Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: She loves writing    20/09/2013    4 recensioni
Ellie e Zayn, again.
Si sono trovati per caso, persi di vista, poi ritrovati, per stare insieme forse per sempre.
Entrambi più forti di prima, anche se è solo un illusione.
I mostri del passato sono ancora lì che, dopo essere stati messi da parte per sei anni, decidono di tornare fuori.
E se a questi ci fosse qualcosa di nuovo? Responsabilità troppo grandi per entrambi, intrusioni, litigi..
Eppure ogni cosa sembra perdere importanza quando sono insieme.
Le braccia di uno sono la salvezza dell'altro, il loro amore li tira avanti, gli dà qualcosa in cui credere e allora cosa gli manca per essere felici?
-"You're my reason to be"'s return.
Genere: Generale, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
- Questa storia fa parte della serie 'I'll find the words to say.'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A






Snow White.







 
-Missing you is all I'm thinking about.




 


#Narratore esterno

“Ellie?” Liam era entrato nel negozio da poco più di dieci secondi e aveva subito riconosciuto la chioma rossa dell’amica. 
Confuso quando lei non si voltò, pensò di aver sbagliato, ma più le si avvicinava, più era convinto che quella fosse proprio Ellie.
Le poggiò una mano sulla spalla, facendola sobbalzare.
“Liam!” Esclamò, guardandolo. Lui l’abbracciò di scatto.
“Ciao.” Disse semplicemente. Oltre le spalle della rossa, un ragazzo li stava fissando e lui se ne accorse. Tossì, sciogliendo l’abbraccio e tornando a guardare la sua amica.
“Che ci fai qui?” Chiese lei sorridendo.
“Stavo cercando un regalo per mia sorella e.. ti va di parlare?”
“Ehm.. mi piacerebbe, ma sto lavorando..”
“Lavori qui?” Lei annuì seguendo lo sguardo di Liam e guardandosi intorno.
“Oh.. A che ora stacchi?”
“Venti minuti e ho finito. Per fortuna.” Aggiunse alla fine a bassa voce.
“Ti dispiace se aspetto qui? Vorrei davvero parlarti.”
“Certo, va bene.” Lui le sorrise.
“Intanto io cerco qualcosa per mia sorella, magari trovo qualche cd originale che non ha!” Disse.
“Ti consiglio di cercare da quella parte. Se ti serve aiuto chiedi pure.” Sorrise lei.
“Grazie.” Liam si allontanò e Ellie tornò ad immergersi nei suoi pensieri. Era talmente concentrata prima, che nemmeno si era accorta che lui era entrato.
Si chiese di cosa volesse parlare, pensando poi a Reb. Forse voleva qualche consiglio, o magari voleva dirle che aveva incontrato un’altra ragazza.
Di certo non si aspettava ciò che effettivamente le disse Liam quando il suo turno al negozio finì.
“Come va?” Cominciò lui.
“Bene, a te?” Rispose istintivamente.
“Intendo come va davvero.” Disse Liam corrugando la fronte. Lei sospirò, alzando le spalle.
“Andava meglio prima, ma passerà.”  Più che altro, ci sperava.
“Sai..” Disse lui stringendosi nel cappotto.
“Stamattina ho incontrato Zayn.” Ellie si irrigidì all’istante.
“Davvero?” Liam annuì.
“Aveva appena accompagnato tua figlia a scuola.”
“Ah.”
“Abbiamo parlato.” Lei lo guardò.
“Ah si?” Commentò sentendo l’ansia crescerle dentro. Lui si sedette su una panchina.
“Scusami Ellie, ma davvero non ti capisco.” Disse poi, mentre lei lo raggiungeva.
“In che senso?”
“Perché te ne sei andata ieri sera?” Chiese. La rossa deglutì a vuoto, sospirando.
“Ha baciato un’altra, che pretendevi che facessi?” Domandò retorica.
“Ma ti ha chiesto di restare. E lo sai perfettamente che si era pentito Ellie, ti conosco abbastanza da sapere che lo avevi capito.” Lei annuì.
