Anime & Manga > Slayers
Ricorda la storia  |       
Autore: lady lina 77    21/09/2013    1 recensioni
Seguito de L'antica maledizione e insieme, crossover con i film de I pirati dei Caraibi.
Oltre tre anni dopo la sconfitta di Yoshy e la morte di Madeline, Lina Inverse viene contattata via lettera dal pirata Jack Sparrow che le propone una collaborazione per cercare tesori e terre inesplorate nei mari che si trovano oltre la barriera dei demoni caduta dopo che Fibrizio è stato ucciso. Titubante e non troppo convinta, Lina accetta. Andando incontro a nuove avventure e nuovi guai ma anche ritrovando persone importanti del suo passato.
Una storia dove Lina nasconde un dolce segreto, dove Lina è decisamente più adulta, più malinconica, più triste, più saggia e anche, a volte, più tenera, sensibile e più pronta a dimostrare il suo affetto alle persone a cui tiene. Ma cosa le è successo in quei tre anni intercorrenti fra la morte di Yoshy e l'incontro con Jack Sparrow? Cosa la ha fatta maturare tanto in fretta?
Genere: Avventura, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gourry Gabriev, Lina Inverse, Personaggio originale
Note: Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ta-daaammm! Eccomi col seguito de 'L'antica maledizione', ambientato oltre tre anni dopo la morte di Yoshy e Madeline. Se per L'antica Maledizione avevo preso spunto dai film de 'La mummia', quì invece verrete trasportati nelle ambientazioni de I Pirati dei Caraibi. Questa fanfiction infatti è un crossover con quei film e sarà presente nella storia niente poco di meno che Jack Sparrow in persona!

E' un seguito a cui tengo molto e spero che venga bene! Verrà scritto in alternanza all'altra mia storia nuova, Se un giorno mi diventassi estranea e gli aggiornamenti si alterneranno fra l'una e l'altra storia.

Spero vi piaccia e che mi facciate sapere cosa ne pensate con i vostri commenti e critiche che davvero, mi fanno sempre piacere e mi spingono a produrre, produrre e produrre ancora!

A presto!






Lina Inverse, sei in arresto!



Porto di Seyruun ed una splendida giornata di sole...

Sembrava un deja vù, in effetti... Laggiù ci era già stata, in una giornata serenissima!

Una giovane donna di circa venticinque anni, dai lunghi capelli rossi come il fuoco camminava sulla banchina, accanto alle navi attraccate e pronte per la partenza verso il mare al di la della barriera dei demoni. Indossava un semplice abitino blu estivo, lungo fino alle ginocchia e legato in vita da un nastro bianco e sulla testa un cappello di paglia con un nastro del medesimo colore del vestito che le copriva parzialmente il viso. Camminava guardandosi attorno pensierosa, attenta a non perdere il cappello a causa della brezza marina che le scompigliava i lunghi capelli rossi, facendoli muovere ritmicamente al vento. "Se perdo il cappello e qualcuno mi riconosce, sono fritta!". Sospirò a quel pensiero, maledendo il giorno in cui aveva deciso di tornare in quel porto. Accidenti, lei non godeva propriamente di... una buona fama laggiù... Dubitava che gli abitanti di Seyruun avessero dimenticato quanto successo anni prima... Oh certo, si era trattato di uno spiacevole incidente ma... ecco... di sicuro chi viveva lì non si era probabilmente scordato quel Dragon Slave che aveva quasi raso al suolo la città quasi sette anni prima. Mh, non lo aveva fatto apposta, una certa draghetta di nome Philia aveva deciso di metterla alla prova proprio in quel tratto di mare e lei aveva dovuto agire di conseguenza... Però poi, lo tsunami generato dal suo incantesimo aveva in effetti combinato un macello...

