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Autore: L_Lizzy    17/09/2013    1 recensioni
Qualcuno, non so chi, ha detto che il confine tra amore ed odio non è poi così lontano.
Già.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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A Claudia, fa sempre parte del tuo regalo lo sai.


Ti odio.
Mi rendo conto sempre più spesso di quanto tu riesca a condizionare le mie giornate.
Sei capace di ignorarmi per ore e per giorni senza un apparente motivo.
Ci sto male, ci sto tremendamente male ma non posso dirtelo, ho paura della tua reazione.
Sei capace di farmi sentire la persona più felice al mondo, quando mi baci, quando mi assicuri che non succederà più anche se sei il primo a sapere di mentire.
Penso che non mi faccia bene starti accanto.
In questo momento sono dilaniato in due.
Da una parte desidero starti il più lontano possibile perchè se anche non te ne rendi conto mi ferisci come a poche persone ho permesso di fare. 
Non ho mai fatto avvicinare nessuno come ho fatto con te. 
Forse perchè credevo fossi diverso. 
Dall'altra parte invece voglio tenerti stretto a me, voglio riconquistare il rapporto che ci univa prima che mandassi tutto in frantumi con quella gentilezza che mi ha colpito dritto al petto.
Sono un'egoista?
Voglio che tu torni a pensare solo a me, che il centro del tuo universo possa rappresentarlo io ed io soltanto.
Sono decisamente egoista, ma come eri solito ricordarmi sono un bambino e come tale mi comporto. 
Mi ricordo la prima volta che me lo dicesti, quando ci eravamo da poco conosciuti. 
Eravano ai giardinetti dietro casa tua, e mentre io mi dondolavo entusiasta sull'altalena tu mi fissavi seduto su quella panchina in pietra che serbrava tutto fuorchè comoda. 
Me la presi moltissimo perchè desideravo che tu mi vedessi come un tuo pari, volevo che iniziassi a vedermi come un uomo. Ora non ci faccio più tanto caso, penso di averlo accettato ormai, non sono come te. 
E sai... ringrazio ogni giorno per esserti diverso. Per non essere un bastardo senza cuore che non si interessa di chi lo circonda.
Sembra quasi che tu non faccia neanche più caso a me. 
Ai miei occhi gonfi di pianto quando ci incrociamo in corridoio e tu tiri dritto continuando a parlare con quelli che avevano iniziato ad essere anche miei amici ma che dopo un tuo ordine fanno finta di non avermi mai conosciuto.
Al trucco sbavato che lascio apposta sul viso perchè tu ti accorga del dolore che mi provochi anche quando non ci sei.
Al  mio corpo, deturpato dai lividi provocati dai pugni che ricevo da papà.
I primi tempi avevi cercato di far rinsavire mio padre, ma finivi per prenderti le botte che sarebbero state indirizzate a me. 
Evidentemente quel gioco ti ha stancato in fretta.
Sono stato solo un passatempo per te?
Un'esperienza nuova che si è rivelata complicata? E' per questo che mi hai lasciato solo?
Sai pensavo stessi scherzando quel giorno. 
Bruciano ancora quelle parole. 
Non possiamo più stare insieme, se avrò voglia di vederti ti cercherò ma non avrai nessun diritto di avanzare pretese, chiaro?
Non mi avevi dato il tempo di ribattere, mi avevi voltato le spalle e ti eri incamminato verso casa. Quando poi ti eri rifatto vivo speravo in un cambio di opinione ma come mi avevi detto eri venuto solo per usarmi, e gettarmi.
Mi fai sentire una puttana, una sporca donnicciola da quattro soldi, che esiste solo quando a te fa piacere. 
Perchè è così... mi vieni a cercare solo quando devi sfogarti, hai rovinato tutto quello che c'era tra di noi. Quello che mi era parso fosse amore è evaporato memore della passione che prima avevi e che ora hai abbandonato in cambio di un amplesso veloce per tua sola soddisfazione. 
Mi dimostri ogni volta quanto poco conto per te; che sia in un'aula vuota o in un vicolo per strada. 
Ora non è più amore, ora è solo sesso, l'ho capito anche io. 
Sai, il bimbino finalmente si è svegliato, ho deciso di smetterla di recitare, è per questo che ti lascio questa lettera. 
Sono un codardo perchè non ho il coraggio di affrontare con te questo discorso ma non sopporterei i tuoi commenti crudeli, so che non mi faresti neanche finire di spiegare.
Mi hai dato un domani in cui credere per poi sottrarmelo crudelmente. 
Qualcuno, non so chi, ha detto che il confine tra amore ed odio non è poi così lontano. Ho potuto appurare questa verità che ora ritengo assoluta. 
Sì, ti odio con tutto me stesso e spero che arrivato alla fine di queste mie parole ti sia venuto un minimo di senso di colpa. Chissà magari mi cercherai per chiedermi scusa, ma sarà tardi ormai, io sarò partito.
Mi trasferisco di nuovo, papà si è stancato anche di questa città e per una volta sono contento di questi nostri continui spostamenti.
Avrò la possibilità di dimenticarti.
Che il mio odio possa perseguitarti di notte, togliendoti il sonno così come le tue violenze hanno fatto a me.
Ti ho amato ma ormai non rimane più niente di quell'amore che mi faceva batter forte il cuore. Tu stesso l'hai distrutto.
Addio, Gee.


Frank.





Angolino autrice:
Bene, se siete giunti fin qua... siete giunti fin qua.
*inizia a correre prevedendo la mandria inferocita di fan che la assiliranno tra poco*
So di aver stravolto i caratteri ma non ho potuto farne a meno. Pultroppo questa storia è uscita così chissà magari mi farò perdonare con la prossima, FORSE.
Come sempre vi invito a lasciarmi una piccola recensione, giusto per non trovarmi retrocessa al grado infantile per depressione acuta, rannicchiata sotto al tavolo a mangiare omogenizzati e formaggini mio...
Spero vi sia ad ogni modo piaciuta (no fa schifo a tutti e tu lo sai!) un saluto e un mega abbraccio appiccicoso, 
Lizzy.
  
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