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Autore: DoctoRose91    20/09/2013    2 recensioni
< Quante cose sono successe in quest’anno. Finalmente riuscii a trovarti sul quel ciglio della strada abbiamo combattuto nuovamente insieme,abbiamo vinto,poi mi hai lasciato su quella spiaggia con te! Oh come posso dimenticarmi quel discorso che mi facesti lì,timido e incerto;“Io ho solo un cuore…in parte sono umano soprattutto invecchierò e non mi rigenerò mai…ho soltanto una vita Rose Tyler e potrei viverla con te se ti va?!”,“Questo vuol dire che invecchieremo insieme?!”,“ Insieme!” > in quella parola c’era tutto,amore,gioia,sentimento,emozione,paura e sofferenza.
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Doctor - 10 (human), Rose Tyler
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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XXIII Capitolo
Vecchi ricordi!

I lampioni che si accendevano uno ad uno per illuminare le strade di Londra,  i bambini che abbandonavano i parchi sotto ordine dei genitori,  persone che tornavano a casa dopo un’intera giornata di lavoro, qualche famiglia che si riuniva intorno al tavolo per la cena e qualche coppia di fidanzati che guardano la tv sul divano, popolavano di vita ed armonia quella fredda sera d’estate. Accovacciati con tute lunghe e una leggera coperta per riscaldarsi, Rose e il Dottore erano abbracciati l’uno all’altro a godersi un film romantico in dvd acquistato pochi giorni prima al supermercato. La storia trattava di una coppia di innamorati che non dichiaravano l’amore che provavano per l’altro; la perdita, da parte del protagonista ,della donna che amava senza esprimerle i suoi sentimenti; l’amore che ogni giorno cresceva nei due senza poter vivere con la persona amata e alla fine ,dopo un lungo tempo, si ritrovarono su di un ciglio di una strada deserta… una lunga e attesa corsa che precedette un intenso e appassionante bacio che diventò il fulcro del loro rapporto. Quel film regalò due ore di sofferenza e di gioia a Rose e al Dottore interessati all’esito della vicenda.
“un bellissimo film! Mi è piaciuto molto! e tu come lo hai trovato?!” chiese girando la testa sul suo torace per vederlo.
“Bello! Bello! Bello! Sono rimasto molto colpito!”rispose lui, ma Rose notò nel suo sguardo qualcosa di strano, non sapeva bene se fosse aria di tristezza o qualcos’altro. La ragazza si discostò e si appoggiò sullo schienale del divano abbracciandosi le gambe osservandolo.  
“cosa hai? All’improvviso hai fatto uno strano sguardo?”chiese preoccupata.
“non ti agitare. Stavo solo pensando!”la rincuorò  facendole un dolce sorriso.
“a cosa stavi pensando?”chiese incuriosita poi.
“ pensavo a come è strano che un film possa rispecchiare la realtà!”
“di solito i film, le canzoni o i libri nascono da esperienze vissute in prima persona!”spiegò con disinvoltura Rose sistemandosi la coperta sulle gambe.
“si è vero! Ma io pensavo come sia possibile che possa assomigliare ad esperienze vissute da altre persone!” specificò il suo pensiero.
Rose lo guardò stranita, cercava di capire dove volesse arrivare,poi ripensò al film e subito ,come un lampo di genio, si accese quella famosa lampadina e capì cosa volesse intendere lui. Si avvicinò al suo uomo ,gli prese la mano e appoggiò l’altra sul suo petto, posò il suo mento sulla sua spalla per osservarlo meglio, e disse con un leggero sorriso: “tu stai parlando di noi non è vero?”.
