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Autore: vul95    10/09/2013    2 recensioni
[10/9]
Shindou non prendeva molto spesso l’iniziativa. In realtà questo lo pensava solo lui, e di conseguenza aveva deciso di darsi da fare e cercare di fare il senpai.
[KyouTaku]
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Shindou Takuto, Tsurugi Kyousuke
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Candy

k y o u t a k u

 

Kiss

 

Caramelle.

Caramelle ovunque.

Takuto ne ingurgitò un’altra (Kyousuke era arrivato a contare fino a diciannove, poi aveva lasciato perdere) e arricciò il naso, tornando poi con la testa china sui libri.

-… Senpai, tutte queste caramelle ti fanno male.- gli rese noto il più piccolo, poggiando la guancia sul palmo della mano. L’altro replicò con un mugolio ed un “ma sono buone” basso, facendo per prenderne un’altra.
Kyousuke gli schiaffeggiò piano la mano –No senpai.-

-Ma—

-No.-

Shindou arricciò il naso e sbuffò. Guardò il più piccolo, increspando le labbra in un piccolo sorriso –Allora un bacio.- pretese.

E Kyousuke acconsentì.

Perché assolutamente non voleva che Takuto avesse un’indigestione.

 

Yo, wanna go out?

 

Shindou non prendeva molto spesso l’iniziativa. In realtà questo lo pensava solo lui, e di conseguenza aveva deciso di darsi da fare e cercare di fare il senpai.

Ma chiamare Kyousuke a casa si era rivelata la cosa più imbarazzante della sua vita.

Aveva risposto prima la madre, che aveva capito male e gli aveva passato Yuuichi, che aveva riso e gli aveva infine passato suo fratello.

-Senpai.- aveva salutato quello, appena sorpreso –Che succede?- domandò, incuriosito.

Takuto era rimasto in silenzio, tremendamente in imbarazzo.

-… Usciamo, domani, vero?- aveva proposto Kyousuke, sentendolo in difficoltà.

-Si certo.- aveva risposto Takuto, attaccando immediatamente dopo, rosso di vergogna.

… A fanculo l’iniziativa.

 

Offenbach is quite better

 

Capitava che Kirino li invitasse entrambi ad unirsi a lui e gli altri quando uscivano per andare a ballare in qualche discoteca e a passare una serata tutta insieme.

Takuto non amava particolarmente quel tipo di ballo, e declinava spesso. Kyousuke, per rimanere con lui declinava a sua volta, e così si ritrovavano a casa del più grande, da soli. E da soli stavano bene anche se guardavano la televisione. O giocavano alla play. O si baciavano. A Kyousuke piaceva quando si baciavano. E a Kyousuke piaceva anche quando Takuto gli chiedeva di ballare il valzer, che riteneva più elegante, anche se nessuno dei due era capace di farlo.

 

Un respiro

 

Quando Kyousuke lo abbracciava di spalle, circondandogli la vita con le mani e affondando il viso nell’incavo della sua spalla, Takuto poteva sentire il suo respiro caldo contro la pelle. Era rilassante, percepire il petto del più piccolo alzarsi ed abbassarsi contro la sua schiena, ed il suo naso sfiorargli il collo. La stretta era piacevole, e Takuto si sentiva perfettamente al suo posto, così.

Kyousuke ogni tanto spostava il viso e lo affondava tra i suoi capelli, e sorrideva, e Takuto sentiva le sue labbra sulla nuca.

Rimanevano semplicemente così, in silenzio, fino a che uno dei due non decideva di baciare l’altro.

Nel tempo di un respiro.

 

Tolerably brave

 

Takuto allungò la mano e prese il diploma. Si voltò verso i genitori seduti sotto al palco e si dilungò in un piccolo inchino.

L’applauso fu scrosciante.

Kyousuke se ne stava fermo, e non smise di seguire il senpai con lo sguardo, chiedendosi se, durante il liceo, si sarebbe mai ricordato di lui. Di quello che l’aveva guardato in silenzio per due anni, e che aveva trovato in lui più di un semplice compagno di squadra.