Lina sospirò! Parevano passati secoli da allora... E anche la città era rifiorita, tornando ad essere il placido e fiorente porto di pochi anni prima. Però... restava comunque un fatto: Lina Inverse da quelle parti non era propriamente... amata... E passeggiare in incognito con quel cappello che le celava il viso, poteva contribuire a evitarle di essere riconosciuta e un bel pò di guai. Soprattutto perchè si trovava in... ehm... QUEL particolare periodo del mese. E non poteva di conseguenza usare la magia ancora per alcuni giorni... Essere donna era davvero una rottura di scatole, a volte!

Avrebbe volentieri fatto a meno di recarsi laggiù ad essere onesti. Ma... era anche molto tempo che non accettava lavori remunerati e il contante cominciava a scarseggiare. E quindi un lavoro, anche se l'offerta proveniva da Seyruun, era comunque ben accetto in quel periodo di magra. In realtà aveva ancora alcune esigue scorte di denaro ma le servivano per muoversi e per i bisogni primari come trovare locande dove alloggiare e ristoranti dove mangiare. Erano passati più di tre anni da quando aveva guadgnato la lauta ricompensa per la sconfitta di Yoshy, i lavori che aveva accettato successivamente erano stati scarsamente remunerativi e in più era stata inattiva per molto tempo. E ora il portafoglio piangeva!

Sospirò di nuovo, togliendo dalla tasca dell'abito una lettera stropicciata. Prese a rileggerla per l'ennesima volta, sperando di capirci qualcosa di più. Il mittente le era pressocché sconosciuto e la professione di tale sconosciuto non la esaltava granché... Un pirata... Categoria che non amava e di cui si fidava ancor meno! Prevedeva guai e fregature e di solito il suo istinto difficilmente sbagliava! Avrebbe rifiutato all'istante quella proposta, se non fosse stato per il modo con cui gli si rivolgeva la persona che gli chiedeva quella collaborazione. Come se la conoscesse, come se sapesse su cosa far leva per interessarla alla sua proposta... Ossia, incutendole curiosità e promettendole avventura e un guadagno che poteva essere illimitato.

Però...

"Accidenti, chi è questo dannato Jack Sparrow???". Mai, MAI udito quel nome!

Non sapeva a chi chiedere per riuscire a trovarlo e nemmeno si fidava a farlo, visto il tono della lettera:


"Lina Inverse, conosco il tuo nome e conosco la tua fama. Mi sei stata caldamente consigliata e mi è stato garantito che con te raggiungerò i miei scopi.

Mi chiamo Jack Sparrow, sono un pirata in cerca di tesori che si sta per imbarcare nei mari del sud, oltre la barriera. Ho bisogno di una persona esperta di magia che possa aiutarmi a combattere se necessario, che se ne intenda di oro e preziosi e che sia abbastanza forte e coraggiosa da imbarcarsi in territori inesplorati e tempestati di tesori. Ovviamente avrai la tua giusta ricompensa che, presumo, sarà di infinito valore se tutto girerà nel verso giusto. Ci sono altri dettagli che discuteremo appena ci troveremo faccia a faccia.

Ti aspetto nel porto di Seyruun, l'ultimo venerdì di questo mese. Saprò riconoscerti. Non chiedere in giro di me però!

Ti aspetto!

Capitan Jack Sparrow!".


Tipo sintetico, grafia elementare, frasi corte e un pò sgrammaticate... E il fatto che non volesse che si chiedesse in giro di lui le puzzava un pò... Che nemmeno lui, fosse troppo amato a Seyruun? Ma il lavoro pareva dannatamente interessante! E la prospettiva di partire per posti inesplorati la allettava e incuriosiva. Certo, la compagnia di un pirata e della sua ciurma non era il massimo ma se voleva visitare i mari del sud, le serviva una nave e qualcuno che la scarrozzasse in giro. Poteva sopportare questo fantomatico Jack Sparrow per un pò, dopo tutto...

Sempre se lo avesse trovato!

"Al diavolo!!! Sono ore che passeggio avanti e indietro con il sole, il caldo, la fame! Ti trovo io ahahahah! Spiritoso!!! Col cavolo Jack! Se non mi conosci, come farai a trovarmi??? E io come troverò te???".

