Si sciolse i lunghi capelli castani che si appoggiarono delicatamente sulle sue spalle. Il filo che teneva quell'insieme di ricordi era color pugna. Lasciava che il vento le sistemasse i ciuffi, si divertiva a sentire il vestito estivo che le accarezzava le ginocchia sbucciate.
"Corri"
Il grano le sfiorava la pelle, il sole faceva sembrare quel campo un mare d'oro. Sempre più veloce, le spighe le graffiavano le gambe. Ancora più veloce. Finché non si buttò a terra, con il naso rivolto al cielo. Si poteva vedere il percorso che aveva fatto, le spighe erano piegate. Le nuvole, il sole, il vento.
Libera, finalmente.