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Autore: AsanoLight    12/09/2013    0 recensioni
Una raccolta di flash-fics e One-shots sul personaggio di Tokitatsu ed il rapporto che ha con il fratello Hirato.
Vari inserti anche sulla pairing Hirakari.
Genere: Demenziale, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Akari, Hirato, Tokitatsu, Tsukitachi
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie '♣ Karneval Parade'
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Titolo: Chocolate
Pairing: Nessuna
Personaggi: Tokitatsu, Hirato
Avvertenze: Flash Fic
Wordcount: 570



 

«Ecco a te», esclamò allegro Tokitatsu spezzando il due la tavoletta di cioccolato e trattenendo per sé la razione più grande, «Vero cioccolato svizzero, una vera rarità! Me lo sono procurato infiltrandomi nell’ufficio di Bizante-sama di nasc-».

Mentre parlava portandosi uno scacco alla bocca, venne bruscamente interrotto dalla mano di Hirato, che gli afferrò severa e decisa il polso, lasciandolo interdetto, con un’espressione basita in volto.

 

«C-Cosa»

 

«La tua razione è per qualche strano motivo più grande della mia», puntualizzò Hirato indicando lo scacco che gli era stato porto con uno sguardo assai freddo e distante, «Dai le cose onestamente, Tokitatsu». «Eh? Devo forse ricordarti che quello che ha rischiato la propria posizione per procurarsi questa bontà sono stato io? Dovresti ringraziarmi anche solo per essere venuto qui a condividerlo con te, anziché lamentarti!», borbottò il fratello liberandosi della sua presa. Lasciò dunque scivolare soddisfatto lo scacco nella sua bocca e se lo rigirò tra le pareti di quest’ultima come per cogliere ogni sfumatura del suo gusto.

Accarezzò con la lingua i lati finemente lavorati del cioccolato. Erano anni che non assaggiava una tale prelibatezza. E -chissà perché, lo sguardo inquisitore e tediato di Hirato ne aveva improvvisamente accentuato il sapore rendendolo più unico che raro.

«Su, su, ora non fare quella faccia, Hirato», bofonchiò con la bocca piena, rigirandosi ancora lo scacco, in attesa che si sciogliesse; della saliva gli colò dalle labbra mentre parlava, «Non fare il bambino, lo sai che non serve mettere il muso con me. Piuttosto, perché non cresci ogni tanto?». Il comandante s’accigliò e sorrise sadicamente facendo rabbrividire Tokitatsu. “E’ la calma prima della tempesta”, gli suggerì una voce dentro di sé, forse un presentimento o molto più probabilmente la voce della ragione. Deglutì atterrito e si fece piccolo davanti a quegli occhi placidi di opale. Un brivido gli percorse la schiena e non appena lo vide compiere un passo verso la sua sedia ed avanzare si ritrasse fino a rimanere con il dorso inchiodato allo schienale.

«E-Ehi, Hirato, su ora non fare quella faccia, mi spaventi... E-Ehi, perché ti stai sistemando i guanti...? C-Cosa-». Restò impietrito davanti alla presa che il fratello gli fece sulla mascella ed all’irruzione delle sue dita nella bocca che, leste, ne cavarono lo scacco di cioccolato appiccicoso, sciolto e consunto dalla saliva.

Ebbe un sussulto.

«H-Hirato, seriamente... non vorrai-»

«Non mi interessano le tue opinioni», borbottò con tono insolente il comandante, scrutando l’impastocchiato scacco di cioccolato con sguardo indifferente, «Faccio quello che mi pare».

 

«M-Ma-!»

 

Chiuse gli occhi coprendosi la vista con un palmo. Testardo. Evidentemente non era solo la stupidità umana a non avere limiti ma anche la pervicacia di Hirato. Il fratello faceva ora scivolare il cioccolatino nella sua bocca senza farsi problemi e si ficcava entrambi gli sporchi guanti in tasca.

«Hirato... dimmi che non l’hai fatto davvero», commentò Tokitatsu, amareggiato e disgustato al contempo, «Quello scacco di cioccolato era-». «Sbavato», lo apostrofò il comandante disinteressato, consumando ora anche la razione di cioccolato che gli era stata precedentemente data, «Lo so».

«Un bacio indiretto tra fratelli!», urlò Tokitatsu, massaggiandosi imbarazzato le tempie, «Ti rendi conto che è come se ci fossimo baciati?!».

 

«Ehi, buongiorno Tokitatsu, buongiorno Hirato!», schiamazzò d’un tratto Tsukitachi facendo irruzione nell’ufficio, «Che succede di bello?».

 

«Tokitatsu è convinto di avermi baciato», rispose Hirato con nonchalance facendo spallucce.

Si lasciò andare sulla scrivania, battendo la fronte sul pianale.


 

Suo fratello era il peggiore.



 

***




Buongiorno! :)

Adoro Tokitatsu, per chi avesse letto 30 Days of Karneval l'avrà sicuramente evinto da alcuni capitoli. Inoltre è un personaggio particolare, mi sembra tanto simile  al fratello ma al contempo così diverso.... Ond'evitare confusione, i racconti di questa raccolta che saranno dedicati alla pairing HiratoxAkari li contraddistinguerò da questo segno nel titolo del capitolo "♣", dovrebbe dare un po' più di ordine ;D

Detto questo, vi ringrazio per la lettura e spero possiate continuare a seguire questa nuova e rocambolesca (?) 
impresa mano a mano che aggiornerò la raccolta. Grazie mille!

AsanoLight~

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