Sbuffando, si sedette su una panchina del molo, guardando il mare. Si era già imbarcata in quelle acque viaggiando con Philia e i suoi vecchi compagni e ne conosceva quindi un tratto. Ma cosa c'era oltre, non lo sapeva... Molti in quegli ultimi anni si erano avventurati in esplorazioni fra quelle acque sconosciute e sapeva, dai racconti fatti, che il mare laggiù era trasparente e limpidissimo, che assumeva colori splendidi, turchesi, azzurro cobalto o verde smeraldo, che era costellato da piccolissimi atolli pieni di alte palme da cocco e che le loro spiaggie erano bianche e fini come farina e che il clima era sempre caldo. Un ottimo posto per una vacanza marina da sogno, in pratica! "Ma se sto Jack non arriva..." - canticchiò, in preda a una LEGGERISSIMA irritazione...

Dopo un bel pò che aspettava, sentì le campane suonare, annunciando il mezzogiorno. E, ormai stanca, si alzò dalla panchina stizzita. "Al diavolo Jack Sparrow, i pirati e questo dannatissimo porto! Io vado in una locanda a pranzare! Che si sbatta lui a trovarmi, come ha detto nella lettera! Me ne frego di tutto!".

E imbronciata, non lasciando mai che il suo fedele cappello le cadesse dalla testa, si diresse verso il paese. Cibo... Il pesce doveva essere ottimo laggiù, ricordava ancora con AMORE la mangiata che si erano fatti lei e Gourry mentre aspettavano Philia! Sorrise a quel pensiero... Era passato tanto tempo da allora e la vita di tutti era cambiata molto. Dopo la faccenda di Yoshy si era sentita qualche volta, frettolosamente, via lettera con Amelia e Zel ma poi i contatti fra loro si erano via via diradati fino a cessare. Loro avevano le loro cose da fare e lei aveva smesso da tempo di immischiarsi nelle vicende della famiglia reale. Aveva saputo comunque che i suoi due amici avevano annunciato il loro fidanzamento ufficiale alla popolazione di Saillune e che il matrimonio non era poi così lontano. Era felice per loro e in un certo senso se lo aspettava, come finale, che si sposassero! Doveva andare a trovarli prima o poi, desiderava vederli e passare un pò di tempo con loro come una volta.

Di Gourry invece aveva perso le tracce dopo la morte di Madeline. Quando si erano separati era stato chiaro ad entrambi che difficilmente si sarebbero rivisti e difatti, così era poi avvenuto. Non sapeva più nulla del suo vecchio compagno di avventure ma si augurava che stesse finalmente bene e avesse ripreso in mano la sua vita.

Per quanto riguardava lei... beh... Negli ultimi tre anni la sua vita aveva avuto tanti stravolgimenti che l'avevano fatta crescere e maturare, rendendola molto più adulta di come i suoi amici potevano ricordarla...

Anche se, i guai continuavano comunque ad attirarla come una calamita, visto il motivo per cui si trovava in quella città portuale!

Scocciata e vagamente irritata dal ritardo del suo pirata, si sedette al tavolo della prima locanda che incontrò sulla sua strada, a ridosso del porto, ordinando distrattamente le varie specialità di pesce riportate sul menù.

Fu solo quando arrivò la zuppa di pesce di mare che il suo umore migliorò. Ah, non c'era niente di meglio del buon cibo per riconciliarla col mondo! Prese il cucchiaio, pronta a divorarla, per poi passare al fritto misto di calamari...

Quando qualcuno la bloccò posandole una mano sulla spalla e irritandola nuovamente. "Lina Inverse, giusto?".

