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Autore: Rage Ramone    12/09/2013    5 recensioni
I'm come back, e con un nuovo esperimento.
E' un paring sperimentale, St.Jimmy/Jesus of Suburbia.
Folle, dite? Io oserei con... passabile.
**
Cos'è realmente St.Jimmy?
Un angelo? Un demone? Un dannato? Un santo?
Non lo sappiamo, esattamente.
Ma una cosa è certa: è solo un'illusione.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: St. Jimmy
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Dormi, mortale, crolla sotto il peso della tua stanchezza.
Assapora il sonno, lascia che questo mal di testa scivoli via, lento, lontano.
Lascia che evada, che i pensieri più dolci prendano il sopravvento.
 
 
Una canzone, una rassicurante ninnananna.
Un bacio della buonanotte impresso sulle labbra.
Uno sgradevole tocco, un amaro sapore intiepidisce quelle labbra.
Abbracciato ad una ragazza, quella ragazza.
Quella alla quale hai promesso amore eterno ma, ahimè, non ne ricordi nemmeno il nome.
 
 
Quel viso spastico, tirato.
Giovane e nel fiore degli anni, ma dannatamente consumato dalla vita e dalle idee che dilaniano la tua mente.
Oh, quanto vorrei poter sapere ciò che stai provando in questo momento.
Mi chiamano maniaco, mi chiamano demone, mi chiamano incubo.
Cosa sono io, davvero?
Mi rideresti in faccia se ti dicessi che, nemmeno io, lo so.
So soltanto che solo tu puoi vedermi, solo tu puoi toccarmi e solo tu mi regali le soddisfazioni per cui vale la pena vivere questa mia inesistenza.
Non so quando sono venuto al mondo, so solo che la mia esistenza la devo a te.
Smarrito in un vicolo, me lo ricordo.
Non conoscevo null’altro che non fosse la droga e quella strada con uomini persi tra gli angoli.
Lo chiamavo “il viale dei sogni infranti”, dove la gente ritrova i suoi ideali, quando crede di averli perduti per sempre, semplicemente lasciando una buona mancia tra le mani di uno spacciatore.
Nessuno di loro era mai riuscito a vedermi, seduto su un cassonetto dei rifiuti ad ammirare la gente che si auto distruggeva, quei graffiti diventati ormai monotoni su quelle pareti oscure.
Seduto ad aspettare te, regalarti ogni cosa che desideri per poi farti crollare.
Perché è a questo che serviamo, noi illusioni.
Piangevi, la testa tra le mani.
Singhiozzavi e rimpiangevi un ritorno a casa.
Non doveva succedere.
 
 
 
-Chi sei?
-Sono un santo.
-Un… Santo?
-Il mio nome è Saint Jimmy, e faresti bene a non ripeterlo.
-Dove mi trovo?
-Nel luogo giusto al momento giusto.
 
 
 
Eri spaventato, confuso.
Siete patetici, oh voi esseri mortali.
Voi esseri reali.
Ti contorci nel sonno e vorrei toccarti, ma non posso.
Non posso finché tu non desiderai sentire la mia mano stringere la tua.
Vedo l’effetto della droga diffondersi sotto la tua pelle, la tua fronte corrosa dalle rughe.
I brividi che percorrono i tuoi fianchi, il tuo collo, la tua schiena pallida.
Stringo i pugni impotente.
Che cosa ti ho fatto?
 
Credi davvero che desiderassi questo, per te?
 
Tu mi hai donato la forza di respirare, guardare e sentire, ma non per questo mi hai portato alla vita.
Tu mi hai creato per soddisfare ogni tuo bisogno, nel modo che tu ritenessi appropriato.
Nessuna madre che ti dica cosa devi fare o non fare, nessun amico che si preoccupa per te.
Io non posso vivere, posso solo darti ciò che fondamentalmente desideri.
Non so come sia, il mio viso. So solo che è quello che tu desideri di avere, o comunque che desideri io abbia.
Sono solo un fantasma, ma sono tutto ciò che tu vuoi.
 
 
Voi esseri umani siete stupidi, perché ora l’unica cosa che desideri è imbottirti di droga.
E io sono un drogato, uno spacciatore della peggior specie.
Sto passando esattamente ciò che stai passando tu, con la differenza che non riesco a capire che cosa tu ci trovi di esaltante, nella ragione andata.
Vorrei carezzare il tuo viso, imperlato dal sudore, e poterti sussurrare ogni mio pensiero, ogni spiffero della mia mentalità, ogni demone che si cela dentro di me, ma non posso.
Perché tutto ciò che desideri è semplicemente un bacio della buonanotte, sicurezza e cocaina.
 
