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Autore: Yulin Fantasy    20/09/2013    5 recensioni
Dopo le stagioni di a tutto reality, Chris invita gli altri concorrenti a una vacanza. Ma il luogo è conosciuto da uno di loro e gli farà ricordare il suo passato...
Questa è la mia prima fiction su total drama e ho inventato delle nuove coppie. Spero che vi piacciano!
P.S: questo è un crossover con Total drama e... voglio vedere se indovinate.
Dal capitolo 3:
- Gwen, la mia gotica preferita, come stai?-
- Non c’è male. Tu piuttosto, Thomas, cosa mi racconti?-
Si fermò un attimo: va sempre nel pallone quando lo si chiama con il suo vero nome. Poi si riprese.
- Be, almeno è meglio di signor Burattino Truccato.-

Sempre dal capitolo 3:
Mi fermai. Ma che stavo facendo? Stavo andando dal mio migliore amico, colui che quando ero sola c’era sempre, colui che aveva tantissimi problemi che forse neanche ha risolto e gli sbatto in faccia tutto le cose belle che mi sono capitate da quando non lo più visto?
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Chris McLean, Courtney, Gwen, Trent | Coppie: Alejandro/Heather, Bridgette/Geoff, Cody/Sierra, Duncan/Courtney, Duncan/Gwen
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
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ATTENZIONE: è possibile che questa storia prenda un pezzo da un’altra mia storia “La famiglia Zexal” non lo ancora deciso e non preoccupatevi! Non dovrete seguire quella storia per capire questa: ho solo preso un legame famigliare che ho inventato lì. Vedrò se farlo o no, intanto leggete questo capitolo. Buona lettura!
 
                                                                                   POV GWEN
Stava ancora piovendo, ma Astral si era portato un ombrello. Allora stavamo passeggiando per la riva del fiume e chiacchieravamo del più e del meno.
- Allora Astral, fatto qualcosa di particolare?-
- No, nulla di che. Fra la raccolta dei Numeri e la lotta del dio del mondo Bariano, non ho neanche un momento di pace.-
Lo capivo: Astral era un essere del mondo Astrale e anche il Numero Originale. Lui aveva un nemico: Don Thusand (o Don Mille? Non l’ho mai capito come si chiama quel personaggio).
Prima aveva altri nemici, ma sono riusciti a fargli andare dalla loro parte.
- Tu invece cosa mi racconti? Non eri in gita con il reality?-
- Anche tu con questa domanda? Sì, sono in gita qui. Ma non ho ancora detto nessuno del mio segreto.-
- Bene. Parlando del reality…-
Lo guardai: era abbastanza nervoso.
- Tu e Duncan… siete fidanzati, giusto?-
Lo guardai con gli occhi sgranati: non era assolutamente da Astral quella domanda, ma cercai di riprendermi.
- Sì, ci siamo fidanzati.-
- Allora deve essere impazzito o forse è un alieno, perché sopportare una come te è impossibile.-
Disse facendo un sorriso. Avrei voluto dargli un pungo, ma mi limitai a ribattere.
- Be, è un miracolo che a Yuma non sia ancora scoppiata la testa, con tutte le critiche che gli fai.-
Sorrise ancora. Adoravo farlo sorridere, ma non l’ho mai visto ridere. Neanche Yuma, che è il suo migliore amico (maschio, perché femmina sono io) c’è riuscito. Per me è diventata una missione e non mi arrenderò finche non ci riuscirò.
- Gwen.-
La sua voce mi riportò alla normalità. Mi guardava con lo sguardo preoccupato.
- Astral, tutto bene?-
Si mise a guardare la pioggia che cadeva e le vie deserte della città.
- Duncan è davvero fortunato ad avere una fidanzata come te . -
Con quella affermazione mi lasciò un po’ stordita, ma sorridente. Guardai l’ora e per poco non cadevo lunga distesa sulla strada.
- Aiuto! È tardissimo! Astral, devo scappare, mi dispiace!-
Non so se parlavo o urlavo, perché in quel momento ero di corsa.
- Aspetta, prendi questo ombrello.-
- E tu non ti bagni?-
- Sono un essere del mondo Astrale che può diventare trasparente e che può teletrasportarsi.-
Gli sorrisi, presi l’ombrello e lo salutai. Dovevo arrivare presto all’albergo!
 
