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Autore: ceandzm    14/09/2013    2 recensioni
Si sentiva persa, del tutto persa nel suo nuovo paradiso.
Genere: Avventura, Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- First Day.




A tutti già mancava l'estate,la fine di agosto era la tortura che ogni studente avrebbe preferito evitare,tra cui anche Claudia e suo fratello Harry. Erano le 6.30 del mattino e in casa Styles non si sentiva il rumore di una mosca,a breve la sveglia sarebbe suonata ed il riccio doveva sbrigarsi a terminare la sua ricorrenza del primo giorno di scuola. Aveva messo appunto la sveglia mezz'ora prima di quella della sorella per poter organizzare il tutto con calma,i secchi d'acqua e farina erano pronti. Quest'anno voleva esagerare,era il suo ultimo anno e voleva iniziarlo con uno scherzo con la S maiuscola. Si alzò dal letto portando con se i due secchi contenenti l'occorrente necessario. Aprì la porta con cautela assicurandosi di non fare rumore,uscì in punta di piedi nel corridoio trovandosi già difronte la stanza di Claudia che aveva la porta semichiusa,un punto a suo favore. Non necessitando di una sedia per raggiungere la cima della porta posizionó i secchi sui due lati di essa,rise al solo pensiero dell'immagine della sorella stracolma di farina appena sveglia e ritornó in camera sua fingendosi innocente di quel che a breve sarebbe successo. Intanto i minuti erano passati e tra un minuto esatto la sveglia della ragazza avrebbe suonato. Al di fuori della sua stanza si sentivano già gli uccellini canticchiare e il sole stava appena sorgendo,sarebbe stata una bella mattinata se non avesse segnato l'inizio della scuola. Il primo suono della sveglia fece sobbalzare Claudia dal sonno,adorava i Simple Plan ma era consapevole che era una pessima idea usare una loro canzone,per di più con un sound rock,per il suo risveglio. Affondó il viso nel cuscino implorando mentalmente il telefono di smetterla di suonare. Solo dopo circa 5 minuti,in cui riprese coscienza del suo corpo e cervello,riuscì a spegnere quell'affare. Sbuffò con gli occhi semichiusi mentre il suo braccio pendolava fuori dal letto. Si stupì di non trovare nulla di schifoso sul pavimento,solito del primo giorno di scuola. Era abituata ormai da 11 anni a ricevere uno scherzo da suo fratello maggiore. Ma stavolta pensava che essendo diventato maggiorenne e ,in teoria,più maturo Harry avrebbe evitato questa consone stronzata. Massaggiandosi la nuca si portò al centro del letto e prese ad accarezzare Dog,il loro cane. Il nome purtroppo gli era stato dato da Harry che come al solito era privo di fantasia,anche a 8 anni. Lei aveva proposto di chiamarlo Zac,ma alla fine vinse il riccio. Sorrise osservando quel bel faccino del maltese e ci giocò per un po'. 