"Oh?". La maga si bloccò con viso furente, verso il malcapitato che aveva osato romperle le scatole nel miglior momento della sua giornata, quello del pranzo! Sollevò lo sguardo e alla vista dello strano uomo che le si parava davanti, la zuppa rischiò di andarle di traverso. E quello da dove era uscito, da un fumetto??? Lunghissimi capelli di un castano scuro, pettinati in tante strane treccine ornate da altrettante strane perline, grossa fascia rossa sulla fronte che teneva a bada la sua strana pettinatura, camicia bianca e blusa e pantaloni marroni, stivalazzi alti fin oltre le ginocchia, fisico magro e asciutto, faccia da schiaffi e un cappello sulla testa da... pirata. Deglutì con terrore... Se tanto le dava tanto, aveva davanti... "Jack Sparrow?".

"Shhh!". L'uomo allungò l'indice fino alle labbra della maga, avvicinando il viso al suo. "Mai dire il mio nome in pubblico, soprattutto quì a Sayruun! RICORDA!".

Lina sbuffò. I pirati non le erano mai particolarmente piaciuti e quello che aveva davanti non faceva eccezione. Timbro di voce caldo ma strano, da presa in giro, sguardo non proprio furbo e con probabili, infiniti precedenti penali che lo costringevano ad aggirarsi a Seyruun in incognito... La vocina interna della sua coscienza le suggeriva di negare la sua identità e lasciar perdere, prima di cacciarsi nei guai. La parte razionale le suggeriva invece che il suo conto corrente in rosso profondo non le permetteva di fare troppo la schizzinosa e che doveva quanto meno stare a sentire cosa gli proponeva quello strano tizio. E alla fine... "Sì, sono Lina Inverse e a quanto pare mi hai trovato! Come hai fatto?".

L'uomo alzò le spalle, con noncuranza. "Oh, è un pò che ti seguivo, ti ho vista al porto e aspettavo che ti recassi in un posto più... intimo... per fermarti e parlare con te!".

L'irritazione in Lina cresceva. "Cioè, mi hai fatta camminare SOTTO al sole per ORE aspettando che mi recassi in una locanda per pranzare?". Ok, cominciava ad odiarlo!

Jack si sedette al tavolo, davanti a lei. "Oh, te l'ho detto, non posso farmi vedere troppo in giro, c'è mezza guardia cittadina che mi da la caccia!".

Lina alzò gli occhi al cielo, sconsolata. Ma tutte a lei dovevano capitare!? "Lo immaginavo..." - si lamentò. "Che hai fatto, perchè ti danno la caccia?". Non era per farsi gli affari di quel tizio, ma se doveva collaborare con lui, desiderava sapere se questo avrebbe procurato guai a LEI.

Jack scosse la mano, tranquillo. "Oh, niente di che, le solite faccende per cui tutti danno la caccia ai pirati! E tu, che hai fatto per andartene in giro in incognito? Lo vedo che non vuoi toglierti quel cappello per non farti riconoscere...".

A quella domanda, Lina arrossì. Colpita e affondata! "Ahhh ecco io... Ma fatti gli affari tuoi!!". Imbarazzata, guardò fuori dalla finestra, cercando un modo per deviare la conversazione su altro. "Comunque, ora che sei quì, mi spieghi chi sei e cosa vuoi da me?".

Jack sorrise. Gliev'avevano detto che Lina era una tipa spiccia che amava poco le chiacchere e che invece arrivava subito al sodo. Una bella, giovane donna che sembrava molto in gamba e che sapeva cosa voleva... L'amico che gliel'aveva caldamente consigliata non si era sbagliato. "Ecco, il mio nome lo sai già! E anche la mia professione! Sono un pirata e fino a poco tempo fa ero un'autorità, una vera celebrità nel mio 'campo'. E guidavo la nave più magnifica, più maestosa, più sensazionale dei sette mari! La Perla Nera... Purtroppo però, ho perso la mia nave e il mio equipaggio e ora mi ritrovo senza un mezzo e senza uomini! E quì entri in scena tu!".

Lina sbuffò. Come pirata, quel Jack lasciava decisamente a desiderare... "Come mai hai perso ciurma e nave? E io in tutto questo cosa c'entro?".

