Quella palestra era la sua casa, da quado Johannah e quel bastardo di Troy avevano divorziato si sentiva un orfano. Si, ormai non vedeva sua madre e le sue sorelle da due anni, e di quello che gli altri definivano suo padre, non ne voleva sapere.
Perché era per colpa sua e del suo vizio se la famiglia Tomlinson non aveva mai vissuto una vita felice, se non fosse stato per i debiti che aveva accumulato, non avrebbero nemmeno sfiorato Lottie, quella maledetta sera non avrebbe mai potuto dimenticarla. Quel povero angelo violentato davanti a lui, non avrebbe mai potuto dimenticare le corde che gli circondavano il corpo impedendogli di muoversi, di agire, di difendere una delle donne più importanti della sua vita, era stato costretto alla tortura di guardare quella scena rivoltante, mentre suo padre scappava chissà dove. Le lacrime di quella quattordicenne bionda, il sangue del suo sangue.
Louis avrebbe preferito la sua morte a quell’esperienza che avrebbe segnato Lottie per la vita.
Aveva deciso di andarsene di casa, dalla sua città, Doncaster, pensando di essere solo un peso, aveva deciso così, perché non avrebbe mai più avuto il coraggio di guardare sua sorella negli occhi.