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Autore: DamselInDistress_92    13/09/2013    2 recensioni
Liam aprì di scatto la porta e la persona che si trovò davanti non rispecchiava assolutamente la figura che aveva in mente lui. Niall spalancò la bocca mentre Liam rimase senza parole.
Una bellissima ragazza dal corpo slanciato, i capelli castani ma che scendendo divenivano quasi biondi, e gli occhi celesti, era proprio di fronte la loro porta e di certo non aveva dodici anni.
-Ciao!
Esclamò sorridente, mostrando i suoi bellissimi denti perfetti e bianchissimi.
-C-ciao! Forse hai sbagliato porta!
Esclamò imbarazzato Liam, quella non poteva essere sua cugina, pensò.
- Sei Liam, giusto? Io sono Roxanne, ma tutti mi chiamano Roxie!
Rispose gentilmente la ragazza non perdendo il suo meraviglioso sorriso.
Liam non riusciva ad emettere altro suono per comporre una parola di senso compiuto. I ragazzi non capivano perché Liam con sua cugina non li raggiungesse nel salone, così si alzarono e andarono a vedere cosa stava succedendo.
Arrivati alla porta assunsero tutti la stessa espressione di Niall, il quale ancora non si era ripreso.
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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23 Capitolo


Fortunatamente il viaggio non durò molto e, una volta atterrati a Philadelphia, una macchina nera blindata li scortò verso l'albergo in precedenza prenotato. Una folla immane di gente li accolse davanti alle porte del grande albergo, al centro della città, e non solo. Le guardie del corpo svolsero un ottimo lavoro nel proteggere i ragazzi da quelle fan scatenate.
Roxie si coprì la testa con il cappuccio della felpa, poiché vigeva ancora la legge per cui lei era single, era semplicemente la cugina di Liam che stava accompagnando la famosa band in giro per gli Stati Uniti. Nonostante i giornali avessero più volte beccato Roxie insieme a Zayn, a Harry e perfino a Cheyenne, la farsa della "storia della cugina" reggeva ancora.
<< Che palle! >> si lamentò Roxie, togliendosi finalmente il cappuccio dalla testa.
<< E' così la nostra vita! Noi ci siamo abituati ormai! >> rispose prontamente Niall, entusiasta di essere così famoso.
<< Io non credo di potermici mai abituare. >> sentenziò Roxie, incrociando le braccia al petto.
<< Non ci sono rischi, tranquilla! >> scherzò Louis e Roxie lo incenerì con lo sguardo, facendo ridere Eleanor.
<< Per quanto riguarda le stanze restiamo come nel precedente albergo? >> domandò il manager. Tutti annuirono ma qualcuno prese la parola.
<< No! Io e Roxie vorremmo stare nella stessa stanza! >> dichiarò Zayn convinto, come se fosse stata una decisione presa a priori.
<< Cosa? Perché? >> domandò svelta ed allarmata Roxie. Non aveva alcuna intenzione di stare più del dovuto con Zayn, poiché sicuramente avrebbe controllato ogni sua mossa, e lei voleva avere almeno un pochino di privacy.
<< Non sei stata bene. Non si sa mai, potrebbe ripetersi nuovamente l'accaduto. >> per quanto fosse dolce e premuroso, Roxie non riusciva a mandare giù, delle volte, questo suo amore asfissiante. E poi, in che modo avrebbe potuto ripetersi l'accaduto?!
<< Non si ripeterà, tranquillo! >> Roxie rassicurò Zayn in una maniera pietosa e meno rassicurante possibile. Infatti egli non mollò. << Mi dia una stanza singola! >> continuò Roxie, rivolgendosi all'uomo oltre il bancone che si occupava delle sistemazioni.
<< No! Ci dia una doppia! >> Zayn fece lo stesso.
<< Una singola! >> ribatté Roxanne, al limite della pazienza.
Harry stava osservando la scena divertito, ma non proferì alcuna parola. Era più che mai certo che nel cuore di Roxie non c'era Zayn. Perché rifiutare la sua compagnia altrimenti? Se fosse stato lui al posto di Zayn, Roxie non avrebbe creato questo disastro.