Jack sospirò. "Beh, mi sono scontrato in battaglia con il mio acerrimo rivale, il pirata Morgan Alcantras. Avrei, anzi, STAVO per vincere ma avevo... finito le munizioni. Risultato: nave persa e il mio equipaggio mi ha mollato in tronco, mettendosi al servizio di quel viscido di un Morgan!".

Lina lo guardò storto. Non c'era che dire, quel Jack era un vero idiota! Ma dove mai si era sentito di un pirata battuto perchè aveva finito le munizioni??? Era senza speranza quel tipo, altro che Lina Inverse, gli serviva l'aiuto di LON in persona per combinare qualcosa di buono!!! "Ho capito, vuoi che rubi la nave a questo tuo avversario che te l'ha fregata, giusto?" - chiese in tono piatto e senza entusiasmo, vagamente annoiata.

Jack batté le mani sul tavolo, con forza. "NO! Non voglio che tu mi rubi la nave, voglio che tu mi aiuti a riconquistarla!!! Voglio farlo da persona coraggiosa, voglio che i miei uomini mi ammirino e tornino a me per questo e non per altri motivi! Rubare la nave non mi darà la dignità persa!".

Lina annuì. Quella parte del discorso la condivideva appieno. "E cosa hai in mente?".

Jack si appoggiò coi gomiti al tavolo, avvicinandosi a lei. "Questi mari sono territorio vergine, per la maggior parte, visto che finché la barriera non era caduta, era impossibile navigarli. Ma mille anni fa, prima della battaglia del gran demone, erano solcati da flotte di pirati che vi hanno nascosto grandi quantità di tesori e gioielli, nei suoi atolli. Ora, dopo la caduta della barriera seguita alla morte di Fibrizio, i mari sono stati di nuovo presi d'assalto da pirati e cacciatori d'oro ma la maggior parte di quei tesori giace ancora nascosta sotto le dune di sabbia o nei bassi fondali. Bene, se io troverò il tesoro più grande, più megafantastico, più... più...".

Lina lo guardò storto. Parlava come un bambino di tre anni! "Il tesoro più prezioso, volevi dire?".

"Ehm... sì, esattamente quello!" - mugugnò Jack imbarazzato dalla lingua lunga di quella ragazza – "Comunque, arriviamo al sodo! Se io trovassi tale tesoro, acquisirei notevole fama nell'ambiente e probabilmente, al prossimo raduno dei pirati all'isola di Tortuga, sarei nominato Re dei pirati dell'anno! E allora, il mio equipaggio tornerebbe da me e insieme recupereremmo la mia nave, la Perla Nera!".

Lina lo osservò incuriosita. Il discorso di Jack lo condivideva, così come intuiva cosa volesse da lei. Ed era anche ammirata dalla passione con cui parlava di cosa volesse fare. Fino a poco prima pareva un perfetto idiota, quello stano pirata, ma ora sembrava invece appassionato, deciso, serio. Probabilmente, come ogni buon uomo di mare, amava davvero la sua nave e rivoleva il suo equipaggio! Anche se scoprire che si teneva annualmente un convegno di pirati le faceva strano... Stranissimo!!! "Devo dire che sì, come filo logico, la tua idea la comprendo! E condivido, anche se con qualche... riserva! Vuoi che ti aiuti a cercare dei tesori e a difenderti nel caso di attacchi, esatto?".

Jack annuì. "Esatto! So che sei molto forte e che hai fiuto per questo genere di cose!La tua magia potrebbe esserci assolutamente utile in caso di pericoli e ci aiuterebbe ad arrivare alla nostra meta integri e in forze. E per primi! Se trovassimo tesori a palate, tu diventeresti ricca perchè ovviamente avrai la tua parte! Allora, accetti?".

Lina incrociò le braccia al petto. La proposta era allettante e al momento non aveva altre alternative di lavoro. Certo, l'dea di fidarsi di un pirata non la allettava particolarmente ma in fondo Jack non conosceva nulla di magia e se avesse cercato di fare il furbo gliel'avrebbe fatta pagare facendogli assaggiare qualche suo incantesimo. Appena la magia fosse tornata, certo... Rimanevano però dei punti oscuri nel piano del pirata. "Vorrei sapere alcune cose però! Primo: Se non hai una nave, come partiremo da quì?".

