso smettila di agitarti o uso uno dei sonniferi di Quinn per addormentarti- lo minacciò.

-Non so cosa sia peggio- borbottò lui, poi però chiuse gli occhi, pensando che quella sensazione non era poi così male: le femmine fanno le vittime inutilmente. -Continua- la esortò.

Lola fece aderire la striscia perfettamente alla pelle, facendo pressione con le dita; poi l'afferrò con decisione da un lato e con un unico movimento deciso... tirò.

 

 

 

Ciao!

Ecco il nuovo capitolo, spero vi piaccia. Beh, tutte siamo a conoscenza del dolore che provoca la ceretta, no? Soprattutto nel periodo estivo -.- Come avete letto, Quinn fa un pò la stronza e lascia nei casini i nostri amici... e fa anche bene, secondo me :D

Ditemi cosa ne pensate :)

Greta

 

 

  
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