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Autore: _Misaki_    13/09/2013    1 recensioni
A volte persone di cui ci fidiamo ciecamente possono ferire i nostri sentimenti, deludere le nostre aspettative. Altre invece non si dimenticano di noi e restano al nostro fianco.
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: G.O., Mir
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Where The Stars Always Shine

 
Ancora una volta mi ritrovo ad osservare il cielo stellato. Quanto tempo è passato da
quando ci siamo lasciati? Un anno, dodici mesi, trecentosessantacinque giorni.
Troppo tempo in ogni caso. Ho contato ogni istante da quel giorno, ho sofferto ogni
attimo da allora. Perché? Perché mi hai lasciato così? Quel giorno doveva
essere speciale; ti avrei fatto la tanto attesa proposta, ci saremmo finalmente
sposati e avremmo potuto vivere per sempre insieme. Invece no,  hai
preferito andartene, 
mi hai abbandonato senza pietà, come un oggetto che
non ti serviva più. Prima che io partissi per il servizio militare mi avevi
giurato che mi avresti amato per sempre. Ho atteso così impazientemente quel
giorno, ma al mio ritorno eri lì ad aspettarmi con un altro, un uomo che
conosco molto bene, Byunghee. In un primo momento hai negato tutto e mi hai
detto che era solo un amico che si era offerto gentilmente di accompagnarti.
Ma poi, quella sera di un anno fa, hai accettato di uscire con me, hai lasciato
che io ti confessassi tutto il mio amore. Ti ho detto che nonostante tutte
quelle stelle nel cielo brillassero così intensamente, tu per me eri più
preziosa di ognuna di loro. Ti ho detto che ti amavo più di ogni altra persona
al mondo. Tu hai sentito tutto questo, eppure non mi hai lasciato concludere,
mi hai interrotto serrando le mie labbra con un bacio, breve, freddo. E mentre io mi chiedevo quali fossero le tue
intenzioni, tu hai solo detto:”Mi dispiace, ma mi sono accorta che non ti amo più. Mi dispiace davvero,
in questi due anni in cui non ci sei stato… io ho trovato l’uomo che amo veramente,
sento che la cosa giusta è stare con lui, quindi, per favore, non fermarmi.
Perdonami.” Dopodiché ti sei voltata e te ne sei andata. Io non ho saputo
reagire, non ho potuto reagire, il dolore era troppo. Per giorni e giorni ho
creduto che fosse tutto un incubo, ti chiamavo al cellulare e tu non
rispondevi; mi ignoravi se ti incontravo per strada. Quando finalmente ho
realizzato che la ferita che avevi inflitto al mio cuore non era un’illusione,
ho cominciato a piangere come uno stupido pensando a te. Da allora non ho
trovato nessun’altra, perché sono sicuro che eri tu quella giusta per me. E ora
che è passato un anno e credevo di essere finalmente in grado di voltare pagina
mi arriva una stupida lettera da parte tua. Almeno fosse una lettera in cui mi
dici addio e basta, invece no, è l’invito al tuo matrimonio, tuo e di Byunghee.
Proprio quel bastardo che credevo fosse mio amico, proprio lui che fa parte del
nostro gruppo e non si presenta al lavoro da un mese per un infortunio alla
gamba. Dimmi solo come posso tollerare tutto questo. Come posso guardarti in
faccia un’altra volta senza morire di nuovo dentro di me? Perché l’anniversario
del giorno in cui mi hai lasciato sono costretto a dirti addio ancora? Non
credi che io abbia già sofferto abbastanza?


 

E nonostante tutto non sono stato capace di tirarmi indietro, sono proprio uno
stupido. Ho già fatto l’errore una volta di credere che tutto si sarebbe
risolto e di avere fiducia in te. Cosa mi aspetto venendo al tuo matrimonio, che
tu lasci quel bastardo di Byunghee sull’altare per tornare con me? Cosa sono
venuto a fare qui?


-Beng
Cheolyong.*


Una voce familiare alle mie spalle mi chiama per nome. Mi volto per assicurarmi che si
tratti veramente di lui e così è.


