Durante un pomeriggio A e  B si trovarono come al solito in camera loro, senza niente da fare. Quando A, disturbato da quel fastidiosissimo silenzio, fece presente a B la sua strana condizione di essere vivente.

A: B, sai che sono un idra a 3 teste?

B: Perchè?

A: Perché nostro proproproprozio era un idra.

B: Nostro zio era un idra a 3 teste?!

A: No no, ne aveva 70!

B: Perchè 70?!

A: Perché era un gran rompi coglioni…

Il problema era che B soffriva di gravissime crisi di panico e schizofrenia violenta.

Il risultato fu che A si dovette alzare dal letto (azione che creò in lui un grave stato di fastidio epidermico buzzoloso) per sfuggire alla furia omicida di B, che dopo la conversazione, tirò fori dalla tasca una coscietta di pollo fritta impanata e gli corse dietro per tutta la stanza gridando: "Se sei un idra a 3 teste dovrai mangiare questo pollo!"

A era vegetariano, quindi una tale assurdità non l'avrebbe mai concepita ne accettata. Per sua fortuna la stanza era di proporzioni infinite, per cui poteva girare in circolo per tutta l'area senza il pericolo di essere preso.

Ogni volta che B era vicino a prendere la sua idra a 3 teste, la distanza tra i due si estendeva nuovamente all'infinito.

Fu proprio quel giorno che A e B si persero nel infinito spazio di quell'universo e non riuscirono più a trovarsi.

Il disagio di vivere in un universo infinito è che gli spazi tollerati dalla sua fisica non esistono. Ragion per cui si può dichiarare con precisione che A e B sono stati molto fortunati a conoscersi, data l'infinita possibilità di non incontrare nessuno nell'enormità di quello spazio.

Prima di dire che siete un idra a 3 teste, pensateci bene. Potreste allungare all'infinito la distanza tra voi e qualcuno a cui volete un bene illimitato.