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Autore: giuliaff96    18/09/2013    0 recensioni
La storia narra che un unico ragazzo sia mai sopravvissuto all’anatema che uccide: Harry Potter. Divenne famoso per questo. Ma se qualcun altro fosse sopravvissuto? Se avessero appositamente evitato di far diffondere la notizia? Questa è la storia di Juliet Fanny. Quando nacque, i genitori appresero immediatamente che non era una ragazza come tutte, lei era speciale. Dice la leggenda che ogni 500 anni, nasce un ragazzo o una ragazza con i poteri di una fenice e che ha un collegamento empatico proprio con essa.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, George e Fred Weasley, George Weasley, Un po' tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Passarono i giorni e finalmente arrivò il tanto atteso 1 Settembre. Jiuliet quella mattina si era alzata prima di tutti tanto presa dall'euforia. Non vedeva l'ora di andare ad Hogwarts. Verso le sette scesero anche tutti gli altri e dopo aver fatto colazione, essersi lavati e vestiti uscirono di casa diretti verso la stazione di King's Cross. Mentre erano in macchina Molly diede i biglietti del treno ai ragazzi. -Binario nove e 3\4? Cos'è? Non esiste!- Disse Juliet sconcertata. -Certo che esiste! E' il binario dove c'è il treno per Hogwarts, ma dovevano inventarsi qualcosa, altrimenti tutti i babbani potevano prenderlo! In pratica tu devi andare dritto verso il muro che separa i binari nove e dieci. Se sei un mago passerai attraverso la barriera!- Le rispose Percy. -E se io non dovessi riuscire a passare?- -Certo che ci passerai! Sei una strega Juliet!- Juliet gli sorrise. Poco dopo arrivarono alla stazione, ed uno alla volta passorono tutti attraverso la barriera, mancavano solo Juliet, George, Molly e Ron. - Vai George!- Fece Molly, e George prese la rincorsa e sorpassò la barriera. Molly sorrise a Juliet -Forza ora tocca a te!- Juliet fece un gran respiro prese la rincorsa e quando mancavano pochi centimetri al muro chiuse gli occhi preparandosi all'impatto, ma esso non ci fu. Juliet riaprì gli occhi e si ritrovò difronte ad un enorme treno rosso, l'espresso per Hogwarts. Alzò gli occhi e vide il cartello: "Binario 9 3\4", poi guardò la banchina piena zeppa di gente un pò strana, ragazzi e ragazze della sua età e più grandi emozionati, pieni di gabbie in mano con gli animali più bizzarri dentro, tutti che sfoggiavano le loro bacchette magiche e chi pronunciava qualche incantesimo strano. -Wow, è fantastico- disse lei con un filo di voce. -Ei, qui siamo nel mondo dei maghi, qui tutto è fantastico Juliet!- Le fece George. -Ei guardate sta arrivando anche Liz!- Disse Fred correndo verso l'amica. Molly guardò l'orologio sbiancando: -Accidenti ragazzi muovetevi a sistemare i bagagli sul treno che tra due minuti parte!- Bill, Charley e Percy presero oltre che ai loro bagagli anche quelli di Juliet, Fred e George, mentre loro salutavano Molly e Arthur. Questi ultimi due strinsero i ragazzi i un gran abbraccio: -Mi raccomando fate attenzione!- Disse Arthur, -E non combinate casini...- Continuò Molly, girandosi poi verso i gemelli: -Soprattutto voi due!- -Certamente- disse Fred, -Saremo buonissimi- fece George ghignando, -Qualcosa mi dice che quest'anno il povero Albus impazzirà con voi due!- Tutti scoppiaro a ridere, finchè Molly con una lacrimuccia annunciò che era ora di salire sul treno -Fate buon viaggio- dissero in coro Ron e Ginny. -Grazie!- Prima di salire sul treno Juliet si girò e vide che vicino al muro che aveva varcato pochi minuti prima c'era Remus. Juliet gli corse in contro abbracciandolo: -Zio!- Remus ricambiò l'abbraccio. -Credevo che non saresti venuto- -Davvero credevi ciò? Non vedrò mia nipote per un anno e non la saluto neanche? Allora si che sarei uno zio pessimo!!!- Juliet sorrise. -Ei ricordati di non dare nell'occhio, di non chiamare nonna e nonno zia Minerva e zio Albus capito?- -Si, stai tranquillo lo so- -Bene, allora adesso va che il treno sta per partire!- -Si! Ciao zio ti voglio bene!- Disse Juliet abbracciandolo di nuovo. -Anche io piccola, ma ora va!- Juliet corse sul treno poco prima che partisse. Corse a sedersi nella cabina con Fred, George e Liz, dove si era seduto anche un'altro ragazzo che i gemelli avevano appena conosciuto, un tipo simpatico, si chiamava Lee Jordan. -Dove sono Bill, Charley e Percy?- Chiese Juliet -Si sono andati a sedere in un'altra cabina con Taylor, e altre due loro amiche!- Le rispose Liz. Durante tutto il viaggio i ragazzi parlarono di come sarebbe stato ad Hogwarts, mangiando i più strani dolci, presi dalla signora del carrello, indossarono le divise, scherzarono e giocarono, finchè dopo diverse ore, il treno finalmente rallentò per poi fermarsi del tutto. Scesero dal treno emozionati, e un uomo grosso e alto almeno due metri con la folta barba e i lunghi capelli crespi li accolse dicendo di chiamarsi Hagrid, esso guardò un pò tutti i bambini, il suo sguardo indugiò sugli occhi di Juliet, poi le sorrise e le fece l'occhiolino. Forse quell'uomo sapeva chi era lei in realtà, pensò Juliet. Lì condusse verso delle barche, con cui attraversarono un enorme lago e finalmente si ritrovarono davanti all'imponente e meraviglioso castello di Hogwarts. Arrivarono davanti alla porta principale, che si aprì per magia, davanti allo stupore di tutti i ragazzi e Hagrid sorridente disse: -Bhè, benvenuti ad Hogwarts!-
  
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