“E allora perché?”
“Non ce la facevo a restare.”
“Perché?!” Ora sbuffò, cominciando ad agitarsi.
“Liam, se fossi stato al mio posto avresti fatto lo stesso e comunque non cercare di dare la colpa a me, perché se lui non avesse baciato Perrie tutto questo non sarebbe successo.” Lui scosse la testa.
“Non sarei andato via. E scusa, ma continuo a non capirti.” Il tono di Liam era calmo, ma Ellie era davvero molto agitata, senza nemmeno sapere il motivo, quindi si ritrovò a riversargli contro quelle parole che avrebbe voluto rimangiarsi subito.
“Certo che non mi capisci, tu non ce l’hai la paura di perdere qualcuno!” Sbottò, zittendosi subito dopo, non appena collegò il cervello e si rese conto di ciò che aveva detto. Il silenzio li avvolse immediatamente, spezzato solo da un flebile ‘scusa’ da parte della rossa. Liam si alzò di scatto e mosse un passo nella direzione opposta a quella di Ellie.
“Aspetta, Liam..” Lui non si fermò e lei si ritrovò a corrergli dietro e a barrargli la strada.
“Mi dispiace. Non volevo dire quello, io..”
“Lascia stare, sul serio.”
“No, mi dispiace, davvero.”
“Sai perché non ti capisco?” Disse e prima che lei potesse rispondere, riprese a parlare.
“Non capisco perché tu che puoi fai di tutto per non essere felice. E’ vero, io non ce l’ho la paura di perdere qualcuno, ma solo perché non mi è rimasto nessuno ormai. Solo perché io qualcuno l’ho già perso e se sono venuto è perché so come ci si sente ok? Il fatto, Ellie, è che io non ti capisco, perché Zayn non è morto. Puoi ancora averlo e non capisco perché stai buttando via tutto così solo per una cazzata.” Lei abbassò lo sguardo e Liam sospirò.
“Senti, stamattina ho parlato con Zayn. Gli ho detto che se Reb fosse ancora qui non le avrei mai fatto una cosa del genere. Abbiamo parlato di lei, gli ho detto che avrei voluto sposarla un giorno. E lui mi ha detto che voleva chiederti la stessa cosa. Se Reb fosse ancora qui la sposerei. Anche ora. Ma lei non c'è. Se ne andata e hai ragione, probabilmente dovrei cercare qualcun'altra. Però mi ha fatto comunque incazzare quello che è successo. Voi potete essere felici, cavolo, perché non volete? Perché rovinare tutto?!” Sbottò infine, chiudendo gli occhi per cacciare indietro le lacrime.
Ellie invece non ci riuscì e per la quarta volta in due giorni scoppiò in un pianto silenzioso almeno quanto il dolore nelle parole di Liam. E lei lo sapeva, lo sapeva eccome che aveva ragione.
“Zayn mi ha detto che gli hai raccontato di Reb.” Riprese lui, passandosi una mano tra i capelli.
“Mi ha detto che però non sei mai scesa nei dettagli. Oggi io l'ho fatto. E credimi, è stato meglio di quanto mi aspettassi. Credevo di sprofondare di nuovo, che tutti i piccoli progressi che avevo fatto in questi anni andassero persi, ma qualcuno doveva aprire gli occhi al tuo ragazzo. E anche a te, a quanto pare. Invece aiuta molto, sai? Gli ho detto tutto, anche se Zayn non lo conoscevo. E mi sono sentito terribilmente più leggero. Come se mi fossi tolto un peso enorme da dentro. Sai alla fine cosa mi ha detto?” Sorrise lievemente, mentre Ellie scuoteva la testa.
“Mi ha raccontato di te. Di ciò che ti è successo dopo.. Dopo la morte di Reb. Non me lo avevi detto...” Mormorò.
“Io.. Io non..”
