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Autore: Erisachan    16/09/2013    5 recensioni
A Luigi piaceva definirsi un ragno che sapeva farsi i cazzi propri.
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Christopher Wolstenholme, Dominic Howard, Matthew Bellamy, Tom Kirk
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Nessuno dei personaggi citati mi appartiene e nemmeno li voglio, per carità. A parte Luigi, Luigi è tutto mio mio mio. Non ci faccio soldi, ma opere di bene.

Questa storia è da ricollocarsi immediatamente dopo che Dom si è preso l'ennessima chitarra addosso dopo che Matt l'aveva elegantemente lanciata. Tecnicamente questa, è la vendetta di Dominic.


The Incredible Tales of Luigi The Spider (The Spider è il cognome, sì)



A Luigi piaceva definirsi un ragno che sapeva farsi i cazzi propri. Non era troppo grosso ne troppo peloso, era giusto un pochino velenoso, ma niente di grave, una piccola paralisi dal morso in giù, ma poi passa eh! Aveva il giusto numero di zampe ed erano tutte abbastanza lunghe e sinuose da far voltare le signore quando faceva la sua passeggiata pomeridiana.
Raramente però gli capitava di fermarsi, tanto a casa sua le ragazze non si fermavano mai troppo e comunque strillavano con certi acuti che Luigi proprio non sopportava. La sua casa era una di quelle mobili, non un auto però era più come un autobus, ma con i letti, il che la rendeva piuttosto confortevole. Anche se Luigi, sui letti ci stava poco, lui preferiva gli angoli al soffitto, o le finestrelle da dove poteva ammirare il paesaggio.
Comunque sia, Luigi era un ragno che sapeva farsi i cazzi propri. Quindi, quando il biondino venne a disturbarlo mentre fissava il tramonto dalla sua finestrella preferita, un po' gli girarono i coglioni. Poi, vedi un po' te se uno doveva esser preso dal suo posto preferito per esser spostato sul letto più puzzolente della casa!
Luigi, chiaramente si sentì in dovere di protestare, sollevò una zampetta verso il biondino con fare riottoso ma quello non lo degnò d'attenzione, pareva fosse troppo impegnato a parlare con il tizio pelaticcio e moro che era appena entrato, Tom, lo chiamavano i coinquilini di Luigi.
Stavano discutendo cercando di decidere se Luigi dovesse più o meno mordere il possessore del letto su cui era stato poco gentilmente buttato.
-Col cazzo- pensò Luigi. -Quello lo mordi te! Puzza!- Ma ancora una volta, il povero ragno non fu degnato di uno sguardo o una parola in segno di comprensione da uno dei due uomini che gli stavano davanti. Poi, uomini, il biondino al massimo poteva essere definito lanterna! Con quei vestiti che aveva addosso! Fluorescenti! Il cretino.
Che Dominic fosse un cretino non c'erano dubbi, prova lampante ne era il fatto che stava ancora cercando di convincerlo a mordere il proprietario del letto puzzoso.
"Allora ci siamo capiti vero?" -No, è evidente che io e te non ci capiamo,questi sono i momenti in cui rimpiango di non possedere il dito medio.- sospirò il ragno fissando il suo interlocutore.
"Appena Matt si mette a letto, tu prima gli cammini sull'alluce, piano piano zitto zitto."
- Perché, di solito invece faccio casino quando mi muovo? - pensò Luigi un po' perplesso.
"Tanto quel coglione di Matt figurati, si auto convincerà di qualche minchiata tipo un alieno soffiatore che ha deciso di abitare sul suo alluce, non penserà mai che invece sei tu amico mio!"
- Amico tuo un cazzo. -
"Quindi, tu ti fai poi una corsetta su per i suoi stinchi fino al ginocchio" Dominic fece una pausa, pensandoci un po' su "Però schivagli quel livido che ha sulla gamba destra, gli fa ancora male dice"
- un percorso a ostacoli, fico! - ribatté ironico e di nuovo inascoltato, Luigi.
"Alla fine, dal ginocchio fai una bella capriola in modo che ti veda bene"
- E che sono io? Un acrobata? -
"E capisca che sei un ragno brutto grosso e peloso"
- oh, questo offende... -
"E a quel punto... ZAN!"
- Quasi quasi mordo lui... -
"Gli dai un bel morso sul collo!"
- Ma a chi? A Matthew Bellamy? Ma tu sei pazzo! Metti che è contagioso! - a quel punto Luigi ne aveva abbastanza. Non si scherza con la salute altrui! Approfittò del fatto che Tom, il tizio pelaticcio, aveva distratto Dominic facendogli notare che stava dicendo minchiate, appunto, e saltò giù dal letto in fretta e furia cercando un posto buio per nascondersi, che okay che ai ragni piacevano i posti umidini e bui, ma il letto di Matthew era decisamente fuori dai suoi standard, ci si poteva beccare qualche brutta malattia in certi posti, e dopotutto, Luigi era un ragno per bene, la puzza di sudore non gli si confaceva affatto.
Luigi, però, era anche un tipo vendicativo. Dominic lo aveva offeso, l'aveva chiamato brutto, grosso e peloso. Questi non sono appellativi che si dimenticano facilmente.

Quindi, aspettò quatto quatto che si facesse ora di cena. I suoi quattro coinquilini - quattro sì, oltre alla Lanterna, il Pelaticcio e L'alieno puzzoso, c'era anche un tizio alto e grosso, era tranquillo lui, quasi quasi a Luigi un po' dispiaceva che fosse capitato in mezzo a questa faccenda, ma tant'è, la vita a volte è ingiusta, bisogna farci l'abitudine, e Chris, era un tipo che sembrava essere sceso a patti con la cosa da molto tempo ormai. I quattro erano soliti cenare tutti insieme, solo loro intorno al tavolo rettangolare dell'autobus, Luigi l'aveva trovata una cosa carina fino a poco tempo fa, ora, la trovava un'opportunità da non farsi scappare.
Aspettò che fossero tutti seduti, le pietanze erano calde sul tavolo, il sole stava calando lentamente all'orizzonte e Luigi zompò giù dal suo nascondiglio, camminò in tutta calma sul braccio della lanterna, si fece due passetti di danza sul tavolo e si arrampicò sul piatto del puzzoso - solo perché quello ancora non l'aveva toccato, altrimenti, col cazzo che ci si infilava - e lo fissò dal basso verso l'alto. Da lì in poi fu il delirio. Matthew fece un salto tanto alto che per poco non toccava il soffitto! Dominic intanto cercava Luigi, un po' per congratularsi e un po' per maledirlo perché gli aveva mandato a monte la cena ormai spiattellata sul pavimento. Tom cercava di ricordare a Dominic che lui gliel'aveva detto che sarebbe finita in un casino questa storia! Chris invece se la rideva di gusto, beh, Chris cominciò a ridersela non appena era riuscito a togliersi Matt dalle braccia.
E Luigi? Luigi si stava godendo la scena dalla sua finestrella preferita - territorio riconquistato - mentre la luce del tramonto gli illuminava i peli - che non erano poi troppi - e faceva brillare i suoi otto occhi mentre divertito si gustava una meritata a cena.
- Alla fine sti quattro cretini non sono poi tanto male - Pensò distrattamente alla fine. Oltre al dito medio, sarebbe bello imparare a ridere come fan quai quattro laggiù, sembra divertente.
A Luigi piaceva definirsi un ragno che sapeva farsi i cazzi proprio, ed era uno che rideva dentro.
   
 
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