Lui si girò di scatto e vide quello sguardo lucido pieno d’amore  che lo fissava; più sollevato rispose: “si! pensavo proprio alla nostra storia! a come abbiamo sofferto senza dirci nulla! mostrare i nostri sentimenti solo con una battuta, una ristata, un abbraccio o tenersi per mano durante un’avventura,ma mai un ti amo incondizionato,un bacio di sfuggita,anche se non hai idea di quanti te ne avrei voluti dare in ogni occasione che rimanevamo soli. A quante volte mi insultavo da solo per non essere stato coraggioso a parlarti prima e non sai quanto ho sofferto la tua mancanza. Ce l’avevo con me, con il tempo che fu crudele, non riuscivo neanche a pronunziare il tuo nome senza soffrirne di non poterti più  parlare…vedere quel tuo splendido sorriso e soprattutto coccolarti durante la notte quando mi cercavi per avere compagnia. Quelle chiacchierate nel tuo letto stesi abbracciati, oh! quanto desideravo che quelle sere diventassero più significative. Mangiare le patatine mentre guardavamo il film dei Muppets e le lotte con il cuscino e i pugni che mi davi e i batti becchi che avevamo? Tutto… tutto mi mancava di te e questo bagaglio si appesantiva ogni giorno che passava con un carico più pesante che si aggravava nel passare del tempo : quel TI AMO che non ti avevo detto su quella spiaggia!”. 
“hai ragione! ma la vita ci ha dato una seconda opportunità e non l’abbiamo sprecata. Credo che dovevamo comprendere i nostri errori, forse se avessimo parlato prima ci potevamo risparmiare tanto tempo perduto!ma vuoi sapere la verità? non cambierei una virgola alla nostra storia,anche se non ci eravamo aperti l’una  all’altra io sapevo di essere importante per te,ma avevo sempre l’incertezza che tu mi stavi vicina solo per proteggermi da te, dagli altri, dalle nostre avventure. Non riuscivo mai a capire cosa pensavi di me, su di noi,e quanto soffrivo vederti innamorato o infatuato di altre… come le vogliamo chiamare? donne!,si donne avventurette di un’avventura .Poi ritornavi al Tardis con un bel ricordo, forse anche dopo un appassionante bacio,mi abbracciavi e con un sorriso e una leggera tristezza negli occhi abbandonavamo quei posti per altre esperienze e mondi da salvare! Poi ,però, vedevo come mi guardavi, seduto nella sala comandi, mentre io cercavo di capirne di più sui i funzionamenti del Tardis… ogni volta che alzavo lo sguardo per chiederti spiegazioni ,avevi uno sguardo così caldo, gioioso e raggiante e solo quel gesto mi mandava in corto circuito e  non capivo più niente! forse se mi avessi lasciata guidare il Tardis, oggi non saremmo qui!”confessò la ragazza con un leggero sorriso d’ironia.
“wow! Ogni giorno mi accorgo come sei speciale Rose Tyler e quanto ti amo ! Penso anche io che quel periodo di pausa ,se pur sofferente, ci abbia aiutato molto. Vedi! potrei gridarlo al mondo intero il mio amore per te e se avessi il Tardis ad ogni singolo pianeta dell’immenso universo e della storia visto che ci siamo! Ma lo sai una cosa? hai perfettamente ragione tu! eri e sei la persona più importante per me e non ti stavo vicino per proteggerti,beh anche per quello, ma non era una mia priorità, era solo per avere il privilegio di farti ridere, di sfiorarti, di abbracciarti e mi dispiace se ti ho dato molti pensieri! forse dovevo essere più esplicito come lo sono stato con Martha…!”
“come con Martha? e perché?”interruppe il suo discorso incuriosita.
“beh sì! con Martha avevo messo subito in chiaro come stavano le cose!”concluse mentre prendeva dal tavolino la sua tazza di the per berne un sorso.
“ah!ah!ah! mio caro non te la cavi così! non pensare che con questa pausa per bere il the ti scansi ciò che hai detto a Martha! Voglio sapere ogni virgola e persino i punti se sono necessari.  Voglio sapere tutto quello che è successo in quel periodo che io ero assente,e non dimenticare niente… mi arrabbierei moltissimo! Sai quel detto della Terra? Ogni nodo viene al pettine!! .  E visto che ci siamo…raccontami anche del tuo passato! non tutto ovviamente, ma solo le parti più salienti e se questo comporterà una notte lunga, ti conviene parlare perché abbiamo solo 6 ore!”affermò la ragazza  con un tono affascinante e accattivante per convincere il signore del tempo a parlare.