“Non fa niente. Il fatto è che Zayn sa come mi sento. Ed Ellie, lui lo ha capito da un pezzo che ti ama. Non aspettare che succeda un'altra tragedia prima di capirlo anche tu.” Lei abbassò di nuovo la testa, asciugandosi le lacrime, prima di venire avvolta in un abbraccio. Si strinse a Liam come se fosse la sua unica salvezza e lui le sfregò la schiena.
“Mi prometti che farete pace?” Chiese. Lei annuì.
“E che mi inviterete al matrimonio?” Chiese facendola sorridere.
“Potresti accompagnarmi all'altare..”
“Ne sarei onorato.” Lei ridacchiò, ancora stretta a lui.
“Scusa.” Disse infine.
“Non preoccuparti.”
“Ti voglio bene.”
“Anche io piccola.” Restarono in quella posizione qualche altro minuto, poi decisero di entrare in un bar.
“Ora mi spieghi chi era quel tizio nel negozio che continuava a guardarti?” Chiese lui in un tono visibilmente più leggero e rilassato.
“Chi?”
“Quello biondo che c'era nel negozio..”
“Ian? È un mio collega..”
“E perché ti guardava come se fossi un pezzo di cioccolata?” Lei aggrottò le sopracciglia per il paragone, poi arrossì.
“Prima.. Mi ha baciata.” Ammise imbarazzata. Liam sospirò.
“Ma come devo fare con te?” Chiese.
“Scommetto che hai ricambiato.” Continuò con aria rassegnata.
“Io.. No, solo all'inizio.” In realtà lei avrebbe voluto assecondare quel bacio anche dopo i primi tre secondi, forse per ripicca. Però non ci era riuscita. Il volto di Zayn continuava ad apparirle in mente e lei non ce la faceva a baciare un altro. Liam sospirò di nuovo rumorosamente.
“Ma lo sa che hai una figlia?”
“Si.”
“E ti ha baciata comunque?”
“Gli avevo detto che con Zayn c'erano dei problemi e.. Bho, forse ne ha approfittato, non lo so.”
“E dopo cos'è successo?” Chiese.
“Gli ho detto la verità.”
“Cioè?”
“Non farmelo dire di nuovo.” Lo sguardo che Liam le riservò non ammetteva repliche di nessun tipo. Ellie sbuffò.
“Gli ho detto che amo ancora il mio ragazzo e che non me la sentivo di uscire con qualcun altro. Contento?” Lui sorrise soddisfatto.
“Ora si.” Lei roteò gli occhi divertita.
“Mi fai conoscere la bambina?”
“Melanie? Certo che si! Mi accompagni a casa?” Sorrise lei pagando la cioccolata calda che aveva preso. Durante il tragitto si ritrovarono a parlare come se quei sei anni di lontananza non fossero mai passati. Quando arrivarono fuori la porta della casa di Ellie, lei rise ad una battuta di Liam girando le chiavi nella serratura.
“Mamma!” Non fece neanche in tempo ad aprire la porta che Melanie le corse incontro urlando.
“Ciao tesoro!” Rispose prendendola in braccio e stampandole un bacio sui capelli quando lei l'abbracciò.
“Mi sei mancata mamma.” Disse.
“Anche tu amore.” Rispose sorridendo e chiudendosi la porta alle spalle dopo aver fatto entrare l'amico.
“Mel, saluta che abbiamo ospiti.” Disse. La bambina staccò il viso dal collo della madre e guardò per la prima volta Liam.
“Ciao. Chi sei?” Chiese. Lui la stava guardando da un po'.
“Ciao! Io sono Liam. Tu come ti chiami?”
“Melanie.” Sorrise arrossendo.
“Dio, vi somiglia tantissimo!” Esclamò lui.
“Mel? Dove sei?” Ellie voltò di scatto la testa, sentendo quella voce provenire dal piano di sopra. Sentì dei passi muoversi, poi una figura cominciò a scendere le scale, bloccandosi dopo i primi tre gradini.
“Ellie..” Sussurrò Zayn riconoscendo la ragazza nel salotto.
“Liam! Che ci fai qui?” Disse poi continuando a scendere le scale e fermandosi a pochi passi dagli altri due.
