Zayn e Liam erano due amici ormai da tredici anni. Si conoscevano dalla prima elementare,e da quel giorno i loro genitori avevano stretto un bel rapporto e lo stesso per quanto riguardava loro.
Stavano sempre accanto nel banco,non si lasciavano un secondo,si davano consigli sulle ragazze e si divertivano anche solo respirando.
Alle medie andarono nella stessa scuola,capirono che stavano maturando e cominciarono a conoscersi meglio.
Ridevano pensando al loro periodo bimbominchioso che durò per tutti i cinque anni delle elementari,e si prendevano in giro l'uno l'altro.
Finite le medie,esami superati insieme,scoprirono di avere uno stesso talento: l'arte.
Grazie a ciò presero entrambi il liceo artistico.
I primi quattro anni erano stati un successo per entrambi,ottimi voti e ottimi disegni,non erano secchioni ma non perdevano mai i discorsi dei professori per perfezionarsi meglio.
Adesso erano al quinto anno,i genitori erano sempre più fieri di loro,e la loro amicizia si stringeva sempre di più.

La mattina del 10 Maggio,Liam si stava preparando per andare a scuola,prese l'autobus e arrivò.
Camminava con un blocco in mano,pieno di disegni fantastici realizzate con le sue stesse mani dritte e lineate.
Arrivò all'armadietto e,posando i libri,sentì una pacca alla spalla e si girò di scatto spaventato.
-Ehi Leeyum,hai fatto tardi oggi rispetto alle altre volte- gli disse Niall,mentre si sistemava il suo ciuffo biondo tinto.
-Già,ho preso l'autobus per un pelo,ora però vado che tra tre minuti inizia la lezione e se non entro puntuale la professoressa mi uccide- rispose sorridendogli,chiudendo l'armadietto salutandolo subito dopo.

Amava andare a scuola,ma non perchè gli piaceva studiare,certo amava disegnare e ogni santa mattina non vedeva l'ora di fare nuove creazioni,ma principalmente ci andava per vedere il suo amico.
Era molto legato a lui,era quasi geloso di quelli che lo circondavano,doveva essere solo suo,erano come dei fratelli.
Un difetto in quella scuola però c'era: non sopportava il fatto che esistevano i bulli.
Non poteva nemmeno abbracciarsi pubblicamente con Zayn,che già lo sbattevano o al muro o contro gli armadietti rossi.
Non l'aveva mai detto ai suoi genitori e Zayn lo stesso,non volevano che si preoccupassero.
Cercavano in tutti i modi di essere forti e coraggiosi ma a volte si ritrovavano in bagno,durante la ricreazione o perfino a lezione,a piangere per questo brutto lato della loro vita.

Non aveva mai ricevuto un bacio,voleva aspettare la persona giusta,la persona dei suoi sogni.
Credeva nell'amore a prima vista e tutte quelle cose lì,era un tipo davvero romantico.

E ora era davanti la sua classe,incantato a guardarlo.
Stava guardando con occhi quasi innamorati il suo migliore amico. Fortunatamente -o sfortunatamente- lui non se n'era accorto,così entrò e posò il blocco sul suo banco velocemente.
Si girò,di nuovo,per fissarlo mentre si sedeva lentamente,con il mento appoggiato alla mano sinistra.
D'un tratto si girò anche l'altro,che stava parlando con altri amici e amiche,e lo guardava in modo strano.

-Ciao Liam,tutto bene oggi?- gli chiese dolcemente abbracciandolo e accarezzandogli una guancia.
-Eh? Ah,sì..cioè..sì,sto bene grazie.- rispose in modo un po' imbarazzato quando si accorse che lo stava guardando.
Era perfino diventato tutto rosso.
-..Ok. Sta per finire la scuola,non vedo l'ora giuro.- gli rispose un po' scioccato a guardarlo in quel modo,sbuffando poi una risatina che fece sorridere il castano.
-Eh già. Zayn posso dirti una cos..- venne interrotto dalla voce insopportabile della professoressa e vide Zayn indicargliela e sedersi sul banco.

Vi starete chiedendo,cosa dovrà dirgli Liam?
Ecco,aveva avuto da sempre una cotta per lui e visto che questo era l'ultimo anno voleva confessarsi dopo quasi tredici anni.
Ogni volta che lo vedeva sentiva lo zoo nel suo stomaco,nemmeno le farfalle erano abbastanza per le emozioni che provava a fissare quei suoi occhi castano scuro,che disegnava sempre quando non aveva nulla da fare.
Zayn,però,non sapeva che era gay perchè quando stavano insieme parlavano sempre e solo di ragazze.
Liam  era convinto che Zayn lo era,non sapeva perchè ma qualcosa gli diceva che lo era.