“immagino di essere con le spalle al muro e che non posso liberarmi… non è vero?”.
“è già!”rispose con un sorriso ed un occhiolino Rose.
“e d’accordo! La prima volta che Martha mise piede nel Tardis mi chiese: ed io risposi: e lei mi rispose con un tenero sorriso ed accenno di ironia:  .
“siamo stati insieme?! Ma davvero hai detto così?”chiese stupita la ragazza spalancando gli occhi.
“si! proprio testuali parole, ma Rose per me era così! Solo con te mi sentivo al mio agio. Mi mancavi da morire ed ogni cosa che lei faceva,ogni parola che mi diceva, mi riportavano te!Guardavo lei e mi immaginavo te, a cosa mi avresti detto, a come mi avresti insultato, a quale battuta avresti pronunciato… in poche parole cercavo te! A volte ,durante le avventure, pensavo a cosa mi avresti potuto dire,a quale soluzione mi avresti dato. Cercavo di farmi forza ricordandomi il tuo ottimismo e la tua forza di volontà! Questo mi dava la possibilità di andare avanti, ma sapevo di aver perso le speranze, ormai le porte che mi separavano da te si erano chiuse e la realtà prendeva sempre posto nella mia mente, anche se i cuori non smettevano di sperare…perché come si dice? La speranza è l’ultima a morire!”.
“esatto!”.
“scrissi anche un diario!”.
“no! Tu che scrivi un diario! non ci posso credere e dove sarebbe?”chiese più stupita lei.
“credo che si trovi nelle mani di una persona speciale nel 1913!”
“e dimmi… in questo tuo diario ci sono anch’io?”chiese persuasiva lei.
“ma certo che sì!ma  che domande fai? Avevo perso la memoria, più che persa l’avevo immagazzinata in un orologio…”
“ma certo dove potrebbe nascondere i suoi ricordi un signore del tempo se non in un orologio!”precisò sarcasticamente lei.
“dai non scherzare! fu un’avventura molto dura, più di quanto credessi;ma comunque nonostante ciò non mi ero dimenticato di te !”
I racconti proseguivano incessantemente, Rose ascoltava con tanta curiosità, come un bambino che ascolta la madre raccontare una storia.


 Talmente era stanca, lentamente il sonno ebbe la meglio e man mano abbandonò i sensi lasciandosi cullare dall’armonica voce del suo compagno. Il Dottore non ebbe ne la forza, ne il coraggio di svegliarla per condurla in camera, preferì abbandonarsi alla stanchezza abbracciandosi alla sua dolce metà.
 
Giunse mattina, erano ormai già le 9:00 e i due avevano molte cose da fare : il Dottore al Torchwood e poi dal presidente con Pete, e Rose: università ,studio con Sophie e la madre nel pomeriggio . 

“la metamorfosi ragazzi è molto complicata per citare una frase di …” mentre il professore spiegava, arrivò sul telefonino di Rose un sms: .
“phss… Rose scusa, ma hai preso l’ultima frase del prof? io mi sono perso!”chiese da dietro l’amico Lucas.
“si dopo te li passo!”rispose la ragazza intascando il cellulare.
Mentre Rose era nel mondo della scienza, il Dottore era nel suo studio a compilare delle scartoffie.
“ecco cosa non mi piace di questo lavoro ,che dopo le avventure devi rimanere seduto a compilare fogli su fogli ,firmare, spiegare, scrivere ecc… quanto lo odio!”pensava tra sé sé ,mentre leggeva dei documenti con la penna in bocca che ormai talmente che la masticava si può dire che il tappo non esisteva più.
In quell’istante bussarono alla sua porta…
“si avanti!”disse facendo accomodare.
“salve Dottore!”salutò Donna mentre si sedeva davanti a lui.