Perché?
 
Avrei potuto essere tutto ciò che vuoi. Perché non hai bramato ricchezza, fama o successo?
Perché desideri la tua distruzione, mortale?
Perché mai il Gesù di una periferia sconosciuta dalle mappe, dovrebbe desiderare la propria rovina?
Perché non hai desiderato l’illusione dell’amore?
 
Se sono tutto ciò che desideri, allora, perché non mi ami?
Ami la droga, no?
Perché non vuoi che io ti tocchi? Perché non vuoi che io ti sfiori con dolcezza e brama?
Perché vuoi che io sia il cattivo?
Lo sono solo perché lo vuoi tu, mortale.
Sciocco mortale, che osa rubare il nome a Cristo per sentirsi importante.
Anche questa è un’illusione.
E le illusioni sono per i deboli, io sono per i deboli.
E tu sei un debole, questo lo so.
 
Perché non hai desiderato forza e consolazione?
Perché non hai desiderato un amico, un amante?
 
Vedi quella ragazza abbracciata a te?
Quella è vera, mio dolce mortale. La realtà fa solo soffrire e tu lo sai.
Potresti trovare rifugio in sogni come me, in illusioni, fare affidamento su speranze andate.
Dicono che i sogni diventano realtà, e non dimenticare che anche gli incubi come me sono sogni.
 
 
Tutto ciò che vorrei è non diventare reale, ma non posso desiderare nulla che tu non desideri.
Darei tutto per non doverti vedere in questo stato, e, no, tu non lo sai e non lo vuoi sapere.
 
Sono solo tutto ciò che tu desideri, ma a quanto pare non mi desideri abbastanza.
E finché andrà bene a te, io lo accetterò. Attenderò, veglierò su di te nel sonno e godrò nel vederti sballare, nel vederti felice, perché è quello che tu vuoi.
Perché anche noi illusioni, ogni tanto, abbiamo dei sogni e delle speranze.
E la mia è che questo tuo incubo finisca.
Che quello che ti ho fatto diventare se ne vada, evada dal tuo corpo, prima che tu capisca che non è reale.
 
 
-JIMMY! VIENI QUI, LURIDO BASTARDO! FATTI VIVO!
-Sì? Qual buon vento, mortale?
-Nessun vento. Mi devi solo spiegare… questo!
-Quella… lettera “bomba”?
-Sì! Lei… Se ne è andata! Mi ha detto che tu non sei reale!
-Infatti, non lo sono. Mi hai creato tu… Sono solo un’illusione.
-Cosa? N…Non è possibile.
-E’ la verità. Mi dispiace.
-No, no! Jimmy…
-Va tutto bene. Dovevi saperlo prima o poi.
-E ora… cosa farò?
-Andrai avanti, immagino. Senza di lei. Senza di me.
-Che vuoi dire?
-Ora che non servo più, Jimmy, sono morto. Tu non desideri più droga perché è stato l’ultimo desiderio di quella ragazza, quindi non desideri più me. Non servo più, sono morto.
-No, ti prego… prima lei, poi tu. Non lasciarmi, Jimmy, non tu!
-Mi dispiace. Davvero. Per quello che ti ho fatto, che tu hai permesso che ti facessi, e per tutto il resto.
In bocca al lupo.
 
Ed è così che sono morto. Tu mi hai creato e tu mi hai ucciso.
Avrei voluto farti del bene, ma le bugie come me non portano mai a nulla di buono.
Posso solo dire che non ti dimenticherò mai, mortale.
E che è stato bello poter vedere qualche lacrima per me, una speranza andata, una volta nella vita.
Mi dispiace soltanto che tutto questo non sia reale, tantomeno il tuo rancore.
Ma del resto, nulla nella mia vita è mai stato reale, dico bene?

 
***

Note:
Pensate che le vostre idee siano folli? Beh... ricredetevi! Questa fiction è stata davvero una follia ma spero comunque che vi sia piaciuta.
Grazie alla mia beta, StrychnineTwitch, perché è sempre paziente e disponibile con me, e grazie anche a chi recensirà, in anticipo.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate di questo mostriciattolo indifeso che poi è la fanfiction, e se mi lasciaste una recensione mi fareste davvero molto felice, grazie.
A presto, spero.

Rage Ramone.


Ps: non ho scritto a scopo di lucro, i personaggi non sono mai stati di mia proprietà e il disegno lassù non è opera mia. Peace.
   
 
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