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Autore: PatheticRomance    10/09/2013    2 recensioni
-Hyung… tu odi la pioggia- gli fece notare il ragazzo.
-Non è vero!- ribatté Yifan invano.
-Sì che è vero!- insistette Chanyeol scrutandolo persistente. Era vero, Kris odiava la pioggia. Ogni volta che c’era mal tempo aveva mal di testa, voleva restare chiuso in casa, seppellirsi sotto le coperte e morire da solo. Lui odiava la pioggia, ma aveva imparato ad apprezzarla, perché grazie ad essa potevano succedere cose inaspettate.
Genere: Fluff, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chanyeol, Chanyeol, Kris, Kris
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Note: Ed eccomi di nuovo qui, sempre con una KrisYeol MA questa volta di mia invenzione. Ebbene sì, adoro troppo questa coppia, non ci posso fare nulla >.>

Va beh, questa storia  è nata grazie a questa foto ed è stata ispirata anche da un disegno che sinceramente non ricordo dove ho visto e non so dove trovare T.T I’m sorry!
Ringrazio come sempre la mia beta
plubuffy che oltre quello mi da sempre tantissima ispirazione. Visto? U.U ho mantenuto la promessa e finito entro il giorno stabilito! Tra poco deve dovrebbe pubblicare anche lei una ff, mi farebbe piacere se magari dareste un’occhiata ^^

Grazie a tutti quelli che leggeranno questa cosa e soprattutto a chi commenta  :P

Josie.

Because of the Rain

 

Park Chanyeol non era una di quelle persone che poteva rientrare nella categoria dei “normali”. Con quel perenne sorriso, poi, stampato su quella faccia da bambino.

Kris ricordava ancora quando lo aveva conosciuto, aveva appena 16 anni allora, aveva cominciato a parlare senza sosta senza lasciare che il sorriso si spegnesse nemmeno un attimo. Il canadese aveva afferrato poco e niente di quel discorso, il suo coreano ancora non era perfetto e quel ragazzo sembrava essere un treno in corsa.

Kris, infatti, inizialmente lo aveva guardato con uno sguardo serio, tipico della sua espressione, ma non era riuscito a trattenere poi le risate. La prima di una lunga serie che Chanyeol gli avrebbe regalato.

-Io sono Wu Yifan- si era presentato lasciandosi contagiare da quell’allegria.

Chanyeol non era un ragazzo perfetto, molto spesso rideva rumorosamente o parlava a voce troppo alta, a volte si comportava fin troppo infantilmente stuzzicando gli altri membri con scherzi stupidi. Tutti ormai erano consapevoli della sua personalità stramba, dal suo migliore amico e compagno di stanza Baekhyun a chi magari ci aveva avuto meno a che fare, cosa abbastanza difficile visto la facilità con la quale riusciva ad attaccare bottone con tutti.

Chanyeol non era per nulla un ragazzo perfetto, questo era d’ammettere, ma Kris non sapeva quando precisamente avesse cominciato a pensare il contrario. A dire il vero lo stesso Kris, nonostante fosse una delle persone alla quale era più affezionato, a volte trovava il suo continuo ronzargli intorno un po’ irritante. Il maggiore era sempre stato una persona piuttosto riservata, e anche piuttosto tranquilla a dirla tutta.

 

Tutto era cominciato in un giorno piovoso di Novembre. Tutti i trainee erano in sala prove mentre fuori pioveva a dirotto e il freddo si insinuava nelle fessure delle finestre, gli arti a stento riuscivano a riscaldarsi nonostante avessero cominciato le prove da abbondanti tre quarti d’ora. I due ragazzi avevano cominciato a discutere, il motivo per quanto sciocco nemmeno lo ricordavano più! Kris a dire il vero era una di quelle persone che poteva definirsi meteoropatiche, odiava la pioggia e il cattivo tempo, lo mettevano di mal umore. Mentre Chanyoel era… semplicemente Chanyeol, il ragazzo sempre allegro e dal buon cuore.

Kris quel giorno gli aveva urlato contro forse più del dovuto, nemmeno gli altri avevano avuto il coraggio di intromettersi nell’imminente litigio dei due, data la situazione. La conversazione ebbe fine solo quando il canadese esasperato, voltò le spalle e uscì sbattendo la porta per allontanarsi sotto la pioggia con disappunto dei compagni, e soprattutto del più piccolo.