“come va Donna?!”chiese lui abbassando i piedi dalla scrivania, togliendosi quella distrutta penna dalle labbra ,con un leggero sorriso felice di vedere l’amica e di staccare un po’ dal lavoro.
“me bene! E da quando sei venuto sta mattina che non ti vedo uscire dal tuo ufficio .Ho pensato che lo avresti voluto!”confidò Donna porgendogli una bella tazza di the presa al bar.
“grazie mille!! ne avevo proprio bisogno e da ore che non stacco un po’ !che ne dici di pranzare insieme? oggi Rose non viene a lavoro, che ne pensi se ci mangiassimo una pizza !”invitò lui gioioso di passare un po’ di tempo con la sua vecchia amica.
“ma certo! mi fa molto piacere…allora ci vediamo all’uscita verso le 13:00!” rispose entusiasta.
“benissimo!”.
La rossa prima che uscisse dalla stanza si ricordò di un avviso importante: “John, per poco non me ne scordavo, ti hanno affidato una ragazza…la dovresti seguire per un po’, farle fare esperienza, diciamo da tutor! si chiama Jessica Soffichett, ha un periodo di prova e avrebbe bisogno di aiuto!”.
“e perché proprio io?!”chiese scettico lui.
“Pete ha deciso così! sa che sei il migliore su piazza e chi più di te non possa fare da tutor!”spiegò la donna.
“ma…”
“niente ma Dottore è così e basta! finiscila di lamentarti!”gli urlò contro la rossa.
Il Dottore ci rimase, non capitava spesso di vedere il vero carattere di Donna, ma gli faceva davvero piacere che la sua amica era come sempre. Gli mancavano le sue  offese quotidiane , i batti becchi e via dicendo . Con un sorriso rispose: “d’accordo Donna farò da tutor a Jessica! Dimmi quando dovrò incontrarla”.
“La prossima settimana verrà alle 10:00 nella sala comune resterà…per 2 settimane e mezzo!”informò la segretaria personale di Pete.
“ok! Grazie del the e delle notizie! ci vediamo dopo! Ora fammi fiondare in queste scartoffie, sennò a Jessica come mi presento con gli occhiali e dei fogli in mano da correggere e firmare?!”ridicolizzò il Dottore salutando l’amica che usciva con un sorriso dal suo ufficio.

Rose aveva finito nel frattempo la lezione e si era diretta a casa dell’amica. Si salutarono con il classico bacio sulle guance e si diressero nel salone.
“vuoi dei biscotti?… non so… dell’acqua, the, caffè ?”chiese Sophie facendo accomodare l’amica nella camera.
“un bel bicchiere di acqua fresca lo desidererei e poi se parli dei biscotti che fai tu allora portali, sai che mi piacciono tanto! ne avremo bisogno di energia per studiare tutto questo in vista dell’esame!”.
“esatto amica mia! Vado e vengo subito!”.
Rose posò il giubbino sul divano, iniziò a prendere i libri e i quaderni dalla borsa e sistemarli sul tavolo, si legò i capelli, e attese la sua amica.
Subito Sophie la raggiunse.
“io non ci capisco più niente! ma hai visto che tempo! prima piogge incessanti, poi sole da spaccare le pietre ,poi freddo durante la sera. Oggi giorno una persona non sa più come vestirsi!”commentò lo strano tempo l’amica.
Rose annuiva senza dire niente, in quel frangente si ricordò la frase detta dal Dottore: “questo strano tempo è un effetto collaterale per esserci spostati da un universo all’altro! penso che ne avremo per un po’!” ma non poteva di certo raccontarle questo all’amica; per come ne sapeva lei e gli altri era stato solo un banalissimo terremoto e niente di più ed era maglio che non sapesse nulla, troppe cose da spiegare… .
“allora da dove vogliamo iniziare?”chiese Rose prendendo il bicchiere.
“che ne dici dagli albori? non ricordo assolutamente niente di quello che abbiamo studiato !”chiese gentilmente l’amica.
“ok va benissimo! una ripassata non ci farà male!”commentò la ragazza.
