Volevo alzarmi,
ma mia moglie Mary mi ordinò di stare sdraiato, mentre
attendavamo con ansia l’arrivo del medico. Ripensai alla
ragazza, quella che
avevo visto quell’ora prima ,chissà cosa stava
facendo… la immaginai mentre
tagliava accuratamente il grano portandolo man mano dentro i silos, la
immaginai mentre si ripuliva i capelli dal grano, ma il mal di testa
iniziò ad
aumentare; iniziai nuovamente a sentire voci come: “non
pensarla”, “non puoi”,
“sei sposato” “non
innamorarti”. Quest’ultima parola mi parve strana..
non
l’avevo mai sentita, mi sembrava qualcosa di brutto, di
sbagliato, qualcosa da
non fare da come lo pronunciava la voce eppure in cuor mio sentivo che
qualcosa
in quella parola c’era il resto della mia felicità
e mentre ci ragionavo su la
mia mente iniziò a scoppiare. Mia moglie
mi guardò, era bianca in volto, “cos’hai
cara?” le chiesi, lei mi rispose
balbettando dalla paura, mai l’avevo vista così
“ti sta uscendo del sangue dal
naso” lo disse. Tutto quello che mai mi sarei aspettato di
sentire lo disse. Un
secolo gli avi del
nostro popolo furono
decimati da una malattia, da noi era definita
“salmonella”, una malattia
estremamente contagiosa che appunto iniziava sempre con del sangue dal
naso. Io
incredulo portai una mano sotto il naso e successivamente la guardai
… l’unica
cosa ce speravo era di non aver contagiato mia moglie in alcun modo. Il
medico
arrivò, appena mi vide fu costretto a chiamare chi di
dovere, che a sua volta
doveva chiamare il suo successore fino ad arrivare ad uno dei gradini
più alti.
Il medico smise di telefonare. “dove mi portate?”
“al centro prevenzioni
stragi” “come mai così
lontano” “è legge”
“dove deve andare mio marito” chiese
la mia cara e ingenua Mary “a Nettuno, così che
possa essere guarito con le
migliori tecnologie”