Le prove poi erano andate avanti, con o senza il ragazzo, ma più il tempo passava e più il ragazzo non riusciva a focalizzarsi su quello che stava facendo. Era già passato un’ora da quando il più alto era uscito dalla stanza e la pioggia sembrava non voler cessare nemmeno un attimo.

Dal canto suo, Kris, non appena venne bagnato dalle prime gocce di pioggia, si era amaramente pentito di essere uscito da quel riparo sicuro. Aveva camminato per un po’, sperando che la pioggia finalmente cessasse, e maledicendo quel ragazzo. Lo aveva spazientito a tal punto da farlo uscire sotto la pioggia! Aish, se solo si fosse portato un ombrello! Ormai stanco del continuo vagare senza meta (quand’è che era arrivato a questo parco?) si lasciò cadere su una panchina ad occhi chiusi, non curandosi più delle gocce di pioggia che gli bagnavano il viso, i capelli e i vestiti, non curandosi più del tempo.

Solo quando Yifan, stupito, non sentì più il tocco della pioggia tornò ad aprire gli occhi notando al suo fianco, anche se a debita distanza, un ragazzo occhialuto e bagnato tenere l’ombrello teso proprio sulla sua testa senza dire una parola. Chanyeol rimase così per quella che forse fu la mezz’ora più lunga della sua vita, un dolce broncio ancora dipinto sul suo volto infantile.

Non riuscì a tenergli il muso ancora a lungo soprattutto quando nel voltarsi trovò un Chanyeol con lo sguardo fisso davanti a sé e un espressione dolorante sul volto. Il braccio doveva dolergli sicuramente, eppure nemmeno per un momento aveva provato ad abbassarlo permettendogli così di stare al coperto. Kris notò come le gocce d’acqua si poggiavano perfettamente su quei lineamenti e ne rimase incantato. Sussultò solo quando vide Chanyeol restituirgli lo sguardo.

-Facciamo pace?- Kris sorrise e, con naturalezza, tirò il corpo inzuppato del ragazzo a sé permettendogli finalmente di coprirsi sotto all’ombrello che lui stesso fino a quel momento aveva sostenuto. Era gelido, ma il maggiore si meravigliò di quanto caloroso invece potesse essere quell’abbraccio.

 

-Sta piovendo…- mormorò Chanyeol facendo sussultare il povero Kris che, perso nei suoi pensieri, non si era nemmeno accorto dell’arrivo del minore. Un sorriso dolce si dipinse sul suo volto.

-Già…- mormorò con voce soffice, quasi avesse paura di spezzare quell’atmosfera che si era creata solo ed esclusivamente nella sua testa. Gli rivolse uno sguardo interrogativo quando gli vide corrucciare la fronte perplesso.

-Hyung… tu odi la pioggia- gli fece notare il ragazzo.

-Non è vero!- ribatté Yifan invano.

-Sì che è vero!- insistette Chanyeol scrutandolo persistente. Era vero, Kris odiava la pioggia. Ogni volta che c’era mal tempo aveva mal di testa, voleva restare chiuso in casa, seppellirsi sotto le coperte e morire da solo. Lui odiava la pioggia, ma aveva imparato ad apprezzarla, perché grazie ad essa potevano succedere cose inaspettate.

-Ti dico che non è così- continuò il leader con fermezza, sicuro delle sue parole.

-Hyung… - ridacchiò il riccio metà tra il divertito e l’arreso. -Entriamo dentro?- Era vero, Kris odiava la pioggia e lo sapeva, ma grazie ad essa aveva finalmente aperto gli occhi. Chanyeol non era per nulla perfetto, poteva avere pure una risata fastidiosa, essere infantile e iperattivo e delle volte insostenibile, ma lui lo adorava semplicemente in questo modo. Tutto grazie alla pioggia.

Il più alto fece un cenno con la testa e si alzò dalla sedia stiracchiando i muscoli addormentati, afferrò la mano del minore e finalmente si addentrò nel calore del loro dormitorio.

   
 
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