<< Smettila Roxie! Dobbiamo stare insieme! >> alzò la voce Zayn.
<< Adesso basta! Avrete una doppia! Fine della discussione! >> Paul rimproverò i due ragazzi, che mortificati, abbassarono lo sguardo.
Così, dopo aver sistemato anche gli altri ragazzi nelle apposite stanze, si recarono verso queste ultime. Chi entusiasta, chi meno.


Il giorno seguente fu piatto per Roxie. Restò tutto il giorno nella camera d'albergo, sotto sorveglianza di una delle guardie del corpo dei cinque ragazzi. Accese la televisione, lesse giornali di gossip vari, ascoltò un po' di musica ballando come una matta nella stanza ed infine si gettò sul letto esausta.
Cominciò a riflettere sul fatto che avrebbe potuto andare anche lei in giro con i cinque ragazzi, impegnati i diverse interviste, invece che starsene tutta sola in quella stanza, e fuori di essa un povero uomo costretto a restare fermo e fisso in quella stessa posizione per chissà quanto altro tempo ancora. Biasimò se stessa per aver bevuto quel dannato drink. Cosa le era saltato in mente? Cosa voleva dimostrare?
Intanto si erano già fatte le sei del pomeriggio e probabilmente i ragazzi sarebbero ritornati a momenti.
La porta della sua stanza si aprì improvvisamente e Roxie vide spuntare la testa scura di Cheyenne, la quale sorrise imbarazzata.
<< Chey? Che ci fai qui? >> domandò Roxie sorpresa di vederla lì, soprattutto dopo essere stata per bene sgridata da suo cugino.
<< Volevo passare a salutarti! Come stai? >> entrò chiudendosi la porta alle spalle. Avanzò fino a sedersi sul letto accanto alla bionda.
<< Bene. Sono soltanto annoiata! Mi hanno rinchiusa qui! Che palle! >> si lamentò gettandosi con la schiena sul letto, facendo rimbalzare entrambe.
<< Mi dispiace. >> disse la mora, risentita.
<< Tranquilla…non c'entri nulla tu. Sono io l'idiota qui! >> sdrammatizzò Roxie.
<< Sono stata io ad offrirti quel drink. >> si giustificò Cheyenne.
<< Ed io sono stata a berlo! Non mi hai costretta! E lascia perdere Harry…delle volte è così…vulnerabile! >>
<< Già…scusami ancora… >> Roxie sentì il bisogno di abbracciarla. Si sollevò dal letto e affondò le braccia verso quella ragazza così minuta, che aveva solo gli occhi verdi come Harry, altrimenti erano completamente opposti.
<< Grazie. >> disse sottovoce la mora, provando uno slancio profondo d'affetto per quella ragazza da poco conosciuta.
Si staccarono dall'abbraccio, si guardarono e scoppiarono a ridere complici.
La porta della stanza si riaprì ed entrò proprio Harry, colui che non sarebbe mai dovuto entrare lì, in quel momento. Entrambe divennero serie.
<< Harry? >> esclamò Cheyenne, sentendosi colpevole per averla beccata lì.
<< Che diavolo ci fai qui? Non è stato chiaro quello che ti ho detto? >> i bellissimi occhi verdi di Harry erano ora neri dalla rabbia e gli si riuscivano a scorgere le vene gonfie del collo.
<< Scu-scusa…sono passata a salutarla. >> Cheyenne era chiaramente terrorizzata dalla presenza del cugino, si alzò in fretta dal letto, tremando come una foglia.
<< Basta Harry! Sono affari miei se lei è qui. E' mia amica. Non puoi intrometterti sempre! >> sentenziò Roxie arrabbiata quanto lui, sollevandosi dal letto e ponendosi anche lei in piedi. Sembrava una vera e propria lotta a tre.
<< Ti ha drogata! >> esclamò il ragazzo in preda ad una vera e propria crisi.