“Sono passato a salutare.” Zayn aprì bocca per rispondere, ma il campanello lo interruppe.
Ellie, con ancora Melanie in braccio, aprì la porta e la figura che le si presentò davanti le fece dimenticare ogni singola sillaba del discorso che Liam le aveva fatto poco prima.
“Perrie..” Sussurrò.
“Oh, ehm.. ciao.” Sorrise la bionda.
“Che ci fai qui?” Chiese Zayn avvicinandosi.
“Io.. Volevo parlarti.” Ellie lanciò un’ultima occhiata al moro, poi prese la borsa e poggiò un giubbino sulle spalle di Melanie.
“Noi andiamo a fare un giro, ok?”
“Ellie..” La fermò lui.
“Ti ho già detto tutto ieri, davvero. Ciao Jawaad.” Sorrise debolmente prima di uscire di nuovo di casa. Liam aveva guardato la scena sospirando e chiudendo gli occhi e due minuti dopo era fuori per seguire la rossa, mentre Zayn prendeva, inconsapevolmente, una delle decisioni più importanti della sua vita.


-Cinque mesi dopo.


Ellie suonò per la quinta volta di seguito al campanello. Dopo aver sbuffato e battuto ripetutamente il piede a terra, bussò di nuovo e finalmente la chioma bionda di Lottie le aprì.
“Cavolo sono qui fuori da mezz’ora, che diamine stavi facendo? Anzi, no, non voglio saperlo. Eleanor? E’ con te, vero? Ed Allyson? Dimmi che sono già arrivate ti prego! Dobbiamo ancora decidere cos..”
“Ehi, ehi, ehi, frena.” La interruppe Lottie sorridendo. Ellie era nervosa, sperava davvero filasse tutto liscio stavolta.
“C’è solo Eleanor, Ally sta arrivando.” La avvisò aprendo di più la porta e lasciandola entrare.
“E’ in ritardo.” Constatò.
“No. Sei tu che sei in anticipo. Ellie, dovresti calmarti. Sul serio, sei troppo agitata!”
“Io? No, figurati! Non sono agitata, perché dovrei esserlo?” Lottie scosse la testa, entrando in cucina.
“Ehi!” Salutò Eleanor.
“Ciao splendore, come va?” Chiese ad Ellie.
“Bene, va tutto a meraviglia, sul serio. Non potrebbe andare meglio!” Lottie rise.
“Per l’amor del cielo, El falle una camomilla! E’ agitatissima.” Disse prendendola in giro.
“Non sono agitata Lottie.”
“Si, invece.”
“No.”
“Ragazze, non è il momento di discutere. Dobbiamo ancora trovare un vestito e ormai manca pochissimo al m..”
“Non dirlo!” Urlò Ellie.
“Non dire quella parola.” Lottie rise di nuovo.
“Perché no? Ti da fastidio? Mat..”
“Charlotte!” Esclamò di nuovo. Anche Eleanor rise.
“Forse dobbiamo farla davvero la camomilla.” Commentò poi. Ellie sbuffò, cacciando il telefono dalla borsa quando lo sentì squillare.
“Pronto?”
“E’ arrivata?” La voce di Niall le fece aggrottare le sopracciglia.
“Chi?”
“Allyson! E’ arrivata? Sta bene?”
“In realtà..” Il campanello suonò in quel preciso istante.
“Eccola, dev’essere lei.” Disse, correndo ad aprire. L’enorme pancione di Ally fu la prima cosa che vide.
“Si, è lei.” Confermò a Niall, alzando lo sguardo e sorridendo all’amica, che però sbuffò.
“E’ Niall?” Chiese. Ellie annuì.
“Passamelo.”
“Niall? Aspetta t..” Allyson le strappò il telefono tra le mani.
“Quando diamine lo capirai che sono incinta, non invalida? Niall, abbiamo finito di parlare a telefono esattamente trenta secondi fa, cosa può essermi mai successo?” Fece una pausa in cui il biondino stava probabilmente spiegando le sue preoccupazioni. Ellie rise, sentendo la tensione alleviarsi leggermente. Chiuse la porta quando Allyson fu entrata.
