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Autore: Kvistor    11/09/2013    0 recensioni
Genere: Avventura, Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Daniel Freeland, Ian Maayrkas aka Jean Marc de Ponthieu, Leowynn Martewall, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Cecilia Randall Hyperversum Il Falco e il Leone pag.618
 
 
Daniel sentì il suo corpo fremere sulla poltrona dello studio, per un attimo tenne gli occhi chiusi poi l’acre odore di fumo raggiunse le sue narici, cosa sta succedendo?  pensò il giovane allarmandosi, Dunchester era in fiamme, di certo non casa sua... A quel punto si tolse il visore ed aprì gli occhi, ciò che vide lo sconvolse, Jodie era supina sul pavimento,su di lei giaceva un uomo,alto e con i capelli biondo sporco,in una mano brandiva un coltello da cucina sporco di sangue,nell’altra un accendino,a terra al suo fianco riposava una latta di gasolio vuota,quel pazzo ha ucciso Jodie e sta dando fuoco al suo corpo! Senza pensare il ragazzo gli si scagliò contro, ma quello invece di scomporsi rise freddo. <> Daniel capì,un satanista,che aveva ucciso la sua amata per un rito della peggior specie,non era sicuro che Jodie fosse morta,ma se lo sentiva come un tetro sesto senso.
La colluttazione fu breve e in quel momento ringraziò Ian per l’addestramento ricevuto,rivoltò il coltello contro il suo aggressore e lo finì,con l’ultimo respiro il suo avversario colpì il computer con uno spasmo,e Daniel, ancora collegato al dispositivo, perse la terra sotto i piedi,mentre casa Freeland bruciava.
 
 
Si ritrovò al punto di partenza,le mura di Dunchester, l’incendio ancora divampava e i mercenari erano ancora lì,erano sorpresi e sconvolti,l’americano non esitò, si abbatté su di loro come una tempesta,senza nemmeno raccogliere un arma,la furia dominava il suo spirito,sfilò un pugnale dalla cinture di un nemico e gli aprì la gola noncurante del sangue, il secondo cadde trafitto in un occhio ed il terzo ormai pronto allo scontro non osò avvicinare il cavaliere sassone,Daniel fu colto  dal desiderio di incontrare la sua fine e avvinghiatosi al nemico si lanciò nelle fiamme, il dolore era quasi insopportabile, ma in fondo che importa fu il pensiero che sfiorò alla fine la mente del giovane,la giubba era bruciata e le fiamme ormai lo avvolgevano,il suolo era vicino e il suo nemico era sotto,dopotutto si sarebbe salvato ancora. L’urto con il terreno fu duro,Daniel si rotolò nel fango per trovare sollievo e viste delle camice rosse in arrivo scattò verso il bosco,corse diverse miglia sebbene esausto e ferito per poi sprofondare in un sonno agitato .
 
 
Al suo risveglio si trovò in una tenda sconosciuta e insolitamente accogliente,disteso sulla pancia e quasi incapace di muoversi, scartò subito l’idea di un rapimento e allora  chiamò in Inglese e poi in Francese <<C’è nessuno ?>> Subito si pentì di quel richiamo improvvisato,ma poi comparve un cavaliere sulla soglia della tenda,doveva avere circa quarant’anni ed i suoi capelli un tempo biondi erano fortemente striati di grigio il volto era severo,ma non minaccioso,di statura molto elevata, il signore,perché tale doveva essere dati i suoi  abiti, era abbigliato da giorno,solo un mantello leggero lo proteggeva dal freddo .<<Dio ve ne renda merito signore,mi avete salvato la vita>> esordì il giovane cavaliere,alzandosi non senza sforzi sino in posizione seduta,  il cavaliere più maturo lo guardò e sorrise cupamente <<sono certo che lo farà ragazzo mio>> Daniel  fu sorpreso dalla scelta di parole, <<ora le presentazioni, io sono Erich Von Salza, cugino del Gran Maestro dei cavalieri Teutonici, Hermann von Salza,e detentore del Komtur per l’ordine sul fiume Weichsel>> <<Io sono...>> <<Sir Daniel Freeland,vassallo di Filippo Augusto, so chi siete incrociai il vostro sguardo a Bouvines quando risparmiaste il mio primogenito e da allora ho rimembrato il vostro volto e la vostra fama>>lo stroncò il cavaliere tedesco <<pensavo foste monaci guerrieri e vi fosse proibito di vivere tra i secolari>> obbiettò sagacemente l’americano <<forse in terra santa,ma in Europa non ci poniamo tali problemi>> commentò l’altro quieto, <<perché mi avete salvato?>>chiese Daniel bruscamente <<per potermi sdebitare e per offrirvi un patto, è risaputo che i sassoni sono fratelli di noi teutoni ed un uomo come voi tra le nostre fila sarebbe un grande beneficio per entrambi voi e l’ordine>> <<mi chiedete  di abbandonare il mio signore ed il mio casato per unirmi a coloro che sono stati nemici del Re che mi diede l’investitura a cavaliere?>> sbottò il ragazzo incredulo,<<sì,è quello che vi chiedo,ma a Bouvines io fui un semplice osservatore dell’ordine,non giudicatemi aspramente per ciò che vi ho rivelato e se posso permettermi vi prego di ponderare l’offerta ricevuta...il cerusico si raccomanda poi di non stare troppo tempo sdraiato sulla schiena,vi sono lì ustioni gravi.>> aggiunse il signore prima di congedarsi.
Daniel trascorse l’intera giornata a pensare finché non fu cullato fino al sonno dal fuoco che danzava nel braciere.
 
 
Angolo Autore
Per iniziare capitolo  breve e dinamico, sfortunatamente non possiedo né Hyperversum né la storia,ma solo alcuni personaggi e la trama, fatemi sapere cosa ne pensate...      
   
 
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