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Autore: julietta93    21/09/2013    5 recensioni
Eccoti, ti sto guardando, hai un sorriso meraviglioso, quasi posso intravedere i tuoi occhi velati di una sottile patina chiamate: lacrime. Lacrime di gioia.....
Sei tu. Sei davvero tu. Riesco a sentire il tuo profumo che invade le mie narici, continuo ad inondarmi del tuo profumo. Ti lascio qualche bacio sul collo, con qualche contatto della lingua. .....
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago
- Questa storia fa parte della serie 'Piccoli momenti di passione. '
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Finalmente qui. Il nostro primo bacio.



Eccoti, ti sto guardando, hai un sorriso meraviglioso, quasi posso intravedere i tuoi occhi velati di una sottile patina chiamate: lacrime. Lacrime di gioia.
Il nostro attesissimo incontro, l'incontro che entrambi bramavamo, ansiosi di vederci di persona, di toccarci, di avere un contatto.
Ti sto venendo incontro, cammino, poi mando al diavolo tutto. 
Appena sono abbastanza vicina, ti abbraccio forte, le mie mani vagano sulla tua schiena, e sul tuo collo poi si posizionano sui tuoi capelli. Li tiro, per essere sicura che sei presente. Sei tu. Sei davvero tu. Riesco a sentire il tuo profumo che invade le mie narici, continuo ad inondarmi del tuo profumo. Ti lascio qualche bacio sul collo, con qualche contatto della lingua. 
Tu mi stringi, probabilmente per assicurarti che non ti lasci, ma non lo farò. 
Ti pieghi fino ad arrivare al mio orecchio, lo stuzzichi col naso, poi scendi, sull'incavo e sul collo. Piccoli baci, umidi e caldi, mi creano un fuoco, che fanno aumentare il mio battito, e causano il fiato corto.
Chiudo gli occhi, e sento il tuo fiato accorciarsi come il mio, mi chiedo se mi vuoi quanto voglio te.
Piccoli morsi sul collo provocano in me una scarica elettrica. Non ci siamo nemmeno salutati e presentati che già ci tocchiamo a vicenda.
''Patata'' esclami. Questo è il nome che avevamo scelto, ridicolo forse per voi, ma per me no. Per noi no.
Mi faccio coraggio, solletico il tuo collo poi porto le mie labbra vicino al tuo orecchio. ''Mi sei mancato Patato'' Lo sento sorridere. Sa che io e la mia timidezza non andiamo d'accordo con mostrarci sdolcinati, e aprirci, e sa che ho fatto uno sforzo per farlo felice e farlo sorridere. Così mi sussurra ''Ridillo'' Forse non ha sentito, o solamente lo vuole sentirlo ancora. Troppo timida per ripeterlo, ma so che gli rendo la giornata felice, migliore, quindi lo ripeto stringendolo. Sa che mi è costato più di qualsiasi altra cosa, ma l'ho fatto per lui, per sentirlo e vederlo sorridere. Solo per te.
Così lentamente ci stacchiamo, ci avviciniamo senza renderci conto di quello che davvero sta accadendo.
Chiudo semplicemente gli occhi, le mie mani si trovano sul tuo viso e tra i capelli. 
Mi stringi, le mani toccano esattamente dove lo desideravo da tanto. I capelli, il viso, la schiena, e il mio culetto..che tanto desideravi toccare.
Le nostre labbra si sforano, la tua lingua lambisce le mie labbra, i denti le mordicchiano, e poi hanno di nuovo il loro contatto. 
Le tue labbra baciano le mie con dolcezza, ma pochi minuti o secondi dopo, tu velocizzi tutto e non so più cosa fare. La lingua cerca la mia con insistenza, baci con veemenza, con passione, impeto. Mi scaldi dentro, mi rendi vulnerabile, mi destabilizzi, perdo battiti, non capisco più niente. Mi trovo in un vortice mai provato. Nuovo, bellissimo, caotico. Tutti i pensieri spariscono, si dileguano. Sento solo le tue mani consumarmi, cercarmi, e studiare ogni centimetro di me. Vorresti spogliarmi, lo sento, ma non possiamo, siamo fuori, in un luogo pubblico. Ma allora perché le tue magnetiche labbra non riesco a staccarle dalle mie?



  
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