Kyousuke aveva deciso che sarebbe stato abbastanza forte da rimanere anche dopo la cerimonia, per salutarlo un’ultima volta.

Guardò Shindou, in mezzo ad un altro applauso.

Poi si alzò, e se ne andò.

 

Allarme

 

Era solo colpa di Masaki.

Si, perché, per qualche strano motivo, non faceva altro che starsene appiccicato a Kyousuke.

Fino al giorno prima se ne era stato con Ranmaru, ed ora, di colpo, proprio il giorno in cui Takuto aveva preso la cruciale decisione di dichiararsi, non faceva che rimanere incollato all’attaccante come una cozza sullo scoglio.

Era inconcepibile.

Takuto, oltretutto, se ne stava all’angolino a fissarli ansioso, aspettando il momento in cui il numero quindici se ne sarebbe andato via.

Aoi socchiuse gli occhi, sprizzando scintille: non lo avrebbe permesso.

Così ci pensò lei stessa a togliere di mezzo l’intruso. I serpenti, in fondo, con Masaki funzionavano sempre.

 

Kind or not (when you cannot help it)

 

Non era corretto nei confronti dei loro compagni, pensava Takuto.

Loro erano in campo, a fomentare la propria voglia di vincere contro gli avversari e lui non era con loro.

Si sentiva in colpa, sul serio, ma per quanto sbagliato, non poteva farne a meno.

Come ex capitano avrebbe dovuto essere lì assieme alla squadra, e sostenerli, e fomentare anche la propria, di voglia di vincere.

Non che non l’avesse, certo.

Ma non poteva fare a meno di cedere, quando Kyousuke lo trascinava silenzioso negli spogliatoi, per nascondersi da tutti e concedersi di baciarlo, lì contro il muro dello spogliatoio vuoto, durante la pausa tra primo e secondo tempo.

 

Un’altra ancora

 

Alcuni ricordavano Takuto per le sue lacrime. Le lacrime che aveva versato per la squadra, per la vittoria o per la sconfitta o per la rabbia. Se le ricordavano una ad una, e c’era chi lo prendeva scherzosamente in giro, chi lo ammirava, chi lo trovava infantile.

Kyousuke, quel giorno che passarono insieme a passeggiare per la città a ridere come due cretini, si chiese se qualcuno avesse mai udito la sua risata spontanea, così incredibilmente bella, a parte lui. Se qualcuno ricordasse quella oltre alle sue lacrime.

E sperò di no, perché gli piaceva pensare di esser l’unico.

Takuto, di fianco a lui, lo guardò.

E risero ancora.

 

*

 

BUON KYOUTAKU DAY A TUTTI!
Ho scritto queste otto drabble (tutte di 109 parole esatte awn <3 OTP) per festeggiare questa giornata, il KyouTaku day sdkjgndjsfklbdsjl sono troppo contenta *7*

L’anno scorso su questo fandom c’erano solo due fanfiction su questa pair. Invece adesso, ogni tanto sbuca una KyouTaku, e questo mi rende davvero felice, sono contenta che questa pair venga apprezzata ;u;

Che dire sulle drabble. Mi sono basata su alcune canzoni, per scriverle. Sono solo degli slice of life, nulla di più, ma era da tanto che non scrivevo sulla mia prima OTP del GO, e sono felice di averlo fatto <3 Ma le note piene di smielosi feels KyouTaku le troverete il prossimo mese MUAHAHAHAHAH--

Per quanto riguarda i titoli, sono una figa e tutte le iniziali, assieme, formano la parola “KyouTakughghgh (infatti per trovarli sono diventata scema. Ringrazio con tutto il cuore la Gemeh (Shinkocchi_) e la mia Shindou senpai (Eternal_Blizzard) per avermi dato una mano- vi amo tanto <3.

Offenbach era un compositore, comunque (?) *lo ignorava fino a che non gliel’ha detto la Gemeh* e di certo Shindou lo apprezza di più della musica ruzza che ballano Ranmaru e gli altr- *fugge*

Spero che queste drabble vi siano piaciute <3

Di nuovo buon KyouTaku day a tutti *AAA* *saltella contenta*

Alla prossima <3

 

Greta.

  
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