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Autore: kike919    13/09/2013    1 recensioni
"Voglio strapparmi l'anima, ma inevitabilmente resta lì.
A che ti serve il cuore, se te lo tirano via."
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Voglio strapparmi l'anima, ma inevitabilmente resta lì.

A che ti serve il cuore, se te lo tirano via.

Lacrime lontane che ti trovano ancora. Non avevano mai dimenticato la strada.

Lo squarcio si rigenera e cambia solo nome.

Uccidimi, ma non farmi piangere ancora.

Non farmi piangere ancora.

Non lo voglio sentire, s'insinua sotto la pelle e non dormo la notte.

Non dormo la notte e le piaghe si allargano senza fine.

Ma farò finta di niente.

Finta di niente. Minimizzare.

L'orgoglio è l'ultima difesa, prima di spazzarmi via.

Rese dei conti impari. Vinci sempre tu.

La mia anima è troppo sottile e si sfilaccia un altro po'.

Fingere di volerti morto e non tra le coperte,

bugie che costano fatica.

Sempre lo stesso gioco

sempre lo stesso gioco.

Troppo difficile gettare la corazza e dire

“Ma che cazzo ce ne frega. Se ardono i corpi le parole non servono a niente.”

Sulle mie labbra tremi,

il mio grembo pugnali di discorsi che non portano a nulla.

Infliggerti lo stesso dolore per sanguinare meno.

Due corazze sottili, paura di bucarle entrambe. Ognuno nella sua gabbia.

Uccelli che cantano l'infelicità da trespoli diversi.

Senza duetto.

 

Generalizzare.

L'errore qual è:

“Sono tutti uguali”; o “lui è davvero diverso”?!

   
 
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