                                                                               POV COURTINY
Duncan stava cercando quella gotica da tantissimo tempo. Gli ho detto di lasciar stare, ma mi ha dato ascolto? No. Ha occhi solo per quella darkettona. Sentì qualcuno che entrava e mi precipitai a vedere. Rimasi molto delusa: Gwen era entrata con un ombrello preso chissà dove e stava sorridendo radiosa. Sbuffai e chiamai il mio ex-ragazzo.
- Duncan, c’è la tua ragazza!-
Corse come una valanga.
- Gwen! Amore mio, quanto mi sei mancata! Ma dove sei stata? Stai bene?-
Lei annuiva a tutte le domande, ma sembrava assente. Quando fu riaccompagnata in camere, mi si avvicino Heater.
- Visto? Sembra che la darkettona sia nel mondo dei sogni… cosa sarà successo?-
- Non lo so, ma quando lo scoprirò… lei sarà finita.-
 
                                                                                  POV GWEN
Duncan mi faceva domande a raffica e io cercavo di rispondergli, ma andava così veloce che pensavo che la lingua gli si fosse attorcigliata. Dopo la milionesima domanda, Bridgette lo prese per un braccio.
- Duncan, lascala riposare, ti risponderà domani.-
Lui annuì e dopo un bacio veloce, uscì dalla camera. Appena fu uscito, le mie amiche si sedettero accanto a me.
- Allora?-
- Allora cosa?-
- Gwen, sei stata fuori da sola con il diluvio e ritorni tutta felice con un ombrello che non è tuo. Deve essere successo qualcosa!-
Glielo potevo dire? Loro erano mie amiche, ma mi avrebbero preso per pazza… decisi di non dire tutta la verità, ma solo una parte.
- Io sono nata qui. I miei genitori erano molto impegnati e mi lasciavano spesso da i miei cugini. Mi sono fatta anche degli amici del posto. Poi mio zio era anche uno scienziato, allora ci piaceva guardare i suoi esperimenti. Un giorno però, i miei genitori mi portarono via da qui e vidi molto poco i miei amici e cugini. Sono solo andata a visitare loro e il mio migliore amico…-
Speravo che mi credessero, infatti era così.
- Ok, ma chi era quel tuo amico?-
Non sapevo cosa dirgli, ma qualcosa attiro la mia attenzione: nell’ombrello che mi aveva dato Astral, c’era qualcosa. Un biglietto. Dentro c’era scritto:
 
“ Cara Gwen,
forse oggi non avrai capito la mia affermazione di quanto il tuo ragazzo sia fortunato e te lo volevo spiegare: significava solo che è fortunata ad avere una persona come te. Tu sei fantastica, la migliore amica che si possa avere. Spero che avrai capito. Un bacio, io tuo migliore amico,
Astral Asutaru Astrale Zexal.”
 
Quanto adoro Astral: è uno dai modi semplici e adora scrivere biglietti. Misi il biglietto sul comodino e spensi la luce.
“ Buona notte Astral. ”
 
                                                                                  POV ASTRAL
Sentivo di poter toccare il cielo con un dito. Avevo rivisto Gwen! Avevo rivisto la mia migliore amica! Andai verso la casa di Yuma, perché andavo lì a dormire. Ma penso di essere arrivato tardi, perché un ragazzo degli occhi cremisi mi guardava infuriato.
- Astral! Testa bakata! Sai che ore sono!? Mi sono preoccupato tantissimo! Non rifarlo mai più!-
- Yuma, non ci crederai! Ho incontrato Gwen!-
Mi sembrava che la notizia gli sia piaciuta, perché la rabbia gli sparì di colpo.
- Davvero? Bene, ma la rivedrai domani! Ora fila a dormire!-
Forse gli avrei dovuto dire che gli essere astrali possono ance fare a meno del sonno, ma mi sentivo molto stanco e mi misi sul letto.
“ Buona notte Gwen. ”
 
NOTE D’AUTORE
Basta! Ho male le dita! Scusate se il capitolo fa un po’ schifo, ma ho cercato di impegnarmi. Spero che recensirete!
Sayonara,
Yulin.
   
 
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