“Si. Certo. Ti preoccupi troppo Niall, io sto bene!” Alzò la mano libero al cielo, stringendo meglio il telefono nell’altra. Poi sorrise e arrossì di scatto.
“Si. Ok. Anche io, ciao.” Attaccò, restituendo il cellulare ad Ellie.
“Tutto bene?”
“Si, grazie. Allora, a che punto sei con i preparativi?” Chiese seguendo la rossa. Salutò le altre in cucina e si sedette attorno al tavolo.
“Io e Lottie avevamo pensato di cercare qualche modello su internet, così quando vai a provarlo sai già più o meno su cosa orientarti.” Disse Eleanor.
“E se non trovo niente?” Chiese Ellie, spalancando gli occhi a quella possibilità.
“Ma figurati! Il mondo è pieno di abiti da sposa.” Il campanello suonò di nuovo.
“Puoi andare tu? In fondo è casa tua eh!” Domandò a Lottie che annuì, alzandosi. Quando tornò poco dopo, la sua mano era intrecciata a quella di Melanie e dietro di loro Zayn e Liam.
“Ciao ragazze. Louis ed Harry sono già da Niall?” Chiese il moro avvicinandosi al tavolo.
“Si, dovrebbero essere già lì.” Rispose Eleanor mentre Zayn si chinava su Ellie e le lasciava un bacio sulle labbra.
“Ciao.” Sussurrò facendola sorridere.
“Ciao.” Rispose lei, baciandolo di nuovo.
“Tua madre e la mia stanno arrivando, hanno detto che dovevano parlare tra loro..” La informò alzando le spalle.
“Va bene.”
“Noi andiamo, trattatemele bene.” Disse guardando le ragazze e riferendosi naturalmente a Melanie ed Ellie. Liam rise.
“Ciao ragazze.” Salutò poi, lasciando che Mel gli desse un bacio. Quando Zayn e Liam uscirono per raggiungere Niall e gli altri, Lottie accese il computer e, dopo essere entrata in un sito di abiti da sposa, cominciò a commentare con Eleanor quale secondo lei fosse il più adatto alla rossa.
'Tesoro, non stressarti troppo per il matrimonio, devo presentarti una persona e mi servi intera.' Un messaggio da "Leeyum".
'Chi?'
'Mi fa ancora strano dirlo, ma.. ho conosciuto una ragazza. Mi piace davvero tanto Els.'
'Aww, devo conoscerla! Sono davvero felice per te L.'

Dopo aver sorriso felice per il messaggio di Liam, Ellie si perse nei suoi pensieri.
Lei e Zayn dopo l’ultima visita di Perrie avevano fatto pace quasi subito, lei gli aveva raccontato del bacio con Ian e lui le aveva chiesto scusa.
Scuse che all’inizio non erano bastate, ma che Ellie aveva accettato, perché era stanca di stargli lontano.
“Mi manchi.” Le aveva detto lui e lei non aveva potuto non ricambiare. Si erano guardati negli occhi, ognuno immerso nelle iridi scure dell’altro che da sempre avevano comunicato più di ogni parola e alla fine Ellie gli aveva gettato le braccia al collo e lo aveva abbracciato.
Un semplice abbraccio, ma diverso da quelli che era solita scambiarsi con gli altri.
Quando abbracciava Liam, o Niall o chiunque altro, non si sentiva come se un esercito le stesse combattendo nello stomaco, non si sentiva tremare il cuore o le gambe, non sentiva il bisogno di aggrapparsi meglio a loro perché il cervello sembrava andare in tilt tanto da poterla far cadere.
Si sentiva bene, si, ma non così maledettamente viva come succedeva con Zayn.
“Scusa.” Aveva detto di nuovo lui con voce rotta e quando Ellie aveva visto i suoi occhi lucidi, l’aveva baciato senza aspettare oltre.