Rose prese il libro di fisica che aveva alla sua sinistra e iniziò a sfogliare cercando l’argomento da studiare,ma tra quelle pagine…
“e questo foglio che spunta fuori dal libro che cos’è? non è un segna libro,mi sembra più carta da fotografia!”costatò Sophie allungando la mano prendendo il bordo del foglio sfilandolo dal libro…
“ma che carina… siete tu e John! Come siete belli insieme!”commentò la foto l’amica .
 “grazie!”rispose sorridendo imbarazzata la ragazza.
“sembrate così innamorati!” confessò portando un biscotto alla bocca.
“qui non avevi ancora l’anello!”.
“no ! non me lo aveva dato!”rispose Rose avvicinandosi all’amica per osservare insieme la foto.
“fammelo guardare!”chiese  Sophie prendendo la mano della ragazza ammirando il gioiellino che portava con tanta cura al dito.
“è stupendo. Non smetterò mai di dirlo! John è un ragazzo d’oro! non fartelo scappare!”.
“non ti preoccupare questa volta lo tengo ben stretto!”rispose energeticamente Rose.
“ma dimmi… da quanto vi conoscete?! perché è inutile dirlo… siete sì fidanzati da un anno e ti ho vista con lui da due, ma sembrate due tipi che si conoscono da una vita…”chiese incuriosita l’amica.
“beh! Hai occhio Sophie! Si è vero, ci conosciamo da molto più tempo per la precisione 5 o 6 anni inclusi gli ultimi due!”rispose la ragazza riprendendosi la foto trattenendola tra le mani.
“6 anni?!! Caspita una vita! è vi siete dichiarati solo ora? complimenti ragazzi! si vede che la passione è nata in fretta!”commentò sarcasticamente .
“a dire il vero è cresciuta giorno dopo giorno, ma non avevamo il coraggio di esprimerci !è molto complicato da spiegare!”spiegò cercando di essere più chiara è possibile, anche omettendo tappe importanti della sua storia.
“come vi siete conosciuti?”.
“beh sembrerà sciocco ma in un negozio di vestiti, precisamente nel ripostiglio dei manichini!”.
“e che ci facevate nel ripostiglio dei manichini?”
“niente che tu possa ridicolizzare. Io all’epoca lavoravo come commessa in un grande magazzino di abiti e mi trovai a portare dei soldi ad un mio amico ed ecco che incontrai lui. Era lì perché si era perso. Poi diciamo cha da quell’incontro cambiò la mia vita, mi chiese di accompagnarlo, lui viaggiava per piacere, ed io accettai, sembrava una buona occasione per esplorare le stell… vari paesi e civiltà. Poi si susseguirono varie avventure ed io mi accorsi di essermene innamorata perdutamente, non facevo altro che pensarlo. Ti ricordi del mio amico Mickey  quel ragazzo nero, muscoloso!...”
“si si ricordo !a proposito dove è andato a finire?!”chiese l’amica.
“Viaggia. Comunque io ero fidanzata con lui, ma quando conobbi John non riuscivo lontanamente a scrollarmelo da dosso, ormai era diventato una parte di me e non potevo farne al meno. Poi giù di lì, serie di avvenimenti ci hanno costretto ad abbandonarci, ma il destino era dalla nostra parte ed eccoci qui con una foto tra le mani e un anello di fidanzamento al dito!”concluse la sua storia Rose eclissando con classe tutti gli eventi stravaganti che caratterizzava la sua vicenda.
Mentre era impegnata tra foto, racconti e fisica; il Dottore si avviava a pranzo con Donna.
“eccoci pronti! andiamo?!”chiese invitando l’amica a seguirlo. Si misero in macchina e si avviarono ad una piccola pizzeria che si affacciava sul fiume. Appena arrivati ordinarono due pizze: il Dottore la famosa margherita e Donna la capricciosa.
“non potevi sceglierne una migliore!”commentò con un sorriso accennato.
“hai ragione, ma che ci vuoi fare sono fatta così!”commentò anche Donna con un sorriso.
