Il rumore aveva sovrastato qualsiasi
parola avessi potuto
continuare a dire mentre lui chiudeva la porta. Averebbe persino potuto
buttare
giù qualcosa. Un muro, non uno qualsiasi però,
uno di quelli portanti. Anzi no,
l'intera casa. Sì, il paragone veniva meglio.
Non mi ero mai ritrovata davanti una porta sbattuta in
faccia, sempre troppo importante perchè qualcuno mi dicesse
anche solo un
semplice no. Non avevo mai avuto
mai
un muro a dividermi da qualcuno, da lui che conoscevo a malapena e con
il quale
sentivo una sorta di connessione che non sarebbe svanita
così, con qeui
mattoni, se solo fossero stato solo quelli e invece no, c'era un'intera
casa,
una fortezza in quel suo gesto a volermi escludere, estromettere dalla
sua vita
ancora una volta mentre cercavo solo di dargli una mano.
Sospirai mentre scuotevo il capo e giravo i tacchi. Ecco
cosa succede a voler fare del bene a
quelli del Glades.
Parlavo più tra me e me, rassegnata nel sapere che sperare
di sentire quella porta aprirsi era quasi inutile con uno come Roy
Harper. Quel
nome sembrava anche l'unico di cui non mi riuscissi a liberare e potevo
sentire
tutta quella rabbia e quella sensazione strana che mi prendeva quando
lo
guardavo negli occhi, trasformarsi in una brutta sensazione che
prendeva lo
stomaco, che mi faceva attorcigliare tutti gli organi. Non erano
farfalle come
quando gli parlavo, non era l'insetticida che mi prendeva quando mi
faceva
diventare acida e un po' stronza - come avrebbe detto Oliver. Era una
pistola
puntata contro; un coltello pronto a ferirmi.
Erano stati due ragazzi che tentavano di molestarmi in una
qualche maniera; era stato un pugno e un 'lasciatela stare'. Una paura
che non
mi abbandonava; una voglia di combattere per me stessa; una scarica di
adrenalina che non era la mia. Una mano afferrata mentre correvamo via
da quei
due tipi adesso a terra.
Era stato arrivare in un posto più sicuro, tra colonne
bianche
di una delle vecchie fabbriche abbandonare in quel quartiere. Il suo
respiro
caldo sentito sul mio collo mentre cercava di riprendere fiato, con me
attaccata al suo corpo; con me contro il muro e lui a sovrastarmi. I
suoi occhi
che si abbassavano sul mio volto, le sue labbra che si premevano contro
le mie;
le mie che si muovevano con le sue.
E di nuovo una sensazione allo stomaco, un'altra, diversa
perché nessuno poteva spiegarmi cosa mi stesse succedendo,
cosa ci stesse succedendo
probabilmente.
Non l'avevo più visto in
giro; se lo cercavo in casa non
rispondevo ed ero sempre più preoccupata. Mi resi conto che
l'unica cosa che mi
rimaneva di Roy Harper era il suo numero, scarabocchiato una sera su un
foglio
e messo chissà come nella mia borsa. Sapevo che era veloce
di mano quindi non
mi preoccupai più di tanto ma sapevo che era venuto il
momento che ascoltasse
la mia voce. Non dietro ad una porta dove dall'altra parte avrebbe
potuto
esserci lui a sentirmi bussare, ma al telefono mentre io passavo una
mano tra i
capelli e camminavo nervosamente per il pavimento, a lunghe falcate.
Composi il numero e attesi. Sapevo bene che non aveva il
mio, che avrebbe potuto ignorarmi e far partire la segreteria ma visti
i suoi
giri forse mi avrebbe risposto; non mi accorsi neanche che il consueto
beep era
scomparso e al suo posto la voce calda del ragazzo stava ripetendo di
dirgli
chi ero.
Il mio intento non era mostrarmi subito con il nome, era
inutile, mi avrebbe comunque riconosciuta appena avessi iniziato a
parlare;
speravo solo che rimanesse in linea, che mi ascoltasse una buona volta
e
capisse cosa poteva perdere: me.
"L'altro giorno parlavo di muri, sai? Ma qui muri non
ce ne sono stati, c'è stata proprio la porta chiusa a chiave
a doppia mandata
che non si è più aperta e sinceramente penso che
questa sarà l'ultima volta che
vi busserò; che prendo io l'iniziativa di cercarti per
sapere come stai, se sei
vivo almeno!
Penso che in realtà non te ne freghi nulla alla fin fine. Di
te, di me, forse di tutto.. Che dopo quel bacio hai capito che non
potevi
rischiare di affezzionarti a qualcuno che non fosse te stesso, che
mettere a
rischio un'altra persona non ne valeva la pena, non per il bene che
potresti
avermi potuto volere ma perché rischiare la pelle per due
è più difficile.
Meglio chiudere qualsiasi cosa ci fosse, no?
Eppure, Harper, ti dirò una cosa: se continui
così e
cadessi, nessuno verrà a prenderti. Nessuno avrà
due mani pronte a reggerti la
testa per non farla sbattere sul suolo freddo. Ci sarei stata io che
comunque
sono qui, ancora una volta a cercarti. Devo essere proprio stupida, eh?
Hai paura di deludere tutto e tutti, ti si legge in faccia.
E sì, l'hai fatto. Non quando mi hai rubato la borsa, non
quando non ti sei
presentato per il lavoro, l'hai fatto quando mi hai chiusa fuori,
quando mi
sono aspettata qualcosa che non è arrivato. Sarebbe bastato
un affacciarsi
dalla finestra mentre bussavo; un segno; qualsiasi cosa Roy!.. ma
neanche
quello. E non so che pensare.
Detto questo, io ho chiamato, tu hai ascoltato e ora sarò io
a chiudere la chiamata ma non la porta e tu.. tu vedi cosa vuoi farne."
Chiusi la chiamata di scatto, non avevo voglia di sentire
una risposta, in realtà credevo che non l'avesse. Lui
riprovò a richiamare e io
non risposi, sapevo di tirare troppo la corda forse, ma il mio orgoglio
era
peggio di qualsiasi altra cosa.
Me ne pentii quella sera stessa,
quando la sera non provò
più. Andai a trovarlo, era meglio parlare faccia a faccia mi
ritrovai a pensare
perché prendevo le cose di petto e finalmente lo trovai. Una
pistola in mano e
un lavoro che non era quello che avrei potuto offrirgli tramite Tommy e
mio
fratello. Una pistola che costò a me rimanere a terra e a
lui essere una delle
vittime di Joseph Falk.
Ricordai la paura, cercare Oliver, vedere alla tv quello che
sarebbe potuto capitare a chi non avrei mai voluto perdere, per nessuna
ragione
al mondo.
Ma era salvo, L'Incappucciato che avevo potuto odiare fino a
quel momento, l'aveva salvato e io l'avevo baciato e tutto quelle
parole, tutti
i giorni passati in silenzio - odiato e temuto quasi - scivolarono via
perché
eravamo insieme, di nuovo.
GirlOnFire’s
Notes.
Spero di non deludere le aspettative di
chi mi ha sempre seguita e mai abbandonata! E vorrei anche fare un
ringraziamento speciale ed una dedica a DarknessIBecame che è la mia prima fangirl migliore al mondo. ♥
Alla prossima, V. ♥