"Harry,Claudia alzatevi sono le 7." Urló appena la madre dei due fratelli uscendo dalla sua camera da letto. Il riccio si alzò con un sorriso beffardo in viso e si avvicinò alla porta,non voleva perdersi in diretta la faccia di sua sorella. La ragazza prese in braccio il cagnolino e si avvió verso l'uscita,tiró verso di lei la porta e fece un passo avanti trovandosi nella traiettoria perfetta. Il movimento dell'uscio fece spostare i due secchi che le caddero perfettamente sulla testa. 
"Harry!!" Sbraitó lei lasciando cadere Dog sul pavimento che corse via. 
"Buon giorno sorellina." Uscì dalla sua camera il riccio sorridendo. La ragazza lo guardó con gli occhi che avrebbero fatto invidia al fuoco in quel momento. 
"Tu,ancora con questi stupidi scherzi del cazzo!" Urló avvicinandosi verso il fratello puntando un dito contro di lui a mo' di minaccia. 
"Credevo fossi abituata." Rise lui.
"Accetto tutto,ma stavolta hai esagerato,sono inzuppata d'acqua e stracolma di farina dalla testa ai piedi,cosa ci trovi di così divertente?" Esclamò la più piccola guardandolo dal basso verso l'alto. 
"La tua faccia?" rispose. 
"Ma vaffanculo." Urló lasciandolo al piano di sopra piegato in due per le risate. Scese veloce le scale mentre cercava di ripulirsi da quella poltiglia lurida quanto suo fratello. Pensó a tutti gli insulti che conosceva,quelli meno pesanti li urlava al vento ignorando il fatto che la madre fosse al piano di sotto e che il padre dormisse ancora. 
"La smetti di urlare?" Esclamò Anne dalla cucina dopo che Claudia raggiunse la stanza. La donna si giró verso la ragazza e non seppe trattenere la risata. 
"Tale madre,tale figlio,ti pareva" sbuffò la  bruna mentre prendeva degli asciugamano puliti dall'asciugatrice che era alle spalle della cucina. 
"Dai tesoro,è solo uno scherzo." Disse la donna dopo aver raggiunto la figlia. 
"Di cattivo gusto,e smettila di difenderlo sempre." Rispose lei seccata. Claudia adorava gli scherzi,era la prima che quando si dovevano organizzare cercava in tutti i modi di trovarne uno originale e divertente ma quelli del fratello gli stavano particolarmente antipatici,questo più di tutti perché comportava ad una rottura di scatole ancora più grande della giornata di scuola che l'aspettava,ovvero dover asciugare quei chilometrici capelli che aveva. Prese due teli e li mise sotto al braccio uscendo dalla piccola rientranza della cucina,pestó il piede del fratello che era sotto il ciglio della porta e salì le scale precipitandosi in bagno per darsi una ripulita. 
"Sei sempre il solito." Disse Anne al figlio che si massaggiava il piede. 
"Ora siamo pari." Rispose saltando verso il frigo. 
"Non credo proprio." Rise la donna passando il tazzone di caffè ad Harry,quest'ultimo la guardó interrogativo. Sapeva quanto la sorella fosse incapace di vendicarsi ai suoi scherzi,non riusciva mai a resistere alla parte 'fratello perfetto' che recitava ogni volta per svignarsela. 