“allora questa data quando ci sarà?”chiese sfacciatamente la rossa portando le mani sotto il mento in segno di curiosità.
“quale data?”chiese accigliando le sopracciglia lui.
“ma come? la data del matrimonio! guarda che l’ho visto l’anello che Rose porta all’anulare sinistro, ed anche se non abbiamo avuto modo di confidarci, l’ho capito subito che era un anello di fidanzamento. È da parecchio che volevo chiedervelo, ma voi siete sempre irraggiungibili !”spiegò mangiando un grissino nell’attesa della pizza.
“ah quella data! non l’abbiamo stabilita! a dire il vero non ci siamo nemmeno messi d’accordo. Vogliamo ancora goderci i benefici del fidanzamento, ma non escludiamo il matrimonio a breve!”spiegò.
“capisco! sai io sarei il tipo da sposarsi in fretta, la vita è troppo breve per sciuparla in sprechi, ma nel vostro caso vederla ,da esterna, sono anch’io d’accordo!” si confidò Donna.
Il Dottore a quelle parole fece un piccolo sorriso nel ricordare quella famosa volta che conobbe la Donna dell’altro universo vestita da sposina perfetta .
“si in 6 mesi!”si fece uscire lui.
“come scusa?”domandò non capendo la frase.
“no niente ,dicevo mi fa piacere che sei d’accordo!”.
“e dimmi da quanto conosci Rose?”chiese incuriosita .
 Nel frattempo il cameriere aveva servito le bevande.
“credo da 6 anni!” confessò lui versandosi la Coca Cola nel bicchiere.
“bravi! E come l’hai conosciuta?”.
“beh…!”
Mentre il Dottore era immerso nel discorso con Donna davanti ad una calda e filante pizza al forno a legna, Rose si scervellava tra equazioni e formule fisiche.
“non ce la fo più, che ne dici di una pausa e di mangiare qualcosa ?”ideò l’amica gettando gli occhiali da lettura sul tavolo.
“ottima idea! talmente dalla fame che ho, le formule avevano preso l’aspetto di tante ciambelle con marmellata !”confessò stanca morta la ragazza .
Si prepararono un panino con prosciutto e formaggio , due lattine di birra e una fetta di ciambellone al cioccolato come dessert.
Durante il loro pranzo…
“mi dici il tuo segreto?”chiese seria Sophie .
Rose rimase scioccata dalla frase, che deglutì preoccupata: “a cosa si starà riferendo? Mica ha scoperto della vera natura del Dottore o che io lavori in un istituto che controlla gli alieni? Ma come avrà fatto? E adesso come mi comporto? cosa le dico? come le rispondo? oh aiuto!!!!!”.
Rose che hai?!”chiese preoccupata  notando un po’ d’agitazione nella amica.
“no niente mi è andato storto il panino, tutto qua!”si svincolò bevendo.
“allora mi dici il tuo segreto? Come fai a farti amare perdutamente da John? ogni volta che l’osservo, mentre lui ti guarda, ha lo sguardo dolce, sembra che ti accarezzi con gli occhi, ed ogni volta che parla di te gli si illumina il viso ed ha uno splendido sorriso!”confessò la ragazza.
“ah! Per fortuna era solo questo, me la sono scansata di brutto!”pensò la biondina rilassandosi.
“a dire il vero questo vale anche per me! Mi batte sempre il cuore quando parlo di lui o lo guardo, e mi si blocca il respiro in gola solo a stargli vicina! Credo che il segreto sia il tempo! Si beh per molti il tempo è elemento disturbante, passano gli anni, il desiderio svanisce, l’interesse per l’altro va ad affievolirsi,ma per noi è il tempo che ci rende così. Ogni giorno mi considero fortunata a svegliarmi accanto a lui, a costruire una vita insieme. Non sai quanto ho sofferto la sua mancanza e quanto desiderassi tutto questo, che oggi mi dà la vivacità e la passione da condividere con l’uomo cha amo e che adoro sopra ad ogni altra cosa nell’universo!”si confidò Rose con una luce negli occhi e una gioia immensa nel pronunciare quelle parole da commuovere anche l’amica.