Jack sollevò le spalle. "Oh, la ruberemo! Mi risulta che sei brava in queste cose! E siamo in un porto, avrai l'imbarazzo della scelta".

"Che???. Ok, ora Lina era veramente alterata! Chi diavolo gli aveva detto quelle cose?

Jack la guardò storto. "Non è forse così?".

Lina gli volse la faccia, offesa. "FORSE! Ma dare della ladra a una signorina non è comunque elegante!".

Jack scosse la testa. "Ah, finiscila! Sai che questa cosa ti frutterà molti soldi, mi sembri una che sa bene cosa vuole e come condurre una trattativa, se sai che vale! Se no te ne saresti già andata! Giusto? Prendiamo una nave, ce la filiamo e io la guiderò fino al largo, verso nuove mete!".

Lina sospirò. Era vero, era rimasta perchè quella proposta di lavoro non era niente male, Jack aveva ragione. Soldi e avventure... Ne aveva bisogno, di entrambe le cose... "Che tesoro vorresti trovare? Hai già qualche traccia, per quando saremo arrivati laggiù?" - chiese, fingendo noncuranza.

Jack sorrise, trionfante. A quanto pareva, la ragazza aveva deciso di accettare, se faceva quella domanda! "Non ho ancora una traccia precisa ma... laggiù troveremo qualche informazione interessante, ne sono sicuro. Chiedere alla gente del posto che conosce leggende e storia locale aiuta sempre a trovare qualcosa di interessante!".

Lina lo guardò scettica. "Quindi, viaggeremo alla cieca? Senza una meta precisa, giusto? Conosci bene quei posti vero? Non vorrei perdermi e rischiare di navigare per l'eternità in quei mari sconosciuti ai più!".

Il pirata si battè il dito contro il mento, pensieroso. "Conosco bene il primo tratto ma poco quello che c'è oltre! E quì viene il bello! Perchè se scoprissimo nuove rotte e disegnassimo mappe per aituare i futuri naviganti, ne ricaveremmo altro denaro!".

"Ma io non so disegnare mappe!!" - sbottò Lina.

Jack ridacchiò. "Ma nemmeno io! Ci penseremo al momento! In fondo, ho bisogno di qualcun altro nel mio equipaggio, io e te siamo pochini! Strada facendo, cercheremo chi fa al caso nostro! Noi manterremo il comando ovviamente... Per ora... che ti devo dire? Accetti?".

Lina lo fissò in viso, pensierosa. Accettare? C'erano tanti di quei pro e tanti di quei contro che avrebbe dovuto stare a pensarci per settimane. Jack aveva poche idee, confuse... Ma comunque un progetto finale ben delineato! Era molto che non si imbarcava in qualcosa di simile e l'idea di cacciarsi nei guai forse la allettava ma forse l'avrebbe volentieri evitato... Rubare una nave poteva essere semplice per lei e viaggiare per mare poteva rivelarsi divertente, forse... Certo, la compagnia era quel che era ma... a conti fatti poteva fruttarle molto. Soldi e nuove conoscenze! Allontanarsi dalla costa e dalla penisola dei demoni era una cosa che non era preventivata nei suoi piani ma a fronte di necessità, ci si deve adattare, giusto? "Ok, accetto! Ma dovrai aspettare qualche giorno per il progetto di rubare una nave!".

"Perchè? Non sei mica una maga? Usa uno dei tuoi incantesimi e sbarazzati degli ostacoli... Se fai tutto ben bene, per stasera saremo già in mezzo al mare!" - commentò Jack entusiasta.

E Lina arrossì di nuovo. Accidenti, mica aveva voglia di spiegare a un perfetto sconosciuto che aveva il ciclo e che non poteva, a causa di ciò, usare la magia!!! "Senti, mi servono TRE giorni! Ora... non posso!".

