Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: reby    17/03/2008    4 recensioni
Talvolta i sentimenti non sono così chiari come li definiscono.
Entrano ed escono dalla nostra vita come polvere al vento senza offrirci la possibilità di afferrarli e stringerli a noi.
-STORIA IN FASE DI REVISIONE, ripubblicata con capitoli corretti ed ampliati
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Hermione Granger, Il trio protagonista | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
You are the hole in my head
You are the space in my bed
You are the silence in between what I thought
And what I said
You are the night time fear
You are the morning
When it’s clear
When, it’s over you’ll start
You’re my head
You’re my heart
Florenceand the machine – No light no light
 
 
 
 
 
Talvolta i sentimenti non sono così chiari come li definiscono.
Entrano ed escono dalla nostra vita come polvere al vento senza offrirci la possibilità di afferrarli e stringerli a noi.
Avete presente l’amore?
Si, l’amore vero, quello che leggi solo nei romanzi e che osservi nei film.
Ecco, è il sentimento per eccellenza, quello che proprio non riesci a capire e anche quando pensi che sia lì davanti a te, esso ti sfugge.
A volte penso che la vita in realtà sia solo un transito per qualcosa di più grande. Una possibilità che qualcuno ci dà per poter provare tutte le emozioni possibili.
Eppure! È così difficile che a volte vorrei addormentarmi e risvegliarmi da adulto.
- Draco, la McGranitt tra poco ritirerà i fogli -.
Allora perché non posso essere libero come una civetta? Perché non riesco ad ammettere nemmeno… nemmeno a me stesso quello che penso?
Mi allento il nodo della cravatta verde argento che indosso e involontariamente lancio una fugace occhiata alla ragazza seduta quattro file davanti a me.
Sorrido piano mentre riabbasso lo sguardo sul mio compito inesorabilmente bianco. Lei scrive veloce come sempre, con la testa quasi incollata al foglio che sicuramente le frutterà un altro Eccellente.
Siamo così diversi noi…
- Draco sbrigati -.
Mi bisbiglia di nuovo Blaise al mio fianco, mentre lui tenta di ricordarsi qualcosa di attinente alla prova che stiamo svolgendo da due ore.
Io alzo le spalle e mi stravacco di più sulla sedia. Non so niente dell’argomento quindi è inutile perdere tempo a pensarci su, no?
I miei occhi argentei ricadono nuovamente su di lei. Ah beata ossessione!
I capelli le coprono il volto purtroppo, ma è bella anche così, con i raggi del sole che le illuminano i ricci ribelli donandogli sfumature color oro davvero magnifiche.
Quando parlo così non mi riconosco nemmeno io.
Distolgo lo sguardo, però stavolta un’altra occhiata me la concedo subito. Appoggio la guancia sul palmo della mano e continuo a fissarla.
Per un attimo provo a immaginarla tra le mie braccia e un brivido mi attraversa la schiena perdendosi in un sorriso.
Quasi avesse percepito il mio sguardo, si volta con finta discrezione rimanendo basita quando si accorge che lo sguardo che la sta trapassando è il mio.
Per un breve istante i nostri sguardi rimangono incollati tra loro. Nonostante ci troviamo ad una manciata di metri di distanza, sento addosso, quei due pozzi marroni, quasi fossero penetrati dentro i miei.
Ah sublime tormento!
Un sorriso spontaneo sento che mi sale sulle labbra e lei pensando forse in qualche forma di presa in giro si volta di scatto indispettita.
Il cuore nel mio petto reclama pietà, sento il sangue che viene pompato più velocemente, sento le arterie dilatarsi ulteriormente e il mio stomaco contratto.
Come sono arrivato a questo punto?
Come posso io, Serpeverde fino al midollo, aver perso la testa per una Grifondoro?
Per quella Grifondoro..?
- Smettila Drà, se continui così alla fine lo capirà -.