Dopo la pizza, un piccolo dolce…
“caspita la vostra storia è piena d’avventura ! dai ne avete passato di belle, ma anche di brutte. Mi dispiace tanto! non sapevo della separazione di te e Rose, ma sono contenta che vi siete ritrovati. Si vede che siete fatti l’una per l’altra!”commentò la storia che raccontò il Dottore.
“grazie! Ormai è passato molto tempo che tendo a dimenticare quei periodi; sono stati felici e difficili !”ringraziò lui mentre imboccava un pezzo di crostata all’albicocca.
“ti posso fare una domanda personale?”chiese imbarazzata mentre si puliva il labbro con il fazzoletto di stoffa della pizzeria.
“si certo! Sputa il rospo!”la invitò lui.
“se dovresti chiudere in una sola parola cosa significhi per te Rose, tu che mi risponderesti?”.
“è la mia Anima!!”rispose con una leggera emozione che colorò l’ultima parola.
“Complimenti !non saprei quale aggettivo sarebbe stato meglio!”
 
La giornata passò così: tra ricordi, chiacchiere con amici e abbuffate con pizze, dolci e pasticcini.
Per la metà del dì, il Dottore ritornò al Torchwood per chiudere le ultime pratiche in modo tale da essere libero per fare da tutor e per l’università. Poi con Pete si diresse dal presidente,mentre Rose studiò con l’amica e poi si sarebbe avviata dalla madre.
Durante il tragitto la ragazza si fermò davanti ad un negozio di fotografia. Osservò la  vetrinetta ed entrò . Dopo circa 10 minuti ne uscì entusiasta per l’acquisto fatto e si diresse da Jackie.
“lo sai io e tuo padre abbiamo prenotato una crociera. Partiamo per metà estate! ci facciamo 15 giorni tra sole, mare e divertimento!”informò alla figlia  mentre preparava un dolce per lei.
“bravi e Tony?”chiese la ragazza incuriosita.
“mi passi le uova? sono lì davanti a te! Grazie a mamma! Comunque Tony viene con noi. Lo sai quanto gli piace il mare e le avventure!”rispose la madre.
“capisco! fate bene! Mamma ti volevo chiedere… questa sera volevo cucinare una cena più elaborata; oggi entrambi abbiamo mangiato fuori e credo che ci meritiamo una cenetta fatta in casa… che ne dici se facessi rigatoni alla amatriciana, petto di pollo alla brace con insalata fresca e per concludere il tuo tronchetto al cioccolato?”chiese.
“si va benissimo!”.
Nel frattempo che mamma e figlia si confrontavano con le varie scelte culinarie, arrivarono alla villa Tyler, Pete e il Dottore. Rose e il suo compagno rimasero per un’ora circa, il  tempo esatto per la cottura del dolce, poi si diressero a casa.
“allora come è andata la giornata di studio con Sophie? spero che abbiate combinato qualcosa!”chiese mentre posava sulla mensola della cucina il dolce caldo della suocera.
“benissimo! per la metà abbiamo parlato e raccontato,per l’altra abbiamo studiato! Sono stata bene! E tu?” chiese poi lei mentre si preparava davanti ai fornelli seguita dal Dottore che le dava una mano.
“per prima cosa ho finito con le scartoffie, per seconda ho pranzato con Donna e per terza tutto ok con il presidente un incontro formale, ed infine ho una notizia per te!”disse un po’ preoccupato per la reazione che avrebbe potuto adottare la fidanzata.
“dimmi!”lo invitò a parlare.
“farò da tutor ad una ragazza che verrà a lavorare al Torchwood ,ma solo per due settimane e mezzo!”cercò di sdrammatizzare lui con un sorriso.
“ah! Bene! Mi fa piacere! almeno ti allontani dalla tua scrivania,ma rimani entro le mura dell’istituto ! io mi fido di te!!”lo minacciò con una cucchiarella davanti al volto.