Jack annuì. MAI contestare le idee di una donna che si stava innervosendo... Lo aveva imparato nei suoi vari giri nei bordelli delle periferie! "Ok, ma al porto andiamoci lo stesso! Così ci scegliamo la nave! E quando vorrai, la prenderemo... in prestito!".

Lina fece per replicare sullo strano concetto di prestito di Jack ma un rumore secco di una porta che si spalanca violentemente fece sobbalzare l'intera locanda. La maga e Jack si voltarono verso l'ingresso e viderono che era pieno di guardie armate fino ai denti.

La maga deglutì. Che stava succedendo???

Uno dei soldati indicò lei e Jack. "Eccoli, sono loro!!!".

Un uomo grande e grosso si fece avanti. La sua divisa era diversa, più maestosa di quella dalle altre guardie e probabilmente era il capitano. "Lina Inverse, Jack Sparrow, vi dichiaro in arresto?".

Lina osservò le guardie e poi Jack. Non capiva un accidente di quello che stesse succedendo ma una cosa l'aveva ben chiara in mente! Con un gesto veloce prese Jack per la camicia e lo trascinò in piedi. "Hei, la porta di servizio quì dietro di noi! SCAPPIAMO!!!".

Con uno scatto degno di un velocista, Lina e Jack imboccarono l'uscita secondaria indicata dalla maga a pochi passi dal loro tavolo mentre le guardie, prese momentaneamente alla sprovvista, si lanciavano al loro inseguimento.

In un attimo, Lina e Jack si trovarono nei vicoli stretti di Seyruun. Corsero come forsennati, il pirata davanti e la maga subito dietro di lui. E dietro di loro, i soldati inferociti che cercavano di catturarli.

Lina alzò gli occhi su Jack, scattante come se nella vita non avesse fatto altro che scappare da chi gli dava la caccia. Beh, non c'era da stupirsi, era un pirata! E i pirati non sono mai persone con la fedina penale immacolata! Ma da lei, che volevano??? Fissò il pirata che correva. Che c'entrasse qualcosa col fatto che si era scoperto che lei era in città? Era stata così attenta a non farsi scoprire che non si riusciva a dare altre spiegazioni... E poi, perchè Jack correva in quella maniera assolutamente IDIOTA??? "Hei tu, Jack, perchè corri e ti dimeni come una femminuccia?". Davvero, aveva un modo di correre assurdo, quel tizio. Simile a quello di una donnicciola traballante e ciondolante...

Jack si voltò verso di lei. "Perchè? Cosa c'è che non va nel mio modo di correre?".

Lina alzò gli occhi al cielo. Era un tipo strambo, l'aveva capito subito! Di che si stupiva? "Niente, niente! Lascia perdere! A proposito, tu sai cosa vogliono questi tizi?".

Jack ridacchiò, a quella domanda. "Eheh, arrestarci! Mi sa che sono stato troppo ingenuo...".

Lina sospirò, mentre gli inseguitori si avvicinavano inesorabilmente. "Lo sapevo che tu c'entravi! Mi dici cosa sta succedendo???". Cominciava ad essere esasperata!

Jack la prese per mano, svoltando l'angolo verso un piccolo e nascosto vicolo. "Beh, io sono SEMPRE ricercato! Cosa vuoi farci, sono un pirata... Sono venuto quì in incognito per incontrare te ma ho fatto l'errore di comunicare la mia presenza a vecchi amici che bivaccano al porto. Sai, ex galeotti, pirati senza ingaggio, locandieri di ostelli di terz'ordine... E ho detto, mi sono vantato che mi sarei incontrato con la grande Lina Inverse oggi! Mi sa che hanno spifferato tutto alle guardie, quei maledetti! Su di me c'era una taglia e si saranno ingolositi...".