-
"Cla,muoviti." Esclamò alla fine delle scale il riccio già pronto per uscire. 
"Non hai il diritto di dirmi che devo sbrigarmi dopo quello che mi hai fatto stamattina." Disse lei di tutta risposta in cima alle scale. 
"Come sei pesante." Sbuffó. 
"Puoi avviarti,chiamo Louis." Rispose la bruna con una matita da occhi in mano consapevole del fatto che il fratello non avrebbe mai accettato quella proposta. Avevano riti strani tra di loro,oltre agli scherzi del primo giorno di scuola ne avevano un'altro che si erano promessi il primo giorno delle elementari per Harry e l'ultimo di asilo per lei: andare sempre insieme a scuola il primo giorno. 
"Fa niente,ti aspetto." Si arrese il riccio sedendosi su un gradino. Lei sorrise e mandó un messaggio al suo ragazzo: 'vengo con Harry..la storia della promessa.' Scrisse sintetica sapendo che Louis era al corrente di praticamente tutta la sua vita. Finì di truccarsi e prima di scendere le scale passó in camera sua per prendere la borsa rigorosamente vuota. 
"Andiamo." Disse dando uno schiaffo dietro la testa del fratello mentre scendeva le scale. Quest'ultimo si alzó tirandole una piccola ciocca di capelli. 
"Stronzo." Disse lei scherzosamente. 
"Ti voglio bene." Esclamò lui abbracciandola da dietro e posizionando la sua faccia tra la spalla e il collo della sorella. 
"Si anche io." Rise la bruna dandogli un bacio sulla guancia. Chiunque li vedeva li invidiava,erano quel classico tipo di fratelli che il minuto prima si insultavano e il minuto dopo si abbracciavano e scherzavano come se nulla fosse successo,forse era questo a rendere il loro rapporto uno dei più belli e più veri che entrambi avevano. I due contavano sempre sull'altro e non avevano mai bisogno di parole,parlavano i loro occhi,era sempre stato così. 
Dopo essere arrivati finalmente a scuola dopo il continuo traffico delle strade di New York,Harry parcheggió l'auto nel giardino della scuola,aspettó Claudia che uscisse e la chiuse avviandosi verso il portone dell'entrata dove li aspettavano Niall,nonché migliore amico di Claudia,Liam,loro cugino e Louis,migliore amico del riccio il quale era più che contento di averlo anche come cognato. La bruna salutó prima di tutti il suo ragazzo per poi passare al biondo e in fine al cugino,il riccio salutó tutti con un 'ciao' radioso collettivo. 
"Perché hai la farina nei capelli?" Chiese Niall a Claudia mentre scioglieva il loro abbraccio. 
"Indovina." Rispose lei indicando il riccio. 
"Hai superato i limiti,batti il cinque!" Esclamò il biondo avvicinando la sua mano a quella dell'amico che non si tiró indietro. 
"Vi odio." Disse lei lasciandosi abbracciare da dietro da Louis. 
"Questo è il prezzo da pagare per essere l'unica donna tra di noi." Gli disse nell'orecchio Lou.
"Devono trovarsi una ragazza,non ne posso più." Rispose ridendo. I cinque presero a parlare tra di loro essendo arrivati in anticipo,cosa che capitava solo in questo fatidico giorno. Liam e Niall discutevano sui loro programmi del fine settimana, Claudia e Louis organizzavano il giorno perfetto per poter saltare la scuola e stare un po' da soli ed Harry,dopo essere stato implorato dalla sorella di passare al bar di fianco la scuola per un cornetto si stava avviando verso quel locale che ormai conosceva da cinque anni. Ricordó quando mise piede per la prima volta nel 'Rose Bar' era alto circa 1.50 ed ora invece era 1.85,si stupì di quanto il tempo fosse passato così in fretta,ancora non si capacitava del fatto che aveva 18 anni e che quest'anno si sarebbe diplomato. Spinse forte la porta pesante del Rose facendo suonare la campana al di sopra di essa. 
"Harry!" Esclamò Vinny vedendolo entrare. 
"Vecchio mio." Rispose il riccio ironico. Vinny era un uomo di mezza età ma non dimostrava  per niente i suoi 50 anni,sembrava un ragazzetto. 
"Cosa ti do?" Chiese l'uomo ridendo. 
"Un cornetto da portare al cioccolato." Rispose lui. 
"È per Claudia?" Domandó Vinny mentre lo incartava. 
"Come al solito." Rise girando la testa,una ragazza catturó la sua attenzione. Era nuova,era sicuro di non averla mai vista prima,altrimenti se ne sarebbe ricordato di un tipo del genere. 
"Chi è?" Chiese sottovoce a Vinny indicandola con gli occhi. 
"Lei è Simona,te la presento." Rispose l'uomo avvicinandosi alla bionda. Il riccio camminó lungo l'esterno del bancone per poter raggiungere la ragazza.
"Harry." Disse allungando la mano. 
"Simona." Rispose lei asciugando le mani bagnate. La bionda teneva gli occhi fissi sulle loro mani,quella del ragazzo aveva completamente coperto la sua,ed era una sensazione..piacevole.




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non sono morta, sono viva e vi lascio con una nuova FF. 
io, premetto, sono ancora in vacanza.. sì, la mia è una vacanza infinita. 
ho pensato di scrivere questo primo capitolo, e non ho molto da dire, ovviamente. 
spero vi piaccia l'idea e che le cose siano abbastanza chiare.. 
fatemi sapere cosa ne pensate e se siete cuoriose, vedremo cosa succederà.
alla prossima, spero presto, C.
 

 
  
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