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Autore: _Candy_    11/09/2013    4 recensioni
Salvami.
Portami via.
Dammi un paio d'ali e insegnami a volare, come fai tu.
Fammi respirare il profumo delle tue labbra.
Permettimi di assaggiare il sapore delle tue mani.
Ma non lasciarmi qui, no, ti prego.
____________________________________________
Candy, quasi sedici anni. Capelli rossi. Occhi spenti. Carnagione pallida. Dalla morte di sua madre vive da sola con il fratello, Jake, capelli ricci e azzurri, logicamente tinti. Si è chiusa nelle pagine dei quaderni che riempie di pensieri, ma ritroverà l'amore che ha perso in seguito ad una violenza e ritroverà la vita.
Un bacio (:
Ila
Genere: Comico, Poesia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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AVVISO IMPORTANTISSIMO: Cancellerò la storia senza finirla a meno che... Leggete in fondo al capitolo!!!!
Buona lettura.

Capitolo 18_ Over again.

Per prima cosa notai il profumo di quella stanza. Erano rose, tante, coloratissime, fresche, come quelle che adornavano soavemente il mio balcone. Poi notai le lacrime di commozione della segretaria gentile. Sorrisi lievemente, strinsi la mano ad Harry e volsi la mia attenzione verso una donna dai lunghi capelli ricci, scuri, come i suoi occhi. Non era nulla di particolare, ma la limpidezza del suo sguardò mi colpì. Accanto a lei, un uomo, anche lui che traspirava bontà, calvo, occhi azzurri. In mezzo a loro, un fagottino che stava a malapena in piedi, biondo, con gli occhi azzurri, un sorriso grande e luminoso a due o tre dentini, e un grande mazzo di rose bianche. 
"Salve.." Balbettai, visibilmente molto emozionata.
"Salve. Io sono Rosy, lui è Karl, siamo i genitori adottivi di Chris."
"Piacere. Io sono Candy, sua madre."
"Oh, riconosco lo sguardo; vi somigliate molto. Lei è il padre?" Si rivolse ad Harry.
"No, purtroppo. Io sono l'attuale ragazzo di Candy."
"Capisco. Allora è forse lei il padre?" Chiede ad Austin.
"Sì, sono io."
"Bene, allora, volete restare un po' soli con Chris?"
"Oh, la ringrazio infinitamente."
Rosy mi strinse cordialmente la mano ed uscì insieme a Karl e alla segretaria. Chris si avvicinò a me e mi fissò. Mi sfilai i tacchi e mi sedetti per terra, affianco a lui. Austin ed Harry si sedettero in un angolino, stranamente in silenzio. Dopo qualche secondo, lo abbracciai istintivamente, ed iniziai a piangere, commossa. Eccolo. Lo avevano chiamato Chris, ma lui era Dave, il mio Dave, solo mio, tutto mio. Gettò le rose per stringersi meglio a me mentre mi alzai e lo feci piroettare in aria. Urlò di gioia, poi si strinse nuovamente a me. 
"Maa.. Mam.. Ma. Mamma."
"Sì, mamma. Sono io."
Harry si avvicinò piano piano, affascinato. Chris afferrò un suo ricciolo e tirò fortissimo, per poi scoppiare in una fragorosa risatina. 
"Paa.. Pà. Papà. Tu papà." 
"Sì, sono il papà." Harry sorrise. Austin tossicchiò, ma non si intromise.
"Daaaaa doo. Dadoo. Daaado!"
"Austin, sta parlando con te."
Alzò gli occhi e sorrise al piccolo.
"Dadooo."
"Sì, io sono il dado."
Chris passò alle braccia di Austin, che lo lanciò in aria e lo riprese al volo più volte. Io ed Harry lo guardavamo abbracciati. Piansi un po', pensando a quanto dolore mi era costato quel fagottino, ma mi bastarono quei pochi minuti per ricompensarlo del tutto.
Rientrarono i suoi genitori adottivi, e lo vidi un po' stordito. Mi fissò interrogativo, poi guardò Rosy, che sorrideva mestamente, e guardò di nuovo me.
"Chi mamma?"
"Lei è la tua vera mamma. Io sono una finta mamma, sono una dada, perché la tua mamma doveva crescere ancora un po' prima di poter fare la mamma. Adesso è pronta, se vuoi."
Ero commossa dalle parole di Rosy. Mi chiamò fuori con lei un secondo, e con noi vennero anche Harry ed Austin. Ci scortò fino ad un terrazzino. Ficcò la mano nella borsetta, cercando freneticamente qualcosa. Estrasse un pacchetto di sigarette ed un accendino, e ne accese una quasi disperatamente. Aspirò e parve sollevata. Fumatrice. Maledetta fumatrice.
"Fumate?"
"Ho smesso quando ero incinta."
"No, grazie."
"Non il tabacco, grazie." Austin ridacchiò alla sua battutina.
"Non hai ancora smesso?" Chiesi stupita.
"No, tanto il bambino non viveva con noi. Non avrebbe avuto alcun senso smettere."
