“Shelly? Shelly? Ma dove sei con la testa?”

Nuvole, cieli immensi. Sospiri, tante immagini, tanti volti e uno solo.

“Shelly, mi vuoi ascoltare o no?”

Ogni cosa passa in fretta, ma lui resta. Ogni preoccupazione, la più terribile, la più sconfortante è nulla, perché scorgo i suoi occhi.

Dicono sia l’amore, io non ci credo nemmeno.

L’amore è pensare ad una persona e vederla perfetta, certo, ma può essere dimenticarsi di sé e di quello che si è dentro, per lui?

Io non ci credo.

Lo vedo e lo ammiro, quasi non lo desidero, lo idealizzo, lo innalzo, e poi magari il giorno dopo cambia tutto. Diventa la mia fantasia, la mia unica luce, ed è fisicità, ogni cosa più carnale. Oppure lo getto nel girone dell’inferno peggiore, lo trituro nelle mie meningi doloranti, da quanto hanno dovuto pensare a lui. Lo odio, ma non davvero, è un odio più fisico che mentale, interiore.

Il cuore lo ama, lo adora, ma è come se fosse una necessità per un attimo, sentire un profondo risentimento verso colui che ti spinge così in basso nella pateticità di te, che lo incolpi di tutto. E il vero colpevole sei tu, che sciocca.

Può essere questo amore?

Sapere che sia impossibile, ma coltivarlo, come si coltiva un sogno nel cassetto, ma quello almeno è per te, per la tua ambizione, ma il legarsi a lui, non produce nulla, non ne guadagni niente. Eppure può superare qualsiasi progetto personale, mille volte, potresti chiamarlo quasi altruismo, ma non lo è, perché seppure saresti pronta a schiacciare te stessa per lui, sacrificheresti anche gli altri, chiunque. Amici, parenti, innocenti soprattutto.

Non esiste etica o morale, lui è, lui deve essere, e tu glielo devi permettere, tu lo devi sostenere.

Io non ci credo che questo sia l’amore, eppure spesso lo chiamano così.

C’è chi uccide per amore, si dice, è così?

Un coltello, una gelosia e basta poco, l’ossessione è tale, è così distruttiva. Come puoi chiamare questo giusto? Come può sembrarti desiderabile?

Preda o predatore, l’amore lo trovi, prima o poi ti trova lui.

E’ terribile e senza senso.

E’ odioso, razionalmente lo detesti.

Ma hai un corpo e la tua mente che pensi logica non lo è affatto. Tutto in te dice “L’amore esiste, l’amore è il motore della vita”. Non è romantico, è necessario.

Ma nessuno potrà mai capire perché proprio quella persona, quella situazione, quell’attimo.

E’ un segreto inviolabile, che sfugge ad ogni essere umano, una selezione così precisa e assolutamente assurda, che perde di senso, pur diventando per te fondamentale.

E sai solo che quello, nonostante tutto è amore, l’amore da cui sei nato, nel quale crescerai e un giorno con quel ricordo, quel momento, morirai.

Perché piccolo o grande, ognuno di noi prova un po’ di amore, sofferente, non ricambiato, terribile, non importa.

Ha così tanto valore lo stesso.

Quell’attimo, in cui lo vedi, in cui lo desideri.

Non conta nulla, è quasi stupido, ma è eterno, è terribile e dipinto chiaro nella mente.

Nonostante tutto, so che è amore, so che è magnifico in tutta la sua terrificante completezza.

So che non posso rinnegarlo.

“Shelly, adesso basta però! Torna in te!”

Sorrido “Scusa, ero sovrappensiero, puoi ripetere?”


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Piccole riflessioni che ogni tanto sbocciano dentro di sé, spontaneamente, come un fiore a Primavera. Penso all'amore e non vedo tutto rosa e bello, lo vedo così, drammatico, potenzialmente pericoloso eppure magnifico nel suo essere un caleidoscopio di sentimenti unici al mondo, ricco in ogni suo aspetto, capace di dare e di donare moltissimo. 

Spero vi sia piaciuta questa breve one-shot nella sua semplicità :) 

Un saluto!


xxx

Brida