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Autore: OmonimiaCasuale    09/09/2013    4 recensioni
Twilight racconta a Celestia una storia. Una storia avventua tempo prima, quando lei ancora non era andata a Pony Ville. Parla di Fluttershy e Rainbow Dash che hanno incominciato a vivere serenamente sulla terra, ma......
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Fluttershy, Rainbow Dash, Twilight Sparkle
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'L'amica più importante-Fluttershy e Rainbow Dash'
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Cara principessa Celestia, oggi invece di un rapporto voglio che voi leggiate una storia.
 
La storia che vi racconterò quest’oggi, principessa Celestia, mi è stata raccontata ieri sera da Rainbow Dash e Fluttershy e tutte e due sono d’accordo che io ne parli in questa mia lettera.
E’ accaduta prima del mio arrivo qui a Pony Ville, quando le mie due amiche avevano appena messo piede sulla terra. Fluttershy era ben decisa a restare, Rainbow Dash invece sentiva spesso nostalgia di Nuvola City. Anche se non aveva avuto nessun amico al di fuori di Fluttershy, quel luogo era comunque il suo paese natale e sulla terra non vi vedeva le stesse attrattive. In più non aveva ancora conosciuto Apple Jack, Rarity e Pinkie. Quindi per una come lei era spesso una grande sofferenza stare lì.
Fluttershy ovviamente se ne accorse e decise di fare un piccolo sacrificio per la sua amica.
Un giorno si presentò a casa sua con un piccolo fagottino da viaggio e le propose di tornare lì per un po’, almeno per vedere le cose come stavano.
“Io verrò con te, ti terrò compagnia.”
Rainbow Dash accettò e insieme partirono.
Arrivarono a Nuvola City dopo un viaggio relativamente lungo e lì avvenne la prima grande sorpresa: Rainbow Dash venne accolta con grande gioia da moltissimi pegasus.
C’era anche quello che lei aveva battuto nella gara per difendere l’onore di Fluttershy. Era ormai diventato un bel pony, sempre esuberante ma più gentile e responsabile.
A Fluttershy invece l’unica accoglienza fu qualche saluto da parte di vecchi conoscienti.
La cosa non le sarebbe dispiaciuta se la cerimonia di ben tornato per Fluttershy non fosse stata tanto esasperante e fastosa.
Provò una punta di invidia ma dentro al suo cuore era solo triste per sé e per l’amica.
Quella stessa notte, Fluttershy ripartì da sola, senza nemmeno lasciare un biglietto.
“Mi sentivo nata sbagliata.” Mi ha detto “Io appartenevo alla terra ma qualcuno mi aveva imposto di nascere pegasus e di conoscere la terra solo per caso. Per Rainbow Dash era diverso, lei era un pegasus in tutto e per tutto. Non potevo costringerla a vivere al mio fianco se la cosa la faceva tanto stare male.”
Rainbow Dash ha ammesso che era talmente felice dell’accoglienza ricevuta che aveva finito quasi per dimenticarsi di Fluttershy.
Aveva passato tutta la sera a fare una festa con i suoi vecchi compagni, non li ha mai chiamati amici, e al mattino non pensò subito di andarla a cercare. Fece colazione con il pony che aveva battuto, Ballboa si chiamava, e poi con lui andò a vedere i cambiamenti della sua città.
A ricordarle di Fluttershy ci pensò proprio lui: “A proposito, ho visto che sei tornata insieme a Fluttershy… Io l’ho sempre presa in giro, forse è ora che le chieda scusa.”
Insieme si presentarono nella vecchia casa di lei ricevendo la notizia che era partita per la terra senza lasciare saluti o spiegazioni.
Rainbow Dash non esitò un minuto: lasciò Nuvola City volando a tutta velocità verso la terra e raggiunse poi galoppando l’amica.
“COSA TI SALTA IN MENTE?! PERCHE’ SEI SCAPPATA SENZA NEANCHE DIRE UNA PAROLA?!” Le urlò quando le si parò davanti.
A quel punto Fluttershy scoppiò in pianto, un pianto che si teneva dentro da tanto.
Rainbow Dash ci rimase molto male: si sentiva in colpa, aveva visto spesso Flutterhsy sul punto di piangere, ma mai in lacrime; ed era stata proprio lei, la sua migliore amica, a farla piangere davvero per la prima volta.
Dopo essersi calmata Fluttershy trovò finalmente il coraggio di spiegare il perché delle sue azioni e disse all’amica come si sentiva.
“Resta pure su. Tu hai altre persone lì. Ti vogliono bene e ti ammirano. Ma io non posso. Sarò anche un pegasus ma il mio posto è qui. Le meraviglie di questo mondo mi danno più gioia del vento nella criniera mentre volo. Io qui sono felice e qui voglio restare… Mi mancherai, non sarà lo stesso senza di te, ma sono abituata a stare sola.”
Dopo di che si alzò e si allontanò lentamente.
Per un mese intero Fluttershy rimase sola. Era triste ma continuava a curare gli animali con lo stesso affetto di sempre. Poi all’improvviso Rainbow Dash tornò.
Sbucò nel suo giardino una mattina e Fluttershy, che in quel momento era sulla soglia rimase impietrita a guardarla.
“Sai ho pensato tanto a quello che mi hai detto. Mi sono domandata anch’io a cosa appartengo. Non ho dubbi che il cielo e il volare siano il mio elemento, ma in fondo posso farlo anche qui non credi?”
Fluttershy si commosse e si lanciò contro di lei per abbracciarla.
“Sono felice che tu sia tornata!!! Ma sei sicura che…?”
“Nuvola City e tutte le sue cerimonie… Mi hanno stufato dopo un po’. Qui sulla terra è tutto più divertente… e poi così non sarò più sola.”
E allora anche lei si aprì con Fluttershy spiegandole di come, durante tutto quel mese, si fosse sentita a disagio non avendo nessuno con cui confidarsi davvero.
“Sono sicura che se continuiamo a vivere qui, prima o poi troveremo altri amici.” Disse Fluttershy.
“Chissà….”
Cara Celestia, non so se questa storia può davvero insegnare qualcosa. Però credo che confermi ciò che già sappiamo: Fluttershy è la Gentilezza mentre Rainbow Dash è la Lealtà. E sono due qualità preziose in amicizia.
Interrompo la lettera qui sperando che non sia stata troppo noiosa.
 
Twilight Sparkle
 

(Uno dei pony che prende in giro Fluttershy aveva come cutie mark tre palle da basket, per questo l’ho chiamato Ballboa in questa storia, spero che non mi sono ricordata male o che non sia stato rivelato il suo vero nome in qualche puntata che ho saltato. Spero anche di aver usato toni sufficientemente vicini a quelli della serie.)
  
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