“comunque… mi passi l’olio così abbiamo fatto!”chiese la ragazza  eclissando con maestria il discorso.
Cenarono tranquillamente nel loro salotto ridendo e chiacchierando.
Alla fine…
“Devo farti vedere una cosa” disse entusiasta la ragazza prendendo una busta e sedendosi sul divano. Tirò fuori un album di fotografia con la copertina vellutata in cui, al suo centro, aveva l’istantanea che aveva con sé mostrata a Sophie . L’appoggiò sul tavolino davanti con una busta piena di fotografie di loro.
Il Dottore rimase stupito e contento allo stesso tempo. Non aveva mai avuto un album, beh! non aveva mai fatto foto o del resto mai conservate di persona, ma l’idea di arricchirlo con Rose lo fece molto felice che subito si sedette affianco alla compagna.
“ma è stupendo!”commentò
“che ne dici di riempirlo insieme!”gli chiese con tono appagato e dolce .
“ma certo… dammi le foto!”la invitò lui.
“guarda questa come è carina!” indicò Rose.
“dove eravamo ? ah si a Creta questo Aprile! Fece un po’ fresco quel giorno” si ricordò lui.
“è questa? guarda questa come eravamo eleganti! Stavamo alla cena invitati dal presidente!”citò la biondina.
“si mi ricordo!  Quella sera Tony mangiò tante patatine che il giorno dopo gli venne un mal di stomaco!”ricordò lui con un sorriso mentre guardava le foto.
“e questa te la ricordi quando la scattammo?”chiese Rose mostrandogli la foto.
“fammi pensare! ah si! stavamo ad Atene fuori al ristorante. Quella sera invitammo Eros e Susan con noi. Mi ricordo che ce la facemmo scattare da un cameriere mentre li attendavamo all’ingresso.
“questa invece era alla festa dei tre anni di Tony quando incontrammo Leonardo!”ricordò lui indicandola sulla tavola.
“oh! questa è magnifica te la scattai la sera quando ti chiesi di sposarmi. Eravamo in veranda, c’era una luce meravigliosa e non resistetti!” commentò affascinato il Dottore.
“fantastica questa !ne ho una copia nel mio borsellino… la mostro a tutte le persone! Sei cosi sexy con quella capigliatura sbarazzina e quello sguardo provocante…uhmmm mi fa impazzire!”commentò eccitata lei.
 “cosa vorresti dire che ora non sono affascinante?!” chiese lui maliziosamente accennando offesa.
“ma no! ammiro solo la tua bellezza!”spiegò la ragazza sorridendo.
“visto che è tardi che ne dici se continuassimo domani? avrei una certa voglia di aprire con te un piccolo “discorso” che ne dici?”ideò il Dottore togliendo le foto da mano alla ragazza distendendola lentamente sul divano.Si adagiò su di lei con uno sguardo così provocante e affascinante che la povera  Rose non riuscì a resistere.
“uhmm sono d’accordo con te. Anch’io avrei intenzione di aprire un “discorsetto!”” rispose maliziosamente la ragazza cingendo i fianchi di lui.
Si  avvicinò lentamente, con un sorriso ammaliatore ,verso la bocca della ragazza. Si baciarono dolcemente dischiudendo le labbra incrociando le lingue.
Rose si avvinghiò al suo uomo desiderosa di tenerlo tra le braccia e stringerlo a sé.
Il Dottore iniziò a sbottonarle la camicetta alternando e popolando di piccoli baci il suo decolté, lasciando la ragazza in balia dell’estasi e della passione.
 Passarono così il resto della serata tra foto, sorrisi ,ricordi e “discorsetti” che tanto adoravano fare, ignari di quello che avrebbero dovuto incontrare… un pericolo che questa volta metterà a dura prova il Dottore e la sua amata Rose Tyler. 

Angolo dell’autrice
Spero vivamente che questi capitoli vi siano piaciuti!! Cercherò di pubblicare più spesso…ma non vi faccio promesse!! ;)
Un Grazie a chiunque passi di qui!!
Baci DR!!

 
  
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