Questa volta la voce di Blaise è perentoria, decisa. Mi volto lentamente verso di lui, i capelli mi cadono sulla guancia.
- E se fosse meglio così? -
- Sei proprio andato fuori di testa, - mi risponde scuotendo la testa corvina, gesto che però non riesce a nascondere il ghigno divertito del mio migliore amico.
- Qualche problema signor Malfoy? - mi domanda la voce della professoressa di Trasfigurazione che vedo ferma proprio davanti al mio banco.
- No -.
- Meglio per lei - risponde allontanandosi, dopo avermi lanciato un’occhiata d’ammonimento.
Sbuffo e il mio sguardo cade nuovamente su di lei.
E le mie pupille si sgranano.
E’ girata verso di me… è un sorriso quello?
Si, è proprio un sorriso. Le sue labbra sottili ma carnose sono piegate verso l’alto in un modo che non lascia spazio a fraintendimenti.
Non dura che un attimo, e poi la sua chioma riccioluta la nasconde di nuovo.
- Bel colpo! - ridacchia Blaise, tirandomi una piccola gomitata sul braccio.
Io sono ancora basito invece. Sposto lo sguardo fuori dalla finestra alla mia sinistra. E’ il primo sorriso che mi rivolge.
E’ possibile che una Grifondoro mi sorrida in quel modo?
E’ possibile per Hermione Granger?
Proprio l’altra sera il mio caro Zabini, con la sua voce profonda e sarcastica, mi disse: “Stai messo proprio male!”.
Forse inizio a crederci anche io.
Non so spiegarmi com’è successo né quando esattamente.
Una mattina lei non venne a colazione, ne a pranzo ne a tutte le lezioni nel corso della giornata, e io mi sentivo vuoto, spaesato, senza la mia Mezzosangue da pizzicare, da far diventare rossa dalla rabbia… senza i suoi occhi.
Seppi che stava male e che l’avevano portata in infermeria. Quando poi scoprii il perché fu anche peggio.
Mi arrabbiai talmente tanto con Theodore che Blaise dovette tenermi per impedirmi di schiantarlo. Non avrebbe dovuto scagliarle una fattura, non di quel genere.
Fu da quell’avvenimento che il bruco iniziò a scavare dentro di me.
Avete presente il bruco?
Il bruco, quel piccolo animaletto che si diverte a perforare le mele. Quando ne trova una abbastanza matura ci si tuffa dentro e inizia il suo gioco.
Ecco, il dubbio è come il bruco.
Inizia a tarlarti la mente, il cuore, i polmoni, ogni singolo organo fin quando non sei costretto ad ascoltarlo, a tirarlo fuori per impedire che ti faccia marcire.
E capii.
Capii che Hermione Granger per me non era solo una Mezzosangue Grifondoro. Per me, Hermione Granger era diventata il bruco che faceva marcire il mio cuore ogni giorno con i suoi sguardi sprezzanti, sguardi che non riuscivano a perforare la corazza che in sette anni mi sono preoccupato di saldarmi addosso.
Eppure lo vorrei.
Vorrei davvero che capisse quanto sia diverso, quanto non vorrei vivere in una famiglia di Mangiamorte, quanto io sia diverso da loro.
Ci riuscirò, mia Mezzosangue. Riuscirò a farmi capire, anche da te.
 
 
 
 
 
 
 
AUTRICE
Salve a tutti! Visto che siete arrivati fino alla fine, un chiarimento è d’obbligo.
I colpi di testa – o di follia-. Voi direte, cosa c’entrano? Ebbene, la storia è datata 2008 perché fu proprio allora che la pubblicai la prima volta per poi continuare con aggiornamenti singhiozzanti ed abbandono definitivo nel 2010. Ultimamente, dopo aver allargato di molto le mie vedute sulle varie coppie potteriane, sono tornata all’ovile con le Dramione o meglio, con la voglia di scriverne una. Ed è così che presa da follia, ho rimosso tutti i capitoli e sono ripartita da zero. Gli aggiornamenti saranno celeri perché ho già riveduto e ampliato la maggior parte di essi (questo prologo compreso), quindi non penso vi farò penare!
Alla prossima allora,
Sabrina
 
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: reby