Quella notte si erano amati in ogni modo, in ogni maniera possibile, come se fossero stati lontani anni, quando invece erano si e no tre giorni.
E il mattino successivo, era arrivata una chiamata da una clinica. Ellie ci aveva messo un po’ a riconoscere la voce di Jade Evans, ma alla fine era riuscita a collocarla nella sua mente e aveva saputo che sua madre sembrava definitivamente guarita. Stavolta sul serio.
Ed era vero, perché quando quel pomeriggio si era presentata a casa sua ed era scoppiata a piangere, Ellie lo aveva capito.
“Non mi aspetto che tu mi perdoni subito, io.. ti capisco se mi odi.” Aveva detto la donna tirando su col naso.
“Mi piacerebbe solo avere un’altra possibilità.” Quel giorno per la prima volta nella sua vita, Ellie si ritrovò ad abbracciare sua madre. E quando vide Zayn sorridere mentre la guardava, si sentì terribilmente completa.
Come mai lo era stata prima d’ora, nemmeno quando sembrava esserlo.
Era felice, felice davvero, felice così tanto che pensarci le fece salire le lacrime agli occhi.
“Ellie? Stai bene?” La voce di Allyson la riportò alla realtà.
“Si. Si, scusate.”
“Che ne pensi di questo?” Lei sorrise avvicinandosi al computer.
“Oh mio Dio.” Riuscì a dire semplicemente.
“Che bello!” Esclamò Melanie che era rimasta con loro. Anche Trisha e Jennifer, quando arrivarono, rimasero meravigliate dal vestito. Più che altro, dalla sua semplicità. Su Ellie, poi, erano sicure che non avrebbe stonato nemmeno mezzo centimetro. Eleanor sorrise.
“Bhe, direi che siamo state veloci.”


Dopo un pomeriggio di shopping, a tre giorni dal matrimonio, la rossa era tornata a casa con il suo vestito color panna.
“Posso vederlo?” Chiese Zayn.
“No.” Lo ammonì lei.
“Ma..”
“No, Malik. Non pensarci nemmeno.” Gli diede uno schiaffo leggero sulla mano per ribadire il concetto, poi esausta, si lasciò cadere sul letto.
Zayn spense la luce, stendendosi poi accanto ad Ellie.
“Zayn?” Lo chiamò.
“Mm?” Sentì il corpo di lei voltarsi e, nonostante fosse buio, riuscì a vedere i suoi occhi.
“Ti piacciono i bambini?” Lui sorrise divertito, corrugando la fronte.
“Bhe, si, direi si. Perché?” Ellie appoggiò la testa sul petto di Zayn.
“E Melanie? Lei ti piace?” Lui stavolta rise di gusto.
“Ma che domande sono? E’ mia figlia, nostra figlia, è ovvio che la ami da morire!” Lei sorrise.
“Perché?” Chiese di nuovo lui, rompendo il silenzio dopo qualche secondo.
“Ci pensi mai ad avere altri figli?”
“Io non..” Si bloccò.
“Aspetta.” Disse, mentre lei alzava la testa sorridendo ed incontrando di nuovo i suoi occhi.
Il luccichio nelle iridi nere di Ellie sembrò quasi annuire al posto suo. Zayn aprì di poco la bocca, sorpreso.
“Non posso crederci.” Sussurrò senza fiato.
“Davvero?” Chiese in conferma. Lei annuì ancora sorridente e abbassò la testa.
“Oh santo cielo!” Esclamò Zayn, prima di ridere felice. In un secondo Ellie si ritrovò avvolta in un abbraccio.
“Ti amo, ti amo, ti amo.” Le ripetè lui all’orecchio, stringendola a se. Rise anche lei, contagiata da Zayn.
“Ti amo.” Disse di nuovo guardandola negli occhi, prima di baciarla.
“Non ci credo, diventerò padre per la seconda volta e..” Si fermò, senza parole, mentre lei affondava la testa nell’incavo del suo collo.
“Zayn?” Lo chiamò nuovamente.
