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Autore: Aika_chan    15/09/2013    1 recensioni
-Il maestro ha dato più compiti a me e a Minato invece che agli altri- il viso niveo del bambino prese un' espressione triste e affranta, era sull' orlo di piangere, ma non lo avrebbe mai fatto davanti al padre. Probabilmente aveva più orgoglio Uchiha persino di Sasuke.
-E perchè lo avrebbe fatto?-
Fanfiction dedicata a tutti quelli che come me domani riprendono la scuola, e a quelli che hanno già cominciato ! Buon anno scolastico !
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Un bambino sui sei anni, correva veloce per affollate strade di Konoha.
Stranamente non salutava nessuno e con un dolcissimo broncio teneva la testa bassa bassa a guardare il pavimento.
Entrò in casa e con un gesto di stizza appoggiò bruscamente la cartella ai piedi del divano del salotto.
-Itachi, sei a casa?- dalla cucina proveniva la voce squillante e interrogatoria di una donna sui venticinque anni.
-Si- il bambino non disse altro, si limitò a dare una risposta affermativa alla madre e a prendere posto attorno al tavolo accanto al padre, continuando a tenere il broncio offeso.
L' uomo intanto, che nonostante il giornale davanti alla faccia, si era accorto che qualcosa nel comportamento del figlio non andava, si era alzato da tavola e avvicinato alla "rosa" moglie che finiva di preparare il pranzo, lasciandole uno sguardo simil preoccupato, ricevendone di risposta uno d' intesa.
-Itachi, che hai fatto?- la madre del bambino gli porse il piatto, e mentre gli parlava, scrutava indagatoria lo sguardo del figlio.
-Mmp- il bambino di risposta emise un grugnito e cominciò a mangiare in silenzio. Intanto Sakura, nel ricevere tale risposta, guardò il marito sghignazzando, costatando la somiglianza caratteriale tra i due.
Il capo famiglia dal canto suo, che si era trovato ad avere una sua copia in giro per casa, si rese presto conto, e in quell' occasione ne ebbe la conferma, di quanto fosse difficile comprendere un Uchiha.
-Itachi, per caso è successo qualcosa all' accademia?- l' uomo dai capelli corvini provò ad indagare, del resto il bambino era stato accompagnato dalla madre alla mattina, e quando era uscito di casa era il solito Itachi, per cui, dato che era rimasto a scuola fino a pochi minuti prima, doveva essere successo per forza di cose, qualcosa in quel frangente. Sasuke, si convinse del suo ragionamento, che in quanto a logica non faceva una piega, per cui pose la domanda.
Non aveva però fatto i conti col figlio, che a quanto pareva, non aveva intenzione di parlare ad anima viva, dato che si limitò ad abbassare gli occhi d' ossidiana sul piatto.
Quindi, prendendo atto della sconfitta, passò nuovamente il testimone alla moglie, che si convinse a scoprire cos' era successo al piccolo Uchiha.
-Itachi, hai molti compiti per domani?- chiese la madre, simulando un tono distratto.
Il bambino non rispose, ma abbassò non solo lo sguardo, ben si tutto il capo, per cui la rosa si rese conto di aver centrato il cuore del problema.
-Vuoi andare a farli con Minato?- continuò la donna nella speranza di capire qualcosa in più, mentre il marito guardava velatamente divertito la scena.
-No !- Itachi scattò nel sentire il nome del figlio dello "zio",  e nel dare la risposta parlò urlando, tirando su i profondi occhi neri e li piantandoli su quelli smeraldinei della madre. 
-Non rispondere così a tua madre ! Non devi urlare ! Ne con noi, ne a tavola !- Sasuke si era irritato non poco, e nel parlare alzò quasi impercettibilmente il tono, amava suo figlio ma pretendeva che gli venisse portato rispetto, a lui, tanto quanto alla moglie.
-Sasuke- Sakura si limitò a chiamare il marito e a fare cenno con la testa, per farlo, la donna aveva un ascendete particolare sull' Uchiha, solo a lei riusciva di tranquillizzarlo come nessun altro.
-Ma Sakura- provò a ribattere ma lei non gliene diede modo, le indicò con la punta degli occhi il figlio, che se ne stava seduto e in silenzio con uno sguardo più abbattuto che mai.
-Allora Itachi, vuoi dirci cosa è successo?- l' uomo riprese a parlare al figlio in tono pacato.