In quel momento, Lina l'avrebbe volentieri preso a padellate sul muso! Ma come faceva ad essere così idiota! Certo che quei suoi strambi amici l'avrebbero tradito! Ex galeotti, truffatori... Cosa si aspettava, sincerità e amicizia incondizionata??? Era matematicamente certo che l'avrebbero tradito per intascare la taglia, ci sarebbe arrivato anche un bambino!!! Era facile capire cosa fosse successo: avevano denunciato Jack e comunicato i suoi movimenti e in più avevano fatto centro dicendo che con lui ci sarebbe stata anche lei, personaggio non proprio amato a Seyruun, a causa di quanto successo anni prima durante la prova fattale sostenere da Philia! E le guardie avevano aspettato di coglierli in fragrante insieme! Jack e Lina! Se si facevano catturare, quei soldati avrebbero avuto di certo una promozione! "Jack, io davvero, non ti dico cosa penso di te per DECENZA!!! Ma sappi che l'idea di ucciderti mi sta attraversando la mente... E SMETTILA DI CORRERE A QUEL MODO!!!".

Jack la guardò storto. Che cosa c'era che non andava, nel suo modo di correre!!!??? Sbucarono all'uscita del vicoletto, sicuri di essere giunti al porto e avere quindi più vie di fuga. I soldati erano ancora alle loro calcagna ma forse, in uno spazio aperto sarebbero riusciti a disperderli.

Lina odiava quella situazione! Diavolo, la magia le sarebbe servita eccome, in quel momento! Per far saltare in aria le guardie, Jack e tutto quel dannato porto!!!

Appena uscirono però dal vicolo, un'amara sopresa li attendeva. Un altro plotone che evidentemente li aspettava e aveva calcolato le loro mosse, si parò davanti ai due, bloccando loro ogni via di fuga. I soldati alle loro calcagna, che li inseguivano dalla locanda furono subito dietro ai due, cingendoli così fra due fuochi. Erano in trappola, circondati!

Lina digrignò i denti. Dannazione, non c'era possibilità di uscirne!!! E anche Jack pareva a corto di idee...

Il comandante della spedizione che avevano notato al ristorante si avvicinò ai due, minaccioso. "Lina Inverse, Jack Sparrow! Vi dichiaro in arresto!!!".

Lina alzò gli occhi al cielo, annoiata e vagamente irritata. "E si può sapere, con quale accusa?" - chiese per farlo innervosire e per prendere tempo.

Il comandante fece un ghigno, cui seguì uno sputo a terra. "Beh, Jack è in arresto perchè... Beh, ha talmente tanti capi d'accusa sulle spalle che se stessi ad elencarli tutti, ci metterei GIORNI!".

Il pirata annuì con la testa, lusinganto. "Modestamente...".

Il comandante finse di non notarlo e poi si indirizzò nuovamente su Lina. "E tu miss... credo ricordi cosa hai combinato con la tua magia quaggiù, quasi sette anni fa! Sai, non l'abbiamo dimenticato nemmeno noi e aspettavamo con ansia un tuo ritorno per renderti partecipe di quello che pensiamo di te!".

Lina sbuffò. "Che noia, per un piccolo Dragon Slave state facendo una questione di stato!".

"Aaaahhhh, come osi???". Il comandante divenne rosso in viso dalla rabbia. Gliel'avevano detto che Lina Inverse aveva una bella linguetta tagliente... "Beh donna, avrai modo di pensare meglio, nel tranquillo delle nostre celle, a quanto il tuo PICCOLO incantesimo abbia fatto a questo posto...".

Lina fissò Jack in viso, facendogli segno di assecondare quel soldato. Per il momento non potevano fare altro se non farsi arrestare e attendere che i poteri le tornassero.

A quanto pareva avrebbe conosciuto, oltre al porto, anche le prigioni di Seyruun. Di che si stupiva? Era da quella mattina che la sensazione di stare per cacciarsi nei guai non 'abbandonava neanche un attimo.

E, come sempre, il suo istinto non si era sbagliato!










  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Slayers / Vai alla pagina dell'autore: lady lina 77