-Jung
Byunghee.**


E’ tutto ciò che riesco a pronunciare. Byunghee si regge ad una stampella e si
avvicina lentamente a me per parlarmi. Ha un aria piuttosto abbattuta che per
qualche strano motivo mi impedisce di mettergli le mani addosso.


-Non mi aspettavo di trovare anche te al suo matrimonio… non vi eravate lasciati in
modo? Brusco diciamo…


-Sì, è così.


-Anche a te ha mandato l’invito nonostante tutto. Che faccia tosta.


-Che vuoi dire? Mi stai compatendo?!


Credo di avere un’espressione piuttosto alterata sul volto, se dirà ancora una parola
non riuscirò più a trattenermi. Deve pagare per avermela portata via per
sempre, non può semplicemente vivere felice e contento con lei come se nulla fosse accaduto.


-Ma che stai dicendo? Non crederai che… guarda che noi non stiamo più insieme da tempo
ormai. Anche io sono stato lasciato per un altro.


Questa sua reazione mi lascia perplesso, se non è lui il Byunghee con cui lei sta per sposarsi, allora di chi si
tratta?


-Devi sapere che un mese fa, la sera dopo il mio infortunio durante le prove, è
passata a trovarmi dicendomi che non se la sentiva più di continuare questa
relazione. Il motivo era che aveva incontrato l’amore della sua vita e non
poteva che andare a vivere con lui.


-Ehi, un attimo. Sei stato mollato anche tu! Ha fatto in fretta a rimpiazzarci…-


-Già, e la cosa peggiore è che prima di lasciarmi già frequentava quell’altro che ha il
mio stesso nome. Anch’io ho fatto il tuo stesso errore; ho creduto che l’uomo con
cui stava per sposarsi fossi tu, almeno finché non ho letto il nome
sull’invito.


-Quindi perché sei venuto qui?


-Mi ero illuso di essere io quel Byunghee.


-Sei proprio uno scemo.


-Perché? Tu cosa sei venuto a fare allora?


-Io, ancora una volta speravo che fosse tutto un brutto sogno. Ma a quanto pare è
solo l’amara verità…   


-Ah, ah, e poi sarei io lo scemo?


Byunghee ride, però sento che è una risata amichevole, non si sta affatto prendendo
gioco di me. Probabilmente anche lui deve sentirsi come mi sento io. Sollevato. Sì, ora sto davvero meglio.
Ho realizzato solo ora che tutto il dolore che ho provato finora non era dovuto
a quella stupida che cambia ragazzo ogni due minuti. Quello che mi faceva davvero star male era che lei mi tradisse
con un mio amico. Non potevo sopportare che lui accettasse di lasciarmi
soffrire per stare con una come lei. Però ora che quella lì è sparita dalla mia
vita sono davvero pronto a ricominciare. Ora posso darle l’addio che non ho saputo darle un anno fa. Addio per sempre. Addio.
Un giorno troverò anch’io una stella davvero luminosa che non smetterà mai di
brillare per me; nel frattempo, però, mi accontento di stelle che già
risplendono, che anche se vengono coperte dalle nuvole poi tornano sempre ad
illuminarmi il cammino, i miei amici


*Beng Cheolyong = il vero nome di Mir
**Jung Byunghee = il vero nome di G.O 




-FINE


Scusate per il layout che decisamente non è dei migliori... non sono riuscita a sistemarlo come avrei voluto -__-

Ok, ammetto che come fanfiction è decisamente depressa... in realtà non so come mi sia venuta in mente una cosa del genere ^^;;
Il fatto è che fino a quando non dovevo rivelare il nome del personaggio non sapevo nemmeno chi fosse il protagonista ^^;;
Come avrete capito è ambientata in un ipotetico (molto ipotetico XD) futuro, circa un anno dopo il rientro di Mir dal servizio militare.

Spero che vi sia piaciuta comunque ^__^ cercherò di scrivere fanfiction più allegre la prossima volta ^__^
  
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