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Autore: Alissya_Paglieri    11/09/2013    1 recensioni
“Dai Ajay, prendimi!” urlò una bambina mentre scappava dal suo fratellone.
“Forza Avani, è inutile che scappi, tanto sai che ti prendo sempre, dobbiamo andare a casa, è tardi!”
Ora Avani è cresciuta, non è più una bimba, ora è una donna e sta per sposarsi.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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"Darling, I'm invincible"







“Dai Ajay, prendimi!” urlò una bambina mentre scappava dal suo fratellone.
“Forza Avani, è inutile che scappi, tanto sai che ti prendo sempre, dobbiamo andare a casa, è tardi!”
“Va bene Ajay, ma domani mi porti ancora a giocare?”
“Tesoro… Domani tu, mamma e Shaila partite.”
“Tu e pitā (papà)?”
“Noi non possiamo venire, dobbiamo rimanere qui, Elana ha bisogno di noi.”
“Non può venire anche la nonna allora?”
“No, lei è anziana Avani, non può spostarsi, qui è nata e cresciuta e ci morirà anche. Noi vi raggiungeremo quando avremo sistemato le cose, la casa, il lavoro di pitā e il mio… Abbiamo tanto da fare, non possiamo partire subito, ma voi dovete, qui non è sicuro per voi.”
“E per voi sì?”
“Piccola… Io sono invincibile!”
 
“Ciao pitā , ti voglio bene, mi mancherai tanto!”
“Anche tu Avani, ma ci rivedremo presto.”
“Me lo prometti?” chiese la bambina.
“Vai ad abbracciare la nonna, è tardi, perderete l’aereo, ti voglio bene mērī bētī (figlia mia).” Disse il padre liberando la bimba dalla presa delle sue forti braccia.
“Namastē dādī (ciao o arrivederci nonna).”
“Namastē Avani.”salutò semplicemente l’anziana signora.
“Ciao baṛā bhā'ī (fratellone), mi mancherai tantissimo! Ti aspetto presto… Vieni via con noi Ajay!”
“Non posso bahana (sorellina), mi mancherai anche tu, maiṁ tumasē pyāra karatā hūm̐ (ti voglio bene). Fai la brava, quando ci rivedremo poi mi racconterai tutto, voglio sapere com’è l’Inghilterra e magari mi farai da guida. Namastē Avani.”
“Sāvadhāna hōnā (stai attento)!”
“Tranquilla, te l’ho detto ieri sera, sono invincibile!”
“Lo so Ajay…”
“Dai, abbracciami.” La piccola non se lo fece ripetere due volte e corse in braccio all’amato fratellone.
Un paio di minuti dopo la madre e le due sorelline salirono sul treno che le avrebbe portate in aeroporto. Avani si sporse dal finestrino per salutare il fratello.
“Namastē, baṛā bhā'ī,namastē!”
“Namastē bahana!”
 

Quella fu l’ultima volta che Avani vide suo fratello Ajay.
  
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