Le ore passarono in fretta,la ricreazione era passata come le altre volte,Zayn non si ricordò nemmeno che Liam doveva dirgli quella cosa,ma non glielo ricordò perchè pensava che ormai era tempo perso.
Così uscirono da scuola e decisero di andare a casa di Liam.

Arrivati,aprirono la porta e si trovarono addosso a Ruth e Nicole che li amavano all'impazzata,anche se a loro questa cosa gli dava un po' fastidio.
Salutarono i genitori e dopo le solite domande riferite alla scuola e aver mangiato un panino,andarono in camera.

-Iniziamo i compiti,che dici?- gli chiese Zayn subito dopo che si buttarono sul letto.
-Certo,prendiamo i blocchi anche se non credo riuscirò a disegnare quella "cosa" chiamata macchina- gli rispose in modo seccato riferendosi al compito assegnato dalla professoressa.
Zayn rise e cominciò a disegnare.

Liam non stava disegnando quella "cosa",si era perso talmente nei suoi occhi che non si accorse che li stava incidendo sul foglio bianco liscio.
-Oh guarda,ci sono riuscit..- non completò nemmeno la frase,perchè stava cercando di capire cosa stava facendo il suo amico.
-..Liam?- continuò in cerca di una risposta dal castano.
L'altro sollevò lo sguardo e si accorse della situazione,chiudendo subito il blocco gettandolo a terra e rispondendo a Zayn.
-Sì? Dimmi pure..Ah,ci sei riuscito? Sei davvero brav..- venne interrotto dall'altro di fronte a lui.
-Cosa cazzo stavi disegnando?- gli chiese scoppiando a ridere.
-Io? Niente,stavo disegnando qualcosa a caso..Non mi va di fare il compito- rispose mentendo.

-Liam,se c'è qualcosa che devi dirmi,dimmela e basta.- lo guardò posando il blocco.
-C-che cosa vuoi dire,scusa?- rispose diventando tutto bianco dal timore.
-Guarda che lo so che quelli erano i miei occhi,e non qualcosa 'a caso',ti ho spiato altre volte mentre li disegnavi ma non te l'ho mai detto..- disse sinceramente avvicinandosi sempre di più al più piccolo.
-Ma io,cioè..Ok erano i tuoi occhi,scusa.- balbettò a causa della troppa vicinanza dell'amico.
-Perchè dovresti scusarti? Mi fai davvero ridere,comunque,devo dirti una cosa.- gli rispose squadrandolo dalla testa ai piedi in modo buffo.
-No,prima io. Scusa,prima devo parlarti io.- disse sinceramente guardando in basso.
-Dimmi allora.- sorrise posizionandosi meglio per ascoltarlo.
-Ecco Zayn..Io..mi..Cazzo Zayn io mi sono innamorato di te,ecco. Hai presente la prima volta che ci siamo detti 'ciao'? Bene,da quel fottuto momento mi sono perso nei tuoi occhi scuri,e le api assassine si impossessarono
del mio stomaco,altro che farfalle del cazzo.- fece cadere tutti i materiali a terra dal letto e continuò. -Hai presente tutte quelle volte che ti ho detto che provavo dei sentimenti per Danielle? Ecco,non era vero,io volevo
solo te e ti voglio ancora. Non ce la faccio più a trattenerlo dentro,ho deciso di dirtelo solo adesso perchè è l'ultimo anno scolastico che ci rimane e ho paura che dopo la scuola non ci sentiremo quasi mai
e ho voluto rassegnarmi. Se ora mi odi,ciao. Io ho detto la verià e ne vado fiero.- finì vedendo Liam con le lacrime agli occhi.

-Liam,è quello che ti stavo per dire. Ti amo anche io.- nemmeno il tempo di una spiegazione che lo baciò appassionatamente,facendolo distendere sul suo letto.
Dopo pochi minuti,Liam lo abbracciò e urlò dalla felicità notando l'altro che sorrideva.
-Ti voglio bene Liam.- disse il maggiore subito dopo.
-Io no.- rispose Liam,sorridendo a quello che aveva una faccia triste.
-Io ti amo Zayn.- e da quelle parole iniziarono a coccolarsi mandando a fanculo i compiti per domani.