-Cosa c' entrano i compiti e Minato, che hai fatto?- Sakura concluse la frase del marito, calcando un po' la mano.
-Il maestro Iruka- Itachi cominciò titubante il discorso, ma venne incoraggiato da uno sguardo amorevole della rosa.
-Il maestro ha dato più compiti a me e a Minato invece che agli altri- il viso niveo del bambino prese un' espressione triste e affranta, era sull' orlo di piangere, ma non lo avrebbe mai fatto davanti al padre. Probabilmente aveva più orgoglio Uchiha persino di Sasuke.
-E perchè lo avrebbe fatto?- il capo famiglia dal canto suo era già pronto a dar battaglia al suo vecchio maestro per far si che "ingiustizie" del genere non si ripetessero, sopratutto a danno del figlio di un ex mukenin. Venne tranquillizzato nuovamente da Sakura, che sapeva perfettamente che se il maestro aveva agito in quel modo, doveva esserci stata una ragione più che valida.
-Rispondi a papà tesoro, perchè Iruka-sensei vi ha dato più compiti?- la rosa incoraggiò il bambino a proseguire la spiegazione.
-Minato mi ha spinto- sussurrò appena quelle parole, ma entrambi i genitori le capirono perfettamente.
-Ma come si permette? Quel moccioso, adesso il dobe mi sente !- a quel punto Sasuke era incontenibile, provocare lui era un conto, ma che il figlio del suo migliore amico non che eterno rivale spingesse suo figlio non poteva proprio farsela scivolare addosso. L' attuale Hokage, non che padre del piccolo biondino, l' avrebbe pagata cara. Il moro era talmente adirato che Sakura giurerebbe di aver visto comparire lo sharingan sugli occhi del marito, per qualche secondo.
Toccò quindi di nuovo a lei, che era la parte diplomatica della famiglia, quando si trattava del figlio, a far calmare il consorte.
Le riuscì anche se con qualche sforzo in più delle volte precedenti, e poterono finalmente tornare al discorso iniziale con il piccolo Itachi, a cui era scappato un sorriso, nel vedere la determinazione del padre per difenderlo. Si amavano.
-Itachi, perchè Minato-kun ti avrebbe spinto?- Sakura riprese a far domande, sapeva che il morettino non aveva detto tutta la verità.
-Perchè lui era caduto- parlò con un velo di indecisione che la rosa carpì immediatamente.
-Ed era caduto da solo?- Sakura si rese conto di avere finalmente centrato il problema, in quanto il piccolo tornò nuovamente con lo sguardo abbassato verso il mogano del tavolo.
-Itachi, rispondi- Sasuke lo intimò, aveva capito che la moglie stava arrivando alla conclusione del "mistero dei compiti", così l' aiutò.
-Io potrei averlo spinto- parlò tutto d' un fiato, temendo che i genitori si arrabbiassero.
-Perchè lo hai fatto?- si fece avanti Sakura, impedendo a Sasuke di rimproverare il bambino, lei sapeva che lo aveva fatto per un motivo valido, anche se il bambino non lo aveva detto esplicitamente, lo avevano educato bene, lei e Sasuke.
-Ha detto che gli Uzumaki sono più forti degli Uchiha, ma non è vero ! Papà dillo anche tu !- Itachi spiegò con un tono particolarmente stizzito il fatto, scatenando l' ilarità dei genitori.
-E' proprio tuo figlio Sasuke!- Sakura si rivolse al marito, che gli regalò un lieve sorriso compiaciuto, mentre scompigliava i corvini capelli del figlio con una mano, per dimostrargli che non erano affatto arrabbiati con lui, anzi, ne erano molto fieri. Infondo il piccolo di casa aveva ricevuto si dei compiti di punizione, ma aveva difeso l' onore della famiglia, e Sasuke ne era realmente fiero.
Aveva ereditato tutto il suo orgoglio Uchiha.




Angolino per me ^^
Eccomi tornata con una nuova e semplice storia !
Dedicata come ho detto, a tutti quelli che come me domani ricominciano la solita e noiosa routine scolastica, e a chi invece ha già cominciato.
Spero vi piaccia. E spero sopratutto di non essere caduta nell' OOC.
Se volete lasciatemi pure una recensione, leggerò e risponderò con molto piacere.
A presto, un bacio
Aika
  
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