“Si?”
“Ti ricordi come ci siamo conosciuti?” Lui sorrise.
“Volevi cercare la tua camera ed entrarci senza nemmeno avere le chiavi al campo estivo.” Disse lui.
“Guarda che stavo andando a prenderle eh!”
“Si certo.” Ridacchiò.
“Comunque, il giorno dopo ti ho detto che avevi perso la nostra scommessa in partenza, perché io non mi innamoravo in generale..”
“Ed io ti ho detto che ti saresti ricreduta e tu hai fatto un orrenda battuta su Biancaneve.”
“Te lo ricordi ancora?”
“Hai detto che il cacciatore era più bello di me, come potrei dimenticarlo?!” Giocò lui. Lei rise.
“Bhe, volevo dirti che Melanie mi ha costretto a vedere Biancaneve l’altro giorno e mi sono ricreduta.”
“Ci hai messo sette anni e mezzo per capirlo?”
“Ehi, l’ho visto solo l’altro ieri eh! E comunque si, forse avrei dovuto accorgermi prima che persino Brontolo è più carino di te.” Lui la guardò spiazzato. Lei si portò una mano alla bocca per nascondere l’ennesima risata.
“Sai, sei più cattiva della matrigna.”
“Ma sono più bella di Biancaneve, ricordi?”
“Avevo solo diciassette anni quando l’ho detto, rimangio tutto.” Scherzò.
“Troppo tardi.” Sorrise lei.
“Sei davvero crudele.”
“Non è vero.”
“Si. Andiamo, Brontolo non è oggettivamente bello.”
“Ma in fondo è un tenerone!”
“Cosa c’entra?”
“C’entra invece.” Lui scosse la testa.
“Zayn?”
“Non ti dirò che sei più bella di Biancaneve, anche se è vero.” Lei ridacchiò.
“Ti amo.” Rispose semplicemente. Lui la guardò, sorridendo.
“E..?” Lei sbuffò.
“Non ti dirò che sei il ragazzo più bello che abbia mai visto, anche se è vero.” Lo copiò.
“Ti amo anch’io.” Ribadì lui soddisfatto, prima di baciarla di nuovo.
E stavolta non ci sarebbero davvero stati intoppi.
Forse è davvero troppo astratto e smielato come concetto, ma non saprei in che altro modo descriverlo, quindi mi accontenterò di questo.
Finalmente, esattamente come nella favola di Biancaneve, avrebbero entrambi avuto il loro lieto fine.
Con una figlia di quattro anni alla quale avrebbero dato una sorellina, con i loro vecchi amici, quelli persi e ritrovati, con le loro famiglie, unite. Uniti.
Per sempre.



 



Non. Posso. Crederci.
Oh Gosh, è finita davvero. E stavolta non ci
sarà nessuna "sorpresa", nessun continuo, nessuna os.
Niente.
Ci salutiamo. Ohww, let me cry! :'(
Mi mancherete tantissimo, mi mancherà scrivere la storia, aggiornare,
anche dopo tanto, troppo tempo, leggere
le vostre recensioni che sono davvero
un toccasana, che mi hanno aiutato tantissimo, perchè davvero
siete state meravigliose, io non ho parole.
Grazie per tutte le cose belle che mi avete scritto, grazie per essere arrivate
a leggere fin qui senza stancarvi, grazie per il supporto, grazie per tutto.
Vi amo, don't forget it.
Passando al capitolo, vi giuro che avevo pensato di farlo finire
con loro due separati, ma io ed i lieto fine non possiamo proprio stare
lontani, quindi si, il finale è quello che avete appena letto.
Sappiate che vi adoro tutte, una per una.
Spero di vedere qualcuna di voi a Milano a giugno, aww *-*
E spero con tutta me stessa di trovare i biglietti, soprattutto.
Ci spero fin troppo.
In ogni caso, vi ringrazio per la millesima volta, e vi lascio con
quell'essere perfetto di Zayn.
Love ya guys.
Bacii <3 C.



 
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: She loves writing