"Poi se crepi non sono affari miei." 
"Ragazzi." Ci interruppe Rosy, sputando fumo. "Io e Karl stiamo divorziando. Litighiamo soess ultimamente, ed è qualche mese che stavamo pensando di dare Chris ad un'altra famiglia, più amorevole ed unita, ma quando vi ho visti giocare con lui.." Aspirò una boccata. "Beh, ho scelto la famiglia a cui fare la proposta di adozione." Espirò.
Tossicchiai a causa del fumo. 
"Signora, la ringrazio infinitamente, per me riprendermi mio figlio sarebbe un enorme passo in avanti. Ora mi sento abbastanza matura per crescerlo bene, in fondo quando nacqua non ero fisicamente e psichicamente pronta. Adesso lo sono."
"Ma mi chiedo come farai con la scuola, Candy."
"Signora" Disse Austin "Non sarà un problema. Io l'ho già finita, e se Candy avrà bisogno di affidare a qualcuno il bambino ci sarò sempre."
"E ci sarò sempre anche io." Concluse Harry.
"Due padri e una madre amorevoli, cosa potrebbe desiderare di più un bambino? Che ne dite, avvio l'adozione?"
"Certo."
Ringraziai Rosy, salutai con un bacetto il mio piccolo Chris e ci allontanammo.
"Candy.."
"Dimmi Austin."
"Ti fideresti ad affidarmi nostro figlio?"
"Non lo so.."
"Candy ascolta: sono cambiato, magari potremmo ricominciare da capo. Vedendo i miei occhi sul volto di quel bambino mi sono reso conto che è di entrambi, non l'abbiamo voluto ma ormai è lì, è nostro, e anche io ho delle responsabilità. Ti prego, dami un'opportunità, sia come padre che come partner."
"Austin, ho ritrovato il sorriso che avevo perso a causa tua in Harry. Mi sarebbe molto difficile ricominciare da capo come se nulla fosse successo, qunidi preferisco lasciar stare. Capisco però che per te può essere difficile accettare di crescere un bambino insieme alla tua ex e al suo ragazzo, e non ti voglio costringere. Possiamo sempre adottarlo io ed Harry. Non sei costretto."
"No, passerò anche oltre a questo, perché Chris è anche mio e io mi sentirei in colpa a lasciarlo tutto a te."
"Sono parole bellissime da parte tua, Austin. Potremmo metterti alla prova."
"Cosa intendi, Harry?"
"Intendo che potremmo verificare se tu sei davvero in grado di accudirlo, in modo da essere sicuri di lasciare Chris nelle mani di una persona affidabile."
"Affare fatto."
"Hei, a me però il nome Chris non piace. Io avrei voluto chiamarlo Dave.. forse si può ancora.."
"Proveremo a fare anche questo piccola mia."
Arrivammo all'auto di Harry. Salutai Austin abbracciandolo.
"A presto."
"Speriamo."
Lo salutai con un ultimo cenno della mano ed entrai nell'auto di Harry. Mi buttai su di lui.
"Harry ti rendi conto?? Sto per riavere il mio cucciolo!!"
Ero così felice che trasudavo gioia e felicità. 
Mi guardò sorridente.
"Ti amo tanto sai?"
"Anche io."
Sorrise e mise in moto. Dopo qualche minuto di silenzio, passati ad ascoltare una vecchia canzone alla radio, parlò.
"Hey, ma lo sai vero che la nostra vita sta per cambiare radicalmente?"
"Certo che lo so. Lo so e lo voglio. Tu?"
"Lo voglio quasi quanto voglio passare il resto della mia vita con te e con il tuo sorriso."
Non avevo parole per rispondere, solo un bacio posato sulla sua guancia, per non distrarlo dalla guida. 
Alzò nuovamente il volume della radio e ripresi a canticchiare sottovoce.





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Spazio Autrice (in ritardo e parecchio incazzata)
Sì lo so sono in un ritardo pazzesco (mesi che non aggiorno) ma
HO UNA VALIDA RAGIONE.
La volete sapere questa valida ragione (che giustifica anche la parolaccia). Bene.
Allora, ad oggi, 11 settembre 2013, ore 15:30, il capitolo 17 di questa storia ha
99 visualizzazioni e ZERO RECENSIONI.
Tanto odio. 
Chiariamoci: se anche questo capitolo non avrà recensioni io
CANCELLERO' LA STORIA SENZA FINIRLA.
Spero sia chiaro.
Se ci tieni a questa storia, scrivi un minimo di undici parole e clicca 'invia recensione'. Dai, non ti costa tanto. E comunque un parere anche sul capitolo precedente non mi dispiacerebbe.
Mi fate schifo, ve lo voglio dire.
Alcuni capitoli hanno ben cinque recensioni, e lo scorso ne ha ZERO.
Non sono una che non aggiorna finché non si arriva alle tre recensioni o cose simili, ma pretendo rispetto. Io do qualcosa a voi e voi dovete darmi almeno un parere.
Fine dello sfogo.
Ciao.
Ila.
  
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