<< Non mi ha drogata lei! Non dire sempre la stessa cosa. >> controbatté Roxie incrociando le braccia al petto.
<< Chi ti ha fatto bere allora? >> domandò lui serio.
Roxie restò a fissarlo per qualche secondo, sentendosi a disagio per la presenza di Cheyenne, la quale sembrò leggerle nel pensiero, così abbandonò la stanza. Harry non smise di osservare la bionda, la quale sembrò stesse per aprire bocca.
<< Tu. >> sentenziò a bassa voce, imbarazzata, ma allo stesso tempo stanca di quella situazione.
<< Io? >> chiese Harry sorpreso, aggrottando la fronte.
<< Sì, tu. >> Roxie si sedette sul letto. La tensione sembrava essersi calmata. Anche Harry la imitò, sedendocisi proprio accanto. Restò in silenzio, abbassando la testa. << Ero così, anzi, sono così, nervosa, preoccupata e colpevole per ciò che sta accadendo da ormai troppo tempo, che ho pensato che forse l'alcol mi avrebbe aiutata, così come aiuta mio padre, no? Altrimenti perché diventare dipendenti dall'alcol? Ma mi sbagliavo. Odiavo ed odio l'alcol. Credo non ci sarà nulla che mi farà cambiare idea. Ne sono più che convinta. >> a volte la voce le uscì strozzata, le moriva in gola, prima che potesse fuoriuscire. Era così difficile, tutto era difficile.
<< Mi dispiace. Ma non credi che tutto questo lo voglia tu? >> le domandò dolcemente, anche se, in cuor suo, avrebbe voluto avere un tono più duro, ma non gli venne facile. Quell'esile creatura accanto a lui, con un passato difficile, e che ancora oggi si portava dietro, non poteva farlo adirare più di tanto.
<< Lo so benissimo cosa dovrei fare. Ma hai mai pensato che forse sono soltanto una codarda? Invento tante di quelle scuse nella mia testa…giusto per non definirmi una bugiarda, una codarda, un'ipocrita…ma in realtà sono proprio così…bugiarda, codarda e ipocrita. >> Roxie era amareggiata e si sentiva costantemente soffocare, per non parlare della onnipresente sensazione che percepiva, ossia un coltello conficcato nel petto ad ogni ora del giorno, ad ogni minuto. Riusciva a respirare solo con la presenza di Harry. Nessun altro.
<< Non sei niente di tutto questo…sei una persona stupenda, Roxie. Sei riuscita a voltare pagina nonostante la brutta situazione che hai passato. >> sentenziò Harry, posando la sua mano su quella di Roxie, la quale poggiò la testa sulla sua spalla.
<< Non voglio metterti fretta. Io sono qui, ok? Ti aspetterò. Non importa quanto ci vorrà. >> le parole di Harry rassicurarono Roxie, anche se non proprio al 100%.
<< Adesso devo andare. Non voglio che Zayn mi trovi qui. >> si alzò e diede un leggero bacio sulla fronte della ragazza, per poi abbandonare la stanza.










Rieccomi qui! Non è passato molto tempo dall'ultima volta che ho aggiornato, visto?! Mi sono data da fare. L'ispirazione mi è tornata, non completamente, ma ci siamo quasi :D
Questo capitolo è abbastanza corto, rispetto ai precedenti, ma in esso è racchiusa la sola tappa di Philadelphia! Infatti il prossimo capitolo sarà ambientato nella prossima città! Non c'è molto da dire su questo capitolo, non mi piace neppure a dir la verità! xD Volete vedere Harry e Roxie insieme, vero? Ma ancora ci vuole. Lei non è ancora decisa a lasciare Zayn. Da come si lascia ben intendere nel discorso tra lei e Harry.
Vi saluto!! Spero che mi farete sapere cosa ne pensate, cioè se vi fa schifo, se vi piace, se lo odiate, ecc....
Ringrazio come sempre tutti coloro che hanno inserito la storia tra le preferite, seguite e ricordate! Vi adoro!! <